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martedì 16 apr
  • Stadio (semi) vuoto, biglietti introvabili!

    A: «Pronto Gigi? Ciao sono Antonio».

    G: «Ciao Antonio, come stai? Come mai mi chiami?»-

    A: «Niente, volevo chiederti se martedì sera volevi venire a vedere la partita di Coppa Italia del Palermo».

    G: «Un’ottima idea, ma martedì è un giorno pesante al lavoro e non so a che ora potrò liberarmi».

    A: «Beh, allora facciamo così: martedì stesso nel primo pomeriggio mi chiami e decidiamo sul da farsi. Tanto ho letto che vendono i biglietti fino alle 21».

    G: «Va bene Antonio, spero di farcela, sarebbe bello! Ci sentiamo martedì».

    Arriva martedì ed arriva il pomeriggio di martedì. Gigi si è liberato
    all’ultimo momento ed i due amici trovano l’accordo per andare allo stadio a vedere Palermo – Parma di coppa Italia.

    Alle 19:30 si ritrovano davanti la rivendita Lottomatica di via Piemonte. Coda mostruosa e biglietti esauriti. I nostri eroi vanno allora alla rivendita di piazza Leoni. Stessa solfa: coda e biglietti esauriti.

    Le speranze si affievoliscono, ma i due non demordono e, fiduciosi, si
    dirigono verso lo stadio. A trecento metri dal Barbera il blocco. Senza
    biglietto non si passa. Va bene…«Ma dove possiamo acquistare i tagliandi per la partita?».

    Lo steward ci dice chiaramente che i biglietti non si possono acquistare da nessuna parte. E non siamo i soli. Nelle nostre condizioni folti gruppi di ragazzi sono spaesati. Non hanno il biglietto . Vorrebbero acquistarlo, ma non possono. Decine e decine di tifosi vagano fuori dallo stadio senza biglietto pur essendo disposti ad acquistarlo. E manca ancora più di un’ora al fischio d’inizio. Ma non c’è niente da fare.

    Torniamo a casa per assistere al match tramite la RAI che (per fortuna) lo trasmette sulla seconda rete. E ci accorgiamo (ma era facile da immaginare) che lo stadio è mezzo vuoto. Sì, va bene c’è più gente del previsto, ma a parte il settore dei popolari (pieni al 60-70%), ampi settori della gradinata e della tribuna sono desolatamente vuoi. Ci saranno almeno 25.000 sedioline vuote.

    Mi chiedo: ma che razza di organizzazione è mai questa se lascia fuori da uno stadio semivuoto centinaia (o migliaia?) di tifosi disposti a pagare il biglietto?
    Al teatro, al cinema e in qualunque luogo dove si svolga uno spettacolo a pagamento, in caso di disponibilità di posti, il biglietto si può acquistare fino all’ultimo. Perché al Barbera no? Perchè uno non può acquistare il biglietto un’ora prima della partita che si svolgerà in uno stadio semivacante?

    I presidenti si lamentano che il pubblico non va più allo stadio. Ma allora, a che gioco giochiamo?

    Torniamo a casa. Il Palermo vincerà dopo i calci di rigore (5 a 4) e si
    qualifica per la semifinale di coppa Italia. Contro il Milan o la Sampdoria.

    Ospiti
  • 31 commenti a “Stadio (semi) vuoto, biglietti introvabili!”

    1. non è credibile il dialogo tra 2 palermitani tifosi.
      non c’è neanche un “cumpà!”

    2. Può essere che la tutti i biglietti erano stati comprati dai bagarini? A me è capitata un’esperienza simile per un’amichevole estiva a ferragosto. Tantissimi bagarini che rivendevano biglietti (venduti ufficialmente a 5 euro) a 30 euro e oltre.

    3. Beh, se fossero stati comprati dai bagarini questi si sarebbero ammazzati per rivenderli…ma a quanto pare dal racconto non era così

    4. Assolutamente, il problema è il solito: il martedì si gioca anche il superenalotto e le rivendite guadagnano decisamente di più concentrandosi su questi servizi piuttosto che sui biglietti dello stadio. Per la cronaca in Via uditore i biglietti erano esauriti anche nel primo pomeriggio… In realtà esauriti non ha alcun significato: hanno esaurito la carta su cui stampano i biglietti al massimo, altrimenti mica hanno uno stock di biglietti predefinito.

    5. La biglietteria dello stadio chiudeva alle 18. Ero lì in fila con un amico e per fortuna siamo riusciti a comprare i biglietti perchè alle 18 gli steward impedivano a chi arrivava di mettersi in fila…

    6. di bagarini neanche l’ombra!

    7. Acquistati martedi mattina senza problemi, bastava solo pensarci prima, se il tuo amico no sarebbe venuto che perdevi? Solo 5 miseri euro.

