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sabato 20 apr
  • 30 commenti a ““Blocchiamo tutto day” del 22 dicembre a Palermo, foto e video”

    1. quanti di quelli che inveiscono contro Mondadori e laRinascente comprano li durante l’ anno?
      secondo me un bel pò…

      che tristezzaaa, altro che rivoluzione… regressione!

    2. Si ma questi non sono studenti, sono delinquenti mandati da qualcuno per fare casino.

    3. ahahahahah grande Rosalio!
      è un mese che non parli di manifestazioni studentesche, ma appena toccano la Rinascente fa notizia…
      Allucinante …

    4. Sarà amico della signora Rinascente….

    5. Tranquilli tutto a posto! oggi è il 23 Dicembre le vacanze di Natale sono arrivate, le proteste sono improvvisamente cessate e del decreto Gelmini non importa più a nessuno.

    6. Io non trovo nulla di sbagliato in questa riforma…ANZI!

      E probabilmente se fosse stato un altro periodo non si sarebbero svolte tutte queste manifestazioni…

      Nei giovani c’è molta rabbia e hanno ragione. Il futuro si prospetta sempre più difficile.

      Però perchè non manifestano contro il sistema? Contro chi approfitta della situazione per non assumere, contro lo stato in quanto stato e non contro il governo.

      Tanto da destra a sinistra, da sinistra a destra non cambia proprio nulla…

      Io protesterei contro la classe politica: Berlusconi, Fini, Bersani, Casini… Cosa cambia?

      Cosa ne sanno loro veramente della nostra situazione? I loro figli non hanno problemi a trovar lavoro. Loro non hanno problemi ad arrivare a fine mese. Loro non hanno nessun tipo di problema!

      Perchè non protestare anche contro la generazione dei nostri genitori allora…
      Che non vogliono dare spazio ai giovani perchè loro sono immortali e hanno “esperienza”, che ai tempi loro tutto era più bello, più sano…e più facile (aggiungerei).

      Tutto questo per dire che ci sono motivi validi per scendere in piazza…ma chi manifesta contro questa riforma…forse…non l’ha proprio letta!

    7. monica io manifesto e la riforma l’ho letta. sono stanca di leggere che chi manifesta non ha letto la riforma e non studia. gli studenti che manifestano non sono dei casinisti che non hanno voglia di andare a lezione. siamo persone che studiano e proprio per questo abbiamo letto la riforma, la conosciamo, non protestiamo a vanvera. detto ciò, la mobilitazione è sì contro la riforma ma, a mio avviso, è anche contro un intero sistema politico che, in generale, senza distinzioni di destra e sinistra, di noi ragazzi non si cura.
      si limitano a riempirsi la bocca di retorica sul “bene per questi ragazzi” quando sono ripresi dalle telecamere, ma per il resto non fanno altro che farci crescere rabbia, incertezza, voglia di andarcene. come dici tu, i loro figli non hanno problemi a trovare lavoro, e tanto basta: di tutti gli altri ragazzi chissenefrega. ci sono potenziali assassini fra di noi!
      la protesta è contro la riforma, sì, ma viene anche da un senso di esasperazione più generale.

    8. Ahahahah , scusate ma viene da ridere , guardando il primo video si vede quella “studente delinquente” che grida “ai suoi ” di farsi avanti e di attaccare , peccato per sti quattro poveracci che la loro carica dura qualche secondo e vengono manganellati dalla polizia 🙂 , si vede anche la studentessa che si fa piccola piccola e si defila .
      Ma che ridere , questo video è emblematico di chi sono gli studentidelinquenti .
      Comunque come diceva qualcuno , adesso basta , le vacanze ve le siete fatte , adesso iniziano quelle natalizie e siete tranquilli fino all’epifania .
      Ciao Ciao ..

