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sabato 20 apr
  • Palermo, la città delle libertà

    Edificio di piazza Vittorio Emanuele Orlando: due condominî? Quello a sinistra magari desiderava la facciata con fondi rosa e rilievi panna, quello a destra preferiva invece i fondi gialli e i rilievi beige? Non si era d’accordo? Beh facile soluzione, è bastato dividere la facciata in due: et voilà!!

    Palazzo bicolore a piazza Vittorio Emanuele Orlando

    Palermo la città delle libertà: ognuno fa un po’ come gli pare.

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  • 39 commenti a “Palermo, la città delle libertà”

    1. Mi auguro che il Sindaco, o chi per lui, legga questo post e mandi una bella multa a questa gente.

      Badate, questo edificio insiste proprio sul perimetro del centro storico. Non so neanche se vi ricada per intero.

      Ad ogni modo è uno scandalo che non ci siano controlli su lavori del genere.

      Gli edifici costruiti prima del 1930 dovrebbero essere sottoposti a controlli più rigorosi quando si operano restauri di questo tipo… ammesso che una richiesta al comune sia stata effettuata!

      Sarebbe bello se qualche vigile urbano che legge Rosalio, facesse una segnalazione.

    2. Se non sbaglio…ogni pezzo colorato di questo palazo ha un suo proprio portone d’ingresso.
      Quindi…”niente di strano” che in realtà si tratti di più condomìni dentro un unico stabile. Non è una giustificazione, ma è certamente una spiegazione. Chi vive in un condominio sa a cosa mi riferisco! 🙂

    3. io abito in zona e avevo notato con un’amica qualche giorno fa questa cosa. la mia unica spiegazione si appoggia a quella di maria luisa… anche se non è un bel vedersi.
      quanto al titolo del post, beh chiamiamola libertà, chiamiamolo menefreghismo… ma a palermo alcuni fanno ciò che gli pare infischiandosene dei regolamenti… vedi ztl, vedi zone blu, vedi parcheggi selvaggi, sensi vietati, la città è dei cittadini… ma pare che ai cittadini di ‘sta città non è che gliene freghi poi tanto… non è strano? a palermo forse no… 🙁

    4. èallucinante..a roma la gente pensa pure a comprare le tende x i balconi uguali per non fare sembrare ilpalazzo una specie di arcobaleno e qui ognuno si pitta il muro come vuole.. assurdo.cmq giallo starebbe bene il palazzo

    5. classico esempio di anarchia palermitana.l’unico limite alle azioni dei palermitani è la propria fantasia. Se fate una passeggiata la foro Italico, ormai da anni, nella strada di accesso di piazza Kalsa, provenendo dal Foro Italico, c’è un ristorante di frutti di mare costruito con tende precarie. la luce all’esercizio commerciale abusivo è fornita dal comune di Palermo attraverso l’impianto semaforico lì presente che ormai fa parte integrante del predetto esercizio. I servizi igienici sono presenti a metà, ti puoi solamente lavare le mani con l’acqua di un bidone posto su un banchetto che riversa il contenuto in una sottostante bacinella. secondo me tutto questo o è semplicemente fantastico o surrealistico. a voi la scelta.

    6. hai ragione salvatore è assolutamente fantastico. david lynch amerebbe tutto ciò

    7. Fa molto “case matte” di Vienna…anche un pò dada se vogliamo..

    8. Questa è arte! involontaria…

    9. Questa è illegalità! volontaria…

    10. cosa c’entra dare come spiegazione che il prospetto c’ha diversi portoni d’ingresso?? il palazzo, *storico*, va visto nel suo insieme (non è mica un dammuso di linosa!!). ALLORA, SICCOME UNA ROLLS ROYCE (per metafora, il palazzo storico) C’HA DIVERSI SPORTELLI, ogni fiancata la si pitta di colore diverso…. mahhhhhhhhhhhh!!

