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martedì 23 apr
  • Una mattina da H&M per Lanvin

    Quello di Palermo in via Ruggero Settimo è lo store di H&M selezionato insieme ad altri sei, tra i 70 in tutta Italia, per l’esclusiva collezione di Lanvin.
    Una bella risposta per chi crede e vocifera che qui a Palermo arrivino gli scarti degli store del nord Italia. Non ci credete? Ebbene, eccola qui. Completa di tutti i modelli e di tutte le misure.

    “Lanvin for H&M” - Palermo

    “Lanvin for H&M” - Palermo

    “Lanvin for H&M” - Palermo

    “Lanvin for H&M” - Palermo

    “Lanvin for H&M” - Palermo

    Rouches, colori brillanti, maniche strutturate, cuciture a vivo.
    «Un sogno accessibile a tutti» diceva Alber Elbaz, direttore creativo della maison parlando di questa sua fashion partnership con la grande catena d’abbigliamento svedese.
    Ma la qualità? Ovviamente H&M, seppure la qualità dei materiali usati sia nettamente superiore allo standard.
    E in alcuni dei capi non mancava nemmeno nell’etichetta all’interno l’opinabile voce “made in China”.
    Ma quanti sono davvero disposti a spendere mediamente 150 euro a capo per un abito di discreta qualità?
    Una domanda lecita da porsi. Eppure all’interno degli store regnava il panico.
    La collezione era transennata e per accedervi bisognava possedere uno dei braccialetti colorati che fornivano all’entrata con specificato un orario: quello d’acquisto. Solo a partire dall’orario specificato nel braccialetto sarebbe stato possibile vedere la collezione.
    Solamente 15 minuti per provare.
    «Tutt’altro che piacevole e rilassante» hanno commentato le clienti, infastidite dal caos venutosi a creare all’interno del reparto donna al primo piano dello store palermitano.
    Tra accessori abiti, cappotti, scarpe,t-shirt e gonne… Acquistare era una gimkana tra gli stand, una vera e propria corsa all’ultimo capo.
    Seppure la qualità non fosse minimamente degna del nome della nota maison francese in poche hanno resistito alla tentazione di portarsi a casa un po’ di Lanvin.
    Per gli uomini, invece, tutta un’altra storia! Nessun braccialetto colorato. La collezione era visibile a tutti senza limitazione alcuna.
    Ma si sa, noi donne in quanto a shopping paghiamo anche la vanità, in tutti i sensi.

    DISCLAIMER: non è stata corrisposta alcuna somma per questo post.

    Ospiti
  • 41 commenti a “Una mattina da H&M per Lanvin”

    1. Io c’ero ed ho pure acquistato due capi Lanvin..che stress pero!

    2. Anch’io rob 😉 Ma hai proprio ragione : un vero e proprio stress! Soprattutto per noi donne!
      Cosa hai scelto?

    3. Ho preso la t-shirt con la tigre e il cardigan blu, avrei voluto anche i pantaloni con il riccio sotto ma ho scoperto che alcuni capi della collezione non sono mai arrivati allo store, e questo non mi è piaciuto

    4. @ Alessandra: e che dire del packaging con cui ti consegnavano la roba, compreso di gruccia griffata Lanvin e custodia porta abiti pure quella griffata? E i sacchetti creati per l’occasione? Ne vogliamo parlare?

    5. Può essere che il capo che cercavi fosse già finito? I capi erano in numero limitato e il trench zebrato in nero quando io sono arrivata(alle 10.00) già era esaurito,insieme a tanti altri abiti. Neanche una misura. Nemmeno oversize. Tutto esaurito.
      Per quel che riguarda il “packaging” l’ho trovata un’idea molto graziosa come quella di premiare il 25esimo compratore con una pashmina firmata lanvin for H&M 😉

    6. Cioè… troppo 10…. troppo H&M… ora si che mi sento realizzato rincorrendo l’ultima moda della lanvin… io si che sono trendy…

    7. mancava il commento al vetriolo…

      bah….

