14°C
mercoledì 24 apr
  • 81 commenti a “Sit-in per Eluana”

    1. Mio DIO!!!!! Sei un genio Lobo!!!!!!!

    2. Complimenti per il qualunquismo! Ma vi è venuto il dubbio che negli ultimi mesi è in corso un attacco frontale contro l’unica autorità morale a livello mondiale e che parrecchie lobby (case farmaceutiche, armi… banche che li finanziano) hanno tutto da guadagnare nel creare una società iperindivualista e libertaria sostenendo alcuni esponenti politici (radicali in primis) come panzer di sfondamento. Il mio auspicio che almeno sulla tragica vicenda di una donna e di una famiglia non si facciano vignette di bassa laga.
      Un saluto dalla capitale

    3. si, il buddismo è la meglio cosa! complimenti lobo, sei sempre un DIO! 😐

    4. Mi basterebbe un pò di sana laicità.

    5. Rosario,
      ti è venuto il dubbio che stiamo vivendo in un’epoca in cui la religione (non Dio, non far confusione…)abbia preso il sopravvento sulla libertà di pensiero??? non si tratta nè di morale nè di iper-individualismo ma di anarchia della ragione. Cominciamo a mettere sul comodino, accanto alla Bibbia, pura una copia della Costituzione italiana…che male non fa.
      buona giornata a tutti.
      mirtilla

    6. @mirtilla
      Non credo che il problema sia della religione (o delle religioni), ma dell’atteggiamento che la politica tiene di fronte alle gerarchie eccesiastiche. Mi sembra che il papa parli ai cattolici di tutto il mondo, eppure solo in italia si fa a gara a chi si inchina per primo.

    7. Mi ha fatto impressione leggere su internet che Eluana respira senza l’aiuto dei macchinari, deglutisce ed ha anche la tosse a volte.

    8. si, e legge Panorama…

    9. Se l’avessi letto anche tu panorama ne saresti stato al corrente 🙂
      http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo440945.shtml in questo articolo parlano della tosse

    10. … e muove anche gli occhi e la bocca. E’ vero, anche a me fa impressione pensando che si tratta di movimenti scordinati e inconsulti…per un padre, vederla li a boccheggiare per 17 anni, deve essere un’esperienza terrificante…
      Entrando più nello specifico nel tema del post, anch’io penso che c’entri fino ad un certo punto la vera Religione e più il trasformare impropriamente casi limite in battaglie di principio.
      Lo scontro nasce dalla confusione che viene fatta tra accanimento terapeutico ed eutanasia e sulla difficoltà ad individuare il confine tra le due.
      Emblematico il caso Welby in cui da entrambe le parti si volle vedere una battaglia sulla eutanasia quando di accanimento terapeutico senza dubbio si trattava.
      Purtroppo è certo clero che nel volere semplificare i concetti crea – secondo me – più perplessità e distacco che altro.
      Ricordo che alcuni osservatori notarono ai tempi nel comportamento di papa Wojtyla un preciso messaggio nel suo rifiutare ulteriori ricoveri e cure quando oramai nella sua fase terminale…la cosa mi sembra sia stata rapidamente dimenticata e mai più sufficientemente fatta notare con il giusto rilievo che meriterebbe.

    11. LOBO sei grande…
      Volevo dire a Rosario, dato che si trova nella capitale, di andare dal grande Silvio e dal Papa e chiedere direttamente a loro di evitare la strumentalizzazione di questa tragica vicenda, non a chi cerca di difendere la libertà di uno Stato, almeno la poca libertà che rimane con i mezzi che abbiamo a disposizione, in questo caso una vignetta.

    12. Sulla vicenda di Eluala occorre innanzi tutto una riflessione laica, anche per chi, come me, è un cattolico praticante.
      Si dice che la morte per fame e per sete sia secondo la volontà della ragazza. Ebbene Eluana ha avuto l’incidente poco dopo il diploma e pare molto strano che a quella età una ragazza manifesti certi orientamenti con certezza e in maniera irreversibile. Quindi trattasi di una volontà presunta da ricordi di amici e genitori.
      Poi ci hanno detto che non soffrirà. Ma parecchi specialisti hanno ripetuto (vedi “otto e mezzo” ieri l’altro) che nessuna certezza esiste sul punto e che nel dubbio bisogna lasciala in vita.
      C’è poi chi dice che il diritto di decidere spetti alla famiglia. COn stupore ho saputo che esiste una madre e, a quanto riporatano i giornali, fino a poco tempo fa ha comprato vestiti per la figlia. E poi quale serenità avrà questo padre per decidere in maniera neutra dopo 17 anni di sofferenza.
      E, infine, cristianamente la vita è sacra! qualunque vita, anche quella ad esempio di Totò Riina & Co. che per il nostro ordinamento non vanno uccisi per il male che hanno fatto. E poi chi decide quale vita è degna di essere vissuta? La società, i tribunali la politica ?

    13. ho voglia di una morale laica UNIVERSALE!!!!!!!!!!!!!!!!

    14. Per Rosario
      Non è una volontà presunta dei genitori, basta essersi documentati un po’ per sapere che a casa Enlgaro ne parlavano e decidevano. C’è un’espressa volontà di Eluana di rifiutare la “vita” allo stato vegetativo. Motivo per il quale suo padre si è battuto fino ad oggi per rispettare la volontà du sua figlia e nessuna volontà “presunta”.
      Ricordiamoci che quest’uomo sta facendo una battaglia civile per la libertà di scelta (se qualcuno ricorda cosa significa) di ciascuno di noi e contro ogni tipo di imposizione.

    15. Margherita ho un profondo rispetto per la famiglia Englaro e mi rammarica molto che la vicenda sia stata strumentalizzata prima da destra e poi da sinistra.
      Sulla volontà della giovine non vi è alcuna certezza.
      In Italia per prova testimoniale indiretta non si può devolvere alcun diritto, figurarsi del bene primario della vita ritenuto dal nostro ordinamento indisponibile.
      Sono certo (ma qui qualche penalista potrebbe venire in aiuto) che una volontà per tastimonianza dopo 17 anni dai fatti non potrebbe essere usata per dimostrare in un processo l’ “omicidio del consenziente”.
      Saluti

    16. il vero problema è l’ingerenza della Chiesa nello Stato. Il Vaticano parla sempre di morale e di difesa della vita. Ma siamo ancora sicuri che sia l’Istituzione giusta per farlo tenendo conto che, ad esempio, ha negato i funerali a Welby ma li ha concessi a tutti i capi Mafia rei di centinai di omicidi? Con il passare del tempo la Chiesa sta perdendo sempre più fedeli e questo non è colpa della società moderna ma della chiusura della Chiesa alla modernità e il riconoscimento dell’acquisizione dei nuovi diritti civili.

