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sabato 20 apr
  • 68 commenti a “Fiaccolata di Azione Giovani per i caduti in Afghanistan”

    1. azione giovani? ex fronte della gioventu’? ma il msi non esiste piu’ e neanche alleanza nazionale…. si e’ divorato tutto il kaimano!! saranno mica i giovani “azzurri”? booo??….. cmq a questo punto e’ meglio che la nato cambi strategia e trovi un accordo co sti pazzikamikazze di talebani, mandare la ancora soldati e quanto altro non serve a niente, una volta lo disse d’alema e lo presero per matto, adesso a quannto pare gli americani lo vogliono fare, continuare la guerra serve solo a mandare al macello militari, e a martoriare la popolazione, io la fiaccolata la farei anche per le 15 e forse piu’ vittime civili morte ieri nell’attentato.

    2. Ovviamente non lo fanno né per umanità né per solidarietà ma per perchè devono portare avanti stancamente la retorica militarista fascista.

    3. Sono morti 6 ragazzi italiani che erano lì in missione! Per favore lasciate da parte la polemica politica e TACETE!

    4. mi correggo…tacete per adesso…poi potremo scannarci in allegria…ma prima lasciate che ‘sti 6 poveri cristi siano messi sotto terra a riposare in pace

    5. si andati in missione per cosa???

      Di certo non per la pace.

      Appunto tacete…

      rimane il fatto che sei famiglie piangono.

    6. non capisco perche’ quando si parla di questo attentato si
      ricordano le vittime militari, che sono andati la mica in vacanza e sapevano bbenissimo i rischi, e nessuno parla dei 15 morti civili INNOCenti afgani tra cui anche dei bambini, razzismo?…..

    7. @marina nn vedere il marcio dove il marcio nn c’è! Non si può eternamente utilizzare la parola “razzismo” quando si evidenzia una tragedia e se ne trascura un’altra… muoiono migliaia di persone in tutto il mondo ogni giorno… nn v’è razzismo nel piangere i nostri caduti, semplicemente patriottismo. La nostra attenzione ricade giustamente principalmente sui nostri connazionali che hanno perso la vita… nn ti lasciare ingabbiare dai luoghi comuni: sarebbe come dire che, se a te muore un parente, piangi e soffri di meno perchè sono morte altre persone, e ti interessi in egual misura al tuo defunto e agli altri…pura ipocrisia…

    8. io non piango i nostri caduti, loro hanno fatto una scelta
      che io non condivido ma rispetto, ma piangerli sarebbe come offenderli, per capire meglio quello che dico, fai una navigatina tra i siti e i blog dei para’ della folgore…. mentre e’ evidente la vergogna con cui i tg hanno quasi totalmente ignorato la morte dei civili innocenti, che non erano li per scelta, ma per colpa della follia talebana e del modo scomposto con cui sta reagendo l’occidente, sono morti nell’indifferenza.

    9. nessuno ti chiede di piangere lacrime di falsa commozione, Marina, ma non ti arrogare il diritto di insegnarci per chi, come e quando dobbiamo piangere noi che lo vogliamo fare. Ti ripeto, ogni giorno migliaia di persone muiono di morte violenta e questo nulla ha a che vedere con il silenzio dei media, bensì è strettamente connesso alla follia umana ed all’insano deiderio di sadici assassini. Ma se tu nn hai il sentimento del rispetto per la tua Patria e per chi la serve, (al di là dell’opinione personale sull’opportunità della missione,) non puoi e non dovresti biasimare chi ce l’ha. Il silenzio dei media sui morti civili è criticabile, il silenzio di chi non ha rispetto per i nostri soldati caduti è auspicabile.

    10. i sentimenti di rispetto per la patria? questi concetti sono un po pericolosi, hanno gia’ causato una dittatura fascista e una guerra, meglio starne lontani, sei per caso fascista? e poi io nnon ho detto ce non ho rispetto per i para’ morti, ho detto che andare li e’ stata una loro scelta, e lavorare con le armi e’ pericoloso, e siccome questi militari credono fermamente in quello che fanno, io
      per rispetto loro non piango (se tu vuoi piangere fai pure)
      ma piango eccome le 15 vittime innocenti afgane e non le voglio dimenticare.