    8. “fosse” scusate

    9. Mi dispiace, ma non si puo’ decidere di andare allo stadio all’ultimo minuto, è così ovunque non solo a Palermo, ma è tipico dei palermitani quello di essere dei comodisti e decidere le cose sempre all’ultimo. L’organizzazione non c’entra nulla, è il risultato delle norme antiviolenza che hanno contribuito a disagi come questo.

    10. Non si tratta di disagi (é come se decidessi all’ultimo minuto di prendere un aereo e ti lamentassi che costa troppo o che il volo é pieno)…

      Se ci fosse stata una vera volontà di reprimere certi animali che frequentano lo stadio e che pensano di essere ancora nel paleolitico non ci si sarebbe ridotti ad avere norme antiviolenza talmente stringenti ed il biglietto si sarebbe potuto acquistare con più facilità.

      ps: visto che i biglietti per il Palermo calcio erano esauriti, perché non comprare i biglietti per il teatro Massimo?

    11. i veri tifosi ci pensano in tempo.
      gli altri, vadano pure a teatro o al cinema

    12. non tutti sono sfegatati di “Palermo” e se qualcuno decide di passarsi una buona serata al tempio, cosi’ all’improvviso,è molto piu’ difficile…anzi non si puo piu
      Viste le nuove leggi marziali,si potrebbero’ spostare le biglietterie dello stadio,fuori il perimetro di sicurezza e lasciare ai ritardatari la liberta di poter comprare un biglietto anche 5 minuti prima

    13. Ieri volevo andare a vedere la partita anch’io e anch’io mi sono ridotto a cercarlo 3 ore prima della partita. La cosa, però, che mi ha fatto incavolare è che, essendo ieri martedì, tutti i tabacchini in cui sono andato mi hanno detto che i biglietti erano esauriti solo perchè volevano dare la precedenza ai giocatori del lotto e non perdere quindi clienti. Tanto per citare il più arrogante di tutti vi menziono quello di corso Pisani; ha liquidato tutti quanti in modo arrogante dicendo che erano finiti i biglietti, quando 1 minuto dopo il biglietto l’ha venduto a suo nipote. Un cliente l’ha perso…

    14. Può succedere che qualcuno decidi all’ultimo minuto di andare allo stadio, ma che tutti si decidono all’ultimo minuto mi sembra una cosa ridicola.
      Se ti piace andare allo stadio il biglietto lo compri prima e senza fare fila, in caso contrario non fare bile: veditela da casa.
      Per la cronaca le curve erano piene e la gradinata inferiore idem. Oramai è risaputo che il botteghino dello stadio chiude prima dell’apertura dei cancelli dello stadio e chi non ha biglietto non può passare. La società e l’organizzazione non c’entra niente, sono norme di sicurezza.

    15. È sempre la solita storia: il Palermo Calcio non ci mette la faccia!
      Va bene l’outsourcing, ma la società deve capire che queste aziende che operano a nome del Palermo se offrono un servizio scadente fanno abbassare il valore del marchio aziendale.
      L’esternalizzazione dei servizi va fatta a quei business partners che sono in grado di garantire un certo livello qualitativo, e la verifica della qualità la deve fare in primis il Palermo Calcio con i mystery shoppers, in modo da escoudere dalla rete gli affiliati che creano danni al marchio e stringere collaborazioni più forti con chi opera bene.
      Se prendete il bliancio di una qualsiasi società inglese ci trovate sopra scritto che appartiene al settore “leisure industry”.
      Il calcio per alcuni è una fede, per altri un intrattenimento come il cinema, se il Palermo vuole sopravvivere come società deve rendersi conto che deve puntare anche su questo tipo di clienti.
      Il fatto raccontato in questo post è uno dei “classici” disservizi che sopportano gli spettatori, ma se ne potrebbero raccontare altri.
      tanto per fare un esempio se andate sullo store online della società ci trovate le magliette della scorsa stagione calcistica (siamo a Gennaio, la nuova stagione è iniziata a Settembre, mica ieri!).
      La gestione della squadra calcistica è da champions league, considerati i risultati che riescono a raggiungere con quel budget, ma i servizi ai tifosi sono da categoria dilettanti.

    16. Forse non sono stato chiaro: 1. non credo che per andare allo stadio sia indispensabile essere tifosi sfegatati ed avere come unico pensiero della settimana quello di vedersi una partita 2. nella vita si possono anche avere altri impegni e liberarsi all’ultimo (vi informo che a Palermo qualcuno lavora pure il martedì pomeriggio sapete?) 3. la possibilità di acquistare i bigietti fino all’ultimo non toglie nulla a voi patiti di Palermo, ma dà ad altri la possibilità di andare allo stadio, e non redo che questo possa darvi disturbo 4. a teatro non vanno solo quelli che studiano all’accademia di arte drammatica , ma tanta e tanta gente “comune” che non è certo “fanatica di teatro”

      Io ho solo segnalato un disservizio che è indubbio ed ha di fatto penalizzato decine (se non centinaia) di persone che magari non saranno tifosi programmati come voi, ma avranno o no il diritto di vedersi una partita? PAGANDO IL BIGLIETTO?