    17. solidarietà alla famiglia Englaro
      la chiesa dovrebbe una buona volta stare zitta

    18. @ Rosario
      Sostieni di voler fare un’analisi laica della vicenda, eppure la premessa non mi pare corrisponda al ragionamento che ne segue. Uno stato laico garantisce il diritto all’autodeterminazione dell’individuo: dall’ateo convinto al fervente cattolico. Ora, tu dici che oggi non è possibile stabilire con certezza quale siano le volontà di eluana, eppure una sentenza definitiva della cassazione ha stabilito che questa volontà è quella di non essere mantenuta in condizioni vegetative permanenti. Viviamo in uno stato in cui le sentenze passate in giudicato si possono senza dubbio discutere, ma si devono comunque rispettare che ci piacciano o no.

    19. Libertà di espressione, sempre… ma alterare la verità, no!
      La Chiesa non ha MAI negato l’olocausto.
      E’ accaduto che il Papa (a mio modesto avviso sbagliando malamente) ha revocato unilateralmente la scomunica ai lefebvriani, alcuni dei quali sposano sconcertanti tesi negazioniste. Revocare la scomunica, peraltro, non significa ancora “perdonare”, perchè non c’è perdono senza il pentimento del singolo. E nel caso in questione di pentimento non si può certo parlare, visto che gli interessati insistono nell’affermare le proprie tesi.
      Aggiungo che immediatamente il Papa stesso (e non solo lui) ha ribadito che la Chiesa riconosce l’olocausto come verità storica e lo considera una delle pagine più orribili del XX secolo. E ricordo anche che Giovanni Paolo II ha pubblicamente chiesto il perdono degli ebrei riconoscendo che nei secoli la Chiesa, con l’accusa di deicidio, ha purtroppo contribuito ad alimentare l’antisemitismo.
      Il fatto che ogni giorno migliaia di cattolici commettano reati (ad esempio: omicidi) consente forse di scrivere: “sono assassini”?

    20. Mi sorpende come ancora non sia stato reintrodotto l’indice dei libri proibiti e la caccia alle streghe.
      Tempi duri.
      bravo lobocchiaro 🙂 diamoci al nirvana.

    21. Vi ricordo che i commenti che riportano un indirizzo di posta elettronica palesemente fittizio vengono rimossi. Grazie.

    22. Caro Carmelo sei informato male.
      Dire che la chiesa non ha mai riconosciuto l’esistenza dell’olocausto non è errore ma semplicemente un cavolata. Senza citare documenti e discorsi, mi limito a ricordare Massimiliano Kolbe, santo martire della follia nazista (le parole sono di GP II) perchè chiese di morire al posto di un padre di famiglia a seguito nel campo di concentramento di auschitz. E con lui parecchi cattolici e protestanti, come Edith Stein e Bohneffer. Poi se vogliamo seguire la campagna mediatica in atto, mi chiedo perché nessuno ricorda che il papa qualche settimana fa ha tolto la scomunica anche a vescovi nominati dal partito comunista cinese e nessuno sia andato ad intervistarli. E credo che certo ci diranno ci derranno della cose sulla libertà che a noi occidentali faranno inorridire. Ma con la remissione della scomunica non si accetta il pensiero dello scomunicato. Tempo fa in Sicilia si dibattiva sulla scomunica ai mafiosi, ma non fu fatto. Ma nessuno è pasato in mente di dire che Chiesa siciliana fosse mafiosa.

    23. Ottima vignetta per un comportamento desolante che la chiesa,e chi gli va dietro,continua a tenere su argomenti seri e delicati.
      La cosa più avvilente è constatare come viene calpestata la dignità di una famiglia, e la dignità di quegli italiani che ancora si riconoscono nella Costituzione.

    24. Grande Lobo.
      Fino a qualche anno fa, la medicina non era in grado di tenere in vita così a lungo un corpo umano. Presto potrebbe essere in grado di tenerlo in vita a tempo indefinito. Eluana potrebbe rimanere in stato vegetativo fino ad 80/90 anni.
      Se poi qualcuno vuole definire “vivere” rimanere 17 anni in stato vegetativo… si accomodi. Essere vivi non significa respirare. Significa interagire, assaporare, fare parte del mondo che ci circonda. Inalare una miscela di azoto ed ossigeno non è sufficiente.
      Certo, berlusconi potrebbe provvedere (in linea di principio, come ha detto lui) a mettere incinta la ragazza, così almeno per 9 mesi potrebbero “a soverchiaria” tenerla in vita…

    25. ottima vignetta lobo

    26. Che grandissima vignetta lobo….. io cmq, più che di buddismo, ho una gran voglia di mandare la chiesa cattolica e tutte le gerarchie ecclesiastiche (papa in primis) letteralmente a fare in c..o!!!! 😉

    27. Ah, dimenticavo di aggiungere nell’invito ad andare a quel paese tutti quei politici che si genuflettono davanti alle suddette gerarchie ecclesiastiche!

    28. Marcuzzu ti invito a utilizzare un linguaggio più consono (nella sostanza, visto che nella forma usi i puntini). Grazie.

    29. Ok rosalio, sorry! Anche nel primo messaggio avrei dovuto usare la frase ”mandare a quel paese” piuttosto che l’altra. 😉

    30. Prego, ora possiamo andare d’accordo.

    31. Veramente una vignetta di cattivo gusto!!!!

    32. @ Carmelo Restivo: cosa intendo per revoca unilaterale della scomunica da parte della chiesa nei confronti dei lefevbriani?
      Per il resto: la vignetta (mi dispiace x Lobo stavolta…) mi pare alquanto dissacratoria e poco rispettosa.
      Ma forse sono una vecchia bigotta, che crede ancora che così come non si debba nominare il nome di Dio invano nella bestemmia, il nome di Dio non dovrebbe essere usato in questo contesto e ai fini satirici.
      Sul caso Englaro poi, credo sia necesario un po’ di silenzio da parte di tutti, cominciando da suo padre Beppino Englaro: se è davvero così addolorato, farebbe bene a tacere una volta per sempre.

