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martedì 23 apr
  • Rinvenuta una scheda elettorale

    Giuseppe Arone, candidato alla prima circoscrizione per la Lista Vizzini per Palermo, ha rinvenuto stamattina in via dei Biscottari una scheda elettorale delle elezioni per il Consiglio comunale di Palermo che si svolgeranno domani e dopodomani. La scheda, che non riportava alcun segno e si trovava vicino a un cassonetto, è stata consegnata in Questura.

    Palermo
  • 16 commenti a “Rinvenuta una scheda elettorale”

    1. Inquietante …. anche se mancando il timbro tondo del seggio e la firma del Presidente, la scheda è poco più di una cartaccia.
      Qualcuno ricorda il film del regista Gabriele Salvatores con Silvio Orlando sui brogli elettorali in un seggio di Sicilia?
      Il film si intitolava SUD!

    2. puo’ darsi che era una “prova d’autore”,
      in uno stadio di semilavorato,finita per caso nel cassonetto.
      Se lo era,credo sia inutile cercarne altre in altri cassonetti,perche’ chi ne ha avviato la produzione,le tirera’ fuori a tempo debito…….

    3. sicuramente era una scheda elettorale (per intenderci quella nominativa per recarsi al voto ……. se cosi senza nessun valore e senza possibilità alcuna di utilizzo improprio …. nn servirebbe a nulla ed a niente !!!!! ) Diverso sarebbe se si trattava di una scheda … (quella cioè su cui viene espressa la volontà di voto …. per intenderci dopo si mettono le X)… allora si sarebbe grave … cioè molto grave……
      pregasi precisare … grazie !

    4. Era una scheda grigia da inserire nell’urna per l’espressione del voto.

    5. ..il problema, secondo me è non tanto la scheda ritrovata …ma se ce ne sono altre in giro …e non sono state ritrovate.

    6. Trovo che sia una cosa molto grave e preoccupante.

    7. ciao a tutti.Facciamo un pò di fantascienza?
      Allora, immaginiamo che un presidente di seggio sia daccordo con un candidato.Esce una scheda elettorale dal seggio,arriva nel comitato del candidato,il quale firma per l’elettore per avere sicurezza che questo faccia “il suo dovere”.l’elettore arriva al seggio, si fa dare una scheda dal presidente,entra ed esce subito nascondeno la scheda bianca.Torna al comitato e consegna la scheda bianca al candidato che riapplica lo stesso meccanismo..Fino a conclusione dei voti “promessi”.
      Eh si questa è proprio fantascienza!

    8. mmmm…. un pò di perquisizioni all’uscita del seggio … nooo ??
      che schifoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo !!!

    9. D’accordo con la prima parte di RIKY, prove tecniche di trasmissione! Per quanto riguarda la 2°…serviranno, serviranno purtroppo; auguriamoci che gli vada male comunque, CHIUNQUE ESSO SIA! DX-SX! ( cerchiamo di beccarli.)

    10. Attaccarti? Ti sopravvaluti!

    11. come volevasi dimostrare

    12. 😉 Sorridi, dai!

    13. sorrido certo è la reazione terminale in Palermo quando non c’è più niente: da fare, da discutere, da conversare.

    14. Non solo a Palermo. Ma pensa ‘sta povera scheda ritardataria, aveva perso il gruppo e si trovava lì, abbandonata, per terra, vicino a un cassonetto. Non dentro per fortuna, la sua agonia sarebbe durata giorni e giorni, la sua fine sarebbe stata ingloriosa, tra le puzze.

    15. ALTRE “PERLE” PRRESE DA LANCI VARI:
      Un candidato al consiglio comunale è stato segnalato alla prefettura per avere allestito ieri – giorno antecedente al voto in cui per legge non è consentita la propaganda di alcun genere in luoghi pubblici – un gazebo elettorale in piazzale Ten. Anelli. Intorno alle 19 i militari hanno fatto rimuovere la struttura nella quale era stato organizzato un rinfresco con tanto di spumante, rosticceria e pasticcini cui partecipavano familiari e una cinquantina di persone.

      In due paesi della provincia di Palermo due uomini e una donna sono stati denunciati per avere fotografato la scheda elettorale. A Terrasini una donna ha ripreso col telefonino la scheda che aveva votato all’interno del seggio. Il presidente ha chiesto l’intervento dei carabinieri. E altri due uomini sono stati scoperti e denunciati a Balestrare per la stessa ragione. “Lo abbiamo fatto – hanno detto dopo essere stati scoperti – per dimostrare il voto espresso alle persone che ce ne avevano fatto richiesta”.

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