    11. Burrafato, un mi fari parrari! amici miei fidati ne hanno sentite min.hiate a Bruxelles (tua-vostra sede), occupatevi di cose piu’ serie, seriamente pero’. Io stesso al vostro candidato al comune a suo tempo ho chiesto 10 cose (i post sono in archivio qui), ne cito alcune: abolizione finanziamenti a partiti e giornali, dimezzamento eletti camera dei deputati e comuni, abolizione provincie, e non piu’ di 50 senatori, dimezzamento degli stipendi per tutti gli eletti di ogni categoria. Il vostro Costa ha avuto risposte del tipo arrampicata sugli specchi, ho capito che non era un
      candidato di rottura, di cambiamenti, che col tempo si sarebbe integrato al sistema in corso, mia opinione, quindi,
      non l’ho votato, non voto da oltre dieci anni, astenuto sono rimasto e tale restero’ per lungo tempo.
      Comunque…E’ arte…non eccelsa…involontaria.

    12. …riconosco comunque che la tua battuta mi ha fatto sorridere.

    13. Caro Gigi,
      T’assittasti ‘n pizzu p’una battuna? Spero di no. Ho espresso solo la mia opinione. Me lo concedi?
      Poi scusami, io non so chi tu sia, né tu sai chi sia io. Cosa credi che ti dia il diritto di usare quel linguaggio contro la mia organizzazione? Indirettamente offendi pure me, senza che io ti abbia fatto niente.
      Comunque, se credi che noi ci occupiano di minch**te è una tua libera opinione. Se però hai voglia di farti un’idea “più accurata” su chi siamo, puoi sempre farti un giro sul nostro sito. Accusarci del fatto che non siamo un movimento di rottura è, consentimelo, un tantino ridicolo. Se poi mi vuoi conoscere di persona, se passi dall’Olanda avrò il piacere di accoglierti e farti conoscere la nostra organizzazione, fatta di gente che più lontano di così dal sistema non potrebbe essere.
      Tornando al palazzo multicolore. Per me si tratta di mancato rispetto delle regole. Non mi pare proprio che si tratti di arte.
      Ciao!

    14. Burrafato, se ho scritto certe cose vuol dire che so di quale organizzazione fai parte, io non ci sono stato ma amici miei fidati sono stati nella vostra sede principale di Bruxelles, hanno visitato, discusso, assistito a dibattiti, e mi hanno confermato le mie impressioni. Non sono stato offensivo, ho pure spiegato perchè secondo me Costa non corrispondeva al candidato per il quale sarei tornato a votare dopo oltre dieci anni di astensione.
      Non sono seduto dove dici tu, ho pure sorriso alla tua battuta. Penso che dovreste occuparvi efficacemente di problemi seri, e non limitarvi a teorie che sanno di annunci marketing senza attività reale dietro. Non basta spedire articoli trovati nei siti internet per essere attivi. Gli articoli di Signoraggio.it, Cani sciolti.it, Centrofondi.it, Sovranità Monetaria Popolare, etc. li conosciamo anche se non ce li spedisce la tua organizzazione. Il presunto abusivismo estetico di questa facciata, opinabile, è assolutamente secondario, irrilevante rispetto ai veri abusivismi e abusi che subisce il popolo siciliano. Piuttosto che provare a fare proseliti su internet andate in giro per la città a combattere gli abusi sopra citati, manifestate realmente nella città, sulle strade, molti si unirebbero a voi, non limitatevi a fare come Costa che sulle questioni rivoluzionarie si arrampicava sugli specchi. Senza nessun astio nei confronti tuoi e della tua organizzazione.

    15. Gigi,

      Tanto per cominciare la nostra è un’organizzazione che cerca di sensibilizzare il Siciliano informandolo il più possibile su tutto quanto il regime mass-mediatico italiano gli nasconde. Ci sembra in questo di rendere un grande servizio pubblico: non tutti conoscono quei siti che hai citato e se abbiamo un merito è proprio quello di farli conoscere al nostro pubblico. Per questa ragione la fonte viene sempre, puntualmente, citata.

