18°C
sabato 20 apr
  • Palermo wireless, suona bene

    Gianfranco Micciché riapre la discussione sul Wi-Fi a Palermo attivando Diego Cammarata. Anche io sono un sostenitore del Wi-Fi e delle nuove tecnologie in una città in cui il digital divide interno esiste ed è una delle carenze in un contesto di società dell’informazione.

    Non è la prima esigenza ma neanche l’ultima. Almeno per me.

    Palermo
  • 28 commenti a “Palermo wireless, suona bene”

    1. L’idea è davvero buona, specialmente se si attiveranno Hot-Spot wi.fi nelle aree turistiche della città (tipo Mondello) in modo da fornire un servizio in più ai turisti (che di servizi in Sicilia, ahimè, ne hanno pochi…).

      Staremo a vedere.

    2. avere il wifi in tutta la città,
      (quartieri popolari inclusi) è una grande cosa.

      già mi immagino i turisti ai quattrocanti che con il loro cell scaricano GRATUITAMENTE le guide per i monumenti (e magari anche un invito per leggerci qui su rosalio)

    3. … con grande gioia delle guide turistiche…
      Ma poi, tanto per fare il bastian contrario, non credete che siamo già abbastanza bombardati da onde elettromagnetiche, da non averne bisogno di altre?

    4. Sono convinto che non sarà un sogno ma un ottimo Play-off per Palermo …
      “Palermo wireless is now”

    5. Tony, ma gli hot-spot di Fon, una ventina solo a Palermo, funzionano? Io non li ho mai visti funzionare.
      Ora Cammarata e Miccichè ce l’atturreranno con Palermo a passo coi tempi, Palermo mondiale, quando da anni nelle capitali europee il wi-fi è un gioco per bambini?
      Sarebbe giusto che contemporaneamente a Palermo ci si occupasse dei servizi pubblici. Io vado da Parigi a Bruxelles in 1h22m., a Marsiglia, Lione, Londra, Amsterdam in poche ore. Da Valdesi alla stazione centrale di Palermo passano due ore tra attese alle fermate di tutti gli autobus che devo prendere e tragitto, un solo autobus non basta, e devo assupparmi tutte le bestemmie e i lamenti di chi si lamenta da sempre mentre aspetta alle fermate.
      Durante il tragitto per rilassarmi fotografo decine di cassonetti stracolmi di immondizia a qualsiasi ora, le aiuole incolte e abbandonate, i marciapiedi sporchi e dissestati, la gente che si arrangia per trovare l’acqua alla fontana di piazza Niscemi. Per arrivare in orario a Punta Raisi si deve partire 6 ore prima, tra servizi scadenti e autostrada in perenne babbio di rifacimento. Perchè allora torno cosi spesso a Palermo? E’ una malattia inguaribile! E non sono esterofilo.
      Io sono per il wi-fi, a Parigi lo uso. Pero’ sarei contento se a Palermo si sballasse meno di testa quando si è confrontati a TUTTI i servizi pubblici. Se la Sicilia fosse gestita da managers tedeschi, svedesi, etc. inviati da Bruxelles a rotazione non piu’ di tre anni ciascuno per non cadere in apatia, se si applicasse realmente l’autonomia, se l’unico interlocutore per i dossiers urgenti fosse Bruxelles, se i contatti con Roma e Milano si limitassero a burocrazia “spicciola” e soprattutto secondaria le cose pubbliche funzionerebbero come si deve. Invece cosi nel totale dissesto sopra descritto ci ritroviamo a fare i fghetti con il wi-fi. Normale nella città dei paradossi per eccellenza. Semu i megghiu!

    6. ragazzi a mondello c’è un hot spot telecom italia – tiscali…

      fidatevi sono del mestiere..

    7. Mi sembra un’ottima idea, ma sarebbe ancora meglio se fosse gratuita e potente. L’idea di far acquistare ai comuni il brevetto per il wii max proposta da Grillo è secondo me la vera soluzione. 50 Km di raggio possono davvero mettere palermo OnTheNet http://www.beppegrillo.it/2007/06/wimax_e_diritto_alla_conoscenza.html

    8. @ gigi, questo E’ un servizio pubblico ed è bene che cominci. L’importante è fare! se poi le priorità, secondo te, sono altre, candidati e se eletto farai le cose nell’ordine che ritieni piu giusto. Cmq, riguardo il tuo modo di rilassarti, permettimi, sei triste dentro! Non c’è nulla che ti piace? io quando vado a Punta Raisi, resto sempre a bocca aperta guardando l’isola delle femmine nel tratto delle due gallerie, magari al tramonto, i fiori, il mare di capaci…. Cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, ogni tanto pero’. :-).
      Un’ultima nota: a parte che se da Valdesi per andare a Punta Raisi passi da piazza niscemi, mi sembra che fai un giro strano, grazie che ci impieghi ore. E poi, “si dice”, “mi risulta”, che la fontana di piazza Niscemi non sia collegata all’acquedotto ma sia acqua di sorgente, per questo c’è sempre gente!