    33. @Rosario: Non credo di aver fatto una vignetta qualunquista. Anzi.

      @Lia M.: Il problema è che spesso sembra che solo i cattolici abbiano il diritto di nominare Dio invano.

      Vedo che nessuno comunque ha commentato la questione della opposizione della chiesa alla moratoria contro il reato di omosessualità. Lo faccio io. Fatti come questo la dicono lunga su come la religione (non solo quella cattolica), quando smette di essere esperienza spirituale personale, si trasformi, con facilità e pericolosità, in strumento al servizio di idee di intolleranza e sopraffazione.
      Qualcuno potrà offendersi ma, perdonatemi, è la mia personalissima opinione.

    34. @ Lobo: io sono cattolica e non nomino Dio invano; e mi sento “infastidita” quando altri lo fanno, sorry!
      Cosa penseresti tu se, in una vignetta satirica, il tuo credo religioso (qualunque esso sia: tutte le religioni hanno diritto ad uguale considerazione e rispetto assoluto) venisse messo alla berlina?
      Per il resto, da cattolica (che vorrebbe comunque la piena laicità dello Stato e il riconoscimento vero della libertà di coscienza di ciascuno), ritengo che la Chiesa non possa non “predicare” i suoi principi, non può piegarsi alle mode o alle richieste del momento: oggi il matrimonio dei gay (per la chiesa il matrimonio è fra un uomo e una donna e non si può chiedere, in nome del politically correct, che cambi la propria impostazione), domani l’uccisione di un bambino che sia down o che abbia le orecchie a sventola.
      Non si può chiedere di essere liberi di decidere della propria vita, della propria morte e del proprio comportamento morale e sessuale e poi chiedere l’avallo della chiesa.
      Mi dispiace che questa volta la tua vignetta mi abbia causato questo moto di stizza (di solito le trovo deliziose, anche se raramente lascio un commento) ma questi sono argomenti che spesso vengono affrontati con un certo qualunquismo e disinformazione.

    35. CdV, 15:42
      ELUANA: MONS.RANJITH, BUDDISMO NON LA LASCEREBBE MORIRE

      “Nel mio Paese, lo Sri Lanka, un buddista non farebbe mai morire di fame e sete Eluana Englaro; in Italia, un Paese che si dice cristiano, in nome di una falsa pieta’, si sta invece uccidendo questa inerme ragazza nel peggiore dei modi”. E’ lo sfogo di mons. Albert Malcolm Ranjith, segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

    36. Ma come si può paragonare il matrimonio fra gay all’uccisione di un bambino down? Nel primo caso, non mi pare che venga lesa la libertà di qualcuno. La Chiesa è liberissima di opporsi ai matrimoni omosessuali, il problema sorge quando si pretende di trasformare il peccato in reato.

    37. Quoto Lia, che trovo tra l’altro molto razionale.
      E aggiungo: qualunque decisione del governo ora non è una decisione controllata dalla Chiesa o, peggio, comandata.
      Siamo tutti abbastanza intelligenti per capire che i politici, anche quelli che si professano cattolici e fingono di rappresentarli, non fanno altro che il loro mestiere; la decisione che prenderanno non sarà fatta in nome di Dio o del Papa, sarà fatta in nome dello Stato. E questa è una cosa che molti tendono a dimenticare.

    38. in passato ho trovato simpatiche le vignette di Lobo.. questa mi sembra stupida, frutto di ignoranza e offensiva..

      frutto di ignoranza, nonchè generatrice di ignoranza, perchè ricordo a tutti che i lefevriani NON FANNO PARTE DELLA CHIESA CATTOLICA… sono scismatici, sono stati perdonati dal Papa ma la strada del rientro e lungo..è questo è un fatto noto da giorni

      offensiva per tutti i credenti che possono trovare scorretto (e anche ipocrita) la discesa in campo di Berlusconi, ma trova perfettamente coerente la battaglia della Chiesa che dall’aborto, passando per la lotta alla pena di morte, termina con il rifiuto dell’eutanasia.. il caso è complesso.. non è opportuno aprire la bocca (o disegnare vignette)a sproposito..

    39. Secondo me non è blasfemo il senso della vignetta…a essere dissacrato non è Dio ma l’eredità spirituale del cristianesimo che lungo il corso dei secoli è stato travisato proprio dai vertici ecclesiastici. Si sta esasperando la questione schiamazzando su presunti principi cristiani, che a dirla tutta, sono ben lontani dell’insegnamento di Cristo. A volerci ben pensare, non so che opinione si sia fatto Dio di questa vicenda, ma credo non rientri nelle sue volontà l’esecrabile teatrino di cui si è contornata la vicenda in Italia. Cristo ha compassione di noi. Almeno lui.

    40. @luciano la vecchia: Sui Lefevriani si sta ovviamente esasperando un pò ma solo per rendere ancora piu’ evidente la dissonanza tra i silenzi chiassosi ed equivoci, spesso complici, della Chiesa e i proclami sentenzialisti di coloro che dicono di battersi per la vita e poi invece non si accalorano con altrettanta veemenza contro la pena di morte.

    41. No, ma il bello della vicenda è che già Dio lo sa quello che succederà.

    42. @ Lobo:
      Io non mi sono scandalizzato della vignetta perchè la ritenevo tale ma visto che chiedi pareri seri ti dirò che allora mi pare poco carino non solo prendere in giro un’icona religiosa ma soprattutto associarlo ad alcune falsità palesi. Proverò però a rispondere punto per punto al “Tuo dio”:

      Lobo dice:
      “Hanno invitato le nazioni unite a non opporsi al reato di omosessualità in vigore in molti paesi”

      Antonio:
      Ti inviterei a leggere, cosa che pochi hanno fatto, il testo della petizione che aggiunge a tutti i punti condivisibili un punto che per alcuni (per molti direi) non lo è. La petizione chiede alla Nazioni Unite di battersi contro la “Negazione del diritto alla formazione di una famiglia da parte dei governi che non riconoscono le famiglie composte da partner dello stesso sesso e negano i diritti altrimenti garantiti dallo Stato alle famiglie eterosessuali che anche se non hanno un riconoscimento legale tuttavia godono di alcuni privilegi. Anche i bambini possono essere privati di protezione al momento della separazione dei genitori non essere affidati al padre o alla madre sulla base del loro orientamento sessuale. Gli individui e le coppie lesbiche, gay e bisessuali non hanno il diritto di adottare un bambino, anche se il bambino appartiene al loro partner.”
      Io non credo, spero lecitamente, che il riconoscimento delle famiglie etero sia un diritto. Non credo che debbano loro essere affidati bambini e non credo che questo corrisponda nè alla legge Italiana nè ai dettami della nostrea Carta Costituzionale. Il Vaticano non firma quindi perchè nella petizione c’è un capoverso che mira a parificare le unione Gay e quelle Etero ed a garantire alle prime gli stessi diritti delle seconde a partire dall’affidamento o dall’adozione di bambini. Si dovrebbe leggere tutto prima di criticare e non solo i comunicati dell’Arcigay o dei Radicali che sono un po’ di parte.

