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martedì 23 apr
  • Bozze di programmi per le primarie

    Giusto Catania, candidato da Rifondazione Comunista – Sinistra Europea alle primarie del centrosinistra del 4 febbraio, ha presentato ieri una bozza di programma e la campagna di comunicazione. Sono già in distribuzione migliaia di cartoline con lo slogan «Abbiamo un sogno in Comune» e verrà lanciato anche un sito Internet per raccogliere i suggerimenti e le proposte da inserire nel programma.

    Leoluca Orlando, candidato da Italia dei Valori e dalla Margherita, ha fatto sapere che sono in corso da diversi giorni degli incontri informali con esponenti della società civile, dei partiti, delle associazioni e dei rappresentanti delle realtà del territorio cittadino per la redazione di una bozza del programma che potrà essere completato soltanto dopo le primarie.

    Palermo
  • 5 commenti a “Bozze di programmi per le primarie”

    1. e perchè completare il programma ?? andiamo avanti così senza nulla a braghe calate parlando di primavere in fiore, bei propositi, tram volanti e fiaccolate.

    2. Interessante l’idea di Giusto Catania di raccogliere in un sito internet i suggerimenti dei cittadini.
      Interessante a livello di MARKETING, cosi vi “vendiamo” cio’ che desiderate.
      La realta’ e’ diversa,bla bla bla e ancora bla bla bla ,gargarismi verbali studiati ad hoc.
      Nel 1997 CATANIA e’ stato eletto per la prima volta al Comune insieme ad un suo collega di partito,
      ebbene, la prima proposta che fecero alla giunta comunale i due “rivoluzionari”, rifondatori, CATANIA e GIACALONE, fu ,appunto,rivoluzionaria:
      chiedevano di risolvere il problema dei parcheggi(automobili regolarmente in doppia fila),e di risolvere il problema della CACCA dei CANI sui marciapiedi,
      la proposta era riferita al Quartiere Sammartino-XX Settembre afflitto da questi due gravi problemi.
      Non so dove abitava CATANIA in quel periodo,il suo collega GIACALONE abitava nel Quartiere Sammartino-XX Settembre.
      Conosco molte persone che,come me, non votano piu’ da dieci anni e non credono piu’ a certi “ideali”;
      le stesse persone considerano il PARCHEGGIO dell’ex lottatore BERTINOTTI sulla poltrona istituzionale(inutile),cosi “statte bbuono e nun ci scassa’ o c.zz”,L’ULTIMA BEFFA.

    3. P.S.
      I BLA BLA BLA e i gargarismi verbali sono riferiti a tutti i pretendenti al potere, non solo a Giusto Catania.
      La verita’ e’ che la Sicilia rappresenta
      “L’ALTRA ITALIA”,
      tra l’altro l’Italia vera io non la conosco e,secondo me, non esiste!
      Tutti i pretendenti ,passati e presenti, hanno fatto pochissimo per cambiare il corso delle cose e la Sicilia continua a far parte di un simil-Paese dalle tante diverse velocita’,
      noi dobbiamo subire la velocita’-slogans.

    4. gigi l’Italia vera di cui parli potrebbe esistere se si portassero i numeri alla politica, se si attivassero meccanismi oggettivi per valutare e pianificare l’operato di un dirigente esattamente come organismi efficenti (grandi aziende)hanno sempre fatto. Un programma può essere uno di questi meccanismi. Naturalmente è difficile da realizzare richiede esperienza, sapere ed impegno serio, molto più comodo insomma organizzare le fiaccolate per i grandi ed insegnare il politicamente corretto e l’antimafia parolaia ai piccini.
      Buon anno nuovo a tutti con l’augurio che sia veramente nuovo.

    5. Gigi, anche io sto nel quartiere vicino a via XX settembre, ma pur non avendo nessun ruolo politico ,capisco che la città é altro dal quartiere-bene, in cui casualmente vivo.
      Tramite L’università (sono a contratto da anni ed ovviamente cesserò, ormai per tanti motivi questa mia dipendenzapassionale), conosco ed ho esplorato zone di Palermo, ben oltre la via XX settembre. Anche guardando una planimetria della città ci si accorge di tante cose.
      Per 3 anni in Facoltà di Architettura abbiamo avuto come tema l’Oreto. Abbiamo girato per Falsomiele, Ciaculli, Pagliarelli, etc..
      Ci sono città molto diverse rispetto a via XX settembre. Basta andare in giro a conoscere la propria città per capire che la si conosce poco. Forse Giusto Catania e Giacalone hanno un proprio elettorato ristretto al quartiere di appartenenza Non so cosa pensare.
      So che la il fatto dela traffico é un doppio inganno, ossia i cittadini stanno in doppia fila perché non ci sono servizi né parcheggi (é il loro alibi, ma non li esime dall’essere tartassati dalle multe); di contro la P.A. sa benissimo, che i cittadini non possono fare altro che questo, se non esistono servizi di trasporto urbani commensurabili ad una città di ormai 1 mil di abitanti (tipo metropolitana). Si vive in un clima surreale. Di chi abusa del fatto che non ci sia nessun servizio reale, per diventare anarchico. E di chi (amministratore) sa bene che anche non essendoci nessun servizio reale e neanche avendo nessuna intenzione di provvedere o programmarlo, utilizza le effrazioni dovute alla mancanza di servizi per rimpinguare le casse comunali.
      Che dire?

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