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giovedì 25 apr

Archivio di Ottobre 2006

  • Almanacco del giorno dopo

    Venerdì: dalle 22:30 al Jazz & Chocolate suona il dj Fulvio Morgano e poi due serate organizzate: al Costa Ponente, dove suonano i dj Giuseppe Silvestri, Marco Di Liberto e Carlo Tarantino e ai Magazzini, con musica dal vivo e a seguire i dj Francesco Gatto e Carmelo Lo Giudice.
    Sabato: preserata al CafèLab, con musica live dalle 22:30. A seguire due feste: allo Spasimo con i dj Carlo Tarantino e Alberto Restivo e al Lulu con i dj Giuseppe Silvestri e Fulvio Morgano.
    Santo del giorno: San Crispino che protegge il bianco, il nero e il burino.
    Proverbio del giorno: Ma quant’è bella la gnuranza, che stai bene de testa, de core e de panza.

    Palermo
  • Conversazioni sulla Città-Porto

    Partirà domenica Città-Porto, sezione collaterale della X Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia nell’ambito del progetto Sensi contemporanei.

    Già oggi iniziano le Conversazioni sulla Città-Porto (Tra dimensione urbana e capitalismo delle reti) che si terranno presso L’Officina del Porto (varco Santa Lucia, porto di Palermo) oggi e sabato alle ore 17:00. Interverranno Flavio Albanese, Oriol Bohigas, Aldo Bonomi, Richard Burdett, Rinio Bruttomesso, Maurizio Carta, Marco Casamonti, Cesare DePiccoli, Antonio DeVecchi, Gaetano Fontana, Alf Howlid, Nicola Giuliano Leone, Sebastiano Monaco, Italo Rota, Marco Navarra, | Giuseppe Trombino e Alberto Versace.

    Conversazioni sulla Città-Porto

    Palermo
  • “Pintura siempre”, Arizza al 54B studio

    Oggi alle 19:00 verrà inaugurata al 54B studio (via Libertà, 54/b) la mostra di Rosario Arizza Pintura siempre. Si tratta di una mostra itinerante che dopo l’inaugurazione palermitana sarà ospitata anche a Barcellona e a Varsavia e con la quale l’artista siciliano si fa portatore di un messaggio artistico euromediterraneo, in cui la cultura Mitteleuropea si contamina con quella del Mare Nostrum.

    Alla presentazione, organizzata dalla Fuori Orario Production, interverrà Juan Manuel Bonet Planes, scrittore e critico d’arte che cura il catalogo della mostra di Arizza offrendo un breve diario di viaggio dove racconta, in prima persona, il suo attraversamento dei paesaggi dell’isola tra il reale del territorio e l’astratto delle tele dell’artista che questo territorio rappresentano.

    La mostra rimarrà visitabile fino alla fine del mese.

    Palermo
  • I senzatetto occupano la Cattedrale

    I senzatetto di Palermo del “Comitato di lotta per la casa – 12 luglio” hanno occupato stamattina la Cattedrale di Palermo. Chiedono che il Comune assegni ai senzatetto immobili confiscati alla mafia e rimasti finora inutilizzati.

    Il sindaco Diego Cammarata, chiedendo al prefetto Giosuè Marino una riunione urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza, ha dichiarato «Ho ripetuto in diverse occasioni che non intendo incontrare quanti utilizzano la pressione di piazza e fanno violenza alla città per far valere le loro ragioni. Tanto più quando oggetto di questa violenza è il simbolo più sacro della città, la Cattedrale di Palermo. Avvertiamo in maniera forte il disagio di quanti sono in difficoltà e ci chiedono una casa. Da quattro anni e mezzo questo problema è al centro della nostra attenzione ed abbiamo fatto tutto il possibile per trovare soluzioni adeguate».

    AGGIORNAMENTO: il Comune ha precisato che tutti gli alloggi confiscati alla mafia e consegnatigli dall’l’Agenzia del demanio (37) sono già stati assegnati ai senzatetto in questi anni.

    Palermo
  • Palermo vibrante!

    Sono orgoglioso di presentarvi due dischi che appartengono a due band palermitane.