    9. Anche io mi sono sempre chiesta come mai nel mondo si spendano tanti soldi per le missioni nello spazio e contemporaneamente ci siano milioni di persone che muoiono letteralmente di fame.
      Il punto è che spesso le priorità non vengono rispettate, e lo stesso accade in Città. Ma ben vengano le innovazioni tecnologiche! A condizione, ovviamente, che si pensi a soddisfare anche esigenze di altro tipo, quelle definibili come primarie.

    10. @gigi
      quoto completamente quello che hai scritto. come al solito si parla di operazioni di facciata per impupare la città e nascondere i problemi veri.
      @Maria Letizia
      il wi-max sarebbe la soluzione ma inteso come lo intendono a San Francisco. cioè banda larga (20megabit garantiti e costanti) gratis per tutti.
      qua sarebbe la solita fonte di guadagno per i soliti pochi.

    11. Va bene, facciamo il wi-fi. Ma mi chiedo (e lo chiedo a Tony): come si pensa di agire? Qual è il modello di riferimento? E’ stata citata San Francisco: è un modello che può essere seguito anche a Palermo?
      Grazie in anticipo per le risposte.
      PS Piccolo off-topic solo per complimentarmi con Manuel Fantoni (nome geniale, bravo!), che immagino assiso sul cargo battente bandiera liberiana.

    12. Manuel Fantoni, il tuo post lo catalogo tra quelli comici, purtroppo devo dirti che come comico, secondo me, sei scadente ed esageri volutamente in modo inefficace. Quelle descritte da me sono priorità per ogni essere umano normalmente costituito. Io non sono adatto per candidarmi ma ho detto chi è, secondo me, adatto a gestire la Sicilia, meglio di me e di tutti quelli che pretendono gestirla e finora hanno fallito. Io ho descritto due tragitti diversi, uno va da Valdesi alla stazione centrale passando da Piazza Niscemi, l’altro, DOPO IL PUNTO, serve per andare a Punta Raisi dove effettivamente con l’autostrada spesso bloccata da 4 operai c’è il tempo per ammirare il paesaggio e pure di perdere l’aereo se non si parte con largo anticipo. Sulle foto è evidente che preferisco metterla nel babbio per non sballare di testa dalla desolazione sopra descritta. Io ho detto che per me Pälermo è una malattia inguaribile dalla quale difficilmente un palermitano purosangue puo’ guarire completamente, è chiaro e non mi va di spiegartelo meglio. Per tua informazione ti dico che cio’ che pensi tu del paesaggio siciliano lo pensano pure gli irlandesi, i francesi, gli spagnoli, i portoghesi, i brasiliani, etc. dei loro paesaggi, pero’, appunto, nuatri semu i megghiu!
      P.S. se per te la natura, una delle poche cose che non riusciamo a distruggere “totalmente”, serve ad occultare tutto il resto a me invece non occulta proprio niente, anzi, posso dirti che nella mia descrizione mi limito per non apparire esterofilo e perchè comunque amo la mia città e sogno di vederla un giorno amministrata da gente competente e non da dilettanti politici.

    13. Ovviamente nel “comico scadente” non c’è nessun intento offensivo, anzi…

    14. Gigi-in due puntate-ha detto tutto.Che altro aggiungere?Che mi aspetto-in breve tempo-tutte le postazioni wireless sfasciate e semidistrutte,come tante altre belle cose della Palermo sognata e utopica,anche di soli 10 anni fa.

    15. @ il leone: …. che non ho mai saputo cosa trasportasse… grazie, mi piace questo personaggio che fa finta di essere chissa chi ma in fondo è un normalissimo, mi ci vedo.
      @ gigi: non mi offendo mica, anzi scusami tu! Come il vero manuel fantoni mi piacerebbe essere comico ma lo so che sono una persona normalissima con i suoi limiti però volevo farti notare il pessimismo, la negatività che esprimi quando parli di Palermo: Parigi Bruxelles in 1h22m ma da stazione a stazione: Palermo Punta Raisi 40 minuti da stazione a stazione: com’è che diventano 4 ore? se tu partissi dalla periferia di Parigi, quanto ci impiegheresti? circa quasi! I cassonetti sporchi e ricolmi: non è che cammarata & co vanno in giro nottetempo a riempirli: è il palermitano che getta l’immondizia quando piu gli aggrada! L’autostrada: col traffico che sopporta e con l’età che ha è normale che ci sia bisogno di manutenzione, sopratutto in questo periodo in cui le sterpaglie crescono abbondanti e rischiano di prendere fuoco per le cicche lanciate dalle auto. gli autobus: la metà di quelli che si lamentanon non pagano il biglietto, l’amat non incassa, non compra autobus nuovi e non assume ne circolano pochi e l’attesa alle fermate non diminusce.
      Sembra che viaggi: fai caso, non vedi mai un netturbino, e non vedi una carta a terra. come mai?
      Se la Sicilia fosse gestita da managers tedeschi, svedesi, etc. inviati da Bruxelles a rotazione, secondo me durerebbero 3 mesi: poi, o getterebbero la spugna o gliela farebbero gettare!
      secondo me la dobbiamo finire di chiamare ìn causa lì’amministrazione sopratutto per le cose spicciole. dovremmo cambiare la mentalita.
      ad un amico mio, in trentino, è capitato di essere stato reguardito da una vecchietta perchè aveva gettato la carta di una caramella a terra: se invece degli amministratori importassimo una banda di nonnine? 🙂

