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giovedì 25 apr
  • Munnizzaworld

    Caro Rosalio,
    ti ho inviato una foto che testimonia il grave stato di degrado in cui versa piazza degli Aragonesi, piazza in cui ha sede la Fondazione Teatro Massimo (simbolo di Palermo???).

    Munnizzaworld a piazza degli Aragonesi

    Questa situazione di degrado e abbandono si trascina ormai da anni.

    Molto spesso l’abbandono dei sacchetti di immondizia avviene per prassi e consuetudine, poiché lo si fa da tempo (ah, le buone vecchie tradizioni di una volta!) e per effetto imitazione. Credo che ci sia una sorta di “campionato della munnizza”, le cui regole e i cui partecipanti sono segretissimi, ma evidentemente è molto popolare a Palermo!
    Ma oltre che per sport, le discariche a cielo aperto proliferano anche per negligenza, perchè ci si stanca troppo a compiere due faticosissimi metri per raggiungere i cassonetti dell’immondizia o, infine, perchè manca del tutto una seria attenzione delle istituzioni, che dovrebbero “scoraggiare” gli sportivi o gli indolenti, per esempio con la presenza di figure di controllo, quali vigili urbani (MAI VISTO QUALCUNO IN DIVISA IN QUESTA STRADA…se non in maglia rosa-nero…eppure appena giri l’angolo e sei in piazza Massimo ce ne sono a bizzeffe….mah!), affinché vengano rispettati gli orari di conferimento in base a quanto previsto dal regolamento comunale di igiene ambientale.

    E mi viene da pensare proprio a quelle Istituzioni cittadine che mettono al centro del loro programma politico, durante le elezioni amministrative, il Centro Storico come risorsa da tutelare, salvaguardare e promuovere, e poi se ne dimenticano completamente, abbandonandolo sotto un cumulo di rifiuti, nel più completo degrado

    Ma penso anche all’AMIA…che di certo ha anche la sua parte nel mantenimento di questa situazione: la via (piazza degli Aragonesi è una via, ebbene si, o meglio era una piazza, che poi è stata sventrata per farci un parcheggio, che però è rimasto incompiuto, lasciando una serie di ruderi in totale abbandono, che poi… vabbe’ questa è materia per un altro post, magari un altro giorno…) non viene spazzata con regolarità, idem per quanto riguarda lo svuotamento dei cassonetti.

    Per via dell’abbandono selvaggio dell’immondizia, gli animali randagi (e a volta anche i bambini del quartiere…ognuno si diverte a modo suo!?!) rompono le buste a caccia di qualcosa da mangiare, il fetore diventa insopportabile, per la gioia di tante allegre “pantegane” (altro che Ratatouille!) che si tuffano sui cumuli per banchettare in compagnia. Aggiungi a tutto questo carcasse di auto abbandonate, marciapiedi impraticabili, cumuli di mobili fatti a pezzi e gettati qua è là dove capita, i cassonetti che non vengono lavati e disinfettati da anni, e il quadro è completo: una specie di DisneyWorld (“Munnizzaworld”?!) per topi, gatti più zozzi dei topi e quant’altro. Solo noi abitanti di piazza Aragonesi non riusciamo proprio a divertirci, chissà perché, ma abbiamo in testa questa strana idea che si debba vivere in un luogo pulito e dignitoso… chissà chi ce le ha messe per la testa queste strane idee!!

    E pure i turisti, richiamati dal fascino della “città più cool d’Italia”, sembrano un po’ basiti, chissà forse anche loro hanno queste stesse strane idee in testa! Fatto sta che mi capita spesso di vederli passare, in direzione del Mercato di S. Agostino e del Capo, e notare sui loro volti un misto di incredulità e disgusto. E mi verrebbe da urlare loro: avete ragione, è vergognoso, anzi fa proprio schifo! E voi che avete speso pure dei soldi per venire in questa discarica.. hem città! Ma non si diceva in giro che in Sicilia il turismo è il futuro? Beh, mi sembra che in questo modo il futuro che ci stiamo costruendo non sia proprio così roseo…

    Certo abbiamo la consolazione di vivere nella città più cool d’Italia…però io, non so perché, mi accontenterei di vivere in una città semplicemente PULITA. Ma queste sono idee strane, che forse non interessano a chi vive nei quartieri residenziali e pensa che il centro storico sia solo un teatrino folcloristico…

    Ospiti
  • 30 commenti a “Munnizzaworld”

    1. da turista/ospite/simpatizzante/amante della città quale sono non posso che darti ragione al mille per mille, e darti spazio anche sul mio blog
      http://www.panduzza.org/?p=870

      la munnezza non è pittoresca, non è cool: fa solo schifo.