    Herself aka Gioele Valenti (scrittore, musicista, factotum del progetto) con “God is a major” su etichetta Jestrai, label bergamasca presso la quale di recente si sono accasati anche i francesi Ulan Bator.
    Album che arriva a distanza di un anno dal fortunato “Please, please please leave me now” pubblicato dalla piccolissima Subcasotto records, che ottima visibilità e soprattutto recensioni lusinghiere ha procurato al nostro. Orientato su un cantautorato dalle sonorità folk, low-fi, intimo e claustofobico, con qualche spruzzata psichedelica qua e la (“To become a trappist aerolith”), l’uso della sei corde acustica è accompagnato da rumori, campioni, loop, contrabbasso e batteria che arriva quasi alla fine del cidì.
    Herself sarà in tour dal 20 ottobre in tutta Italia, la prima a Bergamo e poi via, via lungo tutto lo stivale, accompagnato da Sergio Serradifalco, per una serie di show minimali ed intimisti. Continua »

    Ospiti
  • Fine settimana con i giardini islamici

    Un seminario internazionale e delle visite guidate verteranno sui giardini islamici di Palermo in questo fine settimana.

    Il seminario internazionale Giardini islamici si svolgerà oggi e domani a partire dalle 9:00 al convento della Magione (via teatro Garibaldi, 27). L’organizzazione è a cura dell’Assessorato ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana, della Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Palermo e del Dipartimento di Colture Arboree dell’Università degli Studi di Palermo. Continua »

    Palermo
  • Due libri e una mostra su Palermo

    Oggi vengono presentati due libri e si inaugura una mostra legati ad alcuni aspetti della città.

    In contemporanea alla 19:00 si svolgeranno le presentazioni dei libri: presso la sede della Fondazione Palazzo Intelligente (Porta Felice, pilone nord) verrà presentato il libro di Consuelo Giglio La musica nell’età dei Florio, con interventi del presidente della Fondazione Federico II Gianfranco Micciché e del direttore dell’Orchestra Sinfonica Siciliana Alberto Veronesi; nella sala conferenze “S. Barbara” (presso la chiesa di San Domenico, via Roma) verrà presentato il libro di Lucia Rocca ed Ernesto Raia Palermo – Luoghi del sottosuolo. Il libro rappresenta una guida alla scoperta della Palermo sotterranea, dunque di luoghi affascinanti come le cripte, le catacombe, le grotte, i famosi Qanat e i misteriosi antri dei Beati Paoli.

    Infine stasera alle 21:30 al KM 0 (via Meli, 16/18) sarà inaugurata la mostra di fotografie di Morgana Ferrara. Si tratta di un’esposizione di fotografie realizzate in bianco e nero, con una classica Canon F1, che spaziano dai paesaggi agli scorci architettonici, fino ai ritratti.

    Palermo
  • Non ci sarà lo stop alle auto domani

    Lo stop alle auto previsto per domani mattina dalle 9:00 alle 12:30 nel centro città come misura antismog non ci sarà.

    I commercianti di Confesercenti e Confcommercio avevano scritto al sindaco annunciando l’abbandono del tavolo di concertazione e iniziative di protesta, poiché la chiusura divergeva dagli accordi con l’assessore all’ambiente Giovanni Avanti. Il sindaco ha precisato che si trattava di un’ipotesi e che un provvedimento andrà comunque preso nei prossimi giorni per la salvaguardia della salute pubblica.

    Palermo
  • Al via il Grand Re-tour

    Da oggi e fino a venerdì farà tappa a Palermo il Grand Re-tour, sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il viaggio in corso nelle principali città italiane prevede un ricco calendario di eventi. In città si svolgeranno un convegno letterario internazionale, un convegno socio-economico, una mostra e uno spettacolo multimediale.

    “Grand Re-tour”

    Oggi alle 18:00 verrà inaugurata nei saloni espositivi di palazzo Branciforte (via Bara all’Olivella, 2) la mostra La Sicilia descritta e illustrata dai viaggiatori del Gran Tour, una ricostruzione iconografica documentaria sul viaggio in Sicilia attraverso ottanta opere grafiche e bibliografiche facenti parte della collezione di stampe e disegni e della Biblioteca del Museo d’Arte e Archeologia Ignazio Mormino della Fondazione Banco di Sicilia. La mostra sarà visitabile fino all’11 novembre dal lunedì al venerdì (dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00) e il sabato (dalle 9:00 alle 13:00). L’ingresso è libero. Continua »

    Palermo
  • “Striscia” e il numero legale in Consiglio

    La scorsa settimana c’è stata una polemica (e seguente rettifica) tra Striscia la notizia e l’assessore allo sport del Comune di Palermo Stefano Santoro.