      Lobo dice: “Hanno negato l’Olocausto”

      Antonio dice: Falso Lobo. Non lo ha fatto la Chiesa e non lo ha fatto il Papa. Da chiunque altro arrivino affermazioni del genere non è certo impegnativo per la Chiesa. Aggiungo che il presule autore delle dichiarazioni è stato perfino rimosso dalla congregazione “San Pio X” che è molto critica in tema di posizioni Conciliari. Il perdono ed il ritiro della scomunicano in ogni caso non comportano in alcun modo la condivisione delle tesi dei singoli esponenti su ogni cosa, anzi si chiede loro di riconoscere la “sovranità” papale ed il Concilio Vaticano II. Diverso è il ragionamento in itinere tra Vaticano e Lefevriani su sfumature dottrinali complesse come quello delle difficoltà legate alla libertà di coscienza o alla libertà di fede. Sarei felice che mi riportassi un solo passaggio della Chiesa in cui si nega l’Olocausto ma se mi riporti l’idea del parroco di Roccasecca è come se io riportassi l’espressione di un “forumista” e su quella definissi Rosalio.

      Lobo dice: “Infine hanno imposto al Governo di salvare la vita di Eluana contro il volere della stessa ragazza, dei suoi genitori e contro la senbtenza dei magistrati.”

      Antonio dice: La Chiesa non impone, al limite chiede. Non ha potere impositivo al limite persuasivo. Il volere della ragazza è tutto da discutere. Il volere del padre? Ti ricordo che il diritto di vita e di morte di un padre sui propri figli è abrogato da un po’….
      La sentenza dei magistrati? Lobo, il Crocifisso è il frutto di una sentenza. All’epoca anche formalmente ineccepibile. Questo non mi fa convinto che fosse giusta quella e non mi garantisce che sia giusta questa e soprattutto non mi esime dal lottare per un Diritto che ritengo superiore a quella da essa tutelato: Il Diritto alla Vita.

      Lobo dice: Non avete anche voi una voglia sfrenata ed incontenibile di Buddismo?”

      Antonio dice:
      ELUANA: MONS.RANJITH, BUDDISMO NON LA LASCEREBBE MORIRE
      “Nel mio Paese, lo Sri Lanka, un buddista non farebbe mai morire di fame e sete Eluana Englaro; in Italia, un Paese che si dice cristiano, in nome di una falsa pieta’, si sta invece uccidendo questa inerme ragazza nel peggiore dei modi”. E’ lo sfogo di mons. Albert Malcolm Ranjith, segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

      Spero di essere stato puntuale anche se non certo esaustivo.

      Antonio Triolo

    43. Dal mio post precedente.
      ….”Io non credo, spero lecitamente, che il riconoscimento delle famiglie etero sia un diritto”.
      Chiaramente intendevo “delle famiglie omo”. Scusate ma ne andava del senso del discorso

      Antonio Triolo

    44. ma che bel dibattito…è bastata una vignetta…
      tanto fervore, laico e religioso, andrebbe speso tutti i giorni nel volontariato per disabili, bambini,malati terminali, ragazze madri, extrcomunitari…ma chi è credente e praticante già lo sa (e lo fa) vero???
      bacini a tutti

    45. @Lia M.: i lefebvriani erano automaticamente scomunicati per avere ordinato nuovi vescovi senza l’autorizzazione del Papa. Ma la scomunica è stata revocata: ovvero, sono stati riammessi ai Sacramenti.
      @l’Autore della vignetta: l’opposizione del Vaticano alla moratoria sul reato di omosessualità è una triste e brutta pagina di cui – come cattolico – mi vergogno profondamente. Ma ti prego di non dimenticare che la Chiesa è una realtà molto complessa, all’interno della quale convivono sensibilità e culture diverse, pur se accomunate da un’unica fede.
      Permettimi un altro appunto (anche a costo di apparire antipatico): il caso di Eluana sarebbe stato meno complesso se effettivamente ci fosse stata una traccia scritta del suo volere. Così purtroppo non è. La Corte d’Appello ha ricostruito la sua volontà sulla base di dichiarazioni riferite da testimoni. La Cassazione non è intervenuta sul merito di questa ricostruzione, nè poteva farlo, trattandosi di una questione di fatto; ha riconosciuto, in termini generali, la configurabilità del diritto del malato di autodeterminarsi.
      Questo è – a mio avviso – l’aspetto più discutibile della vicenda: dinanzi a noi non abbiamo la volontà di Eluana, ma quella che è stata ritenuta esserlo sulla base del materiale probatorio raccolto. Allora mi domando (e questa domanda dovrebbe accomunare tutti, cattolici e laici): dinanzi ad una questione così delicata, si può operare sulla base di questa verità processuale, senza avere piena certezza del volere di questa giovane donna? Non sarebbe stato opportuno pretendere che la ricostruzione della volontà di Eluana raggiungesse una soglia probatoria più rigorosa di quella ritenuta sufficiente dalle regole processuali ordinarie (questa, in fin dei conti, è l’esigenza cui dovrebbe rispondere il testamento biologico)? Non sarebbe opportuno affermare, sulla base di un principio di cautela: in dubio pro vita?
      Io non so se sia giusto interrompere ad un ammalato in stato vegetativo l’alimentazione artificiale. Ma se lo è, lo è solo a condizione di una sua chiara manifestazione di volontà in questo senso. E nel caso di specie, contrariamente a quanto scrivi, non ci è dato di conoscere la reale volontà di Eluana. Conosciamo la volontà di cui il padre (nella duplice veste di padre e di testimone) si è fatto interprete. La Corte d’Appello ha ritenuto che questo fosse sufficiente. Io, personalmente, continuo a nutrire dei dubbi…