    2. Segnalo un altro luogo meritevole di attenzione: il largo che si trova all’angolo tra via Luigi Settembrini e via Nazario Sauro, recentemente oggetto di lavori di sistemazione.
      Per quanto gli addetti dell’AMIA puliscano con una certa regolarità, con altrettanta pervicacia quasi ogni mattina si trova di tutto, dal mobilio agli elettrodomestici dismessi, come se la zona in questione fosse ormai individuata come discarica.
      Ma per scaricare certi oggetti ingombranti credo che si debba fare inevitabilmente un pò di rumore: è mai possibile che nessuno dei residenti senta nulla e telefoni per una volta al 113?

    3. Ho sempre pensato che Palermo è una citta’ meravigliosa…. palermitani a parte….

    4. Pensavo che certe bassezze appartenessero solo a chi di arte e cultura non ha nulla e non capisce niente. Feturbare in questo modo il patrimonio pubblico, esaltando tale sporcizia, non mortifica solo l’immagine della città ma anche e soprattutto quella di chi vi risiede.

    5. La munnizza fa schifo!

    6. Grazie elenuz, ci presteresti il CHIAMPA per per qualche mese?

    7. è UNA ROBA ALLUCINANTE!! la maggioranza dei palermitani ha lo stesso senso civico dei rom. ieri dalla mia parti ne ho cazziata una intenta a scaricare (CON UAN STRAFOTTENZA INQUIETANTE, con il tocco finale del repulisti della sua auto da cartacce varie gettate per terra) di tutto dalla sua auto. si è scusata ha ripreso tutto è l’ha infilato nei cassonetti. :X

    8. certo, gemellaggio, ma poi torna qua, eh 😉

      è vero, chiamate il 113, fate casino, mettete cartelli, scrivete ai giornali, ai politici a tutti. prendeteli per sfinimento. cazziate i bambini che lordano la via.

    9. triste…davvero molto triste…e sapete il bello qual’è? Da abitante di quella via provai a fare una richiesta ad AMIA, mi rispose che in questa via ci sono troppe macchine e non si può fare mai pulizia….Mettiamo le strisce blu pure per i residenti? Che ne dite?

    10. tutto, amici miei, parte dal senso civico menzionato sopra… ogni abitante (fisso o occasionale) della città dovrebbe operare nel suo piccolo. e questo non succede perché alcuni non hanno la “cultura” e non hanno ricevuto un’educazione tale da comprendere quanto sia importante comportarsi in un certo modo. non giustifico ovviamente nessuno. ma a volte ho la sensazione che i palermitani odiassero palermo…

    11. Io vorrei conoscere almeno una (me ne basta solo una, lo giuro!)di quelle persone che “sdivacano” rifiuti ingombranti di ogni genere (preferibilmente materassi, divani e vecchi scaldabagni)in zone della città lontane da ogni cassonetto.
      Cioè…mi chiedo…perchè mai partire da casa propria con il preciso intento di abbandonare di proposito una tale quantità di “munnizza” in un posto in cui non è consentito?!?!

    12. Qual è il peso del patrimonio artistico e monumentale siciliano su quello complessivo dell’Italia? Il 20%? Quanti sono i siciliani sul totale degli italiani? L’8,77% (5 su 57 mln)? Vale a dire che il 9% scarso della popolazione detiene il 20% del patrimonio culturale? Che fortuna! Ci sono volute le influenze di fenici, greci, latini, bizantini, arabi, spagnoli, ecc. per fare della espressione artistica e monumentale siciliana un qualcosa di unico nel Mediterraneo eppure c’è qualcosa capace di oscurare tanta bellezza e colpire la sensibilità del visitatore: l’immondizia, le tante piccole e grandi discariche spontanee che l’anarchia e l’inciviltà di tanti siciliani produce ovunque. Questo comportamento diffuso distrugge valore, ha una sciagurata ricaduta economica perchè, potendo scegliere, un viaggiatore (quello che solo con gli spot la Regione vorrebbe attirare) preferisce destinazioni più civili e pulite. Per molti siciliani l’immondizia fa parte del paesaggio, è un qualcosa con cui l’occhio ha fatto l’abitudine sin da piccoli. Per questo motivo, invece di spendere soldi in manifestazioni effimere ed inutili (se non basta cotanto patrimonio artistico, naturale e paesaggistico a bilanciare la sensazione negativa dell’immondizia, non c’è manifestazione che tenga!) le autorità pubbliche dovrebbero vigilare e sanzionare duramente ogni abuso sul territorio e nelle città. Dato il dissesto dei bilanci pubblici, vi è anche un’urgente ragione economica, oltre che di civiltà, per farlo con una tolleranza pari a zero: troppo comodo far cassa solo con le auto e le zone blu!