    11. Patriota = fascista? Non ho parole.

    12. siino, studia la storia del “ventennio”

    13. Siino, se la parola “patriota” è pronunciata da Pertini o Napolitano è un discorso, se è in bocca ad Azione Giovani è un altro. Non facciamo i verginelli.
      Questi scendono in piazza perchè si tratta di militari, la loro iconografia e i loro riferimenti sub-culturali li conosciamo, non l’avrebbero mai fatto se fossero stati dei metalmeccanici morti in fabrica.

    14. …non l’avrebbero mai fatto se fossero stati dei metalmeccanici morti in fabrica…e solo dei civili afgani…

    15. -@ marina: scusami marina, ma la patria è un concetto assoluto che non appartiene nè alla destra nè alla sinistra, ma ad ogni cittadino. non è stato il concetto di patria a portare al fascismo, ma è stato il concetto di patria a portare la resistenza. credo che se ci sono dei ragazzi che decidono di fare il militare e decidono di fare una missione (che io non condivido, sia ben inteso) che dovrebbe essere di pace (e non credo che esistano missioni di pace…è sempre guerra purtroppo) non mettono in conto di morire, è come dire che chi decide di fare il medico mette in conto di poter commettere errori ed uccidere qualcuno, un muratore mette in conto di cadere da un’impalcatura, un operaio di morire schiacciato da qualche macchinario in fabbrica e un camionista di morire in un incidente stradale, perdonami ma questa mi sembra una sciocchezza, perchè si sa che c’è la possibilità, ma magari non la si considera un’eventualità reale. è vero ormai dopo 8 anni di guerra non ci stupiamo più a sentire che muoiono civili in afganistan ma quando muoiono dei ragazzi che non sono numeri, ma nomi e cognomi e vite e sono a due passi da casa nostra e magari conosciamo qualcuno che conosceva uno di loro, come nel mio caso, tutto diventa drammatico. ha ragione antonio, il paragone è come quando muore un tuo parente o il parente di un amico, sono due dolori assolutamente diversi…

    16. Quindi ricapitolando (dato che non avete avuto la decenza di non fare polemica)…se io sono patriottico sono un fascista…quindi anche Obama è un fascista! E come lui tutti gli americani (il 90%) che onorano la bandiera e dichiarano di amare la loro patria…ma bene!
      La sig.ra correnti farebbe bene ad evitare di dire simili castronerie…per lo meno per rispetto verso se stessa e verso chi le deve leggere e commentare!

    17. ah certo dimenticavo…per le persone come la sig.ra correnti L’AMERICA E’ IL MALE ASSOLUTO!! (dato che andiamo avanti a luoghi comuni…)

      Ed infine: sig.ra correnti sappia che per glioperai morti sul lavoro (non ultimo il rogo della Thiessen) sono stati fatti i FUNERALI DI STATO e sono stati dichiarati girornate di LUTTO!! Quindi, mi creda, anche una morte sul lavoro in Italia ha la sua giusta collocazione!

    18. Marina studiala tu, io l’ho studiata parecchio la storia.
      Selinon ma che bel razzismo etico! Non si valutano le idee ma da chi provengono. Ottimo! Tu devi essere uno di quelli per cui se i palermitani votano Orlando sono civili e votati al riscatto, se votano Cammarata sono mafiosi e clientelari… All right.

    19. Siino, razzismo etico = discriminare in base ai comportamenti, per cui non ci vedo nulla di strano. Certo che valuto da chi provengono parole e idee, perchè ogniuno di noi si porta dietro una storia ed un immaginario. Così se la parola Patria è pronunciata da un fascista sottende una sua semantica e un suo contesto se lo fa un eroe della resistenza come Pertini è un’altro. Smettiamola con la stupidità del relativismo semplicistico della serie “i morti sono tutti ugali”; come direbbero i miei amici toscani “uguali una bella fava!”. Chi è morto per la restistenza è una cosa chi è morto da nazista è un’altra. In questo senso certo che sono razzista etico, ci mancherebbe.(l’esempio non ha che vedere col caso contingente ovviamente)

    20. Disgustoso. E il Fascismo è finito da un pezzo, ragionare con quelle categorie mi sembra fuori dal tempo in cui viviamo.