    16. Manuel Fantoni, non siamo d’accordo su nulla ma è il bello della democrazia.
      Forse non hai capito che l’esempio Parigi-Bruxelles è come dire Palermo- Catania, se ci aggiungi gli spostamenti urbani da qualsiasi punto delle due città arrivi in pochi minuti nelle stazioni. A Palermo prima di arrivare alla stazione per poi andare a Punta Raisi in 40 minuti se sei fortunato ti passa un’ora e mezza (da Valdesi). I lavori che fanno attualmente sull’autostrada per l’aeroporto non hanno nulla a che vedere con le sterpaglie, non si capisce cosa fanno e perchè sono interminabili, li vedo da molti mesi. Il mio non è pessimismo, è realismo che mi fa star male. Tu sei tra quelli che danno la colpa sempre ai cittadini palermitani, io ti posso dire che fuori dalla Sicilia, a parte casi isolati, si comportano degnamente. E per questo ti faccio un solo esempio di cattiva amministrazione: nel centro di Parigi e pure nelle periferie ogni stabile ha i suoi contenitori per l’immondizia, selezionata, alle 17h30 ca. ogni persona addetta li piazza sui marciapiedi, entro le ore 18 passa puntuale il camion degli SPAZZINI e da quel momento non vedi piu’ circolare munnizza e i contenitori tornano al loro posto dentro gli stabili. Forse anche a Parigi se il servizio non funzionasse i parigini diventerebbero incivili e butterebbero l’immondizia in mezzo alle strade.
      Io mi chiedo se i palermitani siamo responsabili di tutti i nostri mali o se siamo vittime della nostra storia, passata, recente, attuale. Propendo per la seconda ipotesi. E non è grazie al simil-paese chiamato Italia che le cose miglioreranno.

    17. @ gigi: …”Tu sei tra quelli che danno la colpa sempre ai cittadini palermitani, io ti posso dire che fuori dalla Sicilia, a parte casi isolati, si comportano degnamente”..
      E’ appunto questo che mi fa inc@22@re di più.
      Vuol dire che le regole le conosciamo, che se vogliamo lo sappiamo fare ma, sarà l’aria, sarà il sole, saranno le panelle, diventiamo strafottenti e tutto va a “peripatetiche”!
      Qua dove abito io, puntuali, alle 7,15 passano con l’autocompattatore: svuotano i contenitori, raccolgono se qualcosa nell’operazione è caduta a terra e passano aventi: alle 7,30, ancora piu puntuale, passa il “rag falsaperla” e butta il suo sacchitello! alle 7,40 il secondo e cosi via!
      ..rimango alloccuto..
      non posso, vedendo queste cose, dare la colpa all’amministrazione, qualunque essa sia! Siamo noi, come noi facciamo la storia, facciamo anche la civiltà. o l’inciviltà!

    18. Tony:
      a Palermo non c’è solo digital divide purtroppo, c’è il “cultural divide” che è ancora piu’ grave.
      Ma che ben venga il wifi contemporaneamente all’erogazione dell’acqua in tutti i quartieri tutti i gioni 24 h !!!
      Ormai siamo all’era del WIMAX. Il Ministero Comunicazioni ha pubblicato il bando di concessione frequenze e le aziende interessate stanno facendo le loro proposte. A dicembre 2007 dovrebbe partire. Entro 3 anni devono coprire l’80% del territorio italiano a loro assegnato (condizione necessaria per partecipare ai bandi)!!!
      Quindi dal gennaio 2008, cioè dopodomani si potranno avere le prime offerte sul mercato per gli italiani interessati.
      Si spera innanzitutto che le offerte siano piu’ basse di quelle italiane dell’adsl e in linea con le tariffe wimax e adsl europee !!!
      Le amministrazioni locali potrebbero cogliere questa interessante opportunità per fornire servizi online ai cittadini, ad esempio – in maniera intelliggente – tutti i servizi erogati per i quali oggi si prende l’auto – potrebbero essere erogati (e pagati) on line. E se qualcuno non ha il pc a casa (anziani, portatori handicap) potranno nascere agenzie disbrigo pratiche che aiutano le categorie deboli a soddifare le proprie esigenze.
      A questo punto se i certificati di vario genere, pagamento multe, ICI, TARSU, ecc si potranno avere e pagare in maniera semplice online, sicuramente si toglieranno dal traffico urbano migliaia di auto. Se l’amministrazione comunale di palermo capirà questa grande opportunità avra’ dato un esempio di gestire la cosa pubblica con efficienza ed intelligenza. Staremo a vedere.
      Tony tu che sei vicino al sindaco, non chiedere solo wifi hot spot per palermo, chiedigli anche di erogare questi servizi pubblici online come si fa nelle città europee “realmente” cool !
      Prendilo come come un input che credo interessante ed utile per la nostra collettività .
      ciao sandro

