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martedì 19 mar

Archivio di Agosto 2006

  • Rinite urbana

    Due giorni a Palermo dopo una assenza di tre mesi, e l’aria calda e polverosa dell’asfalto ha già scatenato una rinite urbana brulicante, che subdola finge di solleticare le mie vie respiratorie. Palermo mi ha accolto così, con un capogiro asmatico. Togliendomi il respiro. Restituendomi l’aria solo per tirare fuori dal mio zaino tre pacchetti di fazzoletti, tutti rigorosamente quasi finiti. Per condannarmi alla ricerca convulsa di qualsiasi tovagliolino, pezzo di carta, stoffa, utile a contenere i miei disgustosi umori. Vorrei poter dire di essere un soggetto allergico. Vorrei poter condividere con tutti i milioni di allergici e asmatici sparsi nel mondo un folto elenco di cause mediche, che scatenano pruriti, soffietti alla gola e starnuti mattutini ripetuti ad oltranza. Parietaria, pollini, acari della polvere, pelo di cani e gatti, muffe… E invece no. Il mio asma non possiede una chiara ragione. La mia rinite viene definita “aspecifica”. Priva di un’origine, mi accontento di vantarmi di una “ipersensibilità” delle vie respiratorie che si accende ogni qualvolta il mio fisico subisce degli sbalzi di temperatura. E di sbalzi termici ne ha subito in questi ultimi giorni di agosto. Continua »

    Palermo
  • Unipa 379esima al mondo secondo uno studio cinese

    La Shanghai Jiao Tong University ha reso noti i risultati di uno studio annuale sui 500 migliori atenei mondiali. La classifica tiene conto della qualità dell’educazione impartita e del corpo docente, della produttività dei docenti e dei ricercatori e della dimensione.

    L’Università di Palermo si piazza 379esima nella classifica generale.

    L’università italiana con il punteggio migliore è Roma – La Sapienza (centesima). Precedono Palermo anche Milano, Pisa, Firenze, Padova, Torino, Bologna, Milano (Politecnico), Pisa (Normale), Genova e Napoli (Federico II).

    La migliore università al mondo sarebbe Harvard.

    Palermo
  • Pippo Pollina allo Spasimo

    Stasera alle 21:30 nel complesso di Santa Maria dello Spasimo (via dello Spasimo, 13) si terrà il concerto di Pippo Pollina. Ad accompagnarlo nella sua data palermitana la band Palermo Acoustic Quartet composta da Gaspare Palazzolo (fiati), Luca Lo Bianco (basso), Toti Denaro (batteria) ed Enzo Sutera (chitarre).

    Ingresso libero sino a esaurimento posti.

    Pippo Pollina

    Palermo
  • Un bastimento (charter) carico di…

    Cchiú pilu pe' tutti

    Il sindaco di Cefalù Simona Vicari ha annunciato qualche giorno fa che da maggio a ottobre del 2007 giungeranno nella ridente cittadina sul mare da Stoccolma, Oslo e da Helsinki tre charter alla settimana.

    Stoccolma, Oslo ed Helsinki. Svedesi, norvegesi e finlandesi.

    Io cambio residenza.

    :)

    Palermo
  • Storie di tango e milonghe

    Stasera alle 21:30 a palazzo Pantelleria (piazzetta Meli) è in programma lo spettacolo di Mario Modestini e di Gaspare Miraglia Storie di tango e di Milonghe promosso dal Comune e dall’associazione culturale In circolo onlus. In scena ci saranno Giovanna Cossu (voce recitante), Wanda Modestini (violoncello) e il Cuarteto Palermo.

    Il concerto ripercorre le tappe del tango dagli esordi a Piazzolla e comprende brani recitati da una voce narrante e tratti da autori argentini e non solo, con omaggi a Jorge Luis Borges, al francese Carlos Gardel, a Maria Ester Dalto, ad Astor Piazzolla e ad altri. L’ingresso è libero.