    9. Io ero lì per una pura coincidenza: ero a Piazza Indipendenza ed ho avuto la fortuna (o sfortuna) di essere testimone oculare di quanto avvenuto. Mi viene solo da fare una considerazione: questi uomini e donne delle Forze dell’ordine meritano tutta la nostra solidarietà perchè chiunque di noi, davanti a decine di delinquenti che lanciano pietre e bottiglie con l’unico scopo di ferire e fare del male, che tentano di sfondare un cordone, che usano la politica solo come mezzo per attuare la loro stupida ed anocronistica voglia di distruggere il mondo, chiunque di noi, al loro posto, avrebbe perso il controllo di sè, avrebbe reagito in altra maniera, magari davanti un collega ferito da un cretino di 16 anni.
      Ma poi qualcuno mi dovrebbe spiegare perchè non viene applicata la legge che vieta visi travisati nel corso di manifestazioni, perchè questi utili idioti, una volta fermati, vengono subito rilasciati autorizzando, di fatto, l’uso della violenza distruttiva. Sono nauseato

    10. a roma applauditi a palermo scherniti.

      per 4 cretini che hanno fatto tutto ciò che nn avrebbero dovuto fare vengono colpevolizzati migliaia di studenti.

      @freddie se nn sbajo l’accademia delle belle arti rimarrà occupata anche per le vacanze

    11. @la sedia
      dai forza al mio discorso, da decine di scuole e facoltà occupate a metà Dicembre si passa alla sola accademia delle belle arti occupata…ciò significa che cominciate le vacanze non importa più a a nessuno di protestare. Ho lasciato la scuola da pochi anni e ti garantisco che il 95% di chi protesta lo fa solamente per saltare giorni di scuola in attesa dell’inizio delle vacanze di Natale. Vedrai anche che come ogni anno alla riapertura dell’8 Gennaio non ci saranno altre proteste e occupazioni.

    12. Scusatemi tanto… Cos’è che scatena l’ira funesta di questi studenti? Non ho proprio capito…
      Quale parte esattamente della riforma? (a parte il nome ahahaha)

    13. E concordo con Salvo…
      Che senso ha usare violenza? Le manganellate non le danno mica agli uomini che stanno al comando…ma a chi fa parte delle forze dell’ordine.
      Poveretti…magari alcuni di loro fanno questo lavoro pericolosissimo perchè non hanno avuto la possibilità di studiare!

    14. 1 la violenza è sempre e comunque sbagliata, su questo nn si discute. “studenti” buttavano a terra cassonetti e altri li rialzavano e tanto altro di cui nn si è parlato..
      2 vero è che molti fanno casino tanto per far casino spesso i licei, molto meno le università, le lezioni che perdi le perdi e basta non frega niente a nessuno
      3 @monica qlc esempio? nel modo di giudicare le università(giusto) una delle voci è “la capacità dell’università di inserire i laureati nel mondo del lavoro della regione di riferimento” o “la capacità di attrarre studenti da altre regioni”, capisci bene che non vai a giudicare l’università in quanto tale ma il contesto socio economico nella quale si trova. (guarda le classifiche internazionali: le prime uni italiane sono bologna e la sapienza, guarda le classifiche ministeriali: bologna è sotto tante altre e la sapienza è considerata scarsa. c’è qlcs che nn va allora nella valutazione). i baroni?? eliminiamo le baronie(giusto). come? perchè non rendevano “illegali” le baronie all’interno di tutta l’uni e non solo nella facoltà?! perchè non rendevano la norma retroattiva?le perentele esistenti?
      si parte da una cosa giusta per arrivare ad un risultato sbagliato, e cmq si potrebbe parlare di tanto altro.
      4che cacchio ci voleva in 2 anni ad incontrare una rappresentanza degli studenti invece di dir loro di andare a studiare?
      5cmq la manifestazione non è solo rivolta alla riforma ma esprime un disagio sociale molto più ampio che in questo paese viene sempre più spesso ignorato.

    15. Purtroppo la riforma di cui molti argomentano senza coglierne lo strato profondo avrà tra i suoi effetti quello di tornare al censo come criterio di accesso all’istruzione superiore e di selezione della leadership culturale. Tutto il resto mi sembra un falso problema, compreso il tentativo di quello sparuto gruppo di studenti palermitani, di sfondare il blocco delle forze dell’ordine criticato da molti, che solo azione dimostrativa senza pretese è, punto e basta.