    46. @Antonio Triolo: Vatti a leggere il parere del Dalai Lama al riguardo.
      In generale poi penso che le ingerenze della chiesa sul governo sia pesanti e non mi riferisco a “inviti” ma a 50 anni di storia repubblicana prima democristiana e oggi neo-centrista (ma che te lo dico a fare?).
      Detto questo, mi chiedo, ma com’è che siamo arrivati a parlare di queste cose? Io, da cattolico “in standby” trovo che sia quantomeno maniacale e un pò talebano il pensare che Dio sia sempre e comunque dalla nostra parte e che dica e pensi quello che noi vorremmo che dicesse e pensasse. le migliori crociate (visto che tiri in ballo la crocefissione) sono state fatte da persone perbene che pensavano di essere in linea col volere del padreterno.
      Saluti

      p.s. Ma perchè parli di te in terza persona?

    47. @ Vincenzo Restivo: la mia domanda riguardava l’unilateralità della decisione della chiesa nel revocare la scomunica.
      Chi altri avrebbe dovuto essere chiamato in causa?
      Il codice di diritto canonico (can. 1382) riserva alla santa sede la remissione della scomunica latae sententiae nel caso di specie dei lefebvriani.
      Tu hai scritto: “E’ accaduto che il Papa (a mio modesto avviso sbagliando malamente) ha revocato unilateralmente la scomunica ai lefebvriani” e io ti chiedo: con chi avrebbe dovuto consultarsi il papa x revocare tale scomunica, posto che la scomunica è un fatto disciplinare INTERNO della chiesa cattolica?

    48. Scusa Giuseppe ma parlavo in terza persona perchè volevo schematizzare e mi trovo in difficoltà con le modalità dei post di Rosalio. Ti assicuro che sono matto ma non sono ancora arrivato a darmi del lei da solo.
      🙂
      Sul Cattolico in “standby” non mi ricordo sia previsto da nessuna parte ma ti assicuro che la trovo una definizione quantomeno originale.
      Per il resto credo che abbiamo idee inconciliabili e da Cattolico preferisco trovarmi daccordo con il Papa piuttosto che con te. Io non lo so che come la pensa il Padreterno ma so per certo come la pensa Santa Madre Chiesa e, se non bastasse a dar conto della mia posizione, so come la penso io.
      Per il resto ti apprezzo in molte espressioni del tuo lavoro ma questa non è una di quelle. Sono certo che te ne farai una ragione. 🙂
      Di queste cose abbiamo cominciato a parlarne perchè tu hai detto: “Vedo che nessuno comunque ha commentato la questione della opposizione della chiesa alla moratoria contro il reato di omosessualità. Lo faccio io.” trasformando il dibattito su una vignetta in un dibattito sui principi e cioè passando dal faceto al serio. Siccome parliamo di Religione, Vita e Morte capirai bene che i toni faticano a restare nei canoni della tranquillità. Scusa ma reputo lo staccare l’alimentazione ad Eluana alla stregua di un omicidio. Come ti comporteresti se stessero uccidendo qualcuno davanti a te? In quel caso spero in una tua reazione meno che tranquilla.

      Antonio Triolo

      P.S. Sul Dalai Lama ho letto la dichiarazione e ne prendo atto. Stimando molto questo grande uomo spero conosca a fondo la situazione e che quindi il suo parere sia ben meditato.

    49. un grazie ad Antonio Triolo e Lia M. per il loro contributo.. l’ho trovato molto professionale e completo.

      grazie

      luciano

    50. Caro Giuseppe Lo Bocchiaro, forse l’espressione “qualunquista” utilizzata di prima mattina è stata troppo forte e me ne scuso. Cmq anche questa vignetta l’ho stampata e affissa nella lavagna nel mio ufficio dove è stata occasione di dibattito con i colleghi.
      Sul reato di omossessualità anche per me cattolico la posizione della Santa Sade ha destato perplessità. La spiegazione che è stata fornita è che la dichiarazione formulata dalla Presidenza francese era troppo generica e aperta alla posibilità di fare entrare nel concetto di omossesualità quello di genter (tanto per capirci quello stromabazzato da Vladimir Luxuria)che invece è una aberrazione. Però, nonostante questa spiegazione anch’io ritengo che la diplomazia, quando necessario, deve lasciare il passo al coraggio e fugare ogni dubbio in merito il rispetto dei diritti umani.
      E concludo con un grazie a Rosalio che consente a noi emigranti in continente di tenere un piede “virtuale” casa

    51. Omicidi sono stati 1600 palestinesi uccisi dall’esercito israeliano. Nessun cattolico, mi sembra, abbia fatto cortei o manifestazioni per salvare quelle vite. E i palestinesi non volevano morire. Nè erano in coma vegetativo da 17 anni.
      Il mio corpo è mio e io solo posso decidere su di esso: nè lo stato nè ancor meno nessuna religione.
      Chi crede dovrebbe adeguarsi alle decisioni della propria fede e lasciare liberi gli altri di fare diversamente.

    52. ragazzi c’è poco da discutere: Il nostro premier vuole cambiare la costituzione, non lo capite che non gliene frega niente di Eluana?
      Vuole solo creare un precedente per poi cambiare le regole del gioco come gli pare e piace ogni volta che vuole!!
      Ma che scherziamo?? La costituzione non si tocca!!!!
      Su Eluana dico solo che dovrebbero farci un video, e mandarlo alle 20 a reti unificate, così che, prima di pronunciarsi, ognuno possa vedere le sue reali condizioni.. non facciamoci ingannare dalla foto della bella ragazza giovane e piena di vita che viene mandata in continuazione dai media. La realtà è ben diversa!!

    53. @ mamborso: nemmeno la CISL si mosse quando saddam gassava interi villaggi o polpot sterminava il popolo cambogiano.
      Nessuno puo scagliare la prima pietra ma mi sembra che molti lo dimentichino sempre piu spesso.
      me nannu ricia: l’immuruto in mezzo a via, u proprio immu, un su talia!
      @ lucia: 1° parte: no comment. ( ma un vi siddiò? secondo me dite le stesse cose oramai solo per convincere voi stessi! )
      2° parte: quoto!