      In merito al signoraggio poi, sappi, se ancora non lo sai, che noi de L’Altra Sicilia abbiamo lanciato una proposta concreta: l’Autonomia Monetaria Siciliana attraverso l’introduzione in Sicilia di una moneta franca, il Triskele. Ti sfido a trovare un qualsiasi altro movimento o partito sulla scena politica siciliana che si sia spinto fino a proporre una cosa tanto rivoluzionaria quanto questa.

      Disgraziatamente, ad oggi, non abbiamo ancora trovato un solo parlamentare o politico siciliano che abbia il coraggio di portare avanti una proposta di legge che introduca il Triskele in Sicilia.

      In relazione ai tuoi amici fidati e alle cose che ti avrebbero riferito… e no mio caro! Così non si fa! O ci parli di circostanze, luoghi, date e persone precise, o altrimenti la tua è pura e semplice delazione. Noi non ci nascondiamo dietro l’anonimato come fai tu.

      Riguardo allo scendere in piazza in Sicilia per manifestare e denunciare, forse non sai che la nostra organizzazione nasce all’estero, tra i Siciliani della diaspora, ed è composta principalmente da gente che vive all’estero. Noi ci abbiamo provato a fare una lista di residenti a Palermo alle scorse elezioni comunali, ma disgraziatamente Palermo è piena di gente come te che parla, parla, dietro l’anonimato e poi, quando è tempo di prendersi le proprie responsabilità e impegnarsi in prima persona, non trova il coraggio per impegnarsi attivamente e concretamente. Per tale ragione la nostra lista era in stragrande maggioranza fatta da gente che vive e lavora a migliaia di chilometri da Palermo.

      Ciò nonostante la nostra lista, “L’Altra Sicilia per il Sud”, alle ultime elezioni politiche, ha riportato il 2% alla Camera e il 2,1% al Senato.

      Se hai le pa**e e pensi di sapere rompere quanto con i nostri pochi mezzi riusciamo a fare noi, allora unisciti a noi per compiere fatti, non parole!

    16. Vi invito ad attenervi al tema del post. Grazie.

    17. Gigi, Rosalio ha ragione. Se vuoi puoi scrivermi su Piermarco AT Burrafato PUNTO eu. Ciao.

    18. fabri…elegante come sempre, tu!

    19. Rosalio, io mi attenevo al post finchè non è arrivato il rappresentante de laltrasicilia ed il discorso effettivamente è deviato, pero’ se tu lasci il post di Burrafato con deliri e accuse nei miei confronti, io ho diritto di rispondere e poi chiudo e riparlo della facciata del palazzo che per me è arte…anche se involontaria.
      1)non sono anonimo, alcuni qui mi conoscono personalmente, altri hanno il mio indirizzo e sanno dove sono.
      2) non mi unisco a chi si esprime come te.
      3)avevo manifestato interesse per Costa e per il tuo gruppo, gli ho fatto domande precise, mi ha deluso, ed ho spiegato sopra i motivi, Costa era inefficace, ho spiegato sopra i dettagli che tu fai finta di non capire, o non capisci?
      4) nessuna delazione, i miei amici che sono venuti a Bruxelles mi hanno confermato che la vostra politica è inefficace.
      5) a me l’altra Sicilia all’estero non interessa.

    20. …sulla moneta locale non inventate nulla, a Napoli, a Terni, in Toscana sono piu’ avanti di voi. Sul signoraggio c’è una proposta di legge in parlamento che Costa non ha ripreso a livello locale, di signoraggio se ne parla da anni in siti e tv locali specializzati.
      Mi scuso con Rosalio, la mia risposta era dovuta, FORSE.