    Palermo
  • Libero Grassi, 15 anni dopo

    Libero Grassi

    Quindici anni fa, il 29 agosto alle 7:30, Libero Grassi venne ucciso dalla mafia. Libero era un imprenditore che si rifiutò sempre di pagare il pizzo. Viene commemorato oggi e domani.

    Oggi alle 21:00 alla pizzeria Impastato (s.s. 113, contrada Vallecera, tra Cinisi e Villagrazia di Carini) si svolgerà un dibattiti durante il quale si confronteranno i protagonisti dell’economia antimafia fondata sulla corretta gestione dei beni confiscati ai boss, a partire dalle cooperative di Libera terra. Porgerà i saluti Giovanni Impastato, fratello di Peppino, e poi interverranno don Luigi Ciotti, presidente di Libera, Gianluca Faraone, presidente della cooperativa Placido Rizzotto e il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Continua »

    Palermo
  • Palcoscenico Palermo dal 28 agosto al 3 settembre

    La novità della quarta settimana Palcoscenico Palermo consiste nell’inizio della rassegna Le terrazze della Zisa al Giardino della Zisa che proporrà dj set, workshop, liveset, installazioni multisensoriali e video-art.

    Stasera (ore 21:00) a Villa Pantelleria (vicolo Pantelleria, 20) la scrittrice palermitana Irene Abbate reciterà due monologhi sulla Palermo popolare: Natale a Croceverde e Piazzetta Crociferi; con lei Pietro Massaro e Stefania Zappalà. Al Giardino della Zisa (piazza Zisa) ci saranno i Suoni del Sud di Chiara Didino e Matteo Helfer. Il concerto spazia nella musica latina toccando Spagna, Portogallo, Brasile e Argentina. Continua »

    Palermo
  • Palermo su Herald Tribune e Le Figaro

    Ho beccato due articoli che parlano di Palermo sulla stampa internazionale.

    Mi ha messo molto di buonumore In Palermo, a renaissance for art and architecture nella sezione viaggi dell’International Herald Tribune.

    Un po’ riquariato, invece, Le réveil anti-Mafia de Palerme su Le Figaro.

    Palermo
  • Eretica

    È ancora visitabile, fino al 15 settembre, “Eretica” la mostra allestita negli spazi dell’ex Convento di Sant’Anna e curata da Demetrio Paparoni e Gianni Mercurio. Una mostra importante, sia dal punto di vista contenutistico, per l’argomento che i curatori hanno deciso di affrontare con la scelta delle opere; sia dal punto di vista artistico, per “l’aggiornamento” che il pubblico palermitano può avere sui più importanti nomi dell’arte contemporanea internazionale.

    Partiamo dal contenuto, il sottotitolo dice “Trascendenza e profano nell’arte contemporanea” eppure c’è una leva, una specie di forzatura tra le due estremità che viene solo parzialmente considerata, è il sociale. Mi spiego meglio, in qualsiasi tempo, in qualsiasi comunità c’è una sorta di flusso comune che determina un sentimento di trascendenza con i suoi “totem e tabù” e quello è diciamo una sorta di anima mundi, di connessione tra gli uomini. Contemporaneamente però, ed è a questo che mi riferisco, fattore determinante rappresentato i codici comportamentali, l’educazione, le norme dei sistemi, che di volta in volta, epoca per epoca, luogo per luogo, determinano una comunità.

    Una mostra del genere è logico che cento anni fa non si sarebbe potuta fare, così come in Iran (tanto per dirne una) non avrebbe senso. Allora, la trascendenza e il profano sono rappresentati come qualcosa di determinato o si autodeterminano come frutto di quei codici? E se sì, l’esaltazione di quei codici rappresentati con il medium artistico li consacra o li svilisce? Continua »

    Palermo
  • “Kals’art”: Musica per gli occhi

    Da oggi al 29 agosto a palazzo Bonagia (via Alloro; ore 21:00) si svolgerà la rassegna cinematografica Musica per gli occhi curata da Mario Bellone, Eric Biagi e Franco Marineo. Nove classici del cinema delle origini (surrealismo e dadaismo francese, ma non solo) vengono accompagnati dalla musica composta per l’occasione dai musicisti siciliani Francesco Cusa, Gianni Gebbia, Carlo Natoli e Giovanni Verga.