    54. Bravissimo LOBO!!
      anche io oggi ho affrontato il tema…
      http://vadelfio.splinder.com/post/19798074/TROPPE+PRETESE
      noto con grande piacere che siamo in sintonia…

    55. intervista a Mons. Giuseppe Casale
      «Mi sento vicinissimo a papà Beppino. Quella di Eluana non è più vita, porre termine al suo calvario è un atto di misericordia».

      Lasciar morire Eluana è carità cristiana?
      «Sì. Non è tollerabile accanirsi ancora né proseguire questo ormai stucchevole can can. C’è poco da dire: l’alimentazione e l’idratazione artificiali sono assimilabili a trattamenti medici. E se una cura se non porta alcun beneficio può essere legittimamente interrotta. Perciò, lasciamo che Eluana termini i suoi giorni senza stare lì a infierire senza alcun esito né speranza di guarigione. Si è creato il “caso Eluana” agitando lo spettro dell’eutanasia, ma non qui si tratta di eutanasia. Alla fine anche Giovanni Paolo II ha richiesto di non insistere con interventi terapeutici inutili. Vedo quasi il gusto di accanirsi su una persona chiusa nella sua sofferenza irreversibile».

      Vaticano e Cei combattono una battaglia durissima.
      «Dovremmo smettere di agitarci contro i mulini a vento e chiederci se quella della Englaro sia realmente vita. Una vita senza relazioni, alimentata artificialmente. non è vita. Come cattolici dovremmo interrompere tutto questo clamore e dovremmo essere più sereni affinché la sorte di Eluana possa svilupparsi naturalmente. I trattamenti medici cui è stata sottoposta non possono prolungarle una vera vita, ma solo un calvario disumano. E’ giusto lasciarla andare nella mani di Dio. Invece di fare campagne bisognerebbe accostarsi con pietà cristiana alla decisione di un padre».

      Perché non è eutanasia?
      «L’alimentazione artificiale è accanimento terapeutico, se la si interrompe Eluana muore. Rispettiamo le sue ultime volontà e non lasciamo solo quel padre che, appena si saranno spenti i riflettori di una parossistica attenzione, sarà in esclusiva compagnia del suo dolore. Io lo comprendo, prego per lui, gli sono vicino. Neanche io vorrei vivere attaccato alle macchine come Eluana, anche per me chiederei di staccare la spina. Proprio perché crediamo che la morte non abbia l’ultima parola, dobbiamo inchinarci al suo mistero, invece di nasconderci nelle dispute tecniche. Eluana non c’è più da tanto, da molto tempo prima della rimozione del sondino che simula un’esistenza definitivamente svanita».

      (Fonte La Stampa)

    56. Io volevo fare alcune considerazioni con voi nel merito.

      Non so se ci avete fatto caso ma in questo momento in Italia tutti vogliono fare obiezione di coscienza, alcuni farmacisti non vogliono vendere le pillole abortive, i tramvieri non vogliono circolare sugli autobus che recano pubblicità che propagandano l’ateismo, la cgil propone l’obiezione dei medici all’invito di maroni di segnalare i clandestini alle autorità.
      Cosa significa questo? Mi sembra che sia un segno che in Italia, stanno cambiando un bel po’ di cosette e che questo cambiamento è bello duro, mette a dura prova le coscienze di tutti noi.

      Una cara amica in questi giorni ha tirato in ballo Antigone: i dilemmi che stiamo vivendo in questo momento non sono affatto nuovi ma affondano le radici nella nostra stessa umanità. Antigone ci ricorda che noi siamo la legge dei nostri padri, che c’è un primato della coscienza che si può pagare anche con la morte e che vale la pena di pagare contro i codici e le astuzie della legge. Antigone è un personaggio tutto d’un pezzo che sa come fare senza bisogno di Creonte, senza bisogno della legge, lo sa perché suo padre lo sapeva, perché suo nonno lo sapeva.
      D’altra parte, Creonte ha le sue ottime ragioni, la legge va applicata sempre e comunque, i suoi atti sono legittimi e proprio per questo devono poter trovare applicazione. Tutta la tragedia è un dialogo fra sordi, mette in scena due sistemi di ragioni che si vengono a scontrare. Antigone ha ragione, Creonte ha ragione.

      Una delle più belle definizioni di “tragedia” delle quali sono venuto a conoscenza l’ho letta su un libriccino di qualche anno fa (regalatomi per caso da Tony, grazie amico!) di un autore israeliano, Amos Oz, il libro si chiama “Contro il fanatismo”.

      Dice: la tragedia nasce proprio dallo scontro di due sistemi di ragioni.

      In una tragedia, nessuno ha torto, si possono avere solo ragioni, se uno dei personaggi avesse, nel merito, torto, non sarebbe una tragedia. Queste parole calzano a pennello alla questione di Eluana, il mistero della sua condizione non prevede di distinguere facilmente fra buoni e cattivi, fra chi ha ragione e chi ha torto. Non è così facile nemmeno pensare lo scontro in termini chiesa/laicità. Per esempio, Pedro Almodovar, qualche anno fa, aveva presentato un film davvero straordinario “Parla con Lei” in cui prendeva una posizione forte a favore della possibilità di tenere in vita le persone in coma. Il partito democratico alle prossime votazioni sulla legge che regolamenterà la questione offrirà libertà di coscienza, così come quasi tutte le forze del nostro arco parlamentare. Ognuno si tiene le sue ragioni.

      Nelle tragedie, le posizioni, però, si possono, ovviamente, solo scontrare, l’incontro non è previsto, non c’è possibilità di incontro fra chi pensa al caso di Eluana come ad un omicidio e chi invece lo vede come atto estremo di carità. Si capisce allora l’escalation dello scontro, uno scontro che come in tutte le tragedie non potrà che procurare dolore e sangue.

      Il libro di Amos Oz mi piaceva, però, perché indicava anche una via d’uscita alla tragedia, una via d’uscita forse poco letteraria (Antigone è un’eroina, un personaggio radicale e lo stesso si può dire per Creonte!), quella del compromesso. Dalle tragedie si esce con il dolore del compromesso, scegliendo di fare la pace, preso atto che ognuno agisce nel giusto, secondo un sistema di ragioni impossibile da cancellare ma di cui bisogna semplicemente prendere atto.

