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mercoledì 24 apr
  • Il fermo immagine di Enzo Sellerio

    “Fermo immagine” ma attraverso questo frammento il tempo si dilata, il passato giunge fino a noi, consapevole di giungere autentico.
    “Fermo Immagine” è il titolo della mostra di fotografie di Enzo Sellerio, promossa dalla Fondazione Banco di Sicilia in collaborazione con “Fratelli Alinari”, Fondazione per la Storia della Fotografia, allestita a Palazzo Branciforte (in via Bara all’Olivella) fino al 14 luglio. Tra le voci dei fotografi italiani della seconda metà del Novecento che con la personale esperienza, ci hanno dato un’identificazione precisa del paesaggio e della dimensione sociale della propria terra, quella di Enzo Sellerio è sicuramente una delle più autorevoli. “Fotografo di situazioni”, lo definisce in catalogo Carlo Bertelli. Le situazioni peculiari della nostra terra, i personaggi, i luoghi, le espressioni. Sono naturali, eppure da questa spontaneità emerge una ricchezza, quella delle origini. Emozioni, suggestioni, memorie, echi di voci e suoni antichi ma che permangono immortalati in uno scatto. Oltre 50 anni di istantanee in bianco e nero ritraenti la Sicilia e le sue storie rendono questa mostra storicamente significativa. Da Sciascia, Piccolo, Dolci, Buttitta, Levi, Miller, Vittorini, Manzù alla gente comune di Partinico, Tappeto, Palermo. Le immagini di Enzo Sellerio, fissate nella memoria di una terra densa di storia e di figure, rappresentano momenti del lavoro, della tradizione e della quotidianità in un racconto visivo che incatena ciascuna immagine all’altra.

    La mostra sarà aperta al pubblico dal 2 giugno al 14 luglio, dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 (domenica chiuso). Ingresso 4 euro. Per informazioni tel. 091-6085972 e www.fondazionebancodisicilia.it.

    L’esposizione verrà allestita anche a Siracusa, presso il Convento del Ritiro, dal 20 luglio al 2 settembre, a Firenze, presso il MNAF (Museo Nazionale Alinari della Fotografia), dal 12 settembre all’11 novembre e a Milano, presso il nuovo spazio Metropol di Dolce & Gabbana, dal 16 novembre al 12 dicembre.

    Intellettuale a tutto campo, Sellerio nato a Palermo nel 1924 da madre russa e padre siciliano, laureato in giurisprudenza, viene nominato assistente all’Università di Palermo, ma comincia ben presto a fotografare, collaborando con “Cinema Nuovo”, “Il Mondo”, la televisione tedesca ZDF e soprattutto la rivista “du” di Zurigo, per la quale realizza i suoi reportages siciliani più celebri. Spesso all’estero, lavora per Vogue e Fortune e, in Sicilia, pubblica un volume fotografico con testi di Gioacchino Lanza Tommasi, prima di fondare, con la moglie Elvira, la casa editrice Sellerio, per la quale cura le collane di arte e fotografia.
    Sellerio sa fondere nelle sue fotografie la qualità tecnico-formale con sensibilità interpretativa. A lui va il merito di avere introdotto nella cultura italiana una fotografia colta e di aver tracciato nelle sue indimenticabili immagini un ritratto affascinante e inedito della gente e della terra di Sicilia.

    Ospiti
  • 3 commenti a “Il fermo immagine di Enzo Sellerio”

    1. Mostra davvero formidabile, ho avuto il piacere di visitarla questa sera con una folta rappresentanza del gruppo Palermo, Italy di Flickr. La qualità tecnica, sempre ineccepibile, di un rigoroso bianco e nero accompagna le emozioni che ci regalano le immagini di una Palermo che non c’è più o che sorprendono i volti e le figure arcaiche di un’umanità semplice o che ancora ritraggono Sciascia, Vittorio Gassman, Claudia Cardinale.

    2. Una volta chiesi a Tony il tuo numero di telefono e lui non volle darmelo. Approfitto di questo spazio per dirti che sei molto carina.
      Sfacciato? Si, senza alcun dubbio!

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