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venerdì 29 mar
  • Marco anch’io ti amo

    «Marco anch'io ti amo»

    Sembrava un sogno romantico. Una dichiarazione d’amore gridata (a caro prezzo) per tutta la città.
    E invece, questa mattina, Palermo si è riempita di cartelloni che, rispondendo allo struggente messaggio d’amore, pubblicizzavano un noto negozio di arredamento (daiQuiri).
    Sogni (e cuori) infranti? Non del tutto! Infatti i più romanticoni potranno ancora sognare perchè secondo l’agenzia Adduma (l’agenzia che si è occupata della campagna pubblicitaria che “risponde” al primo messaggio), la scelta del loro slogan è stata solo SUCCESSIVA e NON DIRETTAMENTE COLLEGATA al primo messaggio d’amore per Valentina.
    Insomma: il primo cartello era davvero una dichiarazione d’amore, il secondo in risposta è una campagna pubblicitaria che si è abilmente appoggiata al messaggio iniziale originale.
    La caccia al romantico, dunque, è ancora aperta.

    AGGIORNAMENTO: la Repubblica Palermo ha pubblicato un articolo sull’argomento.

    Palermo
  • 53 commenti a “Marco anch’io ti amo”

    1. AH-AH lo sapevooooo!!! non poteva finire cosi male!!forza forza..voglio sapere qual’è la storia!

    2. …e lo sapevo io…!

    3. bella sasààààààà 😀

    4. fossi l’autore del primo messaggio (ammesso che non fosse già tutto programmato 🙂 mi arrabbierei di brutto.. sfruttato il suo (costoso) gesto d’amore per fini pubblicitari.. non vorrei sbagliarmi, ma la grafica mi sembra la stessa, right?

    5. ma non è pirateria pubblicitaria utilizzare un messaggio d’amore autentico? potrebbe addirittura essere controproducente per daiquiri. mi sa che che le due campagne sono invece collegate.

    6. Dalle dichiarazioni di Adduma, si conferma che la prima campagna su “valentina” non è pubblicitaria!
      Bravi i colleghi di Adduma 😉

    7. si capiva dalla grafica parecchio modesta e grossolana che dietro c’era una ditta di fama non propio nazionale

    8. Grazie Giuseppe 😉

    9. Adelfio le due campagne non sono collegate; quando scriviamo una cosa siamo soliti documentarci.

    10. geniali.
      ragazzi, vi faccio i miei più sinceri complimenti

    11. Vabbè Sapientone. Allora proprio non hai capito qual’è stata l’idea. Prova a rileggere l’articolo senza saltare le parole.

    12. guarda che io sono l’unico a conoscere cosa ci sta dietro tutto ciò MA SIINO MI CANCELLA TUTTI I MESSAGGI.

    13. Marco e Valentina non sono i protagonisti dello spot dei telefonini quello con la band e Fiammetta?

    14. Tony mi sa che dobbiamo faticà un poco questa volta! AHAHAHAAHAHHA!

      😀

    15. Sapientone mi occupo io della moderazione. Non puoi non sapere che i commenti rimossi violano la policy, oltre a ricordarmi tematiche e scherzetti tipici dell’età in cui si va alle elementari. Smettila, sarebbe meglio. Saluti.

    16. Ale… geniale come al solito! 😀 e bravo il mio sasa! Ora però ci tocca metterti sotto scorta altrimenti il marco originale… ti viene a cercare! 😉

    17. Vergogna per chi ha approfittato di una situazione delicata per il proprio tornaconto, azienda pubblicitaria per prima.

    18. Mitici gli amici di Adduma!

    19. Ciao cattiva.

      Una situazione delicata (come tu la definisci) non si prende e si da in pasto ad un milione di persone. I’m sorry. Se c’è qualcuno che ha peccato di estrema esuberanza quello è l’autore del primo messaggio. E so bene che se è una persona intelligente avrà anche calcolato che il suo gesto clamoroso avrebbe avuto un’ eco enorme (nel bene e nel male). Chi vuole tenere per se le proprie storie private deve essere cauto e poco rumoroso. Esattamente il contrario di quello che è stato fatto a Palermo. Non puoi lanciare bombe nucleari per scopi personali e poi dire “shhhhhhh, c’è gente che deve dormire!!!” 🙂

      Ogni azione ha una reazione.
      E noi facciamo i pubblicitari. Mica i chierichetti.

      Saluti.

    20. “dite a mia madre che faccio il pianista in un bordello e non il pubblicitario” (è tra virgolette, ma non sono sicurissimo che siano le parole esatte, ma il senso è quello…)

      seguelà

    21. Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario…
      lei mi crede pianista in un bordello. 🙂

      Grande Jacques.

    22. Ahahahahha… Chi figgh’i cacata chi su! 🙂

    23. orson welles insegna. la non paternità del primo messaggio è una recita, il piano pubblicitario si componeva di due momenti. e fa parte del piano pubblicitario negare il primo.
      opinione mia, se poi non è così, amen. ma in questi casi è difficile che qualcuno convinca qualcun altro di qualcosa. se fossi tony siino non sarei così sicuro riguardo al primo messaggio.
      e se fossi adduma reciterei la non paternità del messaggio anche di fronte a tony siino. giurerei anche, senza nessun problema.
      bravi, si parla di voi, quindi: goal.