    8. io volevo andare oggi con un po’ di tranquillità ma mi sa che non trovo più nulla…

    9. a capodanno prevedo svariati cloni che si tirano i capelli

    10. @Gabry Lo penso anch’io..ma tentar non nuoce no?
      @Giulione Non c’è da sentirsi realizzati,un abito non è qualcosa ovviamente che ci può “realizzare” nella vita.Come può essere ad esempio fare del bene. Ma nel vestirsi il più delle volte si realizza,si riflette inconsapevolmente,la nostra personalità,e non è necessario ovviamente vestirsi “alla moda” o come dici tu con gli abiti lanvin for H&M. Tuttavia rimane qualcosa che può piacere oppure no,secondo me. Seguire un trend è una scelta,una questione di gusti,come quella di non seguirlo. E non va sminutita in questo contesto l’interiorità riducendola al mero riflesso di un personale giudizio sull’altrui esteriorità.

    11. io sono and ieri pomeriggio alle 15.erano rimasti solo 2-3 modelli di vestiti,2 paia di scarpe e 1 paio di orecchini.ma le t-shirt x donna c’erano la mattina?

    12. “Una bella risposta per chi crede e vocifera che qui a Palermo arrivino gli scarti degli store del nord Italia”…
      Ma è realmente così.Qui arrivano solo gli scarti.Basta andare anche solo a Bari(visto con i miei occhi) per accorgersi della differenza abissale..Non parliamo poi di Milano o Bologna o dell’estero..Lo store di Palermo è solo una discarica di oscenità

    13. @Gabry si,c’erano.Ma già alle 10 ne era rimasto un solo tipo 🙁

    14. @giuliano: pienamente con te
      mi viene da ridere a leggere sto post.
      @alessandra falcone: che bel post di……

      interiorità???
      ah ah ah ah ah

    15. Beh, adesso si che riconosco questa Città! Con i vestiti di LANVEN da H ed M!!
      Tutti i problemi della città sono risolti!
      Grazie

    16. la vita non è solo politica, problemi e polemica, la vita è anche leggerezza, fatevene una ragione! 🙂

    17. @Alessandra Falcone: forse sarebbe meglio lasciar scrivere gli articoli a chi sa scrivere.
      Mi sembra assurdo,adesso tutti si sentono giornalisti e critici.
      Dalle informazioni che dai faresti meglio come commessa piuttosto che come reporter di moda…

    18. Ripetitiva!!!
      Cambia mestiere!!!!

      Ti senti l’attrice del Diavolo Veste Prada???