    17. Non lo avevo ancora letto, ma il commento di Marco Lombardo è molto tecnico ed azzeccato e spiega, molto meglio di come ho fatto io, quale sia il problema.

    18. Sei il solito palermitano!!!
      Non puoi lamentarti di una cosa inesistente!!!
      Ho comprato il biglietto venerdì pomeriggio su INTERNET senza nessun problema…
      Ieri migliaia di palermitani si sono riversati nelle prevendite solo perchè non PIOVEVA!!!
      Caso eclatante da Ribaudo (al Massimo) alle 19:00 in fila ci saranno state almeno 150 persone…
      BASTAVA PENSARCI PRIMA!!!
      Se al cinema ti devi andare a vedere una prima ci vai 30 minuti prima???
      LAMENTATEVI MENO e pensate ai problemi della città che è meglio!!!

    19. Condivido il post di Lombardo ( anche l’amore per i gatti 😀 ), un po’ meno il largo uso di terminologia commerciale in inglese. Ma mi rendo conto che dire clienti “spiuna” o “muffuti” non fa chic, ma forse si potrebbe dire “clienti finti o camuffati, o misteriosi (mystery shoppers).
      It’s a joke 😀
      Stavolta non sono d’accordo con l’amico Antonio. E’ risaputo che zampamarket nei confronti dei tifosi in molti casi di disservizi si comporta come un vero e proprio colonizzatore, quando non prende per imbecilli i tifosi, o non da calci in culo a chi lo contraddice.
      A leggere alcuni post si evince che il tifoso deve comportarsi come un essere non pensante e vedere una partita di pallone deve comportare anche subire una serie di sacrifici che rasentano la follia. Perché non è normale cominciare a fare code di ore giorni prima e certe volte ripeterle per diversi giorni per potere acquistare un biglietto per lo stadio. Oppure trovare spesso disservizi nelle vendita nel web, o peggio ancora fare code di ore al botteghino dello stadio in estate sotto il sole cocente, cosa che succede pure nel periodo dell’acquisto degli abbonamenti che si svolge nel periodo di maggiore caldo dell’anno, giornate intere sotto il sole che brucia le teste.
      Se al colonizzatore (in questi casi) zampamarket si aggiungono le decisioni cervellotiche (segno di debolezza e incapacità), e le restrizioni imposte con metodi liberticidi, di un governo che non è capace di reprimere sul serio i delinquenti ma penalizza il popolo civilizzato allontanandolo dagli stadi a beneficio delle televisioni, come dire meno gente allo stadio meno problemi di ordine pubblico… ma quelli che si allontanano non sono i delinquenti.

    20. Io sono d’cccordo con pippo.
      Secondo molti di voi invece il vero tifoso è quello “cazzuto” che deve andare allo stadio anche quando piove? beh andateci voi allo stadio quando piove, mica vi insulto! E’ una scelta libera come libera è la scelta di non andarci quando piove.
      Ma che idea avete del tifoso?: macho, duro, tutto d’un pezzo, che insulta l’avversario, che fischia i propri giocatori (vedi Cavani, Caracciolo o Liverani?) ecc. Una immagine veramente mortificante questa idea di tifoso che avete nella testa. Non capite che una partita di calcio è uno spettacolo divertente che può interessate anche persone leggermente diverse da voi? Anche non tifosi, per dirne una! Il calcio dovrebbe attirare spettatori, famiglie, bambini, donne, vecchi e giovani. Non respingerli o creargli ostacoli e problemi. Siete mai andati in uno stadio inglese? Sono dei salotti dove lo spettatore viene rispettato e coccolato. Qui è una specie di arena dei gladiatori! Siete mai andati a fare la pipì in un cesso dello stadio Barbera? E comunque, caro Davide, la vivibilità di una città passa anche da queste cose! Che magari non sono il problema principale, ma sono certamente un sintomo.

    21. P.S. aggiungo che zampamarket ha fatto poco per attirare nuovi tifosi o semplici spettatori in cerca di spettacolo potenziali clienti abituali, che magari col tempo diverrebbero pure tifosi. Non l’ha fatto a causa dei disservizi già detti, ed ha fatto peggio allontanando tifosi a causa della sua instabilità che gli impedisce di attuare un progetto tecnico duraturo, a causa del suo continuo “accatta e bbinni” dove spesso sperpera milioni per brocchi che spaccia per campioni che poi regala a chiunque, per la sua reiterazione nel rinforzare avversari meno forti del Palermo (napoli e fiorentina, per esempio). Insomma disaffezione e disservizi. Strano per un grandissimo imprenditore (commerciante in certi casi?) dalla carriera straordinaria, che si è “fatto da solo”, che si è arricchito, e molto, partendo da semplice operaio.
      Pero’ ha il galleggiamento in zone intermedie di classifica assicurato (e forse gli basta e assuviacchia), l’esposizione mediatica non stop tutti i giorni di tutto l’anno su tutti i media italiani e qualcuno estero, insomma se dovesse pagare per la pubblicità che ottiene grazie al Palermo altro che i milioni che ha investito a suo tempo (e da anni non sborsa più un euro)…
      Perché perdere tempo, allora, con i servizi?

    22. Macho? Duro?
      Forse non hai capito il mio post…
      Dico soltanto che in qualsiasi posto al mondo se mille/duemila/tremila persone decidono 2 ore prima di andare a vedere un QUALSIASI evento di MASSA non possono pretendere di trovare quello che cercano senza difficoltà!!!
      Se io ho la minima intenzione di andare al cinema/teatro/stadio/aereo/treno ecc ecc mi organizzo prima…TUTTO QUI!!!

    23. biglietto comprato lunedi a pranzo, nella stessa ricevitoria di viale piemonte.
      tempo di attesa: 5′

      “vi informo che a Palermo qualcuno lavora pure il martedì pomeriggio sapete?”
      lo so. alle 19 e 30 sono uscito dallo studio e sono andato direttamente allo stadio.

      basta pensarci con 24 ore di anticipo, senza gridare allo scandalo. altrimenti si accetti il rischio di fare la coda.

    24. @paet
      io sono uscito alle 19e15 (dopo 11 ore di lavoro di fila!!!)

    25. Io il biglietto non lo compro all’ultimo minuto e non mi faccio condizionare dalla pioggia.

      Poi, è anche vero che l’organizzazione non brilla e che l’ipocrita disciplina antiviolenza costituisce una perdita di tempo non indifferente.

    26. @Gigi

      Solo una precisazione: il commento dell’utente Antonio del 26 gennaio 2011 alle 17:26 non è mio.
      Infatti, non condivido affatto il contenuto del commento medesimo che reputo oltretutto, se mi è permesso, superficiale.
      Ciao “biddazzu” 😉

    27. Io il biglietto non lo compro all’ultimo minuto e non mi faccio condizionare dalla pioggia.

    28. @davide alio
      mi sa che non vuoi centrare il nucleo del discorso del sign. Vinci e ci giri attorno…qui non si sta discutendo del fatto che uno ci pensi all’ultimo o meno.
      Qui si pone in rilievo il fatto che c’era uno stadio con numerosi posti liberi e i rivenditori dicevano che non c’erano biglietti, dicendo una grandissima falsità. Capito il problema?? Un discorso è, come dici tu che una persona decide di comprare il biglietto all’ultimo minuto conscio e perfettamente consapevole delle difficoltà (ressa) che incontrerà, un altro discorso, quello di pippo vinci, è quello di chi conscio del fatto che andrà a fare fila troverà sicuramente casino viene letteralmente PRESO IN GIRO dalle solite ricevitorie furbette che affermano il falso per fare qualche soldo in più con il super enalotto. Io non capisco come il palermo o chi per loro non abbia ancora mandato una diffida alla ricevitoria di corso pisani che non è nuova a “furbate” di questo tipo.

    29. Antonio, infatti come hai letto ero sorpreso 😀 Ho scritto STAVOLTA proprio per la sorpresa.

    30. Gigi ti invito a essere rispettoso nei tuoi commenti e a rimanere in tema.
      Antonio ti invito a rimanere in tema e ti ricordo che non c’è alcun diritto sull’uso dei nomi su questo blog.
      Grazie.

    31. scusa Gasparino (primo commento), ma perchè i due amiconi protagonisti del post dovrebbero essere palermitani e tifosi? Cosa cambia? La sacrosanta denuncia di Pippo Vinci vale per qualsiai essere umano che quel giorno a Palermo volesse andare a vedere una semplice partita allo stadio Barbera, dove, se non erro l’ingresso (pagando) è consentito a tutti (tifosi, tifose, non tifosi, fannulloni, nullafacenti, preti, filosofi, scettici, amanti del rugby, metalmeccanici, greci, albanesi, svizzeri, baresi ecc ecc ecc).
      Una volta mi trovai in uno sperduto paesino in Danimarca, e passndo davanti allo stadio locale mi accorsi che stava per iniziare una partita di calcio. Spinto dala curiosità pagai il biglietto ed entrai facile, facile. Come si chiama questa: civiltà e rispetto per gli utenti!

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