    16. Ma quanto sono co…oni!
      Che si discute con caschi e sciarponi che occultano il viso? Questo è indice di cattive intenzioni a mio dire.
      E poi… i calci alla Rinascente… ma per favore! Domattina saranno tutti li per acquistare gli ultimi regali di Natale. Che buffoni.
      Questa gente è meglio perderla che trovarla. Che schifo.

    17. io ero li. studio a milano, perchè sono scappata da una università che non mi garantiva la valenza legale dei miei esami. io ho potuto farlo.
      ieri però ero a protestare e ad essere solidale, ovviamente il fatto che c’era un folto gruppo che protestava PACIFICAMENTE non fa notizia….sta di fatto che c’eravamo e abbiamo collaborato con la polizia per definire un percorso tant’è che ho visto una poliziotta della municipale che girandosi verso di noi, dalla macchina, ha chiesto “ragazzi, dove andiamo adesso?”. Eravamo la testa del corteo, abbiamo lasciato dietro quei cretini che invece hanno approfittato per far macello e fare i CAFONI!!

      non mi stancherò mai di dire che la riforma presentata com’è dai giornali e dalle televisioni sembra una MANNA DAL CIELO …peccato che non si prendono in considerazione gli EFFETTI reali che avrà.
      Sta di fatto che 2 delle 3 mense dell’unipa hanno chiuso, gli studenti dell’unipà non hanno cosa studiare perchè hanno pochissime materie, in questo modo vengono ulteriormente tolti i soldi e per chi ha un minimo di coscienza economica si rende conto che per migliorare si deve necessariamente spendere. qui i soldi invece si tolgono. soprattutto nelle università, come l’unipà, che sono quelle NON virtuose!
      questo video è emblematico: http://www.youtube.com/watch?v=A2t4giNiJBM

    18. La sola accademia delle belle arti ha le palle.

    19. Il mondo dell’istruzione in Italia, dal 1968 in poi, è pensato per gli adulti e piegato ai loro bisogni. Chi crede che le disfunzioni siano recenti prende un abbaglio o è in malafede. Nella normativa prodotta negli ultimi 50 anni l’attenzione che ha mosso interventi nel mondo dell’istruzione è centrata sulla necessità di garantire il lavoro a gruppi di persone con caratteristiche particolari. Compito grave della politica che però è stato rifilato al mondo dell’istruzione. Si aggiunga che pensando “politicamente” a talune misure tentate nel lasso di tempo considerato, ci si imbatte con dei paradossi che hanno prodotto forme di qualunquismo generalizzato. Saltiamo a piè pari. Negli ultimi dieci anni, invece, ci sono stati più tentativi di avviare una necessaria riforma. In ogni caso una opposizione mirata, tenace, talvolta sotterranea e talatra apertamente violenta, ha sempre impedito che qualcosa di nuovo prendesse forma. Il risultato è che non sappiamo nulla di concreto sulle ipotesi formulate fin qui. I tentativi non esperiti hanno dato vita ad una autoreferenziale accusa di inefficacia o illogicità. Chi crede che una riforma possa nascere “perfetta” è semplicemente uno sciocco o, ancora una volta, è in malafede. Le riforme si predispongono, si avviano e si perfezionano. Lo strumento è la democrazia del confronto e del dialogo. Basta leggere i commenti sui giornali come su questo blog per accorgersi che quando alcuni “contestatori” suggeriscono un esempio di come la riforma poteva essere migliorata, rivelano subito una visione derivante da interesse personale e particolare, che non può coincidere con la visione di un Ministero che deve necessariamente pensare all’intero Paese. Fermo restando che i violenti presenti alle manifestazioni sono certamente quelli che non studiano – altrimenti lo studio li avrebbe educati al rispetto e alla sensibilità – resta l’ovvia considerazione che per cambiare il sistema attuale (sulla cui inadeguatezza siamo tutti d’accordo, a parole…) occorre consentire l’avvio di una riforma, che è comunque una proposta di una maggioranza eletta democraticamente e che per tale ragione sarà soggetta a verifica elettorale, e sottoporla alla prova dei fatti. Ma questa è la logica del fare, così poco comune da noi e così avversata… Laddove nella logica del dire – effimera e prediletta dimensione – tanto i buoni quanto i cattivi, tutti compartecipi, hanno spazio per coltivare orticelli senza pagare il dazio delle rispettive responsabilità, non i violenti per i loro atti che ai normali cittadini causerebbero decenni di persecuzione giudiziaria e non i potenti che per non aver potuto compiere fino in fondo ciò che avevano programmato sfuggiranno alla prova dei fatti.