      A dire il vero nella tragedia di Sofocle, un personaggio minore, Emone, figlio di Creonte, ci avrebbe pure provato a ricondurre al buon senso i due tragici eroi, così “perfetti” nel loro sistema di valori. La fine che gli sarebbe toccata non è difficile da immaginare.

      Ma io sto dalla parte di Emone.

    57. Vignetta coraggiosa.
      Ho letto qualche commento e penso che rafforzino la battuta del buon Dio della vignetta!
      Si parla infatti solo di politica, qualcuno addirittura mette la “Chiesa” come organo superiore al Padreterno
      Non ho commentato (nè lo farò adesso) finora il caso Englaro perchè è talmente personale e drammatico che ne dovrebbero parlare solo i diretti interessati.
      Le ingerenze della “chiesa” nella vita politica e la totale assenza nella vita spirituale, stanno portando in effetti molti cattolici ad una disaffezione.
      Questo papa mi sembra molto attento ai suoi vestiti, ai cappelli e agli ermellini nelle cappotine ( sembra il 10 di denari), attento alla politica, se non poi uscirsene fuori all’angelus con dei banali ” Vogliamo la pace” come una qualsiasi concorrente a Miss Italia.
      Da cattolico a scacchi, mi piacerebbe che qui qualcuno piu preparato di me, mi indicasse in quale parte del Vangelo o della Bibbia tutta è scritto ed indicato il modo, la gerarchia, il potere, le ricchezze e proprietà che devono essere della chiesa, perchè io …. non li trovo.
      In ultimo, vorrei ricordare ai “fratelli” ed alle “sorelle” che piu del corpo, ci dovremmo occupare della sanità dell’anima, e violentare un bambino ….E’ UCCIDERLO! anche se poi continuerà a respirare, a mangiare, ecc.
      CI SI OCCUPI DI QUESTO ( consiglio visione).
      http://www.youtube.com/watch?v=4BYdrs1AtrQ

    58. La risposta alla domanda del “dio” di LoBo è: SI. Però si dovrebbe anche cambiare paese.
      Tra l’altro noto che Rosalio ha molti lettori cattolici.
      Posso permettermi di dubitare? Sanno loro cosa significa veramente essere cattolico?

    59. Errata corrige: il mio post era @ Carmelo Restivo.
      @ Virus: perché ti stupisci della presenza dei cattolici tra i lettori di Rosalio? I cattolici non sono chiusi solo dentro le sagrestie a prendere odore di cera e incenso. E credo che oggi proclamarsi cattolico sia più difficile che sparare a zero sulla chiesa. Libero di dubitare, ma non di offendere la “preparazione” dei cattolici che si proclamano tali. I cattolici, normalmente, sanno cosa significhi la loro fede.

    60. quando una vita come quella di Eluana è ridotta a molto meno di niente è certamente meglio porre la parola fine. io sono assolutamente per l’eutanasia quando le sofferenze superano ogni limite. Avete mai visto una persona urlare per i dolori del cancro? bene è in quel momento che per amore staccheresti la spina. probabilmente Eluana non soffre, ma noi come facciamo a saperlo? la mia condanna va sul metodo per porre fine a questa “VITA”.
      non so se in questo momento Eluana soffra la fame e la sete nella stessa maniera che intendiamo noi. Ma provate a pensare se c’è ancora un minimo di vita in quel corpo se in questo momento sente la sofferenza e non può fare niente per manifestarla. perchè non adottato un metodo più rapido e meno crudele? questo vorrei sapere

    61. @Lia M.: è ovvio che la revoca della scomunica promana dalla Chiesa e solo dalla Chiesa.
      Scrivevo “unilateralmente” per sottolineare che la Chiesa ha assunto questa decisione senza che vi fosse da parte dei lefebvriani una dichiarazione di pentimento o di accettazione dei documenti conciliari. Naturalmente il previo compimento di un passo del genere da parte di chi è colpito da una scomunica non costituisce in nessun modo presupposto giuridico della sua revoca. Ma è chiaro che il segnale lanciato dal Papa è stato tanto più forte quanto più – appunto – non è stato preceduto (e mi chiedo se sarà mai seguito) da una iniziativa con cui i lefebvriani riconsiderino le loro posizioni (mi riferisco soprattutto al problema della piena adesione al Concilio Vaticano II).

    62. @ Carmelo Restivo: sei proprio sicuro? La prassi per la rimozione delle pene ecclesiastiche, e quindi anche delle scomuniche, prevede un percorso di “pentimento” da parte di chi ne è stato colpito. Il papa non può rimuovere una scomunica se non vi è la volontà di pentimento del “reo”.

    63. Sì virus, credo di saperlo piuttosto bene cosa significa la mia fede perché sono tornato ad essere cattolico dopo una trentina d’anni di ricerche a trecentosessanta gradi e ti posso assicurare che l’essenza delle religioni è una ed unificante, anche l’iduismo che lascia tanto spazio alle deità personali in realtà origina in Brahaman (ma non è questo il tema del post).

    64. ……E ADESSO GLI AVVOLTOI CHE HANNO TANTO VOMITATO STIANO ZITTI!

      PEQUOD

    65. Eluana è morta!

    66. Riposi In Pace

    67. virus
      parli dell’essere cattolico come di un essere superiore
      ad altri convincimenti?

    68. Le vie del Signore sono infinite, alle volte sembrano trazzere.
      Capita che può seguire quella più irta e insidiosa, se credete in un progetto, bè .. è stato eseguito.
      Eterno riposo dona a lei Signore e splenda luce perpetua.

    69. Prego per la sua anima e per le nostre.
      Possa Dio aver pietà di noi.
      Amen

      🙁

    70. Credo, e continuerò a credere, nella libertà di espressione e nel diritto di tutti alla parola e ad avere un’opinione (anche se, proporio perché, diversa dal proprio interlocutore).
      .
      “Non sono d’accordo con quello che dici ma darei la vita perché tu possa esprimere le tue idee” (Voltaire)
      .
      Lo Bocchiaro, non condivido il contenuto della tua vignetta… ben fatta ma non la condivido.
      Spero che ciò possa essere accettato anche se in contrasto con l’opinione di molti altri.
      .
      Grazie Rosalio per la possibilità che tutti abbiamo qui di esprimere la nostra opinione.
      .
      Linda

    71. @Rosario: mi devo essere perso qualcosa nella vignetta, ma chi sarebbe quest'”unica autorità mondiale”? Il Berlusca?!