    Mercoledì scorso un servizio della giallovestita Stefania Petyx con bassotto al seguito rimarcava l’assenza dei consiglieri comunali che ha fatto mancare il numero legale in una delicata seduta in cui si sarebbe dovuto discutere di alloggi per i senzatetto. Il consigliere Raoul Russo di Alleanza Nazionale (giustamente) faceva notare che tali assenze sono aggravate dal fatto che spesso i consiglieri giungono in aula (condizione per ricevere il gettone di presenza) salvo poi allontanarsi e chiedeva di rendere noti i nomi degli assenti attraverso la stampa. A questo punto il servizio, che non manca certo di momenti esilaranti, prosegue con la Petyx che prima cerca il sindaco e poi lo “sfotte” perché lo “trova” ad assistere a una partita di tennis. Si continua con l'”identificazione” del sindaco e degli assessori Girolamo Groppuso, Mario Milone e Stefano Santoro allo stadio per la partita del Palermo. Lì, dice la Petyx, il numero legale non manca mai. Eppure sono i consiglieri a dover garantire il numero legale in Consiglio, quindi il servizio ha mischiato Consiglio e Giunta in un modo che avrebbe fatto rabbrividire il mio prof. di diritto regionale e degli enti locali. Ciò non toglie – sarebbe ingenuo o troppo malizioso affermare il contrario – che ci possa essere una qualche responsabilità politica del sindaco e dei suoi. Continua »

    Palermo
  • Lo “sgarro di madre”

    Ritorno a parlare ancora di sicilianità o di sicilitudine, per dirla con l’illustre compaesano Camilleri, per indagarne un altro tratto distintivo: l’orgoglio, quella fierezza che ci distingue in mezzo a coloro che siciliani non sono, quella sorta di leggera superiorità mista sempre ad un’innata diffidenza, molto ben celata dietro la nostra proverbiale “ospitalità”, dietro il nostro “calore” mediterraneo, quello che abitualmente è definito con il termine onore.
    Il siciliano sperimenta fin dall’età scolare la sacralità di questa parola e impara presto a difenderla, sopra ogni cosa.
    Tutto nasce da anni di “pratica” come insegnante di lettere in una scuola media cosiddetta “a rischio” (a rischio di che, poi? Dato che la suddetta è ubicata nel quartiere dove gradevolmente vivo da trent’anni)…Quella è un’età difficile in cui, dicono, le ragazze crescono molto in fretta (questo argomento merita un discorso a parte che mi riservo di trattare al più presto) mentre i ragazzi sono un po’ più acerbi, si sparano le pose, si danno arie…Quindi un po’ per dimostrare di essere navigati, un po’ perché in mezzo alle parolacce ci vivono davvero, iniziano fin dalla prima classe, (certo non a settembre, ma posso affermare che già a Natale hanno affinato le necessarie proprietà dialettiche) ad esercitarsi con offese e sfotticchiamenti vari ai danni degli altri compagni, così tanto per dimostrare che sono cresciuti. Si parte con innocuo “si cretino” a cui segue immancabilmente la risposta “to ma’” (forma poetica sincopata per “tua madre”), la cui replica è ovviamente “tooo ma’” e a quel punto due sono le possibili soluzioni al cosiddetto “sgarro di madre”:
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    Sicilia
  • Paese che vai…

    Capita a tutti prima o poi nella vita di incontrare un siciliano. Capita perché la probabilità che l’evento si verifichi è altissima, quasi pari ad 1. È naturale a questo punto chiedersi il perché della pressoché assoluta certezza di realizzazione dell’evento; ci troviamo, cioè, di fronte ad una situazione in cui si conosce il risultato dell’esperimento e se ne vuole individuare la causa. Dopo approfondite ricerche, condotte con l’ausilio di sofisticati metodi scientifici, si giunge alla conclusione che la causa ricercata è la capillare diffusione che ha questo popolo nel continente, come dire che l’urna, da cui estrarre nuove conoscenze, è piena di palline dal sapore di arancini. A ciò si assomma la capacità degli abitanti della Trinacria di ramificarsi, intersecarsi, espandersi, raggiungere ogni angolo nascosto di feste milanesi o di blog dell’etere.
    Capita poi, per la cordialità e il senso di ospitalità che questo popolo sempre dimostra, di sentirti rivolgere l’invito a visitare l’isola. Il fatto di essere in compagnia di un siciliano, ti porta ad amplificare anche le possibilità di incontro di altri siciliani, a ritrovarti nelle loro comitive, ad essere circondata dai loro discorsi o, semplicemente, dal loro vociare. Così a Palermo, dove sento d’un tratto dire: “Prendiamo il motore e usciamo”. Motore?!?! Continua »