    19. Carissimi, non c’è motivo d’arraggiarsi accussì! Non si può mica parlare sempre di politica!E non possiamo nemmeno farci carico di tutti i problemi del mondo,non è umanamente nelle nostre possibilità.
      Lo so,vorreste sentire parlare dei bambini del terzo mondo,dei senzatetto,di chi non può arrivare a fine mese,della corruzione della politica e quant’altro.E invece no,Lanvin. Sono certa che voi ne parliate ogni sera a cena spegnendo la televisione e ottemperando ai vostri doveri morali meglio di me.
      Ma potete farvi carico di tutto? Magari focalizzate la vostra attenzione più su degli aspetti del quotidiano che su di altri.
      Vi faccio un esempio:
      Sotto casa mia c’è una colonia di gatti a cui la mia famiglia porta ogni giorno del cibo. Sapete quante persone ci fermano quotidianamente con la solita domanda da stronzi : “Ma lei che porta da mangiare agli ANIMALI perchè non pensa INVECE ai bambini del terzo mondo?” La risposta dovrebbe essere: Perchè non ci pensi tu brutto idiota anzichè rompere le scatole a me che voglio spendere tutti i miei soldi in scatolette per gatti e croccantini? (ci atteniamo però ai canoni del vecchio caro Galateo)
      Tu che critichi,non pensi che anche loro meritino qualcuno che porti loro del mangiare? Che li aiuti?
      O sono forse meno degni dei bambini denutriti?
      Ma ciò non vuol dire non essere sensibili al problema della malnutrizione in Africa.
      Si fa quel che si può,dobbiamo fare una selezione.
      “Per sopravvivere” diceva Goffman. Se ci occupassimo di tutto e di tutti,potremmo cominciare a prenotare una camera a vita presso Villa Stagno. In Rosalio,che vi piaccia o no,io ho deciso di palare di moda,ma nulla toglie che potrei alzarmi una mattina e decidere di parlarvi del buco dell’ozono o della puzza di munnizza che c’è in alcuni quartieri di Palermo.
      Ci vuole sempre l’utile e il dilettevole,una valvola di sfogo,no? Sennò chi campa più?!
      @ Andrea, Non sono nè una critica nè una reporter di moda,parlo di Palermo,della mia passione per la moda e del mio modo di vivere la Mia città in relazione ai miei interessi. E il mio modo di scrivere non è studiato ma strettamente personale. Non voglio assolutamente rubare il mestiere a nessuno,sono una studentessa e mi esprimo come tale. Piuttosto di inviterei a citare con meno disprezzo la rispettabilissima occupazione di commessa e soprattutto a riflettere : Non tutte le commesse parlano di moda,spesso come penso tu sappia,persone laureate in giurisprudenza (per citarne una) si ritrovano a fare questo mestiere per necessità. In una società che disconosce la meritocrazia è più facile infatti diventare commessi/e che avvocati. Quindi usa con cura la parola COMMESSA che qualcuno potrebbe prendersela!
      @Lucia ribadisco che questo non è un mestiere,la definirei una grande passione. C’è chi ama il sudoku,chi il modellismo,chi come me la moda.
      Mi sono limitata a raccontare un’esperienza.
      In secondo luogo di riferisci a Meryl Streep o Anne Hathaway?

    20. la cosa che più mi stupisce è che il creatore di Rosalio posta ste notiziole molto molto poco utili alla città e quando gli chiedo di fare un post su un progetto di bus notturni nei week-end (mia tesi di laurea) non mi calcola di striscio! che personaggio particolare! veramente Rosalio, ti seguo perché ogni tanto mantieni i contenuti di un certo livello, ma proprio non ti capisco… cioè un picciotto che ti scrive di un progetto reale concreto per sollevare sta città non lo consideri e mi scrivi sulle ultime collezioni extrasuperwowyeahdeluxe … cose, cose… mmah!

    21. @giulione hai proprio ragione… Ma cavolo d articolo è questo? Scritto con i piedi…di qualcosa d pochissimo interesse
      @ Alessandra Falcone: evita di scrivere di moda… Non è che perché papino t da i soldi e t puoi comprare roba firmata allora capisci di moda…
      Cerca di fare qualcosa d più costruttivo

    22. @Alessandra Falcone: scrivi un vero e proprio stress? Cosa fare la fila al camerino? Ma vai a lavorare! È x colpa d gente come te che l Italia va a rotoli!superficiale!!!!

    23. Vi invito a rimanere in tema (l’autrice del post non è il tema del post) e a essere rispettosi nei vostri commenti.
      Giulione respingo la pretesa di utilizzare l'”utilità” come unico criterio. Non ho più pubblicato il tuo testo, se ben ricordo, perché era già edito e per nostra politica editoriale pubblichiamo soltanto inediti. Ad ogni modo il canale corretto per comunicare con me è l’e-mail.