    20. @La sedia:
      ma davvero sono questi i problemi di questa riforma? “Perchè non rendere retroattiva la riforma?” è un male? Quindi magari licenziamo tutti i (anche bravi) figli di professori? Con quale democratica motivazione? E poi li picchiamo anche, così sei contento?
      E poi il problema di valutare l’università per la sua capacità di attrarre e di inserire ti pare strano? Ma tu lo sai che le università del nord (statali!) vengono al sud per stringere accordi con le aziende in Sicilia (o con i contadini, vedi Pachino) mentre l’università di Palermo se ne infischia? Che deve fare un ministro? Una legge ad hoc? “Per Palermo facciamo così, per Udine invece…”.
      Meno male che il DDL è stato approvato…

    21. E ora… buone vacanze a tutti e arrivederci alle contestazioni di Dicembre 2011, che produrranno gli stessi risultati di quelle degli ultimi decenni: disagi solo per i cittadini comuni, nessun emendamento alla legge da approvare, danni nelle scuole occupate (per riparare i quali saranno sprecati i pochi fondi disponibili) e un bel mese di vacanze pre-natalizie per la felicità di tutti coloro i quali sono già tanto istruiti da poter fare a meno del 10% dell’anno scolastico e di una sessione di esami universitari

    22. @kk ahahah nn vivo in italia (da pochi anni per la verità) e il documento sinceramente non l’ho letto. i 2 esempi che t ho citato ovviamente nn sn qlli x cui si protesta, o cmq nn sono qlli che hanno scatenato la rivolta ma sono 2 esempi che secondo me fanno capire come il governo magari mosso da buone intenzioni si perda nell’attuazione delle stesse. è evidente che un governo a trazione leghista cerca di aumentare il divario tra nord e sud in maniera drammatica(al contrario di quanto fa x esempio la germania est.ovest ormai indistinguibili). t ripeto, xk nel mondo le “migliori” uni italiane sono bo e la sapienza e x il ministero manco nn niente? nn reputi c sia un problema di attribuzione del merito o tutto il mondo sbaglia a valutarci? se l’unipa delle aziende di pachino se ne fotte nn lo so ma se anche stringesse rapporti con tutte le aziende della sicilia e calabria sarabbero meno della sola bergamo.
      i parenti? certo che andrebbero licenziati! ti potrei rispondere: xk loro si e i nuovi parenti no?? qlcn in gamba c sarà anche tra loro!
      secondo me ci sono delle cose apprezzabili altre molto meno (ma come del resto in ogni riforma) qllo che mi chiedo io è xk nn ascoltare?? ovviamente nn me o il ragazzino di primo liceo che magari sciopera per nn andare a scuola, ma una delegazione seria di ricercatori e studenti, xk?
      p.s.la battuta del picchiare è proprio pessima fattelo dire
      ahhh buon natale a tt

    23. La verità ragazzi è che ormai si manifesta solo per manifestare…
      Io trovo la riforma giusta e sono contenta che sia stata approvata.

      Ma per quanto riguarda il sistema lasciatemi dire che l’Italia è il posto peggiore dove vivere per noi giovani lavoratori/laureati o laureandi!

      E questa è una cosa che prescinde dal governo, sia esso di destra, di centro o di sinistra! Non cambia nulla tra nord e sud.

      Al nord non è vero che c’è più lavoro. Ci sono solo più oppurtinità di stage! Ma di assunzioni non se ne parla.

