Sono stati ripresi in video gli ignoti che hanno appiccato il fuoco al Ciro’s Spritz di via Amari, riaperto da qualche giorno dopo un incendio di grave entità.
L’altroieri era stato appiccato il fuoco alla veranda di un altro locale con insegna Ciro’s in via Galilei.
È questo quello che è successo oggi, 3 marzo 2010. Alle 10:40 una fila di persone, madri per lo più, blocca via Roma con i figli disabili. I figli sono in carrozzina. Avranno tra i 15 e i 25 anni. La mia è la prima macchina ad esser fermata: Dietro si crea il delirio, di lato (via Venezia) idem. Le madri in protesta lamentano assegni di sussidio (2mila euro) mai pagati. Lamentano tagli agli abbonamenti dell’autobus. Lamentano promesse mai realizzate. Provo a spiegare che il rischio di una manifestazione non autorizzata è la denuncia. Nie’, non si muovono perché su agli uffici si rifiutano di riceverli. Arriva una volante dei Carabinieri. Arrivano i Vigili. Arriva un giornalista. Succede l’iradiddio. Urla, spintoni ed una veloce manovra orchestrata dai vigili per fare defluire il traffico contromano su via Roma. La città è nuovamente paralizzata e tutto è accolto con uno spaventoso senso di normalità. Perché questa è la prassi a Palermo. Continua »
Il procuratore Maurizio Scalia e i sostituti Nino di Matteo e Carlo Lenzi avrebbero emesso un avviso di garanzia per l’omicidio dell’avvocato e consigliere comunale de Il Popolo della Libertà Enzo Fragalà. Lo scrive oggi la Repubblica Palermo.
Si parla di un ragazzo di corporatura robusta che potrebbe coincidere all’identikit dei testimoni e a cui sarebbe stato sequestrato un casco e un giubbotto ora all’analisi dei Ris di Messina.
AGGIORNAMENTO: l’indagato sarebbe un ex cliente del legale.
Live Sicilia, sito di informazione diretto da Francesco Foresta, ha compiuto ieri un anno. È l’occasione per fare gli auguri di buon compleanno e per qualche riflessione personale.
Live Sicilia ha complessivamente fatto buona informazione durante l’anno, in particolare coprendo l’agenda politica regionale e la cronaca. Ciò è stato possibile con una buona squadra (Roberto Puglisi, Salvo Toscano, Andrea Tuttoilmondo, Andrea Cottone, Accursio Sabella e altri). Ho apprezzato particolarmente (non me ne voglia nessuno) Cottone e la sua copertura di alcuni processi. Mi piacerebbe leggere più editoriali di Foresta: è tra i pochi giornalisti capaci di comprendere le dinamiche della politica e di una certa borghesia palermitana (ancora non me ne voglia nessuno; se l’avete perso date un’occhiata all’editoriale sul caso Fragalà) e questo ragazzo va forse spinto a scrivere di più. 😉
Durante l’udienza di ieri al processo per la mancata cattura del boss Bernardo Provenzano nel 1995 il generale Mario Mori ha reso dichiarazioni spontanee leggendo quaranta pagine di autodifesa.
Mori ha detto di non aver mai trattato con i boss mafiosi e ha smentito l’esistenza di un “papello” di richieste per porre fine al periodo stragista, sostenuta dal figlio dell’ex sindaco di Palermo Massimo Ciancimino. In seguito si è svolto il controesame di Ciancimino.
Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha assegnato la scorta all’avvocato Roberto Schifani, figlio del presidente del SenatoSenatoRenato e titolare di uno studio legale a Palermo.
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