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martedì 23 apr
  • Come comportarsi in chiesa

    Nel mese di dicembre dello scorso anno, dietro richiesta di un’amica mi sono collegato al sito della parrocchia Gesù, Maria e Giuseppe di via Sacra Famiglia per cercare gli orari delle messe.
    Il sito è stato molto esaustivo e nella stessa pagina ho trovato un link ad un’altra pagina che ha subito richiamato la mia attenzione: Come comportarsi in chiesa.
    Comincio così la lettura di questo elenco ed approvo subito i primi due punti, il terzo però mi lascia a dir poco esterrefatto!
    Mi rendo conto che sicuramente avrò letto male, troppo di fretta per percepire il vero messaggio, allora rallento, lo rileggo, faccio pure l’analisi grammaticale e logica ma alla fine mi arrendo. C’è scritto proprio così e non ci sono altri significati.
    Decido così di chiedere delucidazioni in merito ed approfitto dell’indirizzo mail indicato tra i contatti del sito della parrocchia. La mail però mi torna indietro. Allora punto più in alto e cerco l’indirizzo mail direttamente dell’Arcivescovo che trovo sul sito dell’Arcidiocesi di Palermo ed inoltro la seguente:

    Data: 14/12/2010
    Da: Vincenzo
    A: arcivescovo@diocesipa.it
    Oggetto: Parrocchia Gesù Maria e Giuseppe

    Buongiorno,
    mi rivolgo a Voi, in quanto la mail della parrocchia non è attiva, per porgerVi un quesito nato dopo aver navigato sul sito della parrocchia Gesù Maria e Giuseppe e principalmente nella pagina relativa al comportamento da tenere in chiesa

    http://www.gesumariagiuseppe.diocesipa.it/parrocchia/comportarsi.php

    Il terzo punto di questo elenco recita così:

    “Fa’ bene il segno della Croce con l’acqua benedetta, che ti ricorda il tuo Battesimo: quel sacramento ti fece cristiano, cioè figlio di Dio.”

    A questo punto Vi rivolgo tre domande:

    E’ il battesimo che ci fa figli di Dio?
    Chi non è cristiano non è figlio di Dio?
    Chi professa altre religioni di chi è figlio?

    RingraziandoVi per l’attenzione resto in attesa di una esauriente risposta in merito.

    Ebbene, siamo nel mese di febbraio 2011 e mi trovo ancora in trepida attesa di una risposta e di conseguenza mi chiedo se l’Arcivescovo ed i suoi collaboratori sanno dell’esistenza di un indirizzo mail a lui intestato, oppure lo sanno ma non sono in grado di utilizzarlo. Non voglio pensare che la mia mail sia stata letta ed è stato deciso di ignorarmi deliberatamente.
    Chissà se qualcuno vicino all’Arcivescovo leggendo questo mio appello potrà informarlo, ma nel frattempo non mi dispiacerebbe una risposta da chiunque si reputi cattolico, con o senza abito talare.

    Palermo
  • 64 commenti a “Come comportarsi in chiesa”

    1. scusa, ma non capisco il clamore del post. è sufficiente consultare, anche sul web, il catechismo della chiesa cattolica per conoscere la risposta alle domande. si può essere cattolici oppure no, ma rimango sorpreso di fronte a chi cattolico non è ma si permette di dire ai cattolici a cosa credere e a cosa no. secondo la fede cattolica, si diventa figli di dio mendiante i sacramenti dell’iniziazione cristiana, ovvero battesimo, cresima ed eucaristia. ovviamente l’espressione figlio di dio è piena di significati teologici, che puoi approfondire dando uno sguardo al catechismo sopracitato. ma ripeto: perché tanto clamore? mi serbra la scoperta dell’acqua calda.

    2. Non capisco cosa ci sia di sbagliato in quello che c’è scritto. Anzi fanno bene a ricordare alla gente certe regole che dovrebbero essere parte di ognuno di noi ma che non lo sono affatto. Questi “reminder” andrebbero inviati ad ogni singolo cittadino anche al di fuori del contesto della chiesa.

