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giovedì 28 mar
  • Quelli che…la Fiera

    La 62esima fiera campionaria del Mediterraneo domenica scorsa ha, finalmente, chiuso i battenti. Dico finalmente perché noi di Radio Time, in periodo di fiera, da non so più quanti anni trasmettiamo live…non si può capire il divertimento, per carità, contatto a parte con gli ascoltatori che possono venire a vederci lavorare oltre che sentire. Dico possono, non devono. Ma si sa, nonostante la radio sia comunicazione, non è facile far passare sempre il messaggio giusto. Quindi ecco l’ascoltatore che staziona per quasi tutti e 15 i giorni, davanti alla postazione della radio e ti talìa, accussì per il prio di farlo, quello che ti porta il tiramisù da casa, quello che ti presenta tutta la settima generazione e pretende che ti ricordi i nomi di ognuno, fino a casi estremi di chi passa e spassa trenta volte, ti talìa, tistìa, ridacchia, fa gesti nella tua direzione, ma non ti saluta o di chi si porta via il tuo giornale o il tuo gelato… Poi c’è quello che vuole messo sulla pendrive le canzoni…
    In 17 anni di radio sarebbero troppe le cose da raccontare. Quest’anno invece la fiera mi è servita per osservare da vicino il rapporto che ha il palermitano con questa, potremmo definirla, tradizione. Svariate sono le tipologie dei visitatori.

    • Quelli che il biglietto non lo pagano: tutti. Se paghi il biglietto sei cretino, uno sfigato. Tutti hanno lomaggio e dunque non pagano. Come sull’autobus. Fai biglietto??? Mah! io ce l’ho nel portafoglio. Come i preservativi…non si sa mai. Ma scade il biglietto?
    • Quelli che ci vanno la domenica mattina: che bello ‘un c’è nuddu e ni godiamo gli stendi. All’uopo si portano pranzo nei frigo bar da passeggio, da consumare, tutti sudati nelle aree attrezzate, come un scampagnata se non fosse che le suddette aree sarebbero attrezzate però per consumare il cibo da comprare in loco.
    • Quelli che faciemuci fari ‘a passiata a’ nonna e trascinano da un padiglione all’altro l’ottuagenaria che avissi a essere pure contenta mama’ chiffa’ si stanca? No, perché? È indicatissimo portare a passeggio gli anziani per ore 3, sotto il pico del sole.
    • Quelli che ci vanno per mangiare e basta. Li vedi passeggiare prima con il gelato, poi con le patatine, poi cu panino wurstel, cipolla e senape, poi con la crepe, poi, a leva sapore, prima della chiusura cu’ un bello panino c’a meusa o un mega calzone fritto. Roba da ricoverarsi per tre giorni.
    • Quelli che ci vanno per le giostre: di norma orde di ragazzini e ragazzine delle medie (pure io lo feci, lo ammetto) tutti ingellati con capelli a leccata di vacca e accessori più o meno griffati, anche se entrano scavalcando lato giochi, si sparano 50 euro per essere ammuttati dentro macchine che al solo sguardo già mi fanno rivoltare lo stomaco. Ma sono giovani, perdoniamoli! Questo gruppo tra un giro sulla ruota della morte e uno sul galeone passa dalla radio e ci apostrofa così: “Cuci’, l’ha’ miettiri un pezzu bellu ri musica auss?”.
    • Quelli che vengono ma si vergognano, perciò se li incontri ti dicono che sono venuti per comprarsi una barca.
    • Quelli che non si capisce dove stavano andando, perché se li incontri ti chiedono Ciaaaao che ci fai qua? Mah…tu che dici, con un microfono in mano e dentro la postazione di una radio che ci faccio? Come al cinema: che ci faccio? Sono venuta a comprarmi i pop – corn perché li avevo finiti.

    L’elenco potrebbe essere infinito, anzi invito i lettori di Rosalio a continuarlo.
    Concludo riportando il commento unanime di tutte le categorie su citate: la fiera? Schifìu ‘un c’è nient…peggiu ri l’avutri anni. Intanto, però, ci vanno tutti!

    Palermo
  • 31 commenti a “Quelli che…la Fiera”

    1. In risposta all’ultimo commento potrei replicare con “eh… m’un c’avia cchiffari!”. 😉
      Ciao,
      Emanuele

    2. Buongiorno Maria.
      Io (come già detto altrove, nn ci vado veramente da tempo)credo però ci sia ancora una categoria occulta;
      QUELLI CHE…” U portafuogghiu”.
      Cioè i borseggiatori che approfittando della calca nelle ore di punte..”spilanu”.

