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  • Una copia del “papello” è a Palermo

    L’avvocato di Massimo Ciancimino ha consegnato ieri mattina al procuratore aggiunto Roberto Scarpinato e al pm Nino Di Matteo una fotocopia del “papello”, l’elenco delle richieste di Cosa nostra allo Stato per interrompere la stagione delle stragi. Il legale di Ciancimino avrebbe consegnato anche altri documenti, forse anche un altro “papello” con proposte e modifiche ai 12 punti pretesi dai corleonesi scritte da Vito Ciancimino.

    L’ex collaboratrice di Giovanni Falcone Liliana Ferraro e l’ex ministro Claudio Martelli, sentiti dai pm di Caltanissetta, hanno confermato che Paolo Borsellino fosse a conoscenza della trattativa.

    Le foto del “papello” di Ciancimino sul sito de L’espresso.

    AGGIORNAMENTO:
    Le foto del “papello” di Ciancimino sul sito www.corriere.it.

    Palermo
  • 4 commenti a “Una copia del “papello” è a Palermo”

    1. Io non sono tanto convinto di questo papello, ma perchè alla mafia può interessare la defiscalizzaione della benzina in Sicilia? Perchè si parla solo adesso di questo papello? Perchè gente come Martelli parla solo adesso? Mi sembra una mezza bufala per farci schifare sempre di più della Sicilia e dei nostri politici.

    2. La richiesta circa la defiscalizzazione serve a ottenere consenso sociale presso una popolazione (tipicamente palermitana) che riteneva di beneficiare, grazie alla presenza della mafia, di una minore microcriminalità …
      E’ semmai da sottolineare la coincidenza di vedute, tra governo e mafia, in tema di separazione delle carriere nella magistratura: tema di attualità …

    3. I politici della Sicilia c pensano gia da soli a schifiarsi vedi udc

    4. Beh, Miccichè & Co ne hanno azzeccata uno su dodici, con il partito del Sud. Ma anche la Lega Nord con la fantastica idea dell’elezione dei giudici dal “popolo” ha fatto uno!

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