    21. Sono stato costretto a rimuovere alcuni commenti per violazioni della policy. Vi invito a pesare bene le parole quando commentate. Grazie.

    22. rosalio rimuovi anche i commenti di siino e beny, se no e’ censura solo da una parte.

      Grazie

    23. Marina Correnti qui non si pratica la censura e ti invito a non riferire più a noi questa parola. I commenti che leggi non violano la policy e rimarranno online, se non ti dispiace la moderazione spetta a me. Inoltre ti invito a utilizzare l’e-mail per comunicare con me perché qui è fuori tema e rimuoverò ulteriori commenti fuori tema. Grazie.

    24. Dietro le critiche pretestuose contro la commemorazione ai nostri caduti in Afghanistan, organizzata da Azione Giovani, si cela un evidente disprezzo per questi ragazzi uccisi in maniera vile. Quello che più infastidisce i “soliti noti” (che sputano sul tricolore e sui nostri militari) è che questi militari oggi rappresentano “la meglio gioventù”. Sono lontani i disvalori sessantottini che hanno rovinato la nostra società. Oggi per la maggior parte dei giovani italiani, quei ragazzi caduti in Afghanistan sono degli eroi, degli esempi. Sanno bene la differenza tra loro e gli attentatori: i militari italiani garantiscono la sicurezza, costruiscono strade e scuole, distribuiscono viveri alla popolazione, allestiscono ospedali anche per i civili; i talebani disprezzano il loro popolo al punto di fare saltare in aria civili pur di colpire i soldati italiani. Dové l’onore? Al diavolo il relativismo culturale e teorie antropologiche da due lire. Da un lato c’è la civiltà, la solidarietà ed il bene, dall’altro il male e la follia omicida.

      Oggi il 99% degli italiani si stringono ai propri caduti e alle loro famiglie. La commozione di questo momento copre le sciocchezze che qualche miserabile scrive offendendo la memoria di quei ragazzi caduti per la patria.

      Ho molti dubbi sui veri motivi della guerra in Afghanistan, ed i suoi sviluppi, portata avanti prima da Bush ed ora da Obama (nessuna differenza tra i due). Non ho alcun dubbio invece sul ruolo degli italiani che stanno facendo molto per quel popolo.

      Da studente di Scienze Storiche preferisco sorvolare sul concetto patriottismo = fascismo. Impossibile dibattere seriamente con persone ignoranti.

      Domani esponiamo un tricolore ai nostri balconi!

    25. @Mauro
      è risaputo quello che i nostri militari hanno fatto e continuano a fare tutti i giorni in Afghanistan, solo chi non vuole vedere non lo sà…

    26. quoto Selinon

    27. Ci sono persone che neanche conoscono l’ etimologia della parola FASCIO e gli basta sentire fascismo per vomitare un sacco di storie risapute e condannate dagli stessi esponenti di destra.

    28. ma è mai possibile che si riduca sempre tutto a “sei un fascista” o “sei un comunista”…anche di fronte alla morte di 6 ragazzi andati in afghanistan per una missione e tornati dentro una bara, non si riesce a parlare con civiltà e si riduca tutto ad insultarsi a vicenda…forse bisognerebbe riflettere sul fatto che davanti a certe cose dovrebbe esserci prima il cordoglio, e non la polemica e l’insulto. il dialogo è alla base della pace, l’insulto, l’intolleranza e l’incomprensione e alla base di tutte le guerre…riusciamo ad essere tutti grandi amiconi e grandi patrioti davanti a 11 ragazzi con una maglia azzurra che corrono dietro un pallone ai mondiali di calcio e non riusciamo ad unirci davanti alla morte di 6 ragazzi italiani che cercano di portare pace…chi non riesce a sentirsi ITALIANO e patriota davanti a tutto questo dovrebbe provare un po’ di vergogna e rifletterci su

    29. quegli italiani che sono morti (r.i.p.) della pace gliene fregava de meno, i para’ pensano all’onore alla patria e anche al denaro (molti di diventano poi mercenari)
      ricordiamoci semmai delle povere vittime civili, e siate meno razzisti almeno una volta.

      ma cos’e’ qua’ un covo di fascistelli?