    24. Graaaandi! ‘Solo solo’ per quanto sono geni, io i mobili me li andrei a comperare sempre lì ormai! 😉

    25. Mi spiace dirlo ma non avevo commentato perché mi sembrava ovvio fosse una campagna pubblicitaria.

    26. Perché?
      Due ragionamenti semplici.
      Ho il presunto fidanzato in cerca di sì era il figlio di persone molto danarose (vista la diffusione in molte zone della città del messaggio), o molto confuso (da spendere soldi a matula perché non sa più dove trovare la fidanzata che forse si é data latitante, e se lo ha fatto, ne avrà avuto motivo).
      Oppure, sempliemente, visto che il messaggio era diffuso in molte zone della città (e non in una, se devo farmi sentire da una fidanzata restia che vive in Via Sciuti, non metto cartelloni a Borgo novo, per dire), la cosa evidente era che fosse un messaggio pubblicitario.
      Ovvio.

    27. Il resto é noia.

    28. Aridaje! Il primo non era un messaggio pubblicitario.

    29. Tony perdonami , ma per quanto tu ne possa dire e per quanto possano esserci smentite pseudoufficiali dall’agenzia “Adduma” , il mio parere non cambia , continuo ad essere sicuro che anche la prima fosse una mera trovata pubblicitaria .
      Credo che continuare a far credere che la prima non fosse una campagna pubblicitaria sia un modo per attenzionare ancor di più la gente su un’attività commerciale che ne sta traendo un enorme profitto .
      La mia sarà sicuramente un’analisi poco romantica , ma molto più realistica 😉
      Saluti .

    30. Luca non è soltanto per ciò che dice Adduma che mi sento di dire che sono due iniziative diverse.

    31. Sto assistendo all’incredibile.
      Nonostante le dichiarazioni esplicite c’è gente che continua a dire che è OVVIO (AHHAHA) che si trattasse di una campagna fin dall’inizio! Scusate ma che guadagno può ricavarne l’agenzia dal dire che il primo cartellone è veramente di un privato e il secondo no? Anzi nei miei panni dovrei spargere in giro l’ipotesi che l’idea è solo di Adduma che è stata tanto brava da creare tutto ‘sto casino. Invece continuo a sostenere la verità. Ovvero che la nostra è solo una ironica continuazione di un messaggio “verissimo”. Poi se alcuni sono così sicuri da smentire Siino e addirittura la stessa agenzia beh… questa cosa può solo farmi ridere di cuore.

      E poi se conosceste l’adduma sapreste anche che non avrebbe MAI concepito graficamente un messaggio come quello del primo cartellone 😀

      Buon divertimento con le vostre OVVIE convinzioni! LOL

    32. Vorrei sottolineare la figura meschina che in questa storia ci fa VALENTINA, che se pure per bocca di un copy si permette di rispondere ad un messaggio d’amore con un “ti amo anch’io… MA”. Cos’è, una condicio sine qua non, questa di dover comprare i mobili dove dice lei?
      Se pure si è trattato di una campagna opportunistica (nel senso di sfruttare al volo un vero messaggio d’amore), la realizzazione del copywriting lascia a desiderare assai.
      E sì che c’erano molti modi per dire la stessa cosa senza far sembrare la donna una ipocrita opportunista che aveva messo il broncio perché voleva i mobili di quel negozio…
      Se fossi io Valentina, mi incazzerei, altro che ricambiare.

    33. ….mi immagino che adesso l’autore del primo cartellone litighi con la sua morosa tornata all’ovile dopo il gesto clamoroso chiedendole spiegazioni tipo “CHI E’ QUESTO MARCO????”

    34. Perché non si fa avanti l’autore del primo manifesto? O la bella Valentina, e dire che è tutto vero?

    35. Sarà vero, ma…non ci credo!

    36. “Tony Siino ha scritto il 28 giugno 2009 alle 13:33

      Luca non è soltanto per ciò che dice Adduma che mi sento di dire che sono due iniziative diverse.”

      Avanti Siino, dicci TUTTO quello che sai!!
      mi dovete fare andare l’estate sottosopra??:)

    37. ma è sicuro che Valentina non sia quella dello spot TIM? Anche perchè nello spot si vede chiaro un cartellone con scritto Valentina Ti amo

    38. Ma allora “l’amore” esiste veamente!!!!! 🙂

    39. Onestamente credo che quello che ci raccontano i creativi di Adduma sia un’ulteriore pubblicità alla campagna. Mi sembra impossibile che la prima e la seconda affissione non fossero collegate, è una pratica che in pubblicità si fa e si chiama teaser (chi non ricorda il famoso “dov’è ugo?” che impazzava a palermo anni fa? o ancora le affissioni di bacardi con il pipistrello e basta..) incuriosisci il consumatore con un messaggio non firmato e poi, con un’altra affissione, sveli tutto. (per la cronaca, ugo era andato a comprare una renault in non so quale conessionaria)
      Quindi mi volete far credere che la prima affissione (e non parlo solo della creatività e dei costi di agenzia, ma anche degli spazi che non erano pochi) non è stata pagata dalla daiquiri mobili? e da chi allora? e soprattutto: a che pro?
      Meditate gente, meditate.