    13. Alessio, basta suddividere ciascun quartiere con un criterio adeguato alle necessità del lavoro di pulizia, tenendo conto anche delle esigenze degli abitanti. Suddividere i quartieri secondo uno schema a scacchiera, quindi stabilire zone rimozione a rotazione una notte alla settimana nelle strade da pulire. Certo che per far ciò prima bisogna ideare la soluzione, poi studiarla e infine attuarla. Nel centro nord lo fanno ormai da decenni.

    14. Carmè sai che fai?
      Acchiappa una coppia di pantegane masculo e fimmina e comincia a fare una selezione della razza. Appena arrivi all’intelligenza assoluta (non dovrebbe essere difficile i surci sono più intelligenti dei cristiani) addestrali alla pulizia. Fagli vedere come si fa che loro per imitazione lo fanno.
      Solo così troverai un rimedio dignitoso a questo cacatoio; perché se accominci ad addestrare cristiani, ad inculcarci senso civico, ad educarli alla pulizia comune va a finire che ti sgracchiano sui muri e buono ti finisce!

    15. minchia (scusate), totò, ottimismo, eh?

    16. No pandù, se ero ottimista ci dicevo:
      Carmè, lo vuoi risolvere definitivamente il problema?
      Arma cavaddu e carretto e vatinni ad abitare in Svizzera o in Svezziera.

    17. Questa mattina ho chiamato il ritiro materiali ingombranti dell’ “AMIA” corrispondente di Cagliari dove risiedo e mi han detto che giovedì, dopodomani, passano dalle 12,00 alle 17,00 a ritirarla.
      Darò una vecchia lavatrice e un materasso, l’Azienda non è municipalizzata, ma un azienda privata che ogni quattro o cinque anni fa gara di appalto con altre private e tant’è. Perchè dico questo ? Va da sè che in una municipalizzata in genere il clientelismo delle assunzioni impazza e se poi pensiamo alle realtà del nostro profondo sud, buona notte.
      Nulla di strano che su una ipotetica forza tremila unità di una municipalizzata del comparto nettezza urbana, cinquecento vadano per strada sugli autocompattatori e gli altri svolgano mansioni diciamo impegatizie in ufficio.
      Oppure su un autoparco di 300 mezzi, dico sempre numeri ad capocchiam, ne vadano in giro cento essendo gli altri magari guasti o senza autisti. Sono solo ipotesi. Una certezza che ho, nel 2007 quasi 2008, che il palermitano medio, alto e basso, è fondamentalmente ‘ngrasciato, butta e lancia tutto dappertutto, se ne fotte di tutti, di spiaggie, di oasi naturalistiche, di boschificuzze, dove può sporca, senza ritegno.
      E’ fondamentalmente un vastaso, non lega i sacchetti della spazzatura, li butta a qualunque ora e si lamenta sempre.
      Può avere cumuli di immondizia e cassonetti pieni davanti la porta di casa o il portone del palazzo, resterà sempre indifferente, tanto prima o poi puliranno.
      Ribadisco la necessità di insegnare dalle scuole primarie un minimo di educazione civica, di rispetto delle cose comuni, del rispetto non più “dovuto” a certe persone ma che sia reciproco tra tutte le persone.
      E non sono pessimista, solo realista.
      Giuanni