    Si inaugura con Un chien andalou (1929) di Luis Buñuel; a seguire La coquille et le clergyman (La conchiglia e il prete) del 1927 di Germaine Dulac. Domani verranno proiettati À propos de Nice (1930), Les escargots (1965) e Sur un air de Charleston (1927); domenica 27 Emak Bakia (1927), Le ballet mécanique (1924) e Entr’acte (1924); lunedì 28 toccherà alla serata Méliès e martedì 29, dopo una introduzione di Gioacchino Vaccaro e Alessandro Rais, verrà proiettata l’inaugurazione della linea tramviaria Palermo-Mondello del 1912 e altre opere tratte dalla collezione della Filmoteca Regionale Siciliana.

    L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

    Palermo
  • Un siciliano in Germania

    Faccio il dottorato in Germania e non mi scandalizzo di sicuro quando sono bollato come mafioso per il solo fatto che venga da Palermo. Ieri volavo con easyJet da Nizza a Berlino e ho trovato nel giornale di bordo un articolo con qualche imprecisione sulla Sicilia e su 2 tour operator che portano intelligenti turisti nei luoghi della mafia che per l’intelligenza di chi li organizza e di chi li fa corrispondono con i luoghi del bel film di Coppola il Padrino.

    Un anno fa ero in un bel negozio di musica a Berlino e nella sezione world trovo tra musica celtica e indiana una sezione intitolata Mafia Sicilia una sezione intera con canzoni mai sentite. Decido quindi come un cittadino qualunque senza ricorrere ad amicizie parentele e raccomandazioni di scrivere all’Assessorato dei Beni culturali etc. etc. che si occupa anche di turismo con tanto di pubblicità in internet ed altrove..richiedo del materiale per una presentazione PowerPoint che poi ho fatto qui nel mio instituto. Il materiale che mi è stato inviato dopo nove mesi dalla prima email consiste in un “libro bollettino della nastroteca” anno 2004 e una depliant sulla Vucciria che come mi scrivono è “il frutto del nostro lavoro”.

    È normale ed è giustificato se all’estero l’idea della Sicilia è quella che è, perché la risposta alla curiosità che altri stati o normali cittadini hanno è una risposta dopo nove mesi di un libro del 2004 che non dice molto e un depliant…

    Ospiti
  • Palermo come New Orleans? Ovvero siamo tutti jazzofili (che non è una parolaccia)

    Big band o trio che sia, ormai un locale non è un locale, la manifestazione non è tale, l’aperitivo non è chic se non c’è il “gezz” o “giasss”. Persone che non hanno mai sentito parlare di Miles Davis o di Herbie Hancock all’improvviso non si perdono uno dei tanti (troppi) concerti jazz di Palermo. È indubbio: dire che si va ad un concerto jazz “fa figo”, perchè prima era considerato un genere d’élite, per cultori, musica “difficile” a causa dei suoi ritmi imprevedibili, inafferrabili e talvolta un po’ ansiogeni. Da qualche anno è stato sdoganato soprattutto nei locali, nelle sue versioni più soft. Il jazz è pop. Tanto che ormai divi dello show biz ben lontani da quel mondo finiscono per reinventarsi come interpreti di musica dal sapore soul, jazz o blues (l’ultimo fenomeno: il nuovo cd di Christina Aguilera). Continua »

    Palermo
  • Palcoscenico Palermo dal 21 al 27 agosto

    Nella terza settimana Palcoscenico Palermo si arricchisce con gli spettacoli del teatro “nazionale” a Villa Pantelleria, la rassegna Suoni della città al Giardino della Zisa e con le pièce per i bambini alla Città dei Ragazzi.

