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venerdì 29 mar
  • Neri

    Nero migrante che scruti il confine del mare in cerca di terra oltre la linea della palma. Nera la notte che sfiora le tue labbra secche e nera l’acqua che accarezza i legni della barca come fossero i fianchi pingui di una donna generosa. Ti svegli nel giorno e ora tu solo sei nero, senz’alba. In attesa di un’altra notte che ti sia compagna.

    Neri (illustrazione di Giuseppe Lo Bocchiaro)

    I racconti di tre righe
  • 16 commenti a “Neri”

    1. neri per caso…

    2. Nero che ringrazia Maroni per averlo riportato all’inferno. Inferno= lager libici in cui questi poveri disgraziati vengono tenuti prigionieri torturati e privati di tutto. Anche io ringrazio Maroni e tutti quelli che lo hanno messo al governo. Vergogna.

    3. amelia=buonismo bla bla bla.
      Vai a raccontarlo a tutti i sicilani che se ne sono scappati, chi per disperazione, chi per scelta (si, c’é chi se ne scappa, schifiato, per scelta, anche se potrebbe rimanere), o vai a raccontarlo a tutti i pratesi. Ma il problema é molto piu’ complesso, e oggi mi chiedo se valga la pena dilungarsi. Cito solo i professionisti della guerra, della spoliazione degli stessi popoli che scappano: sono quelli che poi predicano il buonismo a chi ci crede; sarebbe piu’ semplici comportarsi loro per primi da gente perbene. E cito, infine, i professionisti dello sfruttamento, italiani e europei, camuffati da filantropi, quelli che li chiamano clandestini ma sanno che non sono clandestini( li usano loro ), quelli che se ne servono per la guerra tra poveri, quelli che se ne servono per abbassare pretese e per rendere il popolo sempre piu’ povero e disperato, per manipolarlo meglio. Il Gabon, per esempio, possiede il sottosuolo piu’ ricco del pianeta … chi se ne impossessa, chi ci traffica, chi sfrutta l’economia della guerra in Gabon si sa; la popolazione mondiale si limita al buonismo perché nessuno, tra i cittadini di tutto il mondo, ha la volontà, o il potere, neanche con la forza, per ripristinare la giustizia.
      In ogni caso non sopporto il buonismo e la retorica mielosa, tranne quello dei veri missionari, o quello di coloro che se li portano FISICAMENTE, e a tutti gli effetti, dentro le loro case.

    4. L’aria finalmente immobile e senza vento. Il silenzio profondo, perchè nessuno di noi parlava. Appena, se ascoltavo, udivo il fruscio breve dell’onda che si gettava ogni tanto sui sassi della riva e poi si ritraeva. Oppure mi sbagliavo e non c’era neppure questo fruscio, ma soltanto il respiro del mare amico, calmo ma vivo che si gonfiava e poi si stendeva secondo il moto normale della marea, secondo il normale stato delle cose. La piccola luce bianca girava ancora senza tregua, ora accendendosi e ora spegnendosi ma adesso riuscivo a scorgerne un’altra, in lontananza, appena distinguibile, sperduta nella vastità della notte. Un segno di vita, di vita ritrovata, il primo momento di calma, donata anche dalla calma della notte, dallo stellato chiaro del cielo. Sebbene mi rendessi conto con lucidità che tutte le bellezze del mondo non potevano interrompere, se non fugacemente, il corso della mia angoscia, delle mie preoccupazioni, delle mie paure.

    5. …senz’alba, migranti che non avranno più un’altra notte che gli sia compagna
      .
      Nabruka*, che il tuo ultimo viaggio ti sia lieve
      http://www.youtube.com/watch?v=gSX444hQ5Vo
      di tanti altri non conosciamo neanche il nome…
      .
      (*)
      http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=4577:cie-ponte-galeria-tunisina-si-suicida-a-un-giorno-dal-rimpatrio&catid=90:cronaca&Itemid=288

    6. …e poi da cosazza nutile,vuole dare la metro ai puri di razza…
      Mai ho odiato un uomo cosi tanto!

    7. @Gigi: Buonismo? Ma cosa dici! Vallo a dire a tutti gli emigrati italiani che sono scappati? Mia madre è dovuta andare in Germania a 12 anni, ha dovuto lavorare in fabbrica a 12 anni, mio nonno ha dovuto lasciare una bambina di 8 anni e un’altra appena nata x andare in Germania…Hanno patito le pene dell’inferno perchè erano siciliani!!! Ho lavorato per il centro migranti per quasi un anno…ho studiato e studio tutt’ora x fare del mio meglio, x fare qualcosa che possa aiutare queste persone a stare un pò meglio…buonismo vallo a dire a qualcun altro, fammi il piacere!