    3. A Vincé un pò di catechismo non ti farebbe male.
      NOn ti conosco, ma se tra coloro che non frequentano assiduaemnte le Chiese… allora vacci e imparerai molte cose, ma non limitarti alla Messa domenicale. Leggi pure qualche libro così prima di scrivere fes… cose inesatte ci penserai due volte.
      Se invece se tra coloro che dalla prima comunione in poi non ti sei perso una domenica, neanche a Ferragosto, allora SVEGLIA !!!
      SAluti dalla acpitale

    4. Questo articolo mi sa tanto che sia stato scritto tanto per scrivere. Ho cominciato a leggerlo aspettendo chissà quale nefandezza.
      Mi sa tanto che sia stato scritto tanto per criticare e stuzzicare altre critiche.
      Se io non credo nel buddismo non comincio a scrivere qualcosa di mio pugno, con l’intento di deridere o criticare, tale religione, o comunque fare emergere chissà cosa.
      Qualora ti arrivasse una risposta dall’arcidiocesi, qualunque essa sia, credo che ugualmente avresti qualcosa da ridire, rimanendo delle tue opinioni

    5. Terreno minato, quello della religione. Di quelli che basta un niente per far scoppiare le risse.
      Per esempio, la religione cattolica prevede un primo step, il battesimo, che viene compiuto a tua insaputa e senza il tuo consenso e che però di fatto ti iscrive al “club” dei cattolici a vita.
      Uno dirà “se poi non ti piace nessuno ti obbliga, non è che essere battezzati comporta chissà quale obbligo societario”. Giusto. Peccato però che la Chiesa venga finanziata dallo Stato in base anche alle statistiche dei battezzati.
      Poi da notare la propedeuticità dei sacramenti. Un po’ come le materie dell’università. Non puoi sposarti da cattolico se non sei cresimato, non puoi cresimarti se non sei comunicato e battezzato, non puoi fare da madrina/padrino al battesimo di qualcuno se non sei cresimato.
      Però puoi ricevere l’estrema unzione senza essere sposato, cresimato, comunicato. Basta che sia battezzato. Ed ecco che il cerchio si chiude. Puoi aver fatto una vita dissoluta, una vita da Berlusconi per tutti i tuoi anni, poi in punto di morte viene un prete, controlla che tu sia iscritto al “club” (ovvero che tu sia battezzato) e via, in qualità di socio ti concede l’ultimo sacramento. E non è necessario nemmeno pagare la quota annuale d’iscrizione, pensa un po’!

    6. Non a caso sono venuti fuori termini quali
      “figli di un dio minore”.
      Su circa 7 miliardi di individui circa 1,5 miliardi
      professano il cattolicesimo.E gli altri?
      Mi pare ci sia un po’ di squilibrio,
      e qualche presunzione….

    7. @ Isaia: mi spiace contraddirti ma lo Stato non finanzia (in Italia) la chiesa in base alla statistica dei battezzati ma con il (seppur nefando) meccanismo dell’otto per mille!
      In altre nazioni europeee questo avviene (e l’essere iscritti ad una chiesa comporta x il cittadino il versamento della cosiddetta tassa di religione), ma in Italia no!

    8. Mi è stato insegnato al catechismo che il sacramento del Battesimo ci libera dal peccato originale e ci rende parte della chiesa cattolica, cioè universale. Ma siamo tutti e comunque figli di Dio.
      Secondo quanto scritto in quell’elenco e quanto confermato da veri cattolici, se non si è battezzati si è figli di nessuno.

    9. di universale al momento ci sono 7 miliardi di individui ed e’ velleitario x qualunque confraternita autodefinirsi universale.