    19. Ciao Sandro, sono vicino al sindaco quanto voi. Se leggi il post che ho linkato vedrai che parlo di portare Palermo su Internet, quindi il wi-fi sarebbe parte di un progetto più ampio che comprende anche l’e-government.

    20. Sono tutte ipotesi molto suggestive.Ma le cose stanno come le descrive Gigi,anche se le colpe,secondo me,stanno fifty-fifty tra amministrazione e concittadini(mi consta,personalmente,di ogni età, ma purtroppo
      anziani in prevalenza)alquanto incivili.Siamo sempre speranzosi,ma guardate che chi getta ‘munnizza’e chi va in auto sempre e comunque se ne frega del wi-fi e dell’e-government.Capisce solo multe,divieti e stangatone.

    21. Per onestà devo riconoscere che sono d’accordo con Piero Silvestri e quindi almeno in questo con Manuel Fantoni, mi rioferisco al fifty-fifty.
      Pero’ avendo osservato i siciliani fuori dall’Italia (spesso sono dei veri cittadini esemplari!) continuo a chiedermi dove cominciano le loro colpe in Sicilia, se non si tratti di cattive abitudini dovute al fatto che la storia passata e presente l’abbiamo solo subita, e in questa storia c’è soprattutto scarso senso civico e partecipazione al sociale quasi inesistente dal punto di vista collettivo. E poi chi dovrebbe insegnare l’educazione agli incivili…In ogni caso gli stessi che si comportano da incivili in città dentro i loro orticelli si annacano, eccome!

    22. *mi riferisco.

    23. @ Manuel Fantoni dice ““mi risulta”, che la fontana di piazza Niscemi non sia collegata all’acquedotto ma sia acqua di sorgente, per questo c’è sempre gente!”

      se guardi bene la fontanella vedrai scritto acquedotto Palermo, e poi mi dice da quale sorgente dovrebbe attingere?…non mi risulta che ci siano sorgenti in zona, e comunque fidati è la stessa acqua che scorre nei rubinetti…solo che in molte case i rubinetti sono asciutti specie in zona san lorenzo, ecco il perchè la gente va ad approvigionarsi d’acqua in quella fontanella.

    24. @ Diego Fishirello, scrivimi!
      (scusate l’O.T)

    25. Può essere che Gigi,all’Estero, incontra solo palermitani di quel fifty di signori educati:l’altro fifty si annaca a Palermo.Naturalmente scherzo:i palermitani sono tanti Zelig,carta e cicche a Palermo-casa propria esclusa-e perfetto stile svizzero a Zurigo(dove ci sono i tram che Orlando prima e Cammarata poi ci hanno promesso,anche enfaticamente).

    26. @ diego: A parte che qualunque sorgente nel territorio di palermo, se l’acqua è potabile, diventa proprietà dell’acquedotto comunale e lacqua immessa nelle condutture pubbliche, volevo solo, mettendo quelle virgolette, dire che “la leggenda popolare”, “la favola metropolitana” vede in quella fontana una sorgente, magari soltanto perche essendo collegata ad un tubo “primario” ( o pricipale ) eroga acqua anche quando nelle case limotrofe non arriva, e sicuramente come dici tu, è acqua “normale”, e lo stesso è per tante altre fontane in città che hanno la stessa nomea.
      qulcuna però fa eccezione, tipo quella della chiesa dei teatini…..ma siamo OT, credo.
      Saluti

    27. se scusate l’OT, un link a quanto detto prima: http://www.palermoweb.com/panormus/luoghi/sorgente_teatini.htm

    28. Ma a Mondello lungo la spiaggia l’Hot-Spot wi.fi esiste e si può navigare con Tiscali ed altri operatori. Tale servizio è stato attivato durante il festival di maggio.

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, Twitter e Instagram