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venerdì 29 mar
  • Inaugura “Plenilunio fantastico”

    Oggi alle ore 19:00 a Palazzo Ziino (via Dante, 53) verrà inaugurata la mostra Plenilunio fantastico di Paola Romano a cura di Francesco Gallo. Saranno esposte sessanta opere tra pittura e scultura che rientrano nella grande lezione storica dell’informale e dell’astratto di Vedova, Turcato, Scialoja, Scordia e della sperimentazione di Fontana, Castellani e Burri.

    La mostra rimarrà visitabile fino al 7 Aprile dal martedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 18:30, la domenica dalle ore 9.30 alle ore 13:00, chiuso il lunedì. Ingresso libero.

    “Plenilunio fantastico”

    Palermo
  • 2 commenti a “Inaugura “Plenilunio fantastico””

    1. sono stato all’inaugurazione della mostra “plenilunio fantastico”. una serie di dischi rotondi di uguale dimensione, variamente laccati e smaltati in diverse tonalità e talvolta con grumi a cui sarebbe affidata una ipotetica “ricerca sui materiali” come si evince dal sito dell’autrice. non si comprende di che arte si parli in questa galleria di esercitazioni che l’etichetta “neo concettuale”, assegnata all’autrice dal suo stesso sito, non salva dalla necessaria ricderca di un senso o, al meno, di un significato. ci si muove tra le stanze di palazzo ziino con l’imbarazzo di chi non capisce perchè tanto rumore per nulla, in fondo – è vero – qualsiasi cosa può pretendersi artistica ma se ha il supporto di una galleria d’arte ci si aspetterebbe che di questa ipotesi d’arte qualcuno dovrebbe farsi garante. sorge spontaneo il sospetto della classica operazione commerciale, magari pompata da qualche amicizia al posto giusto, cose così per caso da propinare a chi, per mancanza di mezzi, può bersi tutto come fosse autentico. risparmio il commento dei visitatori che si alternavano tra il classico “una bella macchia di colore, perfetta dietro il divano del salone” a “mi ricorda…” e poi il vuoto.

    2. anch’io sono stato alla mostra e devo dire che l’artista è perfettamente in linea con le nuove tendenze materiche e neoconcettuali nonché con l’espressionismo astratto tipiche della nostra epoca… ha una marcia in più che è la semplicità, infatti non sembra voglia stupire nessuno… sembra che viva l’arte in modo molto naturale, così come la sente. Mi sembra genuina. Quello che mi ha stupito di più è la quantità di persone che hanno partecipato! io non riuscivo a camminare e sono dovuto tornare qualche giorno dopo per vedere bene le opere, con maggiore silenzio. Ho visto poche mostre con quella affluenza, soprattutto dei contemporanei. Come la maggior parte degli artisti contemporanei produce delle serie, dei gruppi monotematici. Alla mostra appare ogni tanto qualche quadro di altre serie, materico. Non mi inserisco nel dibattito sui gusti personali ma sull’opera in sé che rappresenta esclusivamente se stessa. Così come la luna reale non esiste perché qualcuno l’ha voluta dotare di senso… c’è… è lì. Sta all’osservatore proiettare le proprie emozioni in un circolo di sensazioni che si regola tra arte, artista ed osservatore in modo circolare. Le cose della realtà, ciò che c’è nella vita… non è dotato di un senso di per sé o di un motivo della sua esistenza… il motivo viene attribuito dagli esseri umani. I quadri che ho visto erano lì, in una cornice che è il nostro tempo. Rappresentano se stessi. Alcuni mi hanno lasciato indifferente, altri non mi sono piaciuti… altri invece non riuscivo a resistere nel guardarli.. e più li guardavo più sembravano diversi.
      Non credo ci sia nulla di male in chi vorrebbe mettere dietro il divano del salone un quadro, in quanto credo che un opera d’arte sia realizzata per stare in uno specifico luogo… un Caravaggio lo preferisco in una chiesa, in un museo è la sua cornice preferenziale, un quadro futurista al di fuori di contesti organizzati, un Paola Romano lo vivo invece come un’arte del quotidiano, del tempo che vivo… un arte che può arredare la vita di ogni giorno. Cercando su internet il sito ho visto che anche alla FAO c’è un opera dell’artista! Insomma… se avessi qualche soldo da spendere qualcosa l’acquisterei… in fondo tante opere di Picasso non mi piacciono, mentre altre le adoro… ma se avessi un Picasso me lo terrei stretto!! a buon intenditore…

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