    8. e’ iniziata la nuova schiavitù…

    9. grazie, stalker

    10. Amelia, confermo tutto.
      Apparentemente non hai capito quello che voglio dire, né dov’é l’origine del fenomeno.
      E che si sta facendo l’opposto di quelle che sarebbero le vere soluzioni, o perlomeno fate il gioco (alcuni inconsapevolmente, molti piu’ che consapevoli) di coloro ai quali fa comodo il problema.
      NON VEDO altrettanto impegno per Palermo che ha le sue zone incolte e da terzo mondo, oltre alle sue migliaia di precari, lavori socialmente (in)utili, zone di miseria, etc. Anzi leggo spesso critiche denigratorie e raccapriccianti verso i MISERABILI indigeni. Palermo che fa parte della regione che spreca 25 miliardi del PIL, il 30% del totale, per l’assistenzialismo e il parassitismo privilegiato o disperato, perché manca il lavoro reale. IMPEGNIAMOCI e aiutiamoci PURE noi stessi, che in molti casi non stiamo meglio, sia economicamente sia perché la Sicilia é lontanissima dall’Europa evoluta, in tutti i sensi e in particolare per l’organizzazione della vita sociale e per l’assenza di strutture.
      P.S. hai LAVORATO per il centro migranti gratis da volontaria? Risposta gradita ma ovviamente facoltativa.

    11. Vi invito a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori. Grazie.

    12. G*GI, senza nulla togliere al degrado di cui parli,le ultime generazioni di emigranti siciliani non sono espatriati così:
      http://www.meltingpot.org/articolo3817.html
      è un discorso diverso.

    13. @Gigi:Da volontaria ogni santo giorno e a progetto due giorni a settimana per due mesi (ho fatto anche di tutto per poter fare il tirocio univeristario lì, rimandando di 3 mesi la laurea) sai, devo pur portare i soldi a casa, non ho il papi che mi campa! Ah, dimenticavo, volontaria anche a Santa Chiara per oltre 2 anni…volontaria= gratis…So benissimo dov’è l’origine del fenomeno…ora ti saluto…chiudo qui la polemica. Ti dirò un’ultima cosa: non si campa con questo lavoro (il lavoro dell’educatrice interculturale) lo si fa solo ed esclusivamente per aiutare gli altri. Ora blocco la polemica. Arrivederci.

    14. Amelia, ti assicuro che nel buonismo bla bla bla mi ci metto pure io. Anch’io ho i miei “favoriti” ma non sono sufficientemente buono per praticare il volontariato attivo. Ho semplicemente fatto notare certe anomalie di un fenomeno SENZA FINE (il buonismo, vero o fasullo, non lo fermerà mai se non si agisce con onestà alle origini dei mali) che non viene curato all’origine; non voglio dire che il buonismo lo favorisce…
      Ho fatto notare che certi uomini, ai quali rubano le risorse naturali (e a rubare sono gli occidentali oltre ai “trafficanti” locali) nei loro Paesi, poi diventano merce, fonte di guadagno dove partono e dove arrivano per essere sfruttati, anche in Italia. Inoltre, anche su internet ci si puo’ documentare sul carrierismo della business charity (organizzati come vere e proprie industrie); io ne ho incontrati a Parigi che LAVORAVANO nelle grandi organizzazioni internazionali e che oggi sono ricchi, ma nelle loro missioni in Africa non hanno cambiato un tubo. Ovviamente non c’entrano niente con i volontari come te che che stanno alla base e sono spinti da sincera generosità.
      @Stalker, é vero, ma secondo me la sostanza cambia poco; non ci sono piu’ uomini che viaggiano nei vagoni merci venduti dal gentile Stato italiano alle miniere del Belgio in cambio di carbone (per fare funzionare le fabbriche del nord) ma si tratta ugualmente di emigrazione, INGIUSTA E DISONESTA, e persistono in loco zone di miseria e degrado.
      P.S. Noi stiamo comunicando attraverso i computer, che funzionano anche grazie a certi metalli estratti dal sottosuolo del Gabon, metalli che servono per arricchire l’industria dell’informatica, i trafficanti locali, e i finanzieri occidentali che hanno DECISO di essere proprietari del metallo del Gabon; mentre il popolo in fuga patisce guerra e fame.

    15. Valentina, grazie a te, seppur in ritardo.
      grazie per il tuo tocco leggero e gentile, come sempre.
      mi inabbisso prima che…
      http://www.youtube.com/watch?v=eH8ZHBY68_s

    16. Gigi ma tutto quello che tu dici è verissimo e la penso esattamente come te! Un giorno magari, non su questo blog, ti spiegherò perchè sono “scappata” dal Centro Migranti..So anche che la situazione non può essere cambiata nè da me nè da te…Tutto questo non sai quanto mi fa rabbia..ma per fortuna c’è anche tanta gente che va in Africa, in America Latina o, anche allo Zen o a Ballarò (senza andare troppo lontano)mossa dal semplice sentimento di amore fraterno. Neanche io mi fido di certe associazioni e sono sempre sul “chi va là”. E’ la politica dei grandi governi che deve cambiare, ma non cambierà mai…ce lo insegna il colonialismo, ce lo insegnano la bramosia di potere e di ricchezza insita negli uomini. Ma per fortuna, gli uomini non sono tutti uguali. Io mi ritengo una persona abbastanza fortunata, quindi, cerco di fare del mio meglio ed aiutare chi non è stato fortunato come me. Ma non mi sento nè un’eroina nè una persona speciale…sensibile forse, quello sì.

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