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giovedì 28 mar
  • Chiuso in parte viale Margherita di Savoia

    Da oggi a giovedì 31 saranno in vigore alcune limitazioni al traffico in viale Margherita di Savoia e in via Mater Dolorosa. Il transito sarà vietato, con la sola eccezione dei veicoli dei residenti e dell’impresa, nella carreggiata di viale Margherita di Savoia in direzione centro città, su tutto il tratto compreso fra viale Venere e via Mater Dolorosa.
    In via Mater Dolorosa (nel tratto da viale Margherita di Savoia a via Camarina) i lavori interesseranno mezza carreggiata: saranno istituiti il divieto di sosta con rimozione forzata e il senso unico alternato.

    Per assicurare un percorso alternativo a chi dovrà spostarsi nella zona, negli stessi tre giorni la via Marinai Alliata, nel tratto da via Demetra a viale delle Tre Grazie, sarà a senso unico in direzione di via Mater Dolorosa.

    I lavori riguardano la realizzazione di oltre 7000 metri di condutture per potenziare la rete idrica di Mondello e Partanna Mondello.

    Palermo
  • 6 commenti a “Chiuso in parte viale Margherita di Savoia”

    1. Un’altra opera pubblica. Qualcosa che si deve fare da almeno 20 anni e che solo ora si fa. Come il collettore fognario, la bonofica del porto, il sottopassagio di via perpignano/DaVinci/PonteOreto. beh, io non so che cosa voi pensiate di Cammarata, tuttavia chi gli sta accanto (e decide) qualche cosa buona la sta facendo…

    2. Che si faccia un lavoro di quella portata, in quella zona e ad inizio della stagione estiva mi sembra poco opportuno, visto che come dice K è da 20 anni che si deve fare!

      p.s. si accettano scommesse sulla veridicità della fine dei lavori il 31 Maggio!!!

    3. per quanto ne so stanno solo rifacendo il manto stradale che era rimasto in condizioni pietose dopo gli scavi di Marzo. Meno male perchè era veramente un pericolo per i motociclisti.

    4. http://www.comune.palermo.it/Comune/cantieri_aperti/servizi_urbaniz.htm

      Speriamo che questa volta curino un po’ meglio il rifacimento del manto stradale!
      @ Guido La Vespa: penso che tu ti stia riferendo a V.le Regina Margherita!!!! In quel caso mi associo al tuo malumore!!! Assurdo che una strada – rimasta integralmente chiusa al traffico – venga “rappezzata” in quel modo…si prepari il Comune a gestire il contenzioso per danni derivanti da cd. “insidie stradali”!!!

    5. @ Guido La Vespa:
      probabilmente non conosci la trafila burocratica per gli appalti pubblici. Non si riesce mai a dire realmente quando inizieranno…ti faccio qualche esempio:
      tu(amministratore) vuoi che i lavori inizino a Febbraio. Il Progetto ti arriva in tempo e deve essere approvato. Approvato significa che più organi competenti si siedono attorno ad un tavolo e dicono la loro. 99 volte su cento il dirigente di questo o quell’altro organismo (VVF, Ausl, VVU etc) è impossibilitato per la data prefissata e quindi slitta (magari poco…1 settimana). La validazione può richiedere anche mesi. Il Progetto viene vapprovato e quindi si procede ad organizzare la gara. E qui ci si perde…per organizzare una gara ci vogliono avvocati, tecnici e un sacco di amministratori…tutti spaventatissimi perchè se sbagliano bando/disciplinare la corte dei conti chiede loro i danni. E allora invece che tot di tempo ce ne impiegano 3xtot. Poi la gara viene espletata…ipotizza che siamo a già a fine febbraio e qui una ditta (esterna e privata quindi niente a che fare con l’amministrazione) fa un’offerta anomala (normale routine). Quindi interviene l’organo di controllo (urega) che deve decidere se è davvero anomala o no…e qui ti perdi! Nell’ultimo lavoro che ho seguito la gara è stata fatta a settembre e l’urega a dato parere favorevole ad Aprile!!! E ti giuro che ti ho esposto un percorso SENZA intoppi! (nuove normative, prescrizioni, sovraintendenza errore progettuale, ricorso al TAR etc)

      Tutto questo per sfatare un falso mito degli amministratori (destra/sinistra) che scelgono le date più assurde per iniziare i lavori… (quasi! 🙂

    6. @ Advocate
      credo che ci riferiamo tutti a viale margherita di savoia (per intenderci, la “discesa di modello”).

      @ K.
      Non credo che il problema sia burocratico. Normalemte chi scava poi tappa e rifà il manto (unico appalto).
      Piuttosto potrebbero esserci ragioni ingegneristiche (assestamento del terreno prima del rifacimento del manto).
      Comunque non mi interessa assegnare colpe. Rilevo solo che la strada (che io percorro ogni giorno) è diventata pericolosa per i mezzi a due ruote.
      Credo si sia attivato anche il difensore civico.

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