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giovedì 28 mar
  • Il Wi-Fi è libero, anche a Palermo si liberi il Wi-Fi

    Il Wi-Fi è libero, anche a Palermo si liberi il Wi-Fi

    Non sono più in vigore da alcuni giorni le disposizioni del cosiddetto Decreto Pisanu e della relativa legge di conversione che prevedevano l’identificazione degli utenti tramite documento d’identità per chi accedeva alla Rete dai locali pubblici. Negli altri paesi la normativa è molto meno restrittiva e in Italia, già indietro nella diffusione di Internet, la rigidità della procedura di identificazione ha costituito un ostacolo ulteriore.

    Gestite un locale pubblico (bar, pub, negozi, cinema, palestre ecc.) e avete un access point/router wireless? È il momento di aprire la connessione. Fatelo. Mi impegno a frequentarvi di più e con me gli altri autori e i commentatori di questo blog (sono certo che lo faranno).

    Il Comune finora dorme e la Provincia pure (Avanti aveva promesso di coprire tutto il territorio…ha dimenticato persino di rinnovare il suo dominio). I comuni della provincia sono più avanti rispetto a Palermo. Qui potremmo iniziare dal centro storico, per esempio dal Foro Italico. O dal Giardino inglese (non è la prima volta che lo scrivo). Che ne dice Maurizio Carta?

    Palermo
  • 33 commenti a “Il Wi-Fi è libero, anche a Palermo si liberi il Wi-Fi”

    1. Amunì, forza, veloce, allistitivi ché viene più gente e sta di più

    2. io da anni uso per esempio la FONERA un router che permette la condivisione libera della propria connessione. A Palermo ancora sono pochi ma è un modo pratico per condividere anche le connessioni dei privati.

    3. Iscrivetevi alla pagina su facebook: tutti devono sapere che ci era stata fatta una promessa, non dimentichiamocene http://www.facebook.com/#!/pages/Wi-Fi-gratis-in-provincia-di-Palermo/153678518014061?v=info

    4. @ Maria Grazia: condividere la propria connessione privata non può costituire un rischio per il titolare, ad esempio nel caso di uso illecito (pedofilia, truffe, hacker…) della mia rete privata da parte di terzi?

    5. Lia M., Si e mi permetto di sconsigliare a tutti i privati che seppur dotati delle migliori intenzioni decidessero di aprire la propria connessione wifi .
      Il rischio che qualche attività illegale venga compiuta a vostra insaputa è troppo alto .
      E’ ovvio che anche la connessione “Protetta” è relativamente sicura , ma ad ogni modo rappresenta un discreto deterrente .

    6. @ Luca Reina: grazie x la risposta; non me ne intendo affatto di tecnologie (le uso e basta) ma il sospetto mi era venuto.

    7. Lia M. mi riferisco ai locali pubblici.

    8. ma perchè per paura dobbiamo sempre essere indetroo????

    9. Sarebbe un plus per gli esercenti rientrare in una lista di siti con wi-fi free, in modo da invogliare gli utenti a frequentarli. Mi viene da pensare a Starbucks dove connettersi free è possibile da sempre. Oggi come oggi tutti possono essere in rete considerando che adesso anche i telefonini meno spaziali sono dotati di connesione wi-fi.