    30. Piero ti invito a essere rispettoso nei tuoi commenti. Grazie.

    31. @ piero: peccato che il mio schieramento politico non sia affatto di destra, anzi…ma sono semplicemente una persona dotata di buon senso oltre che di capacità di discernere e di ragionare. anche se i militari vanno in un posto perchè possono guadagnare un po’ più della miseria che sono pagati normalmente non significa che se muoiono uccisi da terroristi allora se lo siano meritato. c’è gente che per soldi fa molto di peggio che portare cibo, costruire strade o dare aiuto ad una popolazione…

    32. minchia (rosalio perdona la volgarità) siete senza pudore e senza vergogna!

    33. Mi è stato rimosso un commento diretto a Marina e, per la comunicazione data da Rosalio, deduco che sa stato fatto per violazione della policy..poi però si accetta che marina stessa e Piero insultino gli altri commentatori, ingabbiati nella loro reotrica vetero comunista e piena zeppa di luoghi comuni. La Patria è un concetto assoluto, il suo rispetto e quello per chi la serve fa di noi cittadini degni di questo nome al di là del colore politico; viceversa chi non sente e non prova alcun sentimento nei confronti di questi valori, manifesta un chiaro segnale di aridità mentale e disgustosa retorica sulla quale è opportuno dichiarare tutto il nostro sdegno…

    34. Antonio hai ben compreso e se non ti dispiace la moderazione dei commenti sta a me.

    35. non è mia intenzione moderare nessuno, Rosalio, ma ricordo a te, a me stesso e a tutti che l'”Apologia del fascismo” in Italia è ancora un reato, pertanto, quando si pone una domanda come quella di Marina, si offende in maniera intollerabile e deprecabile…

    36. Antonio è il motivo per cui sono stati rimossi molti commenti però una domanda non è un’affermazione quindi ti sbagli nel trarre la conclusione che trai. Questa discussione è comunque fuori tema nei commenti e non tollererò ulteriori prosecuzioni. Saluti.

    37. Patria, terra natia di un popolo, a cui una persona sente di appartenere.
      Cosa c’entra fascismo e comunismo ?
      Durante la seconda guerra mondiale, la Resistenza, composta da brigate comuniste, socialiste, azionisti, anarchici, cattolici ha combattuto non per la propria parte politica ma per la Patria, una ed indivisibile.
      Per il tricolore, simbolo di unità nazionale.
      Dall’altra parte tanti giovani sono morti per un ideale di Patria sicuramente di parte, della parte odiosa del nazifascismo, di una repubblichetta di Salò che rappresentava solo un ideologia aberrante, non certo l’ideale di Patria per cui per esempio l’Esercito dell’ Italia liberata conbattè a fianco delle truppe alleate.
      Io mi sento un italiano,lo è anche Tony Siino, io sono schierato politicamente da una parte, lui dall’altra ma abbiamo in comune l’attaccamento alla Patria, nel senso meno retorico del termine, e convergenze fondamentali su principi etici universali.
      Chi non piange o non si commuove davanti a sei giovani staziati nei corpi e tante famiglie straziate nell’animo, dimostra una sensibilità umana , e politica dopo, davvero angosciante e triste, che rispetto, pochissimo, ma non condivido.

    38. Chi non piange o non si commuove davanti a 15 civili straziati nei corpi e tante famiglie straziate nell’animo, dimostra una sensibilità umana , e politica dopo, davvero angosciante e triste, che rispetto, pochissimo, ma non condivido.

    39. @piero: qualcuno ha detto che dei 15 civili uccisi non gliene frega un cavolo? Semplicemente ci si dispiace per dei connazionali morti mentre svolgevano il proprio lavoro!