    Stasera alle 21:00 (orario di inizio di tutti gli spettacoli) a Villa Pantelleria (vicolo Pantelleria, 20) si replica l’omaggio di Pino Caruso a Ignazio Buttitta; la musica dei Sun accompagna la lettura. Al Giardino della Zisa (piazza Zisa) il tema del concerto è Il jazz di Enzo Randisi con l’associazione Duke Ellington e interventi di musicisti che hanno suonato con Randisi. Al molo dei pescatori di Mondello (di fronte alla piazza) si replica Il sogno di Rosina, con Giacomo Civiletti, Giuditta Perriera, Rosa Mistretta, Vito Parrinello, Riccardo Randisi e Toni Piscopo e la compagnia di danza di Cinzia Cona. Continua »

    Palermo
  • Canditi per sempre

    Non si può decidere che fine fare. Se sei cattolico e palermitano però la tua ultima dimora già la conosci: Santo Spirito o i Rotoli, se sei fortunato eccoti padrone di una cappella di famiglia con un posto fisso – che magari non hai mai avuto nella vita –, sicuro. Una volta andati non è facile lasciare ai vivi il compito di accontentarti, ci vuole la tempra di credersi fondamentali pure da trapassati, da far combinare un casino: essere cremarti e disperdersi per il golfo di Mondello, per esempio (sarà legale?, che imprissiuni, farsi il bagno in mezzo alle ceneri!) da scomodare notai, ordinamenti giudiziari, redigere testamenti. Io non conosco nessuno che lo faccia, redigere testamenti intendo, sono affare comune e io non conosco una persona sola che l’abbia steso, forse è una pratica da coltivarsi in gran segreto. D’altronde, in vero carattere panormita, che me ne fotte a me? Dico, quando sarò morta sarà arrivato il vero momento di fregarsene, incrucchiuluta lascerò agli altri il compito di occuparsi delle spoglie immemori. Non lascio scritto niente, ancora da leggere devo dare ai poveri malcapitati? Pure da morta? Però qualcosa sogno. E la sogno quando entro nella pasticcerie cittadine che odorano di vaniglia e cannella, pistacchio e mandorle, quando mi perdo nel tripudio della ricotta, della crema gialla, nella fragranza della millefoglie, fra i canditi lucidi e accecanti del cannolo e della sfinge di San Giuseppe. E qui mi fermo. Nei canditi, nella frutta cristallizzata nello zucchero. Questa è la natura morta che mi interessa, altro che tele degli impressionisti. Solo i canditi mi riguardano: nei colori, nella preparazione, nella durata, nella guarnizione a raggiera delle cassate. Anche se vengono scansati, delle volte, ricevono l’ammirazione di chiunque. Come ultima volontà vorrei morire addolcita, imbalsamata come Biancaneve, come la Bella addormentata nel bosco, vorrei, per sempre, farmi candire, diventare trasparente come un’amarena o una scorza d’arancia, superflua, sciropposa, scenografica; e restarmene lì, in una vetrina, tutt’uno con la pasticceria siciliana.

    Palermo
  • Arrivi e partenze: l’aeroporto di Palermo

    Marc Augè include tra i “non-luoghi”, quegli spazi della postmodernità “che non creano identità, non costruiscono relazioni, non si integrano con il passato”. Tra essi, oltre agli gli ipermercati alle autostrade e a Disneyland, vi include anche gli aeroporti: luoghi di passaggio, di comportamenti codificati, sempre uguali a se stessi.

    Ieri sera, mentre aspettavo alla sezione “arrivi” dell’aeroporto internazionale di Palermo mi veniva da pensare che il famoso antropologo francese, che è stato più volte a Palermo, dovrebbe ripassarci di questi tempi. La sua teoria entrerebbe in crisi.

