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martedì 19 mar
  • Incubi d’alta quota: disavventure di una frequent flyer

    Molto più spesso di quanto si pensi, un viaggio aereo a “lungo raggio” può trasformarsi in un incubo.
    Sono diversi i fattori che condizionano il livello di comfort del passeggero: catering, intrattenimento a bordo, condizioni dell’aereomobile, ma primo tra tutti è il posto che ci viene assegnato in cabina….

    Per i comuni mortali costretti a viaggiare in classe economica, la faccenda poi si fà ancora più complicata. Provate a sciropparvi tredici e più ore di volo vicino al “reparto ostetricia” (normalmente collocato nella prima fila dopo la business class dei Boeing 737 o 777) ovvero la poltrona assegnata alle donne con neonati che urlano ininterrottamente a pieni polmoni.
    Oppure si puo’ rischiare di essere messi alla gogna come “guardiano di gabinetto”, ossia l’ultima poltrona in coda adiacente ai servizi igienici, che si rivela non essere minimamente reclinabile: In previsione di un volo notturno vi sveglierete come il gobbo di Notre Dame.
    Anche rimanere intrappolati nella poltrona di mezzo delle file centrali non è una bella esperienza, specialmente se il fato vi presenta due ciccioni extra-large come compagni di poltrona, che smanettano al computer per tutta la durata del volo. E così, nell’eventualità di dovere andare al bagno più di una volta, ve la terrete per timore di scomodare i vostri vicini un’altra volta, che dovendo nuovamente mettere da parte le loro apparecchiature ingombranti vi incenerirebbero con lo sguardo.

    In materia di scomodità, compagnie come Air France la sanno lunga.
    In genere, la classe economica dei Boeing 777 vanta sedili per lillipuziani. A meno che non si nasca gnomi affetti da nanismo o ci si voglia esibire in posture da atha yoga, lo spazio tra i sedili è notevolmente stretto. Così stretto e angusto che quando il passeggero di fronte deciderà di reclinare la poltrona, ve lo ritroverete praticamente in braccio. E nella peggiore ipotesi della fila centrale tra i due ciccioni smanettoni di computer, se il passeggero avanti a voi reclinerà la propria poltrona, proverete l’ebbrezza di volare dentro la tomba di Tutankhamon.

    Quando si viaggia da soli inoltre, un altro percolo imcombente è il passeggero logorroico. Le statistiche ne prevedono almeno tre o quattro per ogni volo e come una roulette russa non si sà dove capiteranno, ma voi pregate la Madonna e tutti i Santi che non vengano a sedersi accanto a voi. Se così non dovesse essere, allora siete stati condannati al terzo girone dell’inferno Dantesco, o peggio nella Giudecca, insieme a Lucifero e Giuda Iscariota. (canto XXXIV della Divina Commedia.)
    Vi dovrete sorbire la loro vita professionale, familiare, persino i loro commenti sul film che state cercando disperatamente di seguire dal programma d’intrattenimento in volo. E quando avranno smesso di raccontarvi la storia della loro vita, voi sarete già arrivati a destinazione.

    Ma non tutte le compagnie aeree offrono il servizio intrattenimento nella vostra poltrona! Pertanto se volate lungo raggio con Lufthansa, noterete che tutta la loro flotta, sia Airbus A330 e A340, che Boeing 747, in classe economica prevede soltanto schermi comuni in cabina. E vi dovrete sorbire la più stupida programmazione d’ intrattenimento nella storia della aviazione civile. Pertanto avrete due opzioni: continuare a fissare la testa del tizio seduto di fronte a voi o beccarsi il torcicollo ed una possibile lombosciatalgia assumendo le posture più fantasiose nel tentativo di sbirciare anche un solo angolo dello schermo comune.

    Il catering secondo Alitalia:
    Hostess: “Salmone alle erbe con patate o pollo e insalata, signore?”.
    Voi : “Gradirei il salmone, grazie”.
    Hostess: “ Oh, sono proprio spiacente ma mi è rimasto soltanto pollo e insalata”
    (Ma allora perchè ve lo domandano?).
    Voi: “non è che per caso sarebbe possibile riscaldare un po’ il pollo?”.
    A questo punto la hostess vi guarda come come un appestato. O come chi ha appena confessato di non conoscere Bruno Vespa.
    E nello sconforto del vostro pollo freddo di plastica, notate che il ciccione smanettone di computer ed il logorroico si sono beccati le ultime due porzioni di salmone alle erbe con patate. E la vostra insalata non è insalata ma rane spiaccicate!
    Se invece doveste mai volare Korean Air o Asiana da o per Seoul, munitevi di maschera antiossiggeno! Perchè a bordo vi verrà sicuramente servito del Kim Chi, puzzolente cavolo fermentato in salamoia che piace cosi tanto ai Coreani. L’odore nauseante del Kim Chi infesterà presto l’intera cabina e il fetido ortaggio vi perseguiterà per l’intera la durata del volo. A questo punto rimpiangerete il pollo di plastica Alitalia.