    40. beny: qualcuno ha detto che dei 6 para’ uccisi non gliene frega un cavolo? Semplicemente ci si dispiace per 15 innocenti: done vecchi e bambini morti mentre svolgevano la loro vita quotidiana

    41. certo che dargli dei mercenari non è proprio un riconoscimento di lode…

    42. Caro Piero, in uno spazio limitato di commento in un blog, spesso si scrive di impeto. Non dimentico affatto le vittime civili afghane e aggiungo di tutte le guerre.
      Il 9 maggio 1943 i “liberatori” americani spianarono Palermo, medaglia doro al valor militare,con l’intenzione dichiarata di seminare terrore tra la popolazione civile inerme e una delle vittime, di appena nove anni, era una mia parente.
      Io non condivido la strategia americana e della Nato e dunque italiana, di andare a imporre la democrazia in armi.Il discorso è complesso e lungo.Anche nei Balcani gli americani bombardarono, loro dicono per sbaglio, cortei nuziali, convogli di aiuti umanitari e innocui treni passeggeri.
      Il terrorismo afghano è da condannare più volte, se si potesse, perchè colpisce nel mucchio, civili o militari che siano, divise grigie o blu o tricolori. A cu pigghiu pigghiu.
      Grazie per il tuo intervento, ha centrato l’argomento ma non è stata una dimenticanza.

    43. @Giuanni: quando dici “Patria, nel senso meno retorico del termine” ammetti che ci sia una retorica dietro che è dura da scrollare. E’ proprio quella a cui mi riferivo.

      @Tony: sono d’accordo che il Fascismo è finito da tempo ed è il caso di ragionare con categorie più attuali. Dovresti spiegarlo anche a quelli di Azione Giovani.

      Per il resto rispetto e mi unisco al dolore per i 6 ragazzi che per me sono primariamente dei giovani lavoratori del sud povero e senza opportunità.

    44. Secondo me quelli di azione giovani col fascismo non hanno niente a che fare altrimenti non starebbero nel pdl ma in qualche altro partito

    45. sei andato mai in una sede di azione giovani?
      siete entrati mai in una caserma della folgore?
      alcuni para’ della folgore (ne ho conosciuto personalmente) hanno lasciato l’esercito italiano e si sono arruolati tra i mercenari o nella legione straniera, ma dove vivete?

    46. @piero: ed alcune madri hanno preso un mestolo ed hanno massacrato il proprio figlio di 18 mesi! Alcuni figli hanno massacrato a coltellate tutta la famiglia ed alcuni siciliani sono mafiosi…da qui si evince che tutte le madri sono potenziali assassine e tutti i figli vorrebbero ammazzare i genitori e che tutti i siciliani sono mafiosi??
      Io un ragazzo che s’è fatto Libano, Iraq ed Afganistan lo conosco…ed è una persona imbarazzantemente buona…quindi come la mettiamo?
      ma dove vivi TU!

    47. @piero: cmq non si chiamano mercenari…si chiamano contractors e lavorano sotto lautissimo pagamento in zone di guerra a protezione, ad esempio, del personale di aziende operanti in quei territori…
      Se poi vuoi usare un termine dispregiativo fallo pure!
      Magari il tuo “amico” della folgore lo avrà fatto perchè voleva guadagnare di più ed inmeno tempo…

    48. ma scusa mercenari o contractors che cambia? combattono per denaro entrambi,il tuo amico era un para’o della fanteria? io ho fatto il servizio militare nella fanteria come fuciliere assaltatore,ho fatto dei campi in sardegna con i para’ e i bersaglieri, hanno una mentalita’ tutta a parte e sono nella quasi totalita’ di estrema destra, non ti dico altro se no denunciano me e rosario….

    49. il mio amico E’ in fanteria

    50. Piero, mi sono sciroppato quattro mesi di corso dagli Incursori, ex Decima Mas, devo aggiungere altro ?

    51. I soldati che muoino sono caduti sul lavoro. Non sono eroi e non sono mossi da puro patriottismo. Per la loro morte provo umano dispiacere per il dolore e il vuoto che lasciano in seno alle loro famiglie. Non condivido il patos che si crea ogni volta che a morire sono dei miltari. Per coerenza dovremmo partecipare con la stessa enfasi ad ogni notizia di morte sul lavoro..

    52. @beny scrive:qualcuno ha detto che dei 15 civili uccisi non gliene frega un cavolo? Semplicemente ci si dispiace per dei connazionali morti mentre svolgevano il proprio lavoro!