    24. oh ma tu guarda cosa vedo… ma eravate nascosti ?? perche non venite fuori?? Ragazzi.. Ragazze… Esistono ancora Eroi nazionali che sono in grado di risolvere tutti i problemi di palermo e/o dell intera nazione..
      Grazie luca.. Grazie giulione.. e tanti altri che non ho citato.. scusate.. ma siete tantii… grazie per il vostro giornaliero impegno per la nostra società…
      L’italia va a rotoli per questo motivo? solo perche c’è gente che si stressa magari a fare la fila in un camerino?? o perche c’è un evento di moda e lo si viene descritto??
      mi sa che nn avete capito proprio niente allora… SORRIDO.. ed evitate di sprecare inutili commenti..
      va bene la critica.. ma quando si esagera… SI ESAGERA

    25. non posso non rilevare che tutte le volte che qui appare un post sulla moda e sullo shopping nel
      segmento lusso,c’e’ una rivolta popolare.
      Eppure stiamo assistendo al proliferare di bellissimi negozi nei tanti nuovi centri commerciali.
      Fra poco Palermo sara’ costellata di Centri Commerciali.
      Vogliamo farli chiudere?

    26. Quest’estate sono stato a Stoccolma, un po’ vacanza e un po’musica (qualche concerto con i musicisti del posto). Ho rischiato che mi stimpagnassero le coronarie, a guardare le ragazze! Portavano gonnelline e pantaloni, magliette e sandali, calzoncini e scarpe da jogging, camminavano, correvano, sorridevano , senza fumi e senza pose, senza tacchi e senza trucchi, ed ERANO BELLISSIME. Non so dove si vestono.

    27. ………”Sotto casa mia c’è una colonia di gatti a cui la mia famiglia porta ogni giorno del cibo. Sapete quante persone ci fermano quotidianamente con la solita domanda da stronzi : “Ma lei che porta da mangiare agli ANIMALI perchè non pensa INVECE ai bambini del terzo mondo?” La risposta dovrebbe essere: Perchè non ci pensi tu brutto idiota anzichè rompere le scatole a me che voglio spendere tutti i miei soldi in scatolette per gatti e croccantini? (ci atteniamo però ai canoni del vecchio caro Galateo)
      Tu che critichi,non pensi che anche loro meritino qualcuno che porti loro del mangiare? Che li aiuti?
      O sono forse meno degni dei bambini denutriti?”….
      .
      PORTIAMO RISPETTO A CHI RISPETTA GLI ANIMALI

    28. @ Luca,non lavoro ma come puoi leggere dalla mia biografia studio.
      Papà non mi da i soldi per comprarmi i vestiti di marca perchè è più per “quando lavori,spendi quanto e come vuoi.”
      I miei genitori sono sempre stati per il giusto. Sarei ipocrita a dire che non mi hanno mai accontentata in qualche sfizio,ma ti posso dire che molte delle cose che ho,le ho perchè ho raccolto i soldini 😉 Ricordi la storia del porcellino salvadanaio? Ecco!
      Per il resto ti confesso che trovo tante volte molte cose graziose nei negozi cinesi.E compro più da H&M che è una catena di abbigliamento lowcost che altrove,fermamente convinta che per vestirsi bene non sia necessario spendersi i milioni addosso.
      Penso piuttosto che l’italia vada a rotoli più per la gente come te che come me. In quanto dimostri di fatto di essere tu il “superficiale” tra i due.
      Per superficiale infatti si intente una persona che non conosce,che non esamina a fondo le cose e non si cura di farlo. Tu giudicandomi “superficiale” stai esprimendo un giudizio sulla base di un post che ho scritto.
      Può dire di conoscermi? Puoi dire di avere preso in analisi altri aspetti di me che non si possono dedurre da questo piccolo racconto? Hai dei dati empirici che lo dimostrano e non mere presupposizioni? Ti invito a farlo,a te come agli altri. Provate a mettervi in discussione. E poi,e ribadisco,solo POI potrete permettervi di esprimere dei giudizi pertinenti.

    29. ma chi è, la cugina della Rizzo?