    18. Ma Palermo è cool picciotti!

    19. Cari amici, l’assenza di senso civico non credo dipenda solo dall’assenza di educazione civica a scuola, il problema è molto più complesso.Ad esempio, se qualcuno butta l’immondizia per strada chi sanziona? Se qualcuno conferisce i rifiuti fuori dalle fasce orarie consentite chi sanziona? Chi controlla e gestisce il territorio? Chi fa rispettare i regolamenti di igiene ambientale?Purtroppo nessuno…

    20. Il tipo di educazione civica che intendo è quella di cui spesso i ragazzi sono totalmente ignoranti perchè in casa non si sa neanche cosa è.
      Siamo realisti, non è solo la scuola che deve educare, d’accordo, educhiamo anche le famiglie, educhiamo i vigili a far rispettare le regole,educhiamoci a fare semplicemente i cittadini della quinta città d’Italia.
      E’ uno sforzo immane, che richiede le forze di ciascuno di noi.
      Ma il discorso si fa lungo…..

    21. … e infatti non è tanto la goccia che scava la roccia quanto l’acqua, gocce o torrente o fiume che dir si voglia e ce ne vuole tanta e per tanto tempo.

    22. Per Giuanni: anche a Palermo, il servizio per il ritiro dei rifiuti ingombranti, funziona perfettamente. Io lo utilizzo da anni. Ma io pago la tassa sulla spazzatura. Quanti sono quelli che la pagano a Palermo?
      Quindi chi non lo paga, butta tutto in strada!
      L’AMIA ha anche le sue colpe, non lo metto in dubbio, ma siamo noi che dobbiamo essere piu’ civili. Quando lo capiremo questa città diventerà un giardino.

    23. D’accordissimo con Meta.
      Il contratto, leggibile su http://www.amianet.it, da una concessione trentennale all’AMIA SpA, in seguito al cambiamento di ragione sociale. Tra gli obblighi contrattuali figurano: raccolta dei rifiuti e manutenzione del manto stradale. E gia’ questo e’ assurdo! Due esercizi completamente differenti affidati ad una sola azienda e in concessione trentennale poi!
      Invece di provvedere a concorsi a 5 anni e secondo lo schema a scacchiera di cui parlava Meta.
      Nessuna tassa sui rifiuti se la gestione venisse affidata veramente a privati.

    24. Sai qual è il problema Picaro? Che non ne rispondono politicamente. Inoltre non esiste in Italia il “garante” degli standard di servizio pubblici, quindi nessuno risponde di niente a meno che non si incorra in reati previsti da leggi dello Stato.

    25. Giusto, ahinoi, ma costituirsi in processo contro l’AMIA SpA sarebbe una mossa semplice e che, mi pare leggendo il blog, incontrerebbe il favore di molti.

    26. Affissioni martellanti contro i rifiuti per strada. Bisogna educare il palermitano che dall’alto della sua arroganza pensa sempre di poter fare quello che vuole.

    27. Quando De Gaulle entro’ da vincitore (o quasi) a Parigi, la folla lo acclamo’ come un imperatore. Mentre avanzava tra la gente senti’ un gruppo di persone che urlavano piu’ degli altri. Si avvicino’ e vide che tenevano un grande cartello con su scritto: ” a morte i coglioni!”. Il generale non si scompose e commento’: “progetto sacrosanto ma eccessivamente ambizioso”.
      L’anedotto per rispondere a Claire e per dire che, forse, e’ piu’ facile un processo e le strade che esitono piuttosto che educare qualcuno.

    28. ma no hanno aumentato del 75% la tassa sui rifiuti (TARSU)…???
      forse aumentano le tasse ma non i servizi…
      un caloroso grazie da un cittadino che paga le tasse e pure la tassa sulla munnizza…

    29. spezzo una lancia in favore dell’amia. Abito lì, e spesso la mattina vedo un operatore che armato di scopettone pulisce
      perfino gli spazi fra le macchine parcheggiate. Il servizio di ritiro rifiuti ingombranti funziona, ma forse pochi lo conoscono e utilizzano. Carmelo ha ragione: se nessuno fa rispettare gli orari di conferimento rifiuti, nè evita che chiunque venga a scaricare vecchi mobili, materassi, e altre pesanti cianfrusaglie, il problema non si risolverà mai.

    30. […] leggasi AMIA qui a Palermo, la raccolta dei rifiuti non verrà effettuata. Per evitare che tutta la nostra “già pulita” città si trasformi in un grande immondezzaio cari concittadini vi esorto a produrre meno immondizia […]

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