      Quanta ipocrisia.
      A te dei civili non te ne frega nulla,lo dimostra il fatto che spari a zero sui palermitani tuoi concittadini(e chi segue questo blog sa benissimo le tue varie posizioni)e vorresti far credere con questo messaggio ridicolo che sei dispiaciuto?
      Fai più figura nel dire quello che pensi davvero.
      Dispiace tantissimo che sono morti i nostri,ma di eroico ci vedo poco quando vieni pagato per portare la pace con un mitragliatore in mano.
      Oggi tutta l’italia si è commossa vedendo il bambino indicare la bara di suo padre,io domani pur non condividendo le loro scelte sarò al funerale,perchè sono morti degli esseri umani che respiravano alla stessa maniera dei 15 civili morti.
      Basterebbe cambiare la parola missione di pace,con missione di guerra,e allora le idee di molti cambierebbero.
      Ma rimane il fatto che comunque è un missione che non ci compete.

    53. perche’ non fanno vedere anche le immagini dei bambini dilaniati dall’esplosione, perche’ non fanno vedere i bambini afgani rimasti orfani, perche’ non fanno vedere i bambini afgani rimasti mutilati, perche’ in tv non si vede tutto questo……RAZZISMO!

    54. http://www.youtube.com/watch?v=bJ1rKZPuHvo&feature=related
      eccone uno simile! sei contento?
      ecco cosa cerchiamo di evitare stando in afganistan.
      ora che hai vsto il video, che è meglio del disegnino, hai capito qualcosa?
      dubito.

    55. @Nat: ennesima provocazione fatta da dietro una tastiera…evvabbeh…pazienza…ma tu cosa cazzo ne sai chi sono io? Cosa cazzo ne sai come la penso? Mbah…spero un giorno di poterti incontrare vis-a-vis…magari per un bello caffè…almeno così ci potremo capire e quando dovrai dire qualcosa sul mio conto lo farai a ragion veduta (non è una minaccia…lo spero vivamente)

    56. http://www.youtube.com/watch?v=6Hpu3dJNCK4

      http://www.youtube.com/watch?v=rw6cNeyDq5Y&feature=PlayList&p=052F0D4A6E1EC0CF&playnext=1&playnext_from=PL&index=5

      ecco come gli italiani “brava gente” e i suoi alleati esportano la liberta’ e la democrazia….

      sei contento?

    57. Beny gradirei un linguaggio più consono. Grazie.

    58. Oggi è il giorno del lutto e del cordoglio. Ci sarà tempo per parlare, dopo.
      Rispetto e orgoglio per 6 nostri militari vigliaccamente uccisi. Vicinanza alle famiglie.
      Per me sono e rimangono eroi morti per la Patria Italiana, esattamente come i Martiri della Resistenza(tutte le maiuscole non sono messe a caso).

    59. Oggi è il giorno del lutto e del cordoglio. Ci sarà tempo per parlare, dopo.
      Rispetto e orgoglio per 6 nostri militari e 15 civili afgani vigliaccamente uccisi. Vicinanza alle famiglie.

    60. @beny
      torno adesso dai funerali.
      Uno come te,con il tuo modo di pensare sarebbe stato fuori posto.
      tranquillo,che non appena verrò a Palermo,Ilò caffè te lo offro volentieri,e anche a quell’altro.
      Ancora una volta riposino in pace.
      PS:attento che a forza di parlare grasso,ti si alza il colesterolo.

