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venerdì 29 mar

Archivio del 4 Dicembre 2006

  • In memoria di Tonio

    Si chiamava Tonio e quando arrivò a Villaciambra io avevo 11 anni e lui tre mesi. Io due gambe e lui quattro zampe. Villaciambra era una frazione di campagna dove non c’era niente. Quattro case, due piazze: Villaciambra di sopra, dove faceva capolinea il “30”, e Villaciambra di sotto dove c’era il frantoio e la Chiesa di padre Bruno che somigliava a Celentano. C’era il bar tabacchi del signor Lupo, il pollaio dei Vaglica, una microsalumeria. E basta. Poi: 250 abitanti, 300 polli, sei o sette cani di tutti e Tonio, il maiale. Continua »

    Palermo
  • Palermo: difetto di memoria?

    Palermo: difetto di memoria?

    Siamo andati a rintracciare la memoria pubblica, ufficiale, inscritta nelle lapidi (quando esistono), e la memoria individuale, “locale”, di alcune delle vittime della mafia negli ultimi trent’anni, nei luoghi dove sono stati compiuti gli omicidi.

    Segnando con un puntino rosso su una piantina tutte le uccisioni e unendo idealmente tali punti si disegnerebbe una topografia alternativa della città, funesta e dolorosa, e una storia parallela degli ultimi trent’anni, che non si ricorda, non si vuole ricordare o si ricorda da soli, nel silenzio. Continua »

    Ospiti, Videoblog
  • Vip & Spip

    Cosa fa un vip, quando si trova in branco con i suoi simili? Ovvero, quando pascola con altri vips che vengono interrogati quotidianamente, alla stregua dell’oracolo di Delfi, sull’esistenza di Dio, sulla finanziaria, sul quattroquattrodue, sul triangolo delle Bermuda e sul corretto modo di portare gli slip al giorno d’oggi? Semplice: soffre caninamente. Esemplificazione pratica dell’assunto. Terrazza piena di vips. Un giornalista televisivo importante, una contessa importante, un mangiatore a ufo importante, un politico importante, camerieri importanti, tartine disgustose. Eppure importanti. Arriva il primo vip e si guarda in giro, proprio come un vip. Continua »

    Ospiti
  • Bastoni da…

    Domenica mattina sono andato a passeggiare a Mondello con mia moglie. Mare piatto, nuotanti un paio di coraggiosi di entrambi i sessi. Un’artista di strada, anzi di spiaggia, esponeva un’enorme aquila senatoria che aggranfa il dio pallone e corte di numi tutelari panormiti. Ad un certo punto abbiamo incontrato tre signore alquanto mature che corricchiavano sulla terra sabbiosa a margine del marciapiedi. Erano abbottonatissime, truccatissime, elegantissime nel loro abbigliamento sportivo quasi invernale, mancava solo la giacca a vento ma ciascuna teneva nelle mani un paio di bastoni…da neve o da spiaggia? Da come armeggiavano con i bastoni sembrava stessero ripetendo una lezione di sci. Ne è nata una discussione con mia moglie, lei sosteneva che era “tutto brodo” io che Palermo non offre nulla a chi vuole prepararsi per la stagione sciistica. A quelle signore non restava altro da fare che allenarsi su una pista di sabbia.

    🙂

    Palermo
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