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giovedì 25 apr
  • La prima volta non si scorda mai

    – Salve.
    – Ciao.
    – Che faccio? mi distendo?
    – no, no, mettiti…così…viene meglio.
    – Scusi ma che fa?… S…sà sono un po’ in disagio, per me…è la prima volta…

    Me lo avevano detto, stai tranquillo, vai rilassato, riuscirà meglio.
    Eppure non avevo il coraggio, capita, mica siamo tutti pronti subito, sarà un retaggio mentale generazionale e perché no anche geografico; sì perchè, diciamolo, a Palermo “‘u Masculu è masculu” e certe cose……….
    Non dovevo essere poi così bravo a fingere visto che anche a casa mi dicevano “tutto a posto?” ed io “sì, perchè?”, “no è che ultimamente ti chiudi in bagno…un pò troppo spesso…”.
    Seppur con vergogna mi rivolsi al medico: “Dotto’ lei che dice? Sono bloccato?”. E lui: “Ma no, succede a tutti, vedrai è più semplice di quel che pensi… Se già te lo avevo consigliato…sono cose normali per un uomo”.
    Presi il coraggio, andai.
    La sala d’attesa era piena, naturalmente tutti uomini , chi contava le schegge dei mattoni, chi leggeva col giornale a palmo di naso, chi guardava fuori dalla finestra sporgendosi tutto il busto.
    Bene, almeno l’imbarazzo era comune a tutti, o quasi.
    Mi toccò rompere il silenzio per formulare la domanda di rito: “Scusate, l’ultimo?”. L’ultimo non rispose, al suo posto lo fece un’altro che non vedeva l’ora di mettersi a parlare: “Quel signore là”, disse, e subito a ruota: “mhà, io unn’u capisciu, pozzu capiri e’ me’ tiempi, ma aggiorno d’oggi…..si rende conto siggno’ lei?, appi accumpagnari a me’ figghiu, 35 anni…e cci l’appi a purtari io”.
    Si aprì la porta all’improvviso e un tizio dai tratti duri disse: “Il prossimo?”. Si fece avanti un settantino, l’unico che sedeva tranquillo e sghignazzava guardandoci; e grazie al cavolo, mi dissi, a quell’età una certa esperienza deve averla.
    Arrivò il mio turno entrai e…………..l’inizio ormai lo sapete.

    – …..Ma si fa proprio così?
    – La posizione prona è la migliore, fidati.
    – Ha bene, mette il guanto vedo.
    – Per noi è prassi, ma…rilassati..
    – No è…che ho…sempre pensato…che…essendo troppo…rigido…insomma..non c’è lubrificazione…troppa…FRIZIONE.
    – Tranquillo userò la vasellina, respira, e ora…FERMO, FEEERMO………………………………………………………..
    – OUCH!
    – …….vaa bene, tranquillo, nessuna PROSTATITE, mangia in bianco per una settimana e tutto tornerà a posto.
    – Mi creda, mi era capitato in qualche ristorante alla moda, ma…dopo un pranzo luculliano…ma farmi mettere un dito in cu*o per stare digiuno una settimana……….

    Ospiti
  • 4 commenti a “La prima volta non si scorda mai”

    1. tommà io a prostatite non cela posso avere… ma ti assicuro che credo ci sia di peggio… 😉 un ci pinsari cchiù!

    2. BUUOONgiorno a tutti.
      Complimenti Chià, ho visto che sei stata la 1° commentatrice del “nuovo corso?”, ti DOVESSERO dare un premio, che sò una targa… un bollo scaduto, qualcosa insomma. 😉
      Riguardo a mè, bè, si dice che “certe cose portano fortuna”, infatti, hai visto che “cu*o”? Passerò agli annali con il post più “censurato” di sempre. 😀
      ( fate i bravi mi raccomando).

    3. Non tutti i problemi vanno affrontati di petto… 🙂

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