    61. Qualche considerazione

      – chi va in zone di guerra non é un “ragazzo” ma un “professionista”, cioé qualcuno pagato (lautamente, se confrontato ad esempio a certi poliziotti che rischiano altrattanto ma non si spostano dalla propria città). Troppo facile far di chiunque un “eroe”
      – il mio cordoglio va alle famiglie che hanno perso questi uomini nella stessa misura in cui va alle famiglie di chi ha perso dei civili nella propria terra
      – non capisco perché sia più “rispettoso” aspettare ad esprimersi…cosi come non capisco mai perché si applaude ai funerali…
      – mi dispiace che il tutto si debba sempre e comunque ridurre alla dicotomia “fascisti vs comunisti”, indubbiamente l’analisi politica alla quale siamo stati abituati non ci da altri spunti
      – i partecipanti di “azione giovani” non mi sembrano proprio dei chierichetti; non capisco perché chi vuol dimostrare la propria vicinanza alle vittime debba farlo sotto l’etichetta di un partito; mi sembra strumentale come Bossi che reclama il ritiro dei soldati italiani
      – i contractors/mercenari di fatto altro non sono che soldati professionisti senza una bandiera. Non capisco perché dovrebbero essere meno degni di rispetto ai soldati ufficiali di una nazione
      – una guerra, così come un’azione di pace, si fa sempre per tanti motivi, non ultimo il rendiconto personale del paese. Non dico assolutamente che non vi siano importanti corollari quali la collaborazione umanitaria e gli aiuti a costruire un senso di civiltà, ma sarebbe miope non ricordare che ogni paese ci guadagna. Di fatto l’italiano (ma varrebbe per qualunque paese) si incazza quando si aumenta di 5 cent la benzina, ma non capisce che se gli costa così poco é anche perché ci sono le forze della Nato che in un modo o nell’altro agiscono (ovviamente indirettamente) ed influenzano l’economia.
      – riprendendo il punto precedente, si potrebbe dire che in alcuni casi é necessario mandare i soldati (Kabul), in altri basta mandare il proprio rappresentante a regalare autostrade e finanziare progetti (Tripoli) per avere la certezza che i barconi non sbarchino a Lampedusa e non urtare la sensibilità delicata dei nostri connazionali xenofobi (e ce ne sono tanti). Siamo sempre lì, i latini dicevano “do ut des”
      – quanti di quelli che si scandalizzano e si riempiono la bocca dell’unica parola che i media ci hanno trasmesso (Talebani) hanno mai letto un libro di storia recente? quanti conoscono le vergogne dei paesi “civili” e le sovvenzioni dirette (le armi in Afghanistan a partire dagli anni 60) o indirette (i soldi in Serbia per sovvenzionare il terrorismo anche, ma non solo, di matrice islamica)?

      e soprattutto, perché poi gli italiani tanto indignati disdegnano in televisione regolarmente ogni trasmissione di cultura e, ancor più importante, di storia (che oramai sono confinate in terza serata di sabato) ma non si perdono per nulla al mondo Paola Perego, Simona Ventura e Maria de Filippi? Si vogliono dare giudizi sulla politica mondiale e sui suoi conflitti, ma non si sa neanche cosa é la guerra in Algeria, la differenza tra Unione e Comunità Europea, dove si trova geograficamente Israele o i principi basilari delle grandi religioni monoteiste (a questo proposito é proprio bello vedere tanti giovani ribadire la propria identità cattolica…chissà come mai quando vado in chiesa il più giovane ha 60 anni!!!)

    62. @Nat: il colesterolo sta benissimo!
      Il caffè me lo faccio offrire ben volentieri…ma solo se ti fai offrire un bel cornetto…
      Se poi vieni per fare a botte con me o con l’altro (che non so chi è)…naaa…non ci perdo tempo…lo scemo che s’aggaddava lo facevo a 18anni…mo sono vecchietto, leggermente più saggio e con le ginocchia delicate!
      Quando vieni dimmelo che ci organizziamo…il mio profilo lo trovi su FB (Benedetto Cuccio…puoi contattarmi da lì ;-))
      Bravo te che ci sei potuto andare ai funerali…e bravo te che non eri fuori luogo!

      Rosalio scusa per la “chat”

    63. Missione di Pace un c@@@o

    64. @Beny
      C’è chi si diverte ancora a fare lo scemo che si aggadda, anche se ha superato i 30 ed è pure padre di famiglia. :ohno:

    65. @Bir: ribadisco che se vuole venire a conoscermi ed a spiegarmi il perchè di questo odio atavico (manco gli avessi ciulato la moglie) sono qui ad aspettarlo! Se poi vuole scendere con intenzioni “bellicose”…beh…saprò sopravvivere con le sue provocazioni! Io le mani non le alzo ma soprattutto non me le faccio alzare 😉

    66. @Beny
      però i militari italiani in Afghanistan sono in guerra, e non in missione di pace. E lui questo giustamente non lo accetta, perchè è un portatore di pace 🙂