    10. senza il “peccato originale”
      la stirpe umana non sarebbe mai esistita
      ed oggi non saremmo qua’ a disquisire…

    11. Per non parlare del secondo punto dell’elenco, che recita: “Quando vi entri, spegni, per favore, il cellulare.”
      È uno scandalo, affettivamente ci vorrebbe un pò di creanza 😛
      http://www.youtube.com/watch?v=B_NJktvgKn8

    12. per Roberto: se sei cattolico perchè scrivi ripetutamente dio con la minuscola?

      Per Vincenzo: un consiglio da sorella…cambia chiesa! La chiesa cattolica sta rovinando il senso religioso dei cristiani. Le regole non fanno un buon cristiano, ma solo un bravo soldatino…

    13. @ Giorgio: cosa intendi x peccato originale? Guarda che se sei convinto (come il 90% della gente) che si tratta di un peccato legato al sesso e alla nudità,ti stai sbagliando! Non c’entra niente la riproduzione! Dio aveva già dato all’uomo e alla donna il compito di crescere e moltiplicarsi ancor prima che commettessero il peccato originale.
      Il peccato originale si configura piuttosto come un peccato di yubris (conosci le tragedie greche?) la tracotanza dell’uomo che vuole diventare come Dio! Non c’entrano niente il sesso e la mela!

    14. Sono regole rispettabilissime ed ovvie, qualsiasi persona dotata di senso civico molti di quei punti li rispetta già senza bisogno di leggere il foglio.
      Io farei lo stesso elenco di regole stavolta però destinato ai cittadini/scimmia ed affiggerlo in tutta la città:
      Non si sputa per terra,non si abbannìa per strada per richiamare l’attenzione di un amico,non si fischia per strada,non si superano le persone in fila, lavarsi tutti i giorni,parlare in italiano,avere rispetto degli altri etc…

    15. Uno dei tanti dogmi privi di senso della chiesa cattolica…
      Calcolando che Gesù Cristo(secondo le “sacre” scritture) venne battezzato all’età di 30 anni!

    16. …e comunque anche il quarto punto è scandaloso…
      “Entrato in chiesa, saluta Colui che ti ospita, il tuo Signore; poi vengono la Madonne ed i Santi.”

      Qui la chiesa cattolica ha deciso di eliminare il peccato di idolatria…(forse fa comodo vendere statuette ed immagini sacre)…

      Esodo 20:4-5

      “Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.”

    17. Dopo una breve lettura di quanto suggerito non mi pare affatto che vi siano espresse cose disdicevoli,anzi tutte nella norma della teologia cattolica.Trovo semmai fuori luogo chiedere per email al parroco e al vescovo quei chiarimenti.L’articolista farebbe bene a provare un incontro personale o a far chiarire i propri dubbi magari da religiosi che fanno del web uno degli strumenti cardine per la diffusione o per il dialogo alla luce del vangelo nel mondo ,non mancano e sono soprattutto tra comunita’ monacali ,dove consiglio di ritirarsi per rispondere con lo studio e la riflessione a queste importanti domande poste.

    18. @ folklorista: concordo in tutto con te!

    19. Avevo iniziato a scrivere un commento per rispondere sule stesse righe un po’ sarcastiche/polemiche. Non mi ero accorto della tua richiesta nell’ultima frase che tuttavia ho trovato sincera.. mi dispiace se all’inizio ho pensato un po’ male. In ogni caso, come anche suggerito da altri, il consiglio principale è quello di consultare il Catechismo della Chiesa Cattolica (anche un bravo prete andrebbe bene..), qui ti riporto alcuni punti tratti dal compendio, che è un riassunto “potabile” del Catechismo voluto da Papa Giovanni Paolo II affinché l’insegnamento della Chiesa fosse stato alla portata di tutti.
      Nello specifico, mi rendo conto di non essere un teologo, ma in sostanza credo che alla base della tua incomprensione ci sia il valore attribuito alla locuzione “figlio di Dio”. Nonostante siamo tutti esseri creati da Dio (nella tradizione popolare, appunto tutti figli di Dio), a Sua immagine e somiglianza, per realizzare il progetto del Suo Regno, la Chiesa chiama “tecnicamente” figli di Dio solo quelli che, per intercessione dello Spirito Santo, partecipano ai Sacramenti. Mi rendo conto che come scelta può essere opinabile, ma in ogni caso è una scelta ragionata.
      Ti invito a leggere il compendio, e intanto ti allego alcuni passi, spero possano esserti utili.

