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giovedì 25 apr
  • Intimidazione al giudice Montalbano

    Nella notte tra venerdì e sabato scorso ignoti si sono introdotti nella pineta circostante la casa per le vacanze del giudice Giacomo Montalbano a San Nicola l’Arena e hanno appiccato il fuoco ad alcuni alberi.

    Montalbano è ora a Caltanissetta ma come giudice per le indagini preliminari si è occupato a Palermo del processo per le “talpe” che ha coinvolto l’ex assessore comunale Mimmo Miceli, il medico Salvo Aragona, l’ingegnere Michele Aiello e i marescialli della Dia e del Ros Giuseppe Ciuro e Giorgio Riolo. Ha inoltre firmato gli arresti di Antonio Borzacchelli e del radiologo universitario Aldo Carcione. Prima di andare in ferie Montalbano ha ordinato la confisca di beni per 245 milioni di euro all’imprenditore Pietro Di Vincenzo.

    Montalbano ha dichiarato: «Ho pieno fiducia nello Stato e sono consapevole che farà tutto quello che ci sarà da fare per far luce su questi fatti»

    Rosalio è solidale con Giacomo Montalbano.

    Palermo
  • 13 commenti a “Intimidazione al giudice Montalbano”

    1. Forse sarebbe più corretto, allo stato attuale, parlare di “sospetta intimidazione”, considerato purtroppo l’elevato numero di incendi che di questi tempi vengono dolosamente appiccati un pò dovunque…

    2. Certo facciamo finta di niente..

    3. Anzi, è probabile che l’incendio sia stato causato dai resti di un barbecue del giudice..solidarietà!

    4. ma sì, è stato solo un incendio, anzi, è stato Luca Zingaretti perchè è invidioso che il giudice è un Montalbano vero e non inventato dalla penna di Cammilleri, no?

    5. si, lo so che quello di Cammilleri è un commissario, lo so….

    6. solidarietà al giudice Montalbano e anche al sindaco di Gela.

    7. “Rosalio è solidale con Giuseppe Montalbano.”
      … Ma non si chiama Giacomo?

    8. Massima solidarietà per il giudice Montalbano.

    9. fatto sconcertante 🙁

    10. Massima solidarietà per una persona che ho avuto l’onore di conoscere di persona qualche anno fa. Una persona esemplare che ha sempre avuto il coraggio di condannare apertamente il fenomeno mafioso.

    11. MASSIMA SOLIDARIETA’ AL GIUDICE MONTALBANO

    12. Nonostante certi commenti di quart’ordine non dovrebbero essere degni nemmeno della più bassa considerazione, non riesco ad essere totalmente indifferente di fronte allo squallore di chi si cela dietro un banale “nick name” e non ha nè il coraggio nè la dignità di assumersi le proprie responsabilità. Voglio pertanto esprimere due parole di profonda vergogna nei confronti di tutti coloro che sproloquiano e agiscono con tanta ignoranza e mancanza di rispetto verso le istituzioni in primis, e più in generale verso chi esercita la propria professione con grande diligenza, passione e correttezza.
      Ogni tanto mi domando cosa succederebbe se per esempio, un giorno mi recassi di persona in casa di questa gentaglia e iniziassi a sputare in faccia ai loro genitori, denigrandoli per il lavoro e i sacrifici che fanno. Chissà… Forse ci rimarrebbero così male che proverebbero a distaccarsi un pò dalla loro prospettiva scadente.. Forse finalmente la smetterebbero di degradare ulteriormente l’immagine della Sicilia, che da sempre -e da tutto il mondo- viene etichettata solo come terra di sangue e di gente omertosa.
      Di contro, però, credo che per cambiare le cose non serve ripagare con la stessa moneta ma bisogna anzitutto crederci e volerlo fino in fondo; poi concretizzare e farle girare in un modo diverso.
      Quindi ringrazio di cuore tutti gli altri che come me sono stanchi, e pensano che LA MAFIA SIA UNA MERDA.

      L.M.

    13. Sono completamente solidale con il giudice Montalbano, non condividendo però, purtroppo, la sua piena fiducia nello stato.

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