    40. Sfincione, la mandrakata di questa campagna non sta certo nell’uso del vecchio espediente del teaser. Ormai è una pratica tanto usata da non creare scalpore (come nel tuo caso).

      La Mandrakata sta nell’avere saputo essere nel posto giusto al momento giusto. Ed uscire in pieno subbuglio creato ancora non so da chi, con la nostra “risposta”.

      È come se qualcuno uscisse con una campagna in cui scrivi “la machina me la compra PAPI”. Cosa scriveresti che Silvio ha fatto tutto sto casino per pubblicizzare un automobile? 😀

      Poi, davvero, continuo a non capire perchè dovremmo negare la paternità del primo messaggio se fosse davvero nostro… 🙂

    41. Emanueluccia a me risulta che i committenti delle due campagne siano diversi. Ora non so se Adduma/daiQuiri si avvalgano pure di prestanome. 😛 Ma perché non credere a chi ha fatto la campagna e a chi ha verificato? Che complottismo! 🙂

    42. alessandro, io non sono rimasto colpito dal vecchio espediente del teaser ormai tanto usato (non mi sembra poi così tanto, ma se magari mi fai degli esempi mi ricrederò)quanto dal primo messaggio.
      E’ capitato che qualcuno comprasse una doppia pagina sul Corriere o UNA affissione magari davanti casa della fidanzata tradita, ma tappezzare la città mi sembrava quantomeno esoso.
      Mi fa piacere che a palermo ci sia gente pronta a spendere così tanti soldi, l’economia gira…

    43. Alessandro ad ogni modo la “mandrakata” come la chiami tu è veramente penosa fossi stato io il titolare di quel negozio di mobili come minimo vi avrei fatto causa per danno all’immagine .
      😀 😀 😀 😀 😀

    44. Boh a giudicare dai contatti, dalle vendite del periodo e dalle mail che arrivano la gente è entusiasta.

      E le campagne si concordano assieme al cliente (entusiasta anche lui del risultato), mica ci si sveglia la mattina e si stampa la prima cosa che ti viene in mente…:D

      Non credo tu possa ricordare a lungo quanto costava il tvcolor da Trony un mese addietro.

      Ti assicuro che questa te la ricorderai a lungo.
      E questo è il miglior risultato che un pubblicitario possa ottenere. Poi se non t’è piaciuta è un altro paio di maniche, ma la stragrande maggioranza della gente ha gradito parecchio e ne stiamo vedendo tutti i giorni i risultati.

      Stay tuned. 😉

    45. uh si si Tony, io ci credo! ma speravo che tu potessi dirci qualcosinainaina su sta benedetta Valentina…forse, per la vergogna, è emigrata…
      …e per ripicca ha girato lo spot con la tim…uahahahahahhahaha

    46. Effettivamente in pubblicità il concetto di bello o brutto è molto soggettivo. Un annuncio ben impaginato o un film con una buona fotografia possono essere gradevoli ma la buona fattura di una pubblicità non è detto che abbia un’influenza positiva sulle vendite del prodotto pubblicizzato. Spesso anzi i messaggi più banali sono quelli che funzionano meglio.
      Per quanto riguarda questo annuncio: secondo me funziona. Funzionerebbe molto di più se ci fosse un remind della campagna su qualche altro mezzo. Ad esempio la radio o la tv.
      Sarebbe interessante capire come si comporterebbero i clienti di Daiquiri se si facessero azioni promozionali sul punto vendita sfruttando questa storia.
      Sarebbe interessante continuare a raccontarla questa storia.
      Come potrebbe continuare?
      Ma qui Adduma non c’entra più nulla. Deve essere il cliente a capire come sfruttare il momento e a decidere di investire in comunicazione.
      Ora basta, non faccio il planner, mi occupo di altro però se Adduma è interessata la mio profilo addumannaticci a Siino che egli ha i miei contatti. Chissà…

    47. ragazzi, io sono ancora convinta per la pubblicità… la provincia di Ragusa è tappezzata di questi manifesti! E so che ci sono anche a Catania!

    48. raga…ma è in tutta la sicilia…è per forza una pubblicità…o vorrebbero farci credere che hanno preso l’idea da palermo e hanno replicato il mess “originale” ovunque????non credo che si possa fare…ALESSANDRO DICCI LA VERITA’
      KE DELUSIONE :-(….
      PENSAVO FOSSE UN INNAMORATISSIMO…. SCEICCO…perchè ce ne volevano di soldi per tappezzare tutte le città… 🙂 io li ho visti a siracusa, catania e ragusa….

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