    72. A me personalmente non interessaa a chi il Papa toglie o meno la scomunica, sono affari della Chiesa e a me non cambiano la vita. Ma mi infastidisce l’ingerenza della Chiesa in questioni di vitale importanza per la vita del Paese……non dimentichiamo il passato e tutto ciò che la chiesa ha sempre fatto per bloccare lo sviluppo scientifico e le grandi scoperte che hanno fatto dell’italia ciò che è adesso….basta, dovremmo essere un paese laico….il problema è che i nostri politici, pur di non dispiacere le alte cariche del Vaticano sono disposti a tornare all’Inquisizione…..Forse era meglio Torquemada!!!!!

    73. @Lia M.: Ti sbagli. Non lo sanno.

    74. @ Virus: posso garantirti che al giorno d’oggi, in cui non esiste più il cattolicesimo “d’ufficio”, essendo finiti i tempi in cui per il solo fatto di appartenere alla società civile si era necessariamente cattolici, finiti i tempi in cui la cultura popolare era più o meno correttamente intrisa di cattolicesimo, finiti i tempi in cui non potevamo non dirci cattolici, al giorno d’oggi la scelta del cattolicesimo (essendo una scelta assolutamente minoritaria e controcorrente) è una scelta ben ponderata e, nella stragrande maggioranza dei casi, correttamente fondata da un punto di vista culturale e non solo devozionale. Certo le eccezioni esistono: esistono cattolici inconsapevoli così come esistono ebrei o musulmani non correttamente formati. Ma dall’eccezione non puoi ricavarne la regola.

    75. @ Carmelo Restivo: riprendo un attimo il tuo post, dove fai riferimento alla mancata piena adesione dei lefebvriani al concilio vaticano II.
      Vorrei ricordarti che la scomunica non è caduta sulla loro testa per non avere aderito al Vaticano II ma per avere usurpato un ufficio ecclesiastico (l’episcopato appunto) consacrando quattro vescovi senza la necessaria autorizzazione della santa sede. Queste consacrazioni sono quindi valide da un punto di vista sacramentale ma illecite da un punto di vista disciplinare.
      Inoltre, cosa significa “aderire al vaticano II”?. Il concilio è stato un evento lungo tre anni, dal quale sono venuti fuori ben 16 documenti che trattano dalla costituzione dogmatica della chiesa, alla sacra scrittura ai mezzi di comunicazione di massa.

    76. vedo molta gente fuori strada.La societa’ civile continua a battesimare i suoi figli,ad una eta’ in cui e’ impossibile rifiutarsi.E tanta gente in chiesa ci va,perche’ cosi’ si e’stati abituati.Ci si sposa in chiesa e si muore in chiesa,salvo eccezioni.

    77. @Lia M.: che la causa della scomunica sia stata l’ordinazione di 4 vescovi senza l’autorizzazione del papa lo avevo scritto qualche post or sono (se hai la pazienza, mi permetto di darti del tu, puoi anche controllare).
      Qualche problema con il Concilio Vaticano II i lefebvriani devono pur averlo, se Benedetto XVI al termine dell’udienza generale del 29 gennaio scorso ha dichiarato che devono ancora attestare ”vera fedelta’ e vero riconoscimento del magistero e dell’ autorita’ del Papa e del Concilio Vaticano II’ (fonte Adnkronos)’.
      Ma la domanda è: a che fine continui a riprendermi?
      Tutto questo correggere e precisare puntigliosamente quanto scrivo mi sembra fuor di luogo in questo forum: e non credo interessi molto gli altri lettori.
      Aggiungo che io non sono un teologo e non ho una conoscenza approfondita delle questioni che mi poni. Con il mio primo post intendevo solo spiegare, con i miei pochi mezzi, perchè ritengo inesatto e scorretto che l’Autore della vignetta scriva, riferendosi in termini generali alla Chiesa: “hanno negato l’olocausto”. Per replicare a questa vaga affermazione, che mi ha infastidito, ho ritenuto opportuno ricordare alcuni fatti. Tutto qui.
      Detto altrimenti: a tue eventuali e ulteriori obiezione io non risponderò. Non voglio apparirti scortese, ma sinceramente non mi interessa continuare questa discussione.

    78. @ Lobo:
      Caro LOBO, devo tristemente constatare come una vignetta (spero in buona fede), metta in luce l’ignoranza, o per meglio dire la disinformazione, che ruota attorno a certi temi “caldi”.
      Ringrazio Antonio Triolo per la sua puntuale esposizione delle inesattezze riscontrate nella vignetta, ma a parte pochi commentatori, “da ambo le parti” ho veramente percepito tanti commenti basati su slogan e mode del momento: schierarsi contro la Chiesa, a favore degli omosessuali, per la vita, per i down, etc…
      Sulla questione della moratoria è stato molto chiaro Triolo, vorrei solo ribadire che in base a quella mozione, si sarebbero in seguito discriminati gli stati che non avessero equiparato unioni etero ed unioni omo in tutto e per tutto (adozioni, etc…).
      A proposito delle presunte ingerenze della Chiesa Cattolica sulle scelte dello Stato invece, invito LOBO e tutti coloro che con lui concordano, a riflettere sul fatto che a votare sono i cittadini italiani (“anche” cattolici) e che i partiti, a destra e sinistra, hanno paura di perdere i loro voti, non certo quelli del Papa e della curia vaticana.
      Nella bagarre politica di questi giorni, più che i tanto fomentati “burattini” nelle mani del vaticano, vedo soltanto politici che più o meno convintamene, cercano il consenso della gente.
      Da cattolico chiedo solo il rispetto delle mie idee e la possibilità di poterle esprimere, ricevendo critiche nel merito magari, ma senza sentirmi accusato di “oppormi al reato di omosessualità”, di negare l’olocausto, etc…
      Dimenticavo… non tiratemi fuori le crociate per favore 
      Resta la simpatia e la stima per il tuo lavoro…

    79. @ menzel: Grazie per l’apprezzamento.

      Antonio

    80. @ Lia M.: dimmi che stai scherzando.

    81. @ Virus: a proposito di cosa?

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, Twitter e Instagram