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giovedì 18 apr

Archivio del 21 Marzo 2006

  • Sulla tematica dell’avvicinare

    Ci sono modi di dire che mi stanno a cuore. Noi palermitani, ad esempio, facciamo un uso personale e quasi sentimentale del verbo avvicinare. Non so se questo sia mai stato teorizzato, ma noto che lo ripetiamo spesso, “che fa? Avvicini?”, “ma quando avvicini?”, “ma perché non avvicini?”. È un modo per dire, “ma quando passi?”, “ma quando ti vedo?”. Delle volte, se lo dico a qualcuno che palermitano non è, mi sento rispondere: “ma cosa devo avvicinare?”. Avvicinare tra i suoi sinonimi vede accostare, appressare, unire, addirittura: conoscere. Non è affatto sbagliato, a ben vedere, basterebbe specificare il soggetto: “perché non ti avvicini qua?”. Nell’animo palermitano è sempre presente un bisogno di intimità, di mescolanza, basti pensare ad espressioni come “sangue mio”, – che, mi faceva notare una mia amica, fa pure un poco impressione – o ciato mio, letteralmente tradotto con“fiato mio”quando non condensato in ciatò, con l’accento sulla o, che riporta appunto, all’idea di fusione, di essere un tutt’uno, un solo fiato. L’avvicinamento delle volte lo utilizziamo per esprimere il già compiuto “ci ho avvicinato”, che non c’entra niente però mi ricorda assai il “ci ho bussato nella spalla”, che vuol dire, più o meno, ”ho attirato la sua attenzione”.

    Palermo
  • Angels al Teatro Libero

    Debutta stasera al Teatro Libero di Palermo (salita Partanna, 4) lo spettacolo di danza Angels della coreografa canadese Ginette Laurin, presentato dalla compagnia O Vertigo di Montreal (Mélanie Demers, Patrick Lamothe, Brianna Lombardo, Robert Meilleur, Marie Eve Nadeau, Michelle Rhode e Audrey Thibodeau).

    Lo spettacolo sarà in scena fino al 25 marzo. Biglietto intero 12 euro, ridotto 8 euro.

    Palermo
  • Il grande dono a Palermo

    Noi del gruppo arte urbana Fermento abbiamo scoperto il Grand don nel febbraio 2005: l’idea è di alcuni ragazzi parigini che, ormai da qualche anno, incoraggiano gli sconosciuti a scambiarsi regali tra loro. Un mercatino in cui non ci sono soldi di mezzo: oggetti di ogni tipo sono in esposizione sul Ponte Marie e chiunque può prenderli liberamente, o lasciare qualcosa di suo. L’unico scopo è far riscoprire alla gente il piacere del dono. La meraviglia per questa trovata, semplice ma efficace e provocatoria, ci ha spinti a esportare il Grande dono da Parigi a Palermo. Continua »

    Ospiti
  • Giornata mondiale della poesia

    Oggi in Italia e in tutti gli stati membri dell’UNESCO viene celebrata la Giornata mondiale della poesia.

    A partire dalle 9:30 alla scuola media statale Salvatore Quasimodo (via Fichidindia, 6) si terrà una lettura di brani dal ‘900 siciliano promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e curata da Libraria. Leggeranno Nino Buttitta per il padre Ignazio, Claudia Cincotta per Stefano D’Arrigo, Beatrice Monroy per Salvatore Quasimodo, Deborah Pirrera per Gesualdo Bufalino, Salvatore Savoia per Lucio Piccolo.

    Alle 17:00 alla Libreria Kalós (via XX settembre, 56/b) testimonianze, immagini e voci dalla Palestina.

    Dalle 18:30 alla Biblioteca Comunale (piazza Casa Professa, 1) si svolgerà la kermesse poetica Deserto, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune. La manifestazione è dedicata alla memoria di Michele Amari, autore della Storia dei musulmani di Sicilia, e di Leopold Senghor, il poeta senegalese della “negritudine”.

    Sempre alle 18:30 da Libraria si svolgerà una gara di poesia.

    Alle 21:00 da Malgiocondo (via F. Guardione, 88) Le odi di marzo, lettura di poesie con la poetessa Francesca Vella.

    Palermo
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