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mercoledì 24 apr
  • Si inaugura “All I need is love” di Desideria Burgio Delle Gazzere

    Oggi alle 19:00 si inaugura alla Cavallerizza di Palazzo Sant’Elia (via Maqueda, 81) la mostra di Desideria Burgio Delle Gazzere All I need is love. Sono presentate 16 opere tra fotografie e installazioni in legno, ferro, vetro e materiale elettrico.

    La mostra, patrocinata dalla Provincia Regionale di Palermo e curata da Raffaella Guidobono, rimarrà visitabile fino al 22 febbraio dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30 (lunedì chiuso). Ingresso libero.

    “All I need is love”

    Palermo
  • 20 commenti a “Si inaugura “All I need is love” di Desideria Burgio Delle Gazzere”

    1. Dal titolo della mostra pare proprio la giornata ideale! <3 <3 <3 <3

    2. Cosa sono le Gazzere? 🙂

    3. la mostra l’ho trovata banale… evitabile direi 🙁

    4. all i need in love? e cu è amanda knox?

    5. Desideria Burgio delle Gazzere è la sorella di Anna Burgio delle Gazzere con tutto rispetto siamo passati dagli aperitivi del 161 a Palazzo S.Elia,spazio museale della Provincia di Palermo caduto in basso.
      Desideria è una “ragazzina” adorabile,a modo,educata,di tendenza,con le vocali tutte a posto e i congiuntivi esatti in bocca.Ma mi chiedo tutto questo cosa c’entra con l’arte.Perchè dare uno spazio così “importante”ad una mostra che mostra non è ad un’artista presunta che artista non è.Ma forse ci siamo illusi che il Presidente della Nuova Provincia considerasse quello spazio degno di questa città.Ma i segnali che arrivano non sono quelli giusti.Allora se vogliamo fare i lounge party utilizziamo i giusti spazi privati che ci sono in città…ma per cortesia non chiamiamole mostre.

    6. Mostretorte sento puzza di Scene di lotta di classe a Pellegrino Hills… 😉

    7. Tony, magari i toni di mostretorte sono da “Lotta di classe”, ma davvero la scena all’inaugurazione era paradossale: una “mostra” visitabile in 30 secondi (a voler esagerare), e poi gente che passava ore ed ore a chiacchierare con vino e cioccolatini… Molto lounge bar, appunto, ma davvero poca mostra e poca arte…

    8. Ragazzi avete la testa fottuta, mi dispiace per voi ma siete di un’arretratezza culturale che fa paura e francamente se questa città non si evolverà mai nello spirito è soltanto perchè viene condotta da persone che pensano come voi che di arte non ne capiscono un cazzo e soprattutto di politica.
      come ho già detto in altri sedi imparate a bere del buon vino, mangiare cioccolattini, imparare qualcosa sull’arte e se nn altro stare con la bocca chiusa e i pugni sulla strada, perchè se non c’è azione, meglio stare zitti.

    9. Mi sembra opportuno precisare che la Provincia ha offerto gli spazi e un patrocinio gratuito. Detto ciò molto si riduce a una questione di educazione (fermo restando che ciascuno può esprimere la propria opinione sulla mostra): è educato e opportuno offrire vino e cioccolatini agli ospiti e non è educato giudicare, con l’aggravante di non metterci la faccia (cioè il proprio nome), le persone. La regola su Internet dovrebbe essere la stessa che altrove: voi andreste da una persona che non conoscete senza presentarvi a darle della “ragazzina” e a dirle che non è un’artista? Io no.

    10. Vi invito a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori. Grazie.

    11. Ho visitato la mostra dopo qualche giorno perchè notoriamente tutti i cosiddetti vernissage sono eventi mondani più che culturali quindi non capisco lo scandalo . Benvenute le critiche, soprattutto se ponderate, all’opera ma tralasciamo gli attacchi personali, che facilmente diventano “Curtigghiu”.

    12. A proposito delle Scene di lotta di classe a Pellegrino Hills:
      Ho visto la mostra. Io non ho alcuna invidia del talento di Desideria Burgio delle Gazzere, e nemmeno dei suoi nobili natali (anche perché i miei sono di più alto lignaggio 😉 ma sono abituata a portarli con grande ironia, senza mai prenderli troppo sul serio). Ho invidia del talento di Louise Bourgeois, di Francesca Woodman, di Rebecca Horn, di Mona Hatoum… anzi no, ne ho ammirazione. In tal senso il commento-battuta di Siino mi sembra molto scontato e persino datato. Suvvia!
      Qui il problema non è Desideria Burgio delle Gazzere e la sua banalissima produzione. Non è nemmeno il clima edulcorato del suo vernissage (ancora più ingenuo della sua produzione), qui il problema è il profilo – bassissimo – della programmazione (semmai ce ne fosse una) e della gestione di Palazzo Sant’Elia. Ma chi è il consulente di turno responsabile di iniziative così imbarazzanti??

    13. Blasonata per caso non mi intendo di arte. Però sarebbe interessante sapere chi sei tu (ora però un sospetto ce l’ho!). 🙂

    14. cara Blasonata per caso, grazie per il tuo puntuale commento! è chiaro che il problema qui non è la pseudo-artista in sé, ma la gestione di questo spazio che doveva e dovrebbe essere un Museo, e che viene invece usato come mero contenitore di iniziative qualunque, dettate dal gusto o dall’interesse privato di questo o di quell’altro. Sant’elia, da quel che mi risulta, non ha nemmeno un vero direttore! altro che programmazione… La mostrucola della burgio è solo la punta dell’iceberg, l’ultima di una lunga serie di gaffe. Eppoi, nobile o non nobile, sempre scarsa è!

    15. La protesta approda anche sulla pagine delle lettere di Repubblica nel quale la nostra (con toni esilaranti citando Bogotà) si difende oggi (25/02) con i denti dalle rimostranze di 35 lettori del quotidiano della sinistra per bene di Palermo che si sono posti la domanda “ma che c…o di mostra è?”. Come in tanti che, poveri noi, non capiamo le alte sfere della produzione artistica del caso. Riguardo a Sant’Elia ora ci vado a mettere delle mie foto (che almeno non ci taglio la testa, come fa qualcuna).
      Buon aperitivo a tutti.

    16. …e comunque, direi, meglio sinistra per bene che destra corrotta e in malafede!

    17. Se la sinistra fosse per bene e la destra corrotta e in malafede avresti ragione. 😉

    18. Vi invito a rimanere in tema. Grazie.

    19. È evidente che non si stesse esprimendo un giudizio politico e generico (lo dice anche il mio pseudonimo). Si intendeva: meglio essere di sinistra ed essere per bene che essere di destra ed essere in malafede. Catalano docet!
      (comunque ho notato che Tony Siino interviene prontamente in difesa della Burgio. È per caso un amico?)

    20. Voce non politicamente schierata temo di non spiegarmi quindi rimuoverò ulteriori tuoi commenti fuori tema. Saluti.

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