      Io mi sono laureata a Milano, in un’università che ti metteva in contatto con le più grandi aziende italiane e straniere. Sapete quanti dei miei colleghi sono stati confermati? NEANCHE UNO!

      Sapete chi sono gli unici che lavorano? Quelli che sono tornati a casa propria e hanno avviato qualcosa da soli (o hanno buttato la laurea e sono andati a lavorare col padre).

      Quantomeno a Palermo riesci ancora a mangiare con pochi euro in tasca!

      Questo è il vero problema!

      In Italia non c’è lavoro che ti permetta di campare e farti una famiglia.

      In Italia non ci sono giovani al potere eppure i problemi della società riguardano spesso noi.

      In Italiaci sono più donne che uomini…ma non in parlamento!

      Vogliamo manifestare? Protestare? Criticare sempre il governo o il presidente di turno?

      Facciamolo per dei motivi validi! Facciamolo con delle argomentazioni valide che vengano dal profondo nel nostro cuore e non che ci siano inculcate dall’opinion leader di turno!

      Però siamo troppo impegnati a navigare su facebook dal nostro nuovo Nokia, a fare occupazioni per allungare le vacanze, a scrivere barzellette e gossip su Berlusconi, a guardare la trasmissione di Santoro per farci venire il nervoso (quest’uomo è insopportabile).

      Siamo disperati…ma comodi!

    24. …e questo sarebbe il modo giusto x protestare?avanzare col volto coperto da un casco o da una sciarpa come dei vigliacchi, distruggere tutto quello che si presenta davanti. cosa c’entra la riforma con le vetrine dei negozi, i cassonetti della spazzatura, il singolo poliziotto?e poi contestano e condannano un agente se colpisce un ragazzo col manganello, e che devono fare sti poveri cristi prenderle passivamente? non si ottengono le cose con l’inciviltà, la prepotenza,la distruzione.purtroppo questo è il solo modo che molti conoscono per farsi sentire,come quando certi elementi protestano perché vogliono il lavoro, loro che di lavoro non conoscono il significato,vogliono lo stipendio (e pure alto) senza fare nulla.tutti siamo stati studenti e tutti abbiamo manifestato x qualcosa ma non ricordo di avere mai partecipato a distruzioni,questi non chiedono il rispetto dei loro diritti, non hanno la minima idea di cosa siano i diritti e i doveri dell’individuo

    25. la vita e’ selezione,
      una selezione continua,in tutti i campi.
      .
      Chi ha scelto facolta’ serie,e riesce ad uscirne bene,non ha difficolta’ a trovare lavoro.
      .
      Chi ha esami in regola,non ha tempo per andare in piazza.
      .
      Chi in trent’anni di ricercatore,non ha mai fatto una pubblicazione,e’ meglio che si cerchi un altro mestiere.
      .
      L’Universita’ dovrebbe mettere un limite agli anni di fuoricorso,oltre il quale respingere la richiesta di iscrizione.
      .
      L’Universita’ non e’ per tutti,ma non per i costi,ma per il Q.I.

    26. No giorgio mi spiace… Ma in Italia non c’è il concetto di meritocrazia.

    27. anche io sono uno studente che studia, si informa e poi agisce (non rompo bottiglie però), e penso che la maggior parte della gente che commenta ritenendoci dei delinquenti non abbia letto la riforma, non abbia seguito tutti gli incontri che si sono tenuti nelle nostre aule in questi mesi, ascoltando i vari pareri. La stessa nausea che prova chi legge verso queste manifestazioni la provo io per quelle persone che parlano senza sapere.

      e non sto giustificando le cariche perchè se 20 persone caricano, alcune altre migliaia sfilano tranquillamente

    28. Mandati da qualcuno, mandati da qualcuno….ma sempre le stesse cose dite? Non sono mandati da nessuno, ve lo assicuro!

    29. no, non lo capiscono e non lo vogliono capire

    30. Giulione e Fromboliere ci sono altri post che parlano delle manifestazioni che vi sono certamente sfuggiti.

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