    Ospiti
  • Eroina

    In via Maqueda, dopo palazzo Marchesi, c’è una viuzza morta. Un tempo si chiamava vicolo Chiesa Sant’Orsola, ma il colore della vernice c’aviss’a dare ‘u nome d’a via è talmente appassito sul muro che ricorda più un pianto di madre che una iscrizione. È ddà dìntra che trasìvu e nni cuntavu 23.
    E ancora ddùoco avìssero a essere.
    E chissà ancora pi’ quanto tempo ci rimarranno.
    I dimensioni sono variabili, tutte però hanno raggrumi di sangue.
    Jiccàte ddà, in mezzo a fogli di giornale, accendini scàrrichi, fazzoletti sporchi, foglie riarse, cucchiaini freddi, frantumi di specchio, smozzichi di sigaretta, carta stagnola, bottiglie di plastica ed altra gràscia varia, i siringhe tràsono subito dìntra i miei occhi, e, seppur abbandonate su questo campo di battaglia, si impongono in mezzo allo sporco, pedoni chiari su scacchiera scura. Due formano una croce, e non sembrano esserne felici. Una è appizzata ad un fascio di legno, e pare una bandiera spenta. Cinque sono orfane di ago. Le altre sono disseminate a caso, e nessuna geometria è possibile leggere nell’informità del disegno che restituiscono allo sguardo. Sono linee che denotano non curanza e annichilimento: le stimmate della disperazione. Ma è una siringa in particolare che si fa osservare fra tutte. Chiama i miei occhi e mi dice: talìami, ccà sugnu. Una primadonna è. La osservo e subito ìdda mi cunta la sua storia. È una siringa da clistere. Continua »

    Palermo
  • SCUSATE a tutti

    SCUSATE a tutti, arrivare in ritardo non è nelle mie abitudini e i ritardatari sono proprio la categoria di gente che non sopporto.
    E poi…una milanese in ritardo…ma dove si è mai vista………
    Bene sono onorata di far parte di questa “redazione”palermitana.
    Mi ricordo quando è stata presentata a dicembre scorso all’Expa dove allora lavoravo; la prima cosa che avevo pensato era proprio quella di poter “raccontare la mia” con un punto di vista diverso…….

    Prima di tutto, ho deciso di iniziare questa vita palermitana non per un uomo, come spesso accade, ma perché ho sempre adorato Palermo da quando 8 anni fa ci sono venuta la prima volta.
    Sono tanti i motivi per amare o odiare Palermo, per i suoi contro che sono più dei suoi pro, per le contraddizioni che saltano subito all’occhio girando per strada, per l’approssimazione che regna sovrana, per quella denominazione pericolosa a cui viene sempre abbinata, ma nonostante tutto mi ha sempre dato la stessa sensazione di serenità. Ogni volta a Palermo sembrava di essere a casa.

    E, proprio da questa seconda casa, spero di allietarvi con i miei racconti di vita da immigrata al contrario.
    A prestissimo.

    Palermo
  • Giornata di studi su Senghor

    In occasione del centenario della nascita di Léopold Sedar Senghor, il poeta della “negritudine”, si svolgerà oggi una giornata di studi all’Istituto magistrale “Regina Margherita (piazzetta SS. Salvatore, 1). L’iniziativa è promossa dalla Provincia Regionale di Palermo, in collaborazione con il Centre culturel français e il sostegno dell’assessorato alla cultura del Comune, dell’Università e delle edizioni Palumbo.

    Senghor è considerato il “padre” della poesia africana e uno dei fondatori della francofonia moderna.

    1906 2006 - Année Senghor

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    Palermo
  • Ma pigghiati una stanza a RRRoma!

    Io mi chiamo Fabio Rizzo e ho 27 anni, buona parte dei quali spesi a Palermo. La mia formazione è quella di musicista, chitarrista per la precisione: anni di musica dal vivo nel centro storico di Palermo, più qualche anno di accademia musicale a Bologna. Allo stato attuale, il mio mestiere vero e proprio, cioè quello che mi mette a tavola il pane quotidiano è quello della radio. Più precisamente, sono il regista e l’autore delle musiche di alcuni programmi di Rai Radio 2: Milano e Roma le mie sedi di riferimento.

    Tutto cominciò alla fine del 2005 con “Rembò”, un’inchiesta in 15 puntate condotta su Radio 2 da Davide Enia per la quale io ho realizzato il montaggio e alcune musiche originali. Milano: un mese di lavoro matto e disperatissimo, la colonnina regolarmente sotto lo zero e quella casa vicino a piazzale Piola trasformata per un mese in un laboratorio radiofonico. Ottima dotazione tecnologica, grande ispirazione, buona intesa: il duetto prolungato Enia-Rizzo (ribattezzati i “terroni tecnologici”) dura un mese e partorisce, per l’appunto, “Rembò”: radiofonia d’autore che il successo di pubblico ha fatto diventare anche un libro edito dalla Fandango (e nel quale il mio nome, Fabio Rizzo, ricorre quasi quanto quello dello zio Serafino). Continua »

    Ospiti
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