    Sono le 21.00 e agli “arrivi” si aspettano i voli da Roma, Pantelleria, Milano. La sala è affollata e la gente è ciarlera. Tutti i posti a sedere sono occupati da parenti in attesa, molto spesso anziani. Al bar qualcuno sorseggia flemmaticamente un caffè freddo. Sotto le griglie di uscita dell’area condizionata, insufficiente, si formano cappannelli di uomini che più soffrono il caldo, discuto di ritardi aerei e di sport. C’è ressa sulla barriera che ostacola l’accesso alla sala del ritiro bagagli, delle donne con bambini sono ai primi posti (i bambini seduti sulla barriera o in braccio), mentre da dietro dei colli si allungano per vedere chi è arrivato. Non è la scena che di solito si vede agli aereporti internazionali, dove fuori dalla soglia della dogana stanno ad aspettare autisti di taxi con le facce annoiate e un cartello nella mano con la scritta del cliente da aspettare, di cui non si conoscono i connotati. Qui invece tutti conoscono le facce di quelli che aspettano. “Guarda quello è Francesco – fa una signora a suo marito – mi sembra dimagrito”. Francesco viene da una settimana a Pantelleria (con la Palermo bene?). Continua »

    Palermo
  • In arrivo il super-caldo

    La Protezione Civile siciliana ha comunicato che è in arrivo un’ondata di caldo intenso, effetto di un flusso di correnti sahariane. Le temperature raggiungeranno questo fine settimana i picchi stagionali di 42-43°C in diverse località dell’entroterra.

    I consigli per difendersi dal caldo sono contenuti in un opuscolo in distribuzione.

    Sicilia
  • Rampello, Lauria e Ferragosto

    È un’estate pettegola, come sempre e come lo sono le altre stagioni, quella di Palermo. Ed è un’estate fatta di conflitti, più o meno palesi.

    Gli artisti saliti sui palcoscenici di Kals’art sembrano, in definitiva, intonare quello che è il canto del cigno di una manifestazione che ha portato molte cose interessanti nella nostra Palermo negli anni passati e pochissime (promuovibile a pieni voti forse soltanto Eretica) quest’anno. Nel ventre molle di Kals’art la separazione tra il sindaco e il megaconsulente Davide Rampello (che ideò Kals’art e curò gli ultimi Festini di Santa Rosalia), “scaricato” con la sua corte come si fa con le mogli divenute insopportabili: prima un cospicuo assegno, poi l’invito (più o) meno esplicito a lasciare la casa (comunale). Rampello ha ricevuto a luglio 90mila euro (e il Comune ha sborsato altri mila euro almeno per il resto dello staff dell’ex-ufficio grandi eventi ormai chiuso) a riconferma del suo incarico eppure la scorsa settimana ha rivelato sconsolato ai giornalisti di non aver partecipato affatto all’organizzazione di Palcoscenico Palermo. La riconferma virtuale fa il paio con la nomina di Rampello nel consiglio d’amministrazione della Fondazione Federico II: «promoveatur ut amoveatur» (promosso affinché sia rimosso). La sirpuzza di Serpotta, trafitta dalla spada dell’arcangelo Diego, difficilmente guizzerà ancora.

    Un altro pettegolezzo serpeggiante dell’estate riguarda Emanuele Lauria, firma di punta del Giornale di Sicilia passato a La Repubblica Palermo tra i clamorosi “ooh” dei colleghi. Stupore. Il direttore di un importante quotidiano nazionale che ho incrociato per caso pochi giorni fa online (e che mi ha minacciato di morte, affettuosamente, qualora ne avessi fatto il nome) ne parla senza mezzi termini: ha chiamato la cosa «la guerra a colpi di arancine».

    Il locale “in” dell’estate sembra essere quello alla Tonnara Bordonaro. Sembra pure essere bipartisan. Dopo un veloce sondaggio informale possiamo dire che la “Palermo bene” passerà il Ferragosto a Pantelleria. Tutti gli altri sulle spiagge della provincia buttandosi a mare a mezzanotte e schivando l’alga tossica.

    Buon Ferragosto.

    Spigolature palermitane
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