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martedì 19 mar
  • 11 commenti a “Trash spelling”

    1. Compliemnti per l’accostaemnto lavavetri-posteggiatori e munnizza. Posteggiatori e lavavetri sono certamente molesti ma comunque rimane povera gente disposta a lavori umilianti per campare. Vi assicuro che nessuno sceglie questa vita. L’assetto di guerra della polizia – notizia comune a molte città del Belpaese in questo periodo di crisi – andrebbe fatto non ai semafori ma contro evasori, raccomandati alla Regione-Comune-Provincia (tutti contro Lombardo, ma chi conosce a Palermo un impiego alla Regione entrato con concorso come in tutte le altre pa?) e fannullani vari. E sempre così “forti con i deboli e deboli con i forti”. A destra come a sinistra.

    2. che amara verità…

    3. Ma che stai a dì rosario??? i posteggiatori scelgono di fare questa vita, perchè gli conviene economicamente!!! con le estorsioni arrivano anche a 3 mila euro al mese. Ci sono quelli che “lavorano” vicino grossi locali o discoteche come in via lanza di scalea che guadagnano così tanto che vanno a lavorare solo da venerdì a domenica, e con quei 3 giorni di lavoro a settimana campano da nababbi e si sono comprati 3 case ( e non scherzo). Questi vanno pesantemente manganellati altro che mischini!!!

    4. Ma che significano post come questo??.. Sinceramente non ne capisco il senso, l’originalita’, la profondita’.
      Anche un possibile ruolo provocatorio mi sembra banale e sfruttato, per non parlare del fatto che Palermo non è solo questo.
      Servirà solo per dare la stura alle consuete, avvilenti, inutili, flagellazioni sulla nostra città.
      Rosalio…certe volte non ti capisco.
      Tante volte ti amo, altrettanto mi fai infuriare

    5. Daniele, per favore almeno tu non dire “Ma che stai a dì !”. Digito da Roma, mi connetto ogni mattina con Rosalio per un briciolo di palermitanità!
      Nel merito, i lavavetri e posteggiatori ricchi a Pelermo non è ho mai visto. Ho conosciuto aspiranti spaccaitori per piccioli, ma posteggaitori e lavavestri no. Non vorrei che fosse il solito luogo comune per giustificare le nostre ingiustizie, per la serie gli ziangari rapiscono i bambini. Per quanto riguarda il post, mi dispiace per l’autore ma non vedo nessuna provocazione ma solo un errore.

    6. Un cordiale saluto,
      la Tua chiave di lettura rosario é errata: l’accostamento in “Trash spelling” voleva essere con la città di Palermo e non tra lavavetri e “munnizza” ben presenti: se come sostieni tu non esiste impiegato assunto attraverso concorsi regolari è perchè la mentalità clientelare e mafiosa è ben più ampia e distribuita nelle persone di quanto non si voglia pensare: coloro che accettano dei compromessi per “accattarsi” un posto bisogna anche che stiano zitti e accettino le conseguenze nell’essere in un posto che competeva meglio ad un altro/a: i risultati ricadono loro addosso e sono visibili nello sperpero del denaro pubblico, nelle amministrazioni locali fallimentari, nei mucchi di “munnezza” presenti dappertutto. Maurizio può sostenere che Palermo non é solo decadimento e “Munnezza” e che c’é ben altro: posso essere d’accordo con lui se tutto quello che rimane non fosse ridotto ad un’idea campanilista giacchè i beni della comunità sono nelle mani di singoli individui eletti.
      Saluti

    7. vedo che il mio invito e’ stato raccolto ed esteso.
      Parlare di Munnizza,finche’ la munnizza c’e’ e continua ad accumularsi,non e’ mai troppo.
      Adesso vediamo se si riesce a spiegare perche’
      la raccolta non funziona,i cassonetti sono insufficienti e molti sono vandalizzati e dati alle fiamme,mancano gli automezzi,mancano i controlli.
      Cosa bisogna fare per cercare di risolvere questo problema?
      Da dove iniziare?

    8. Maurizio ti invito a utilizzare l’e-mail per comunicare con me (qui è fuori tema). Grazie.

    9. “Posteggiatori e lavavetri sono certamente molesti ma comunque rimane povera gente disposta a lavori umilianti per campare. Vi assicuro che nessuno sceglie questa vita. L’assetto di guerra della polizia andrebbe fatto non ai semafori ma contro evasori, raccomandati alla Regione-Comune-Provincia e fannullani vari”

      è vero, ma non si può vivere in una città in cui se non dai un euro al parcheggiatore abusivo ti ritrovi tutta la macchina rigata e in cui chiunque passa dai semafori deve essere molestato dai lavavetri. ci sono si quelli che non fanno del male a nessuno e se gli fai cenno di no, vanno via. però ci sono anche quei delinquenti che ti minacciano, sputano o ti maledicono nella loro lingua. Tempo fa ho chiesto a Rosalio di pubblicarmi un post-denuncia che parlava della situazione schifosa in cui si trova il semaforo dell’incrocio viale regione-via perpignano, dove sono stato minacciato 2 volte e uno ha tentato di distruggermi il lunotto con la spazzola, che però non è stato pubblicato. In quell’incorcio gli zingari lasciano uno schifo per terra, più volte denunciati, la polizia li aveva fatti sgomberare ma sono tornati molto più numerosi di prima, sono più di una decina. ogni giorno passo da quell’incrocio per andare all’università e ogni giorno la stessa storia.

    10. * “in cui si trova l’incrocio” errore mio

    11. qui l’incrocio e’ a Mondello,
      tra la via Stesicoro e la via Mondello.
      .
      http://www.flickr.com/photos/48441769@N06/4479295608/
      .
      che vogliamo fare?

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