    10. Ottimo post.
      Wifi or not wifi a Palermo?
      Amletico dubbio!
      Mega cartelloni che annunciavano in una Palermo calda, afosa in attesa di elezioni, internet gratis in tutta la provincia. Dose esagerata di simil-ambizione cetto style? O fu male consigliato, il wimax è morto prima di nascere, o fu davvero esagerato, ma si sa in campagna elettorale, chi non si eccita? Comunque se ancora ci riesce, passa alla storia della Provincia! Gli abitanti dei tanti comuni della grande provincia sperano ancora e non si abbattono.
      .
      Dalla Provincia al Comune capoluogo diamo uno sguardo a qualche germoglio in tema, 2 progetti recenti di Palermo, uno promosso e uno bocciato dalla Regione.
      Cominciamo da quello promosso.
      Approvato il progetto “Portale dei servizi on line – Sistema di autenticazione e servizi on-line di livello 4”, Graduatoria 6.1.4.1 allegata al DD.1390 del 02.07.2010, dell’importo di 1.199.000 euro. http://www.euroinfosicilia.it/Default.aspx?tabid=58&ControlType=detail&ItemIdDetail=3480.
      La delibera http://scedelibere.comune.palermo.it/scedelibere//docs/albopretorio/82053/delibera_gm_286_3.pdf approva il progetto esecutivo e specifica contenuti tecnici e costi. Interessante la nuova tipologia di servizi che verranno erogati online soprattutto nei settori: tributari, demografici, pubblica istruzione, polizia municipale, servizi pagamento. Sogniamo già servizi di cui possiamo fruire senza spostarci da casa autenticandoci con la carta sanitaria di cui siamo già in possesso. Si legge nel progetto il cablaggio di 38 sedi per l’erogazione di servizi online, quindi è possibile che dobbiamo continuare ad uscire di casa e raggiungere uno dei 38 siti per fruire di servizi comunali, magari senza fare le file di prima allo sportello con l’operatore. Potevamo continuare a stare a casa per fruire di quei servizi considerato che la tecnologia esiste già e non bisogna inventarla. Comunque meglio di niente!
      Andiamo al progetto bocciato, che più è in sintonia con lo spirito di questo post: farci finalmente navigare in ogni piazza di Palermo senza tante rotture di autenticazione.
      Non approvato il progetto “La Rete Radio di distribuzione e accesso a banda larga dell’area metropolitana di Palermo”, Graduatoria 6.1.4.1 dell’importo di 2.400.000,00 euro. Non ammesso a finanziamento regionale perchè l’intervento rientra nella linea di intervento 6.1.4.2, si legge. Chi ha scritto il progetto ha fatto confusione sulle linee di intervento? No problem se è ancora possibile presentarlo nella linea 6.1.4.2 ? La Palermo affamata di accesso alla banda larga spera e attende notizie!
      L’informazione sul progetto è sempre visionabile al link http://www.euroinfosicilia.it/Default.aspx?tabid=58&ControlType=detail&ItemIdDetail=3480 aprendo il file zippato dipartimento_famiglia_graduatorie.zip.
      Altri progetti che possono contribuire alla diffusione dell’uso di internet a Palermo:
      Interessanti i titoli dei progetti “E-democracy ed istituzioni scolastiche”, dell’importo di 1.000.000 di euro e “Open Spaces: reti e luoghi per la promozione giovanile” di 1.097.500 euro, ambedue sulla linea 6.1.4.4 che lasciano presagire a interventi dove l’uso di internet abbia un ruolo determinate. Pure interessante il titolo del progetto “Sportelli Integrati Territoriali” di 1.515.564,37 euro che fa pensare all’erogazione di servizi online, ma possiamo leggere solo i titoli di questi insieme ad altri progetti sulla delibera 141 del 19 luglio 2010 http://scedelibere.comune.palermo.it/scedelibere//docs/albopretorio/82053/delibera_gm_141_4.pdf che il comune ha approvato per l’invio alla Regione, in attesa della valutazione.
      .
      Nota: malgrado la bocciatura dell’interessantissimo progetto della “Rete Radio di distribuzione e accesso a banda larga dell’area metropolitana di Palermo”, che si spera possa essere ripresentato sulla linea adeguata 6.1.4.2, un plauso personale a Carta per l’impegno assunto nella regia necessaria a presentare i progetti comunali alla Regione per il finanziamento con i fondi dell’attuale programmazione comunitaria. Purtroppo quando si è soli, o pochini, in un amministrazione, come spessore professionale e culturale, non si possono fare miracoli. Per aumentare la cerchia dobbiamo aspettare, ma è meglio pretendere, che gran parte della politica locale che amministra le istituzioni, bipartisan, si sdogani da logiche e strategie per nulla efficaci e funzionali al processo di innovazione dei servizi pubblici.

