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giovedì 25 apr
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    Collosità

    Ho vinto la scommessa con un mio amico funzionario comunale, la maggior parte dei manifesti elettorali abusivi sono ancora lì sui muri del centro, anzi della ZTL. L’altroieri sul GdS ho letto le dichiarazioni dei responsabili municipali, che assicurano l’impegno delle loro amministrazioni per la soluzione del problema. Sono previsti tempi lunghi, perché c’è pochissimo personale con mansioni ad hoc.

    Sappiamo tutti che la civiltà dei cittadini palermitani è superiore a quella dei milanesi, se non addirittura dei trentini, perciò l’amministrazione municipale palermitana si può permettere di considerare l’affisione abusiva alla stessa stregua di una tromba d’aria. Per me le affissioni abusive sono analoghe alle nevicate padane, sono prevedibili annualmente. Fino a qualche anno fa cosa facevano i padani, ‘sti buzzurri che non avevano ancora capito come si vive? In autunno i municipi redigevano un piano-neve pubblicizzato con dei manifesti che tapezzavano le città per un mese e creavano delle liste di volontari (privati, associazioni, etc.) che in caso di necessità erano convoati per spalare la neve a mano. Naturalmente i rapporti con i volontari erano regolati secondo convenzioni stipulate annualmente ed era prevista una forma di compenso. Pare che di recente per mancanza di fondi o per disorganizzazione, qualcuno dice a causa degli sprechi e delle consulenze miliardarie erogate o elargite (dipende dai punti di vista), i municipi padani l’abitudine la stiano pian piano perdendo: finalmente cominciamo a somigliarci.

    Palermo
  • 5 commenti a “Collosità”

    1. Dopo tutto questo scempio lasciato dai nostri candidati deputati,tutti coloro che sono stati eletti sia di destra che di sinistra compreso il Presidente Cuffaro si dovrebbero armare di scopa e bastone e ripulire tutta la città e non far pagare questa vergogna ai cittadini siciliani.Avete sporcato adesso datevi na mossa a ripulire perchè ormai i tredicimila euro che guadagnerete per 5 anni ve li dovete meritare,iniziate da qui a dare il buon esempio.

    2. In genere si fa un condono bipartisan in questi casi…

    3. Compresi tutti, perché in questo tutti i candidati sono bypartisan.
      Ma il punto é, forse ci sono pochi spazi per le affissioni. OK.
      Ma anche se ce ne sono pochi, si deve per forza scegliere la chiesa settecentesca? Soloo perché magari é in posizione centrale?
      Un minimo di buon senso, nonché buon gusto, nel rispetto di quelli che dovrebbero essere i luoghi riconosciuti come patrimonio pubblico di tutti, non sarebbe male. Se no viene onestamente da pensare che gli attacchini reclutati non abbiano avuto la giusta formazione sul senso e significato delle cose pubbliche. E magari, allora, voteremo, guardando dove, gli attacchini del partito hanno messo i cartelli.
      Meditate, gente, meditate.

    4. Collosità?
      Vorrei, piuttosto, poter parlare presto di “callosità”…dai calli che vorrei poter vedere sulle mani di tutti (e dico tutti) coloro le cui facce erano e sono affise in ogni dove; calli che verrebbero dall’impegno a ripulire fino all’ultimo microscopico pezzettino di carta di questo scempio che siamo costretti a vedere ogni giorno.
      Altro che impiegati dell’Amia…

    5. le candide collosità dei candidi candidati…
      ihiiihii

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