      412. Su che cosa si fonda l’uguaglianza tra gli uomini?
      1934-1935
      1945
      Tutti gli uomini godono di eguale dignità e diritti fondamentali, in quanto, creati a immagine dell’unico Dio e dotati di una medesima anima razionale, hanno la stessa natura e origine, e sono chiamati, in Cristo unico salvatore, alla medesima beatitudine divina.

      136. Che cosa vuoi dire la Chiesa quando professa: «Credo nello Spirito Santo»?
      683-686
      Credere nello Spirito Santo è professare la terza Persona della Santissima Trinità, che procede dal Padre e dal Figlio ed è «adorato e glorificato con il Padre e il Figlio». Lo Spirito è stato «mandato nei nostri cuori» (Gal 4,6), affinché riceviamo la nuova vita di figli di Dio.

      107. Chi è invitato a far parte del Regno di Dio, annunciato e realizzato da Gesù?
      541-546
      567
      Gesù invita a far parte del Regno di Dio tutti gli uomini. Anche il peggior peccatore è chiamato a convertirsi e ad accettare l’infinita misericordia del Padre. Il Regno appartiene, già qui sulla terra, a coloro che lo accolgono con cuore umile. È ad essi che sono rivelati i suoi Misteri.

      251. Come si compie l’iniziazione cristiana?
      1212; 1275
      Essa si compie mediante i Sacramenti che pongono i fondamenti della vita cristiana: i fedeli, rinati nel Battesimo, sono corroborati dalla Confermazione e vengono nutriti dall’Eucaristia.

      258. Perché la Chiesa battezza i bambini?
      1250
      Perché, essendo nati col peccato originale, essi hanno bisogno di essere liberati dal potere del Maligno e di essere trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio.

      259. Che cosa si richiede a un battezzando?
      1253-1255
      Ad ogni battezzando è richiesta la professione di fede, espressa personalmente nel caso dell’adulto, oppure dai genitori e dalla Chiesa nel caso del bambino. Anche il padrino o la madrina e l’intera comunità ecclesiale hanno una parte di responsabilità nella preparazione al Battesimo (catecumenato), come pure nello sviluppo della fede e della grazia battesimale.

      261. È necessario il Battesimo per la salvezza?
      1257
      Il Battesimo è necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e che hanno la possibilità di chiedere questo Sacramento.

      262. Si può essere salvati senza Battesimo?
      1258-1261; 1281-1283
      Poiché Cristo è morto per la salvezza di tutti, possono essere salvati anche senza Battesimo quanti muoiono a causa della fede (Battesimo di sangue), i catecumeni, e anche tutti coloro che sotto l’impulso della grazia, senza conoscere Cristo e la Chiesa, cercano sinceramente Dio e si sforzano di compiere la sua volontà (Battesimo di desiderio). Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa nella sua liturgia li affida alla misericordia di Dio.

      263. Quali sono gli effetti del Battesimo?
      1262-1274; 1279-1280
      Il Battesimo rimette il peccato originale, tutti i peccati personali e le pene dovute al peccato; fa partecipare alla vita divina trinitaria mediante la grazia santificante, la grazia della giustificazione che incorpora a Cristo e alla sua Chiesa; fa partecipare al sacerdozio di Cristo e costituisce il fondamento della comunione con tutti i cristiani; elargisce le virtù teologali e i doni dello Spirito Santo. Il battezzato appartiene per sempre a Cristo: è segnato, infatti, con il sigillo indelebile di Cristo (carattere).