    21. Mi rendo conto, con dispiacere, come un blog nato sotto i migliori astri e che sembrava davvero venire da gente intelligente, con la notorietà, stia diventando luogo dove prolificano slogan, partiti, politici e politicizzati, dove un semplice discorso sull’inciviltà congenita di molti miei concittadini sia spunto per parlare del movimento x o del partito y, “io ho fatto questo e tu non hai fatto quello”, ed amenità degne delle migliori serate di Bruno Vespa.

    22. Ho capito, Burrafato. Ho capito. Lei è di quelli: i siciliani poverini sfruttati da secoli di bieco accanimento nordista. I siciliani esclusi della storia, etc, etc, etc… Io non la penso affatto così. I siciliani, per me, sono le prime vittime delle castronerie che combinano nell’urna e altrove. Saluti.

    23. Davide non sono sempre tollerante quando la discussione devia dai binari su cui dovrebbe restare. Si fa quel che si può per cercare di mantenere il blog fruibile per tutti.
      Invito nuovamente tutti ad attenersi al tema del post.

    24. Al peggio non c’è fine, meno male che rosa e giallo non risulti un accoppiamento così drammatico…
      A parte l’ironia, verò è che la maggior parte dei Siciliani non ha capito come va usato il voto ma da qui a negare la storia ce ne passa… O Puglisi si è fermato a quella storia studiata a scuola?
      Della polemica tra Gigi e Burrafato non mi interessa molto, però del rispetto della storia di Sicilia, quello sì, ci tengo! Perchè è proprio dalla conoscenza del proprio passato che, per un Popolo, può nascere un futuro migliore.

    25. Sergio sei invitato ad attenerti al tema del post.

    26. Torno al tema del post, e riconosco pubblicamente, come ho fatto in privato con Tony, che non avrei dovuto portare la discussione con Burrafato su altri temi (in un certo senso lontani dal post).
      Volevo dire che questa facciata potrebbe definirsi “abusivismo estetito”, quindi opinabile, non penso che i turisti, molti dei quali abituati a vedere questi tipi di “stravaganze” in altre capitali, sarebbero scandalizzati. Invece chiunque ha parlato con i grandi operatori turistici, io con alcuni l’ho fatto, sa che gli abusivismi, e le carenze strutturali, che impediscono al turismo siciliano adeguate presenze, sono altri, realmente gravi, e innumerevoli, per delicatezza e orgoglio palermitano non li enumero.
      Oltre gli annunci marketing degli pseudo-politici locali ci sono le cifre: su 37 milioni di turisti stranieri in Italia a Palermo ne arrivano circa 350000, da cittadina turistica di provincia, le cause sono quelle sopra accennate non i colori di questa facciata.
      Tra l’altro in giro per la città mi è capitato di vedere restauri di palazzi nel centro storico, cosidetti classici, che per scelta di materiali e colori definirei tasci…

    27. Sicuramente le cifre parlano più di mille parole. E non sarà una facciata siffatta a cambiare le cose. Ma certo è che facciate “tasce” in centro storico non dovrebbero proprio esistere. Il comune ha approvato un manuale architettonico che descrive per filo e per segno quali sono i materiali e i colori da utilizzare quanto meno nell’area del centro storico, quella che dovremmo preservare e valorizzare di più. Se c’è chi si può permettere di alzarsi una mattina e decidere di fare una facciata “tascia” c’è anche chi glielo permetto e lo lascia impunito. Questo è avvenuto sotto Orlando e avviene sotto Cammarata.
      Poi Puglisi mi spiegherà, quando ci ritroviamo davanti a queste due alternative come si fa a non fare “castronerie” nell’urna. Mi dica, quali sono le alternative a questi due sindaci e a queste due amministrazioni molto simili nella sostanza? Ci illumini.

    28. …abusivismo estetico…non ho la lingua di pezza!

    29. …mi riferisco a operatori turistici incontrati a Parigi, Berlino, Amsterdam. Questa facciata potrebbe provocare il sorriso, sono altre le cose che non li fanno venire, o che gli fanno paura.

    30. Puglisi però può andare fuori tema senza nessun richiamo…
      Io ho solo dato la mia opinione, credo in maniera civile e senza insultare nessuno, su un’affermazione contenuta nel post di Puglisi (post, appunto, non degno di “richiamo” da parte di Rosalio).

    31. Sergio intanto stai utilizzando i commenti impropriamente e ti invito a non farlo. Sta a me valutare, ammonire e moderare, se non ti dispiace.

    32. ..vabbè non volevo scriverlo, ma lo scrivo, tanto sono in “topic”.
      Abito in zona, e questo condominio è abituato alle “facciate” “ehm, strane?”, i ponteggi infatti prima di sparire e mostrare “cotanto ardire” hanno ospitato una delle più grandi GIGAntografie del “sorriso” più votato dalla cittadinanza.
      Diciamo che sono abituati a mostrare il peggio o il naif ( dipende i punti di vista) di questa città.

    33. abito e lavoro in zona, i doppi colori certo mostrano cattivo gusto, ma non sono certo il problema più grave, avete visto come in corso alberto amedeo a 100 metri dal palazzo di giustizia sono apparsi dal nulla dei piani, uno anche con dei balconi, ma oggi, con i lavori in corso in piazza V. E. Orlando, che senso ha consentire la doppia fila in via Turrisi (non parliamo di corso F. Aprile perchè è ormai una tradizione consolidata).

    34. visto che non è una cosa grave, se tutti dividono le facciate in due non sarà un problema della città…questo insieme al resto. Evviva…

    35. ho visto un giapponese fermarsi e scattare una foto alla facciata in questione ALLE SETTE E TRENTA DEL MATTINO!!! un ci potti dormiri tutta ‘a nuotti ddu’ povero cristianu!

    36. La facciata rispecchia in modo palese il comportamento dei palermitani.
      disordinato,non curante,approssimativo,in poche parole FACCIOLO.

    37. Burrafato,hai ragione ma cosa si può fare?
      vuoi per caso che il comune si occupi di queste piccole banalità?impegnati come sono a promuovere l’immagine della città non hanno il tempo di grattarsi la testa,la città non è abbandonata solo in queste cose ma in tanti aspetti,uno su tutti la sicurezza,il controllo del territorio etc,io abito in via maltese e ieri sera un gruppo di ragazzi ha deciso di fare festa chiudendo la strada al traffico veicolare abusivamente e attivando incredibilmente per strada I GIUOCHI D’ARTIFICIO con tanto di MASCULIATA FINALE,con il rischio di provocare danni alle vetture o alle persone che si sono affacciate in balcone,per vedere cosa stava succedendo,incredibile ma vero.
      certe cose possono accadere solo a palermo

    38. Il “discorso” è, purtroppo, sempre lo stesso: la maggioranza dei palermitani non concepisce neppure che esista uno spazio civico – da rispettare e tutelare – preminente rispetto alle singole scelte/convenienze.

      Un “salto di civiltà” sarebbe, a mio avviso, determinato:
      1) da un piano coloristico comunale (spesso le facciate dei palazzi hanno – come evidenziato anche dall’articolo – dei cromatismi alquanto discutibili);
      2) dalla rimozione dei condizionatori e delle antenne dal prospetto degli edifici, in primis quelli storico-monumentali (in proposito, si vedano, ad esempio, i regolamenti comunali di Genova, Ravenna, Alassio…);
      3) da diffide dei VV.UU. ai proprietari di immobili da “mettere in sicurezza” (ad esempio, per cornicioni/balconi pericolanti o distacchi di paramento murario);
      4) dall’istituzione del cosiddetto libretto o fascicolo di fabbricato che “storicizza” tutti gli interventi relativi al fabbricato stesso(si veda, ad esempio: http://www.studiopolazzo.it/documenti/facsimile.PDF).

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