    3. Quelli che… ci vanno per vedere le “standiste”: ai miei tempi non c’erano molte occasioni per vedere tante belle ragazze in un colpo solo…
      Quelli che… ci vanno a lavorare per racimolare qualche soldo (e quindi anche le standiste di cui sopra…). Si fanno un m…o così per quattro lire, pardon euro: ma tanto sono giovani e quindi si possono sfruttare, no?
      Quelli che… dopo esserci andati per tanti (troppi) anni, hanno deciso di starne alla larga. Però chissà: ora che so che ci sei anche Tu, l’anno prossimo magari cambio idea…

    4. Quelli che……”Si…ma quest’anno non c’era niente!”

    5. Mi sembra doveroso aggiungere alle categorie sopracitate quella che mi riguarda (penso abbastanza diffusa):
      – caratterizzata dalla frase “amoreee… ci andiamo alla Fiera?”, è una categoria particolare di quelli che vengono e si vergognano ma con la peculiarità che queste coppie si aggirano per la fiera e battagliano continuamente: LUI (nel mio caso, ma non nella regola) cerca milioni di motivi per denigrare, sfottere, indignarsi, ma se vede qualcosa di interessante “annorba” e non si schioda più; LEI (vale la parentesi precedente), dopo estenuanti discussioni riesce ad arrivare alla fiera, la deve girare TUTTA (vicoli, spiazzi vuoti e bagni compresi) e, non appena ha finito, si appresta verso l’uscita al ritmo di: “sempre le stesse cose” – “che confusione” – “uffa, non abbiamo visto niente” – “andiamocene, che tu manco volevi venire” trascinando l’altra metà che aveva trovato un buon motivo per essere lì, ovviamente giurando di non entrarci mai più, … ma io so che anche l’anno prossimo sarò lì a dare manforte agli scontenti e delusi della fiera!!!

    6. Quelle che si arricampano ad ogni fiera a casa con la versione del mocho vileda progettato dalla NASA o con la pezza fatta con micro-nano-fibre-al poliuterano “chè quello che faceva la dimostrazione c’ha dato pure fuoco con l’alcool e sono rimaste perfette!”. Perchè puta caso scoppia l’incendio a casa tu che fai ti metti a puliziare il lavandino della cucina?

    7. avete esaurito tutte le categorie, grande maria come sempre… io non ci vado da anni, ma chiedo sempre a chi ci va “cosa c’era di bello quest’anno?” e mi rispondono “niente, sempre le solite cose” ed io ” lo sapevo” 😀
      però, visto che da ieri siamo sul nostalgico, io gli ultimi gioni di scuola (media e inizi liceo) a giugno, una mattina almeno me la “buttavo” e andavo in fiera…era bellissimo… di mattina e di settimana, la fiera tutta nostra! 😀

    8. Quelli che parcheggiano al centro della carreggiata di via ammiraglio rizzo e “rubano” una contravvenzione da un altro veicolo già multato e la ripongono con cura sul proprio parabrezza per fregare il vigile di turno…
      Quelli che s’inventano parcheggiatori…
      Quelli che si sfondano di pane con la porchetta e poi vomitano sul ranger…
      Quelli che “io c’ho l’ingresso espositori”…

      Comunque il palermitano medio non è mai soddisfatto della fiera; immagino perchè, come me, ha iniziato ad andarci ad un’età in cui si vedeva tutto come un’occasione di divertimento e non importava quello che “c’era” in fiera, l’importante era fare qualcosa di diverso… crescendo, poi, aumentano i motivi per incacchiarsi… eheheh

    9. quelli che escono dalla fiera con le chiavi della macchina in mano, accostandosi di tanto in tanto ad una autovettura e facendo finta di aprirla, per poi non farlo e continuare a camminare, mentre si forma una ENORME fila di macchine a due all’ora che sperano che tu esca dal posteggio per potere parcheggiare…

      come lo so? ehmmmm… 😀

    10. Aspettavo la storia del bigletto!!!!!!!! Già avevo paura che avessi rimosso le seratone in fiera!
      Io aggiungerei QUELLE CA PI PASSIARE A FIERA SI METTINU I TACCHI I QUINNICI CENTIMETRI.
      Non le capisco…ma la fiera è un posto elegante?

    11. Quelli che, ancora adolescenti, passavano ore davanti ai cancelli della fiera per cercare il modo di entrare gratis (tale’ chiddu u canusciu, viriemu si ni fa trasiri; tale’ chiddu e’ amicu mio, viriemu s’avi quacche omaggio in più, ecc..) perdendo gran parte della serata.
      Quelli che, riusciti nell’impresa di entrare(spesso pagando), trascorrono quel poco tempo che gli rimane a fare lo struscio su e giù per il viale principale cercando di “abbordare”
      Quelli che invece di “abbordare” consumano tutto il tempo a salutare amici e parenti incontrati per caso, visto che nessuno ci va ma poi li trovi tutti lì.
      Quelli che visto che non si “abborda” entriamo quì che c’è una stand che mi interessa (almeno per giustificare l’ingresso).
      Vecchi ricordi di tanti anni fa, ormai irripetibili vista l’età e la residenza fuori Palermo

    12. quelli che odiano la fiera (io) perchè la sera per arrivare a casa con la bici ci metto 4o minuti perchè in via autonomia siciliana è invasa da automobili inpazzite e da cretini che camminano in fila per 4 in mezzo la strada con bambini carrozine vecchi etc etc…
      ma il bello è che se chiedi di farti passare ti insultano pure!!!!