    30. Stalker hai letto il mio invito a rimanere in tema? Alessandra vale anche per te ovviamente. Saluti.

    31. Continui a dimostrare la tua superficialità! I dati empirici sono le tue parole.

    32. @Alessandra:” non ti curar di loro ma guarda e passa”, della serie futt….inni! Ma alla fine dell’impresa hai comprato nulla?

    33. vi ricordo che se non spendete i vostri soldi
      bloccate i consumi,
      cioe’ la produzione di beni e servizi,
      paralizzando l’economia
      con tutto quello che poi ne discende
      in termini occupazionali e di qualita’ di vita.

    34. Incredibile ressa al grande Centro Commerciale!
      .
      http://www.flickr.com/photos/48441769@N06/5205068544/

    35. A proposito di uomini : ” Gessato Palermo “. “Non può mancare nel guardaroba dell’uomo elegante”. Chi non se ne intende abbastanza, può pensare ad un abito elegante, da sera, magari blu scuro a righe sottili, da indossare per una prima al Massimo, con scarpe nere , la camicia bianca e la cravatta “berluscones”. Niente di più sbagliato. E’ un abito sportivo, doppio petto “scivolato”, riga larga e decisa, sui toni del grigio scuro, sei bottoni vero corozzo, meglio se non in tinta. Asole ovviamente fatte a mano, perchè il gessato Palermo è un abito esclusivo, fatto su misura. Nasce a Palermo, quando i migliori sarti d’Italia si trovavano al Sud, Palermo e Napoli. Come i barbieri. Ancora negli anni ottanta il Conte Ugoletti indicava Palermo come una città di antiche eleganze e “Pustorino” come uno degli ultimi negozi veramente “eleganti” d’Italia. L’eleganza non abita più a Palermo, viene importata quella delle grandi città, delle metropoli come Roma e Milano ed anche con ritardo. Diffidate di quei gessati Palermo, sono solo sciatte caricature, in serie. Per avere un’idea di quell’autentico classico palermitano non vi resta che guardare attentamente “Matrimonio all’Italiana”. Lo indossa Marcello Mastroianni, con invidiabile “nonchalance” e “Duilio” in camoscio, marrone scuro.

    36. e io che non avevo mai sentito parlare di Lanvin!

    37. @giorgio.”vi ricordo che se non spendete i vostri soldi
      bloccate i consumi,
      cioe’ la produzione di beni e servizi,
      paralizzando l’economia….”

      Ecco, questo è parlare. Non faccio che ripeterlo al direttore della mia banca. E’ veramente ottuso e si fida soltanto delle apparenze…

    38. io sono del parere che il post sia inutile e scritto coi piedi, non mi permetto di giudicare la scrittrice ma quello che scrive..

      @ rosalio: ciò mi sembra abbastanza in tema…..

    39. a Palermo questi anni saranno ricordati come gli anni della nascita dei GRANDI CENTRI COMMERCIALI
      Questi insediamenti stanno cambiando ambiente ed abitudini,ed,oltre ai prodotti primari quali sono
      gli alimentari,sono costellati di NEGOZI griffati eleganti,razionali e tirati a lustro,con montagne di merce ben esposta,la piu’ svariata merce.
      .
      NEGOZI DESOLATAMENTE VUOTI.(a meno che io non abbia centrato giorni ed orari )
      .
      Ora che l’offerta e’ stata creata,bisogna
      fare arrivare PIU’ SOLDI ALLA GENTE,
      altrimenti tutto questo sforzo fin’ora compiuto rischia di essere vanificato.

    40. rosalio perchè non scorre la pagina?? forse la causa è l’omino verde’??cosa devo fare ci devo sparare??’

    41. ma perchè per ogni post leggero che non parla dei problemi della città o del paese dovete scassare i cabbasisi? Se non vi piace/interessa, non commentate.
      Non sono modaiolo, ma non sto a massacrare l’autrice
      o criticare il blog che permette di pubblicare questo genere di post.
      E se chi non è interessato ai problemi politico/sociali cominciasse a fare flame in ognuno
      di quei post?

      ciao.

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