    67. Siccome ogni promessa è debito, eccomi qua.
      1) A chi ha definito “mercenari” i nostri soldati: “mercenario” da un punto di vista etimologico è colui che combatte, per denaro, per un paese diverso dal proprio. Qui stiamo parlando di militari che volontariamente hanno scelto di lavorare (perchè di lavoro si tratta, in un contesto di esercito professionale quale è quello italiano dopo l’abolizione della leva) per il PROPRIO paese. Venendo al quantum, ai livelli più bassi si prendono circa 1.800 € lordi/mese più una diaria lorda di 140 €/giorno. Se proprio dobbiamo definirli mercenari allora sono anche fessi, visto che rischiano la pelle per 6.000 € lordi/mese.
      2) A chi ha rivendicato rispetto per le 15 vittimi civili afgane: forse che il ricordare i nostri militari caduti implichi automaticamente il non ricordare le vittime civili? Certamente le ricordiamo (io almeno le ricordo) insieme a tutti gli altri morti civili in Afganistan e Iraq, sia per mano talebana (la stragrande maggioranza, tanto perchè non ci si dimentichi chi sono quelli che non alcun rispetto per la vita umana) sia per mano delle forze armate occidentali (la stragrande minoranza, purtroppo in operazioni volte a stanare i talebani e non certo per il gusto di uccidere civili inermi).
      3) A chi si lancia in lezioni di storia improvvisate dal pianerottolo di casa: non sono nato ieri e non mi ritengo certo un ingenuo, so che per molti anni (forse anche troppi) la Folgore (visto che si parla di parà) è stato un covo di neofascisti o simpatizzanti del MSI (quando c’era). Benissimo, tutto questo secondo (alcuni di) voi è sufficiente per mettere sopra queste bare un bel fascio littorio e derubricare questi morti a Rambo di provincia andati a trovare la morte che cercavano? St**nzate. Questi parà, nel 2009, ci hanno lasciato la pelle in una missione di peace-keeping della Repubblica italiana (non dell’italietta fascista) purtroppo totalmente sfuggita di mano ai vertici dell’ISAF che si ritrovano impantanati in un teatro di guerriglia non facilmente gestibile. Possiamo discutere all’infinito su exit strategy, transition strategy, ruolo dell’Italia, etc. etc. ma rimane il fatto inoppugnabile che questi militari, questi “ragazzi” (come retoricamente ma affettuosamente vengono chiamati) agiscono nel contesto di uno stato democratico che li manda in missione, lo ripeto ancora una volta, di peace-keeping e peace-enforcing, nel quadro inderogabile dell’art. 11 della nostra Costituzione, che certamente non permette l’uso delle nostre forze armate in missioni di guerra. Giustamente qualcuno si interroga sul fatto che in Afganistan tutto c’è tranne che una situazione stabilizzata (come invece in Kosovo, Libano) quindi l’uso della locuzione “missione di pace” è al limite dell’ipocrisia per non dire dello spregio dell’intelligenza. E’ vero, è da stupidi non riconoscerlo. In linea puramente di principio, la missione e le relative engagement rules (regole d’ingaggio per rispondere al fuoco) non possono essere cambiate trasformandola in una missione di guerra,pena la violazione dell’art. 11 della Costituzione. D’altronde, se i nostri non possono neanche difendersi come potrebbero, non cambiare le regole d’ingaggio in un contesto come quello afgano di oggi significa mandarli irresponsabilmente a morire. Io, molto umilmente, dichiaro di non avere la soluzione a questo dilemma.
      4) per tutto quanto precede, ribadisco il mio profondo rispetto e il mio profondo orgoglio per i nostri 6 parà e vi spiego anche perchè per me sono equiparabili ai caduti della Resistenza: questi ultimi caddero per portarci ad un’Italia libera e democratica, i primi sono caduti per mantenerla tale, perchè -è bene ribadirlo sempre- i fascisti di oggi sono i terroristi islamici, che in nome di un Islam frainteso e strumentalizzato bestemmiano con le loro azioni il nome e l’idea stessa di Dio. Ed è anche bene ricordare che finchè le forze della coalizione ISAF sono in Afganistan forse noi che stiamo con le terga al caldo in Occidente ci evitiamo qualche bell’attentato sotto casa. Ricordiamocelo.

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