      ARGH!!!!!

    13. Quelli che non trovano posteggio e girano tutta a siratina.

    14. quelli che si danno appuntamento alla fontana perchè si perdono la comitiva.
      quelli che si offendono perchè aspettano alla fontana la comitiva che invece mangia e se ne fotte.

    15. Grazie a tutti dei contributi!Come sempre più divertenti del mio post!Avevo l’ispirazione “moscia”;-)

    16. troppo ridere, figlioccia! eheheh ma volevo segnalarti una delle ragazze intervistate in diretta, che quando le chiesi “mi dai un motivo per convincere la gente a venire in fiera?”, mi rispose: “a me piace venirci perchè c’è bella gente!”…… e lì non ti dico le battute ironiche degli astanti….. 😉

    17. come al solito grande Maria!

      e per caponetto… ci vediamo a San Siro?

    18. Quelli che ci vanno solo per rinnovare Carta Idea perchè costa la metà 🙂

    19. quelli che…come me,affascinato dai racconti dei cugini piu’ grandi,s’immaginava un mondo “feerique”…
      La delusione fu cosi tanta,che non ho rimesso piu’ un piede in qualsiasi altra fiera del mondo…

    20. Quelli che…come me…quest’anno per fortuna/purtroppo non ci sono dovuti/potuti andare e adesso si stanno sbellicando dalle risate leggendo il post ed i commenti.
      Grande Maria, grandi ragazzi/e!

    21. sigh, da anni non ci vado più perchè mio marito è uno dei pochi coerenti che la snobba… pagherei il biglietto a prezzo pieno per tornare a spintonarmi tra gli stand dell’etnico e scovare la collanina colorata che poi mi accompagnava per il resto dell’estate! e che dire della raccolta di volantini con l’indirizzo degli artigiani che, se ci torni, ti promettono lo sconto dopo fiera? ma… scusate, la fiera di per sè non dovrebbe già offrire prezzi scontati? boh?

    22. Capo e che dire di quello che con un ritaglio di giornale sulle adozioni a distanza si presentò alla nostra postazione radio dicendo che DOVEVA parlarne e alle mie rimostranze che non potevo senza autorizzazione mi disse”che pobrema c’è?ti autorizzo io!”Tere non rimpiangere le collanine…le trovi uguali in qualunque bancarella…

    23. Complimenti per il pezzo davvero ben fatto ed esilarante ! Tutta sante verità ehehe 😀

    24. Mari!!! Sei Mitica…. come sempre!!!!
      🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

      bacione

    25. Quelli che……..hanno smesso di andarci molti anni fa!!!!!!

    26. QUELLI KE….VANNO IN FIERA SOLO PER PASSARE UNA SERATA DIVERSA DALLE ALTRE…E CI VANNO 3 E 4 VOLTE….SU E GIù SUL VIALE PRINCIPALE ASPETTANDO KE SUONI LA SIRENA!!!….KE POI DIVERSA COSA??…SEMPRE UGUALE…CI SN STATA ED è CM SE CI FOSSI STATA IL GIORNO PRIMA!!!….QUELLI KE ALLA FINE COMPRANO SOLO “GOMMOSE”!!!! MA A PALERMO NN ESISTONO NEGOZI DI DOLCI????…QUELLI KE VANNO IN COMITIVA E ALLA FINE NN RIESCONO A VEDERE UN CAVOLO…KI VUOLE ANDARE NEL REPARTO ETNICO…KI ALLE GIOSTRE…KI REPARTO PELAPATATE E STROFINACCI KE PRENDONO FUOCO!!!! …
      MARY BELLISSIMO ARTICOLO!!!!
      DEBBY

    27. quelli che andavano solo per comprare quell’antigienico sognaglino,tanto in voga negli anni ’80,che imitava il verso degli uccellini, fatto di cartone ed un sottile strato di carta (tipo involucro di caramella) che si innestava sotto il palato.
      Si trovava solo in fiera ed era uno spasso sentire tutti nel viale che cinguettavano felici…..

    28. Quelli che come me, sono andati in fiera quest’anno solo per comprare un arnese da cucina introvabile negli empori di Palermo.
      In specie trattavasi di una “mandolina” (termine tecnico) per affettare le verdure, con le lame intercambiabili, per tagliare a julienne e a fette… mia mamma lo usa da 35 anni e mi ha detto: l’ho comprato in fiera quando mi sono sposata, è inutile che lo cerchi negli empori. Detto fatto… ciao a tutti

    29. Io gli strofinacci che prendono fuoco li avrei voluti vedere… Silvia

    30. Scusa Maria!!Ho postato col tuo nome!!!Ghiacciata come al solito, non me ne ero accorta…stesso pc..

    31. Avete dimenticato una categoria:Quelli che…pur di entrare in fiera si accollano 2 ore di macchina per trovare posteggio…..

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