    Sul groppone dei viaggiatori pesano non poco anche i bagagli, che per molte compagnie invece rappresentano una fonte di guadagno interessante. Tutte impongono un limite maggiore rispetto al passato e ogni chilo in più lo pagate a peso d’oro. Peccato che nel Milano-Palermo di Alitalia, provenendo da una coincidenza internazionale, i vostri bagagli li perdano ogni volo su tre! E tra le flotte dei parenti in spasmodica attesa, il profumo delle arancine appena sfornate ed il caos più totale al Lost & Found del Falcone-Borsellino, Gesap e Alitalia Airport (che gestiscono entrambe le operazioni di handling) si passano l’un l’altra la patata bollente delle responsabilità.
    Tutto ciò, purtroppo, rientra nella consuetudine e in un margine di rischio a cui il turismo di serie ci ha abituati e per una sorta di rassegnato fatalismo, ormai quasi sempre Fantozzianamente ci pieghiamo.

    Chi viaggia spesso per piacere o per lavoro, riconosce l’importanza di una buona permanenza a bordo, specialmente in relazione alla poltrona assegnataci. A tal proposito sono online www.seatguru.com/” target=”_blank” title=”Sito di Seat Guru”>Seat Guru e Seat Maestro (entrambi in inglese): Le guide imprescindibili per decidere quale posto prenotare per volare più comodi.
    Buon Volo!

    Palermo
  • 17 commenti a “Incubi d’alta quota: disavventure di una frequent flyer”

    1. Ahh… il pollo dell’Alitalia. Ah… le lasagne verdi scotte con ragù di kitekat della British. Quanti bei ricordi in volo. Il vostro vicino che si toglie allegramente le scarpe e voi pregate che ci sia qualche guasto tecnico all’aereo per fare un atterraggio di emergenza. Il bambino che butta sul sedile di dietro l’insalata di patate con la maionese e voi atterrate al JFK di NY che sembrate un panellaro… ahhh… quanti bei ricordi!
      Grande Alice!

    2. Bellissimo e utilissimo!

    3. MasterMax, Francesco : Grazie a voi!
      Suppongo che le scarpe del vicino ed il fetido Kim Chi rientrino nella stessa categoria…

    4. Un trucco utilizzato per il vicino di posto logorroico è fingere un’improvviso attacco di narcolessia…l’ho utilizzato per un Roma – Toronto, e devo dire che ha funzionato…

    5. Anche su brevi tratte italiane si possono vivere avventure al limite della realtà: Milano-Palermo…cinquanta minuti di volo e cinquanta tentativi di cambiare un pannolino sporco (suppongo di Kim Chi digerito!) ad un bambino tarantolato, proprio nella fila davanti a me!
      🙂

    6. Post divertente…mi ci voleva una risata…

    7. Oh, a proposito del Milano-Palermo: mi chiedevo appunto se l’applauso finale all’atterraggio fosse ancora in voga…

    8. Quest’oggi prenderò ii Palermo – MilanoOrio al Serio …
      partenza alle 22.10 mi chiedo, chi potrà prendere questo volo ?
      mha ? penso saremo 4 gatti

    9. Brava Alice, post gustoso e assolutamente veritiero!

    10. Beh, non c’è che dire, una ampia descrizione delle condizioni di volo di alcune compagnie!
      Io ho volato con Singapore Airlines e devo ammettere che mi sono trovato bene, ottima accoglienza, poltrone comode e viaggio tutto sommato rilassante (sempre di 8/9 ore di volo si trattava).
      Dovresti provare!
      Ah, il prossimmo weekend farò un Milano-Palermo, ma credo che l’applauso sia ancora in voga in alcuni particolari orari e giorni (ad esempio quando non volano lavoratori e professionisti)!
      Ti saprò dire…

    11. “SOLO” Singapore Airline?
      Semplicemente tra le prime 3 compagnie migliori al mondo!
      Vincitrice del Premier Travel Award for Excellence nel 2000 e del World Business Class Survey nel 2007. Personalmente, insieme a Cathay Pacific, Emirates e Thai Airways la considero la migliore in assoluto….

    12. Eh beh, te credo!
      Comunque ti confermo che l’applauso è ancora in voga, ogni tanto atterrando a palermo c’è qualcuno che applaude (ma mi hanno detto che anche gli americani hanno questa usanza, possibile?).
      P.S.=fonte attendibile.

    13. Come ti capisco cara Alice!!!! E condivido pure la tua lista delle 3 migliori compagnie al Mondo.
      Solo con una cosa non sono molto d’accordo : io adoro il Kim Chi!!!!

    14. Londoner,

      in realta’ l’ho sperimentato anche io e devo dirti che in effetti il sapore non e’ malvagio, ma l’odore…..
      Quasi peggio del Durian!

    15. Ogni volta che parto, indosso scarpe traspiranti che possono essere facilmente sfilate. È anche una buona idea mettere in valigia un maglione in più se la temperatura scende, così come una maglietta in più in modo da poter cambiare rapidamente.

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