    20. Quando si entra nell’aromento Religione, non se ne esce vivi…
      🙁

    21. Lia M.
      vedo che sei preparata in materia di peccato originale.
      Io appartenevo a quel 90%,ma non avrei difficolta’
      ad accettare un aggiornamento.
      Ed ora,mi spieghi un’altra cosa?
      Essendo gli unici due esseri viventi di sesso opposto,Adamo ed Eva,
      fu commesso incesto per la prosecuzione della specie?
      E tra chi?
      Padre -figlia,
      madre -figlio,
      fratello – sorella?

    22. Se i cristiani seguissero la Bibbia e non “il compendio” non andrebbero più in Chiesa.

      Qual è il vostro testo sacro ?

      da Wikipedia:
      In tutta la Parola di Dio non è menzionata l’esistenza del “peccato originale”, ognuno è responsabile delle proprie azioni (vedi Romani cap.2 versi da 6 a 11 – cap. 3). Nell’epistola ai Romani (cap.3 versi da 19 a 26) è precisato appunto che ogni uomo è peccatore e privo della gloria di Dio e solo per fede nel sacrificio di Gesù in croce è salvato. Qualsiasi uomo ha peccato ma non per motivo di Adamo o a causa di qualcun altro, ma per la sua natura ed è per questo che ognuno ha bisogno di una giustifica “accettabile” dinanzi a Dio – “Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”. (Giovanni 3:16)

    23. giorgio: se apri una qualunque bibbia nell’introduzione c’è scritto che il “racconto” della genesi è stato scritto per far comprendere dei significati importanti a gente che 5000 anni fa la teoria del big bang non poteva neanche lontanamente immaginarsi…

      ok la critica e le domande legittime che quotidianamente credenti e non si pongono circa Dio e la religione, ma evitiamo di dire cose che possono suonare (volutamente?) come insulti, nel rispetto di chi veramente crede!

    24. @ Giorgio: la genesi è un racconto MITOLOGICO e non reale. Adamo ed Eva rappresentano il “tipo” dell’umanità, l’umanità intera costituita da uomo e donna, creati ad immagine e somiglianza di Dio
      Non vorrai ancora credere alla creazione di un solo uomo e di una sola donna avvenuta dal fango, spero… e non fu commesso alcun incesto.
      Il racconto della creazione dal fango, a volte impastato col sangue della divinità è un mito che ritorna in tutta la letteratura delle origini del vicino oriente antico (cfr. Gilgamesh ad esempio) e in tutta la letteratura del vicino oriente antico è presente un “peccato originale” (inteso come yubris) e una punizione da parte della divinità (esempio il diluvio universale).
      Basta leggere i primi 11 capitoli del libro della genesi per rendersi conto che si tratta di miti delle origini, cosmogonie mitologiche e che non hanno alcun rapporto scientifico con la realtà della creazione (ecco perché scienza e fede non sono in disaccordo su questo argomento, semplicemente perché si tratta di generi letterari differenti).

    25. convieni su questo punto:
      gli atei hanno piu’ rispetto dei credenti,che non viceversa?

    26. giorgio: sinceramente, non capisco dove vuoi arrivare.. Perdonami ma non vedo alcun fine di crescita reciproca o di condivisione di idee nelle tue domande.. le differenze possono far crescere o possono dividere ulteriormente persone diverse. Dipende tutto da come ognuno le guarda, le interpreta e le vive.

    27. @ Giorgio: credo di avere risposto alla tua domanda in maniera corretta e serena.
      Ma, così come pensa Giosafat, dopo la tua ultima affermazione ho l’impressione che le tue domande vogliano solo provocare e “cogliere in castagna” i credenti.
      Soprattutto mi pare che la tua affermazione nulla c’entri con la mia risposta.
      Se non sei credente, cerca almeno di avere rispetto verso chi credente lo è e mai si sognerebbe di criticare o giudicare chi la pensa diversamente.
      Infine la mia risposta è no: non convengo con l’affermazione che gli atei abbiano più rispetto (di cosa poi non si capisce…) dei credenti; gli atei (e i veri credenti) hanno più rispetto di chi non è “né carne né pesce”, di chi della sua tiepidezza fa un inutile vanto e ad essa si appoggia per criticare e pontificare. Con questo ho concluso, non ho altro da dirti.

