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giovedì 28 mar
  • Divieti e libertà

    C’è un tratto di Via Cesareo che è regolarmente segnato come “zona rimozione “. Nel palazzo dove abito, vive un magistrato. Ebbene, accade ogni giorno la solita scena: la macchina che accompagna il magistrato posteggia in doppia fila perchè altre auto posteggiano lungo i due lati della strada.
    Sempre via Cesareo: si segnala la presenza di un’ottima pasticceria e di una scuola di danza.
    L’uscita, o l’arrivo del giudice, è accompagnato dall’arrivo del carro attrezzi, ultimo baluardo di ordine in mezzo al delirio di auto.
    Le signore che escono dalla pasticceria sbuffanno, annoiate e stanche all’idea di dover spostare le loro auto fiammanti per “questi giudici”.
    Le mamme che vanno a prendere le bimbe a scuola di danza, con i loro Suv, aspettano ferme e fiduciose che il vigile, chissà, decida d’improvviso di girare i tacchi e andarsene.
    Credo che minimi divieti sanciscano grandi libertà.
    Quella, per esempio, di lasciare liberi i nostri giudici di lavorare e vivere liberamente. Almeno sotto casa.

    Ospiti
  • 12 commenti a “Divieti e libertà”

    1. Ci sono giudici e giudici .
      Non sempre la zona rimozione sotto casa di un magistrato è sinonimo di serietà e onestà dello stesso.

    2. Trovo che, in ogni caso, vada garantita a priori nn trovi?

    3. Cagliostro, fai parte della scuola di pensiero di Catalano che sosteneva, tra l’altro, che due pensioni sono meglio di una?

    4. Cara Cristina io non conosco quel giudice e quindi non giudico il caso particolare da te esposto ma devi dare atto che il palermitano “normale” è un pò esasperato da politici, burocrati e “amici” vari che spesso abusano dell’incarico/funzione loro assegnata per avere privilegi di vario tipo dalla zona rimozione sotto casa all’auto blu ai passi per le ZTL e zone blu che tutti i “normali” pagano tranne loro, le loro mogli/mariti, madri/padri, amanti varie etc.. per cui un pò di stizza è abbastanza comprensibile salvo onestamente ammettere che a ruoli invertiti pochi di noi resisterebbero alla tentazione di comportarsi alla stessa maniera ma si sà il girdino del vicino è sempre più verde e questo è particolarmente vero a Palermo…
      Saluti
      Simone detto Mastrowebbetto

    5. @Zelig : evidentemente non hai letto bene il post di Cristina , altrimenti ti saresti risparmiato la battuta , spero .

    6. …ci fosse stata la zona rimozione anche in via d’amelio…forse forse…

    7. …se …sic! Cristina

    8. la zona rimozione per i giudici, quella che non c’era sotto casa della madre di borsellino…per molti palermitani si trasforma in zona di parcheggio da aggredire perchè sempre libera!
      Come si fa a non capire quale pericolo ci possa essere in una macchina.
      Dovrebbero sublimare in un nano secondo con zero tollerenza.

    9. ciao! penso che i giudici siano oberati di lavoro, e che abbiano diritto di fermare l’auto sotto casa per il tempo di discesa o salita nel mezzo, così come tutti i condòmini. naturalmente perchè ciò avvenga, è necessario che le auto non sostino, ma vengano indirizzate ai garage. per quanto riguarda negozi ed esercizi commerciali, non hanno diritto a preservarsi posti-parcheggio, a meno che non venga rilasciato loro dal comune una autorizzazione di occupazione del suolo pubblico, ovviamente pagandolo.lasciare libera la strada, significa non ledere la libertà individuale di chi ci abita.

    10. Purtroppo hanno ragione i cittadini che abitando in una città invivibile dal punto di vista automobilistico, tra zone rimozione,posti handicappati,passo carrabile e quant’altro,sbrigare una qualsiasi ed anche semplice commissione diventa un’incubo(le ztl sono stata la ciliegina). Ma salvaguardare la vita di coloro che lavorano per noi,che cercano nella maggior parte dei casi di assicurarci una giustizia è un nostro dovere….La soluzione ottimale sarebbe che abitassero in un palazzo adibito e sorvegliato solo per magistrati (come per le famiglie che abitano nelle caserme con i loro cari)….. Non sò cosa sarebbe più giusto….

    11. Le zone rimozioni dovrebbero attuarle in quasi tutta la città, non soltanto per i giudici, le ZTL dovrebbero vietare l’accesso a qualsiasi mezzo privato, non solo a chi non paga il pass. Siamo in una città in cui l’inciviltà dell’automobilista è ai limiti della follia. Per l’automobilista non esistono zone rimozioni, non esistono divieti di sosta, passi carrabili… se la “signora” deve prendere la “bbambina” si sente autorizzata anche salire al primo piano con il suv, se deve ritirare il capo firmato nella “bbutik” è obbligata a sostare in triplafila “mii per un minuto come sta fando!”; per non parlare della vitaccia che devono sostenere i pedoni, per passare da un marciapiede alle strisce pedonali, tipo dotarsi di scale per scavalcare le automobili posteggiate a “pettine stretto”. Purtroppo è un malcostume (per non chiamarla vastasaggine) che perdurerà anche quando la benzina arriverà a 10 € a litro. Ah, ovviamente ai vigili non gliene frega niente, le multe le fanno solo ai motori sul marciapiede o al non residente che passa da piazza castelnuovo senza pass A+B.

    12. Come non trovarsi d’accordo d’innanzi all’esigenza di proteggere i magistrati le loro famiglie e i vicini.
      @mohicano:scirve le ZTL dovrebbero vietare l’accesso a qualsiasi mezzo privato,non solo a chi non paga il pass.. bhe direi che sei in linea con il resto della popolazione della città,che al contrario dell’amministrazione,ha capito che la ZTL non serve a nulla,ma solo a fare cassa,”se così non fosse,considerando che un pò tutti abbiamo fatto il pass,come potrà mai diminuire l’inquinamento?”.La chiusura assoluta del centro storico e contemporaneamente le targhe alterne,avrebbero potuto avere ripercussioni sull’inquinamento e avremmo risparmiato 22 MILIONI DI EURO.
      Ma c’e’ il problema parcheggi,ecco cosa avrebbe dovuto creare l’amministrazione!! ormai in Città ci stanno più auto che persone,e meno male che ci stanno i motorini tutti,che non solo inquinano meno ma occupano meno spazio,e non mi riferisco a quello dei parcheggi ma allo spazio per strada durante la marcia,se un giorno tutti coloro che ogni dì vanno in moto prendessero la macchina”e un po si nota quando piove”non ci sarebbe spazio per nessuno,quindi GRAZIE CENTAURI!!
      Ritornando a quanto scritto da Cristina,qui non so’,quale il giusto pensiero,fare il giudice è una libera scelta,trovarsene uno che vive al tuo fianco,che stimi,ma che a causa del quale non puoi,parcheggiare, quando scendi stai sempre con il cuore in gola per te e i tuoi cari ecc..,non e’ che la libertà di un idividuo di divenire giudicè”scortato” diviene una restrizione per chi fà altro e vive solo lì? una villetta no?.
      poi siccome anche loro e le loro famiglie sono palermitani o si son ben adattati, mi è capitato mentre andavo a Mondello dalla Addaura di essere sorpassato da una splendida BMW grigia con tanto di lampeggiante acceso e sirena spiegata,che inmezzo al traffico faceva rally,quando dopo si son fermati sono scese due signore di mezza eta’ che con le loro belle borse da mare si andavano a prendere il sole,”quando si son fermati gli agenti non sono scesi con l’arma in mano,azi hanno aperto il porta bagali,si son fermati a parlare un po” magari era una di quei giudici la cui vita e costantemente in pericolo,ma se così fosse stato l’atteggiamneto è stato piuttosto strano…tutto questo per dire che anche li si dovrebbe fare un po’ di chiarezza e vedere chi ha diritto e chi no,chi limita la libertà degli altri e chi subisce senza poter far nulla….Che il palermitano faccia di tutto per “entare con l’auto sin dentro i negozi” e accertato,che questa città strutturalmete non và e che non si fanno azioni realmente miglirative anche.

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