    11. Condivido pienamente l’idea di un centro storico o di un foro italico wi-fi free come ulteriore strumento di aggregazione e riqualificazione. Verificherò al più presto le modalità operative

    12. Ass. Carta potrebbe gentilmente informarci se questo progetto di realizzazione della Rete Radio di distribuzione e accesso a banda larga dell’area metropolitana di Palermo è ancora realizzabile ? Dall’importo sembrerebbe possibile realizzare una rete di accesso abbastanza consistente a Palermo. Non si pretende di conoscere i contenuti dettagliati di un progetto prima ancora della sua approvazione e ammissione a finanziamento, soltanto sapere se è possibile avviare una negoziazione con i dipartimenti regionali che sovraintendono all’esame dei progetti presentati nell’ambito della linea di intervento 6.1.4.2.
      Grazie per le risposte che vorrà fornire a nome dell’ampio target sociale utilizzatore dei servizi wifi & internet mobile

    13. La Fonera permette di condividere gratis la connessione tra utenti che hanno loro stessi a casa la Fonera. Mi spiego meglio: io a casa ho la Fonera e condivido il mio hot spot, se poi parto e vado a Milano li per esempio trovo un altro utente che ha la Fonera e mi posso collegare a lui gratis, ma sono identificata perché sono utente Fon. Anche gli utenti non fon possono usare la mia connessione ma gratis solo per 15 minuti poi devono pagare un tot a minuto registrandosi. Questo sistema funziona se ci sono molti utenti e devo dire che si sta espandendo in questi anni anche a Palermo.

    14. Caro Massimo-lg purtroppo il progetto della Rete Radio non è finanziabile nell’attuale finestra di programmazione delle risorse dell’Asse VI, ma l’Ufficio TLC e l’Uripe stanno verificando la possibilità di negoziare con il Dipartimento della Programmazione la possibilità di ripescarlo nell’ambito dell’attuale rimodulazione del PO FESR 2007-11. Purtroppo l’errata attribuzione della Misura ci ha fatto perdere una chance importante.
      Il finanziamento sarebbe quanto mai utile, ma con la liberalizzazione parziale delle connessioni wi-fi non è difficile immaginare che l’accesso sia fornito da privati come accade in molte città europee.

    15. È chiaro che una rete che copra l’intero territorio richiede grandi investimenti, e visto che la promessa è stata fatta dalla provincia dovrebbe essere mantenuta dalla provincia.
      Però Assessore, non ci sono le risorse neanche per un piccolo intervento, da realizzare nel breve periodo?
      Per esempio piazza Fonderia, piazza S. Agata alla Giulia o qualcosa del genere?
      Sarebbe un segnale molto forte, mi creda.
      I centri commerciali (anche quelli di Palermo) offrono la connessione Wi-Fi gratis, alcune associazioni di commercianti hanno recentemente promosso diverse iniziative per trasformare il centro storico in un centro commerciale naturale, si potrebbe chiedere a loro se vogliono sponsorizzare un piccolo intervento.
      In fondo per coprire una piazza non servono miliardi di euro.

    16. Avanti di promesse ne ha fatte tante…qualcuno mi dica quante ne ha mantenute in proporzione a quelle che ha fatto…

    17. Caro Marco Lombardo credo che la strada della collaborazione pubblico-privato con il Centro Commerciale di Piazza Marina e dintorni o con l’Associazione ViaRoma possa produrre risultati concreti in tempi brevi. Ne ho già parlato con i referenti che hanno mostrato adesione ed entusiasmo. Vedremo di concretizzare in tempi brevi

    18. Uno_due hai dimenticato http://blog.quintarelli.it/blog/2010/12/bye-bye-pisanu.html.
      Maurizio grazie, aspettiamo buone nuove. 🙂

    19. FInalmente il wi fi libero impensabile fino a qualche sei mesi fa.
      Palermo svegliati.

    20. a Parigi tutti i parchi, spazi verdi ecc hanno l’accesso libero al wi-fi. sarebbe un sogno avere la stessa cosa a Palermo

    21. Quindi fammi capire:
      Tu barista apri il tuo wifi.
      Io preparo un attentato (o adesco una minorenne o truffo online o rubo dal tuo conto corrente).
      Tracciano l’IP e arrivano al tuo bar.
      Secondo te chi si portano via?
      Hai 1 secondo per rispondere.

    22. mi permetto di copincollare perchè il testo è rilasciato con licenza creative commons:

      “- Se sei un bar/pizzeria/tabaccheria e Internet Point non sei obbligato a chiedere e archiviare la fotocopia del documento cartaceo, ma devi/hai tutto l’interessa a identificare (con Sim o carta di credito) gli utilizzatori occasionali della tua rete. Gli Internet Point, inoltre, secondo il Milleproroghe devono chiedere l’autorizzazione al questore.

      – Sei un privato cittadino alla ricerca di una rete Wi-Fi pubblica assicurati di avere la cartà d’identità almeno per un altro po’ di tempo e fra le quattro mura di casa tua tieni conto dei rischi, seppur minimi, che corri aprendo la rete domestica.”

      http://daily.wired.it/news/internet/wi-fi-facciamo-chiarezza.html?page=1#content

    23. Io di Avanti non mi fido affatto.Anzi, sarebbe meglio che parlasse meno e facesse di più.

    24. Eppure qui si continua a dire che si puo’ far quel che si vuole… basta lasciae aperto il proprio access point.
      E’ il mezzo migliore per finire in galera.

    25. Wi-max, il wi-fi è morto

    26. @uno_due ma credi davvero che la polizia postale sia così idiota da non capire attraverso accurate indagini chi sia il reale “attentatore” pur collegandosi in una rete libera? E allora come fanno nelle altre parti del pianeta? Sono sicura che non esiste alcuna possibilità di equivoco in caso di reato perpetrato attraverso la rete.

    27. Nelle altre parti del pianeta non ti colleghi legalmente agli access point casalinghi, e nemmeno a quelli dei baristi che montano un access point comprato al supermercato il giorno prima.
      Vai a leggere CON ATTENZIONE la legge.

    28. uno_due
      Ho viaggiato nel mondo, e in Italia. Con un palmare dotato di wifi mi sono connesso a centinaia di reti libere (bar, B&B, ostelli, hotel, supermercati, musei, pizzerie, persino officine meccaniche) senza dare i miei dati o la mia carta di identità a nessuno.
      Se un esercizio commerciale ha una rete wifi non protetta non è illegale, tutti di conseguenza si possono connettere senza domandare password a nessuno.
      Fuori dall’Italia il concetto di legalità per la connessione alle reti libere non è pregnante come in Italia.
      Poi anche se la rete è protetta (WEP, WPA, …), ci sono diversi programmi per forarle, questione di tempo. Quindi figurati se è questo il problema per gli addetti ai lavori.

    29. > Se un esercizio commerciale ha una rete > wifi non protetta non è illegale
      > Poi anche se la rete è protetta (WEP
      >, WPA, …), ci sono diversi programmi
      > per forarle, questione di tempo

      Dico, ti rendi conto del contrasto di cio’ che dici, vero?

    30. Il nostro bar già da Gennaio offre questo servizio gratuitamente ai clienti e devo dire che sta riscuotendo un buon successo, navigano soprattutto studenti, visto che ci troviamo in una zona molto frequentata dagli studenti dell’Università di Palermo ma anche rappresentanti si fermano per mandare o ricevere mail con i telefonini wi-fi .

      Barpiù caffetteria ricevitoria
      Via Salamone Marino,24 90127 Palermo
      Tel.091 7099405
      http://www.barpiu.it barpiu.fv@libero.it

    31. Magari sará anche che sono un pessimista cosmico… ma se penso che all’aereoporto Falcone Borsellino (dico… l’aereoporto!!! la carta di identitá di Palermo per chi viene dal resto del mondo!!!) non esiste un hot-spot wi-fi se non nella stronzissima “saletta vip” (sotto pw ovviamónt)… insomma… non mi viene proprio di essere ottimista in ordine al free wi-fi!!!
      A parte il fatto… come ha scritto qualcuno… che giá dovremmo pensare ad un wi-max free!!!

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