    28. @Giorgio
      In realtà si trattava proprio di un incesto. In genere però la moderna teologia tende ad escludere un rapporto del tipo genitore-figlio; trattandosi dell’origine priordiale dell’uomo, è lecito pensare che entrambi furono generati da Iddio Onnipotente, anche se l’uno da una costola dall’altro. Quale costola (lato scelto, numero e tecnica di asportazione) purtroppo resta un mistero della fede. Ma quello che non tutti sanno, è che il peccato originale fu commesso allorquando Adamo ed Eva consumarono la propria copula nella poisizione canonica, effettuando dei giochini particolari con una mela raccolta da Eva, che era coperta unicamente da una sola foglia di fico. Durante la raccolta probabilmente Adamo si accorse del posteriore di Eva. In effetti corre voce che prima dell’atto vero e proprio che portò di fatto al proseguo della razza, Adamo ed Eva si macchiarono dell’orrido reato di sodomia, anche se a quel tempo non era ancora considerato un reato…anzi la moderna teologia afferma che tale abominio era visto altresì di buon occhio da Iddio Onnipotente, sempre sia lodato

    29. La mia tesi è altresì avvalorata dall’indulgenza con la quale il clero guarda ai sodomiti, e alla costanza nonchè impegno che il clero medesimo mette nella concretizzazione di tale pratica.

    30. Non so se l’e-mail inviata all’Arcivescovo celasse un intento polemico, ma certamente una risposta andava data, anche di poche righe, con cui ad esempio si poteva invitare la persona a recarsi presso il sacerdote della parrocchia per i chiarimenti richiesti. Il non avere risposto mi fa pensare che lo strumento dell’e-mail non sia realmente utilizzato dall’Arcivescovato.

    31. @Giosafat: I passi del catechismo che hai citato nel tuo intervento sono fenomenali. Certo, somigliano alle regole degli RPG, tipo “perché gli orchi possono essere sconfitti da un elfo ma non da un mago di secondo livello?” o “qual è il rituale per affiliarsi alla gilda dei menestrelli?”
      Eccellente.
      Anche se mi tocca sghignazzare al pensiero del prete che dice ai suoi fedeli che gli fanno sempre le stesse domande: “RTFM, cribbio!”

    32. isaia, zu ‘gnazio: state cercando in qualche modo di rispondere all’ultima domanda di giorgio?

    33. Non ho letto tutti i commenti, ma il post mi sembra di facile risoluzione. Il battesimo non è legato tanto al sacramento della comunione e della cresima quanto, a mio avviso, a quello del matrimonio. Con quel gesto i genitori adempiono ad un obbligo fondamentale per chi ha scelto un matrimonio religioso: dare un’educazione cattolica ai propri figli. Così si rinasce figli di Dio per volontà dei propri genitori, poi spetta ad ogni cristiano se aderire oppure no al messaggio cristiano attraverso tutti gli altri sacramenti. Quel gesto dell’acqua benedetta in chiesa, ci ricorda il nostro essere cristiani, e dunque Figli di Dio. Il che vuol dire non privilegi, ma obblighi e responsabilità.

    34. Beh, si Giosafat…no si capiva? Fratello Giorgio aveva qualche legittimo dubbio, anche se a tratti ho creduto di ravvisare in lui tratti di blasfemia. Ma noi credenti siamo tolleranti, e sopportiamo con stoicità i non credenti, così come ci ha insegnato Iddio Santissimo, nostro Salvatore.

    35. @Laura Guttilla

      ‘Cipicchia Laura….così mi cummuovi 😉

    36. Notevole confusione su entrambi i fronti 🙂 Difetta l’epistemologia e quel poco che c’è non è condivisa, apparentemente è inutile discutere.

    37. qualcuno ,impossibilitato a rispondere ai tre quesiti posti dall’autore del post,ha tentato di banalizzare il tema,che apre argomenti di riflessione inusuali su un blog.
      Altri hanno esternato solo certezze (beatamente),
      e qualcuno ha sollevato dubbi.
      Non vedo alcuna confusione.
      I cristiani subirono il martirio e gli atei
      od eretici l’Inquisizione ed il rogo.
      1 ad 1

    38. Di religioni ce ne sono tante, l’esperienza del sacro è unica. Per rispondere alle tue domande bisogna riflettere sul concetto di Dio, impresa di per sé ardua perché la parola delimita e Dio è definito (!) come “illimitato ed eterno”. L’uomo è limitata dalla sua esperienza, dunque per l’uomo Dio è circoscritto dalla propria esperienza, di cui è il riflesso. Per un credente Dio è, per dirla secondo i termini dell’Advaita Vedanta, “Neti Neti” e solo chi può dire Tat Tvam Asi (Io e Lui siamo una cosa sola) può “parlare” di Dio. Ciò premesso, l’esperienza che l’uomo ha di Dio è analoga all’eco che una valle alpina restituisce quando scocca un fulmine, un sordo rimbombo, di conseguenza le religioni, che sono create da uomini che hanno avuto – ad essere increduli si può dire che hanno creduto di avere – esperienza di Dio, risentono degli asset culturali dei popoli in seno ai quali esse si sono sviluppate. C’è Dio da una parte, per così dire (ma il catechismo diceva una volta che Egli è immanente e trascendente) e ce l’uomo dall’altra, ed entrambi forse “comunicano” forse no. Naturalmente ognuno se la racconta un po’ come vuole, e ogni popolo c’ha le sue peculiarità, dunque le religioni sembrano assurde. Andiamo alle domande! D: è il battesimo che ci fa figli di Dio? R: sì e no, “a quanti Lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio” dunque è una possibilità condizionata, in altre religioni riti diversi offrono simili prospettive ma alla fine sempre con Ira e Lussuria che toccherà combattere per poter accogliere Dio nel proprio cuore 🙂 D: chi non è cristiano non è figlio di Dio? R: è figlio della particolare forma di Dio che gli è stata rivelata, ma Dio è oltre qualunque forma dunque man mano ci si libera dalla forma ci si approssima alla Verità (“il volto di Dio”). D: chi professa altre religioni di chi è figlio? R: bastasse professare una religione per essere figli di Dio!!! Si paga un prezzo di lacrime e sangue, per diventare figli di Dio bisogna morire a se stessi. Ciao

    39. Dimenticavo … ciascun pastore si occupa del proprio “gregge” dunque il Battesimo fa cristiani e solo cristiani, tal e quale la Shahada fa musulmani e solo musulmani e così via. I sentieri partono da tutte le direzioni e si riuniscono in vetta, ma non si possono mica percorrere due sentieri contemporaneamente!

    40. se sono paralleli si’.
      Pero’ molti sentieri potrebbero essere vicoli ciechi,anche se paralleli.
      Se segui la direzione sbagliata.

    41. Paralleli? Coincidenti dire. Per il resto sì, è una faccenda piuttosto rischiosa 🙂

    42. interessante leggervi, lo dico senza ironia.
      tornando terra terra rispondo al primo commento di isaia: sono stata invitata ad un bettesimo del figlio di un caro amico, dove il mio compagno, divorziato (!), era il padrino di battesimo.
      una volta in chiesa, mi hanno detto, a me battezzata ma mai neanche comunicata e cresimata perchè figlia per metà di genitori atei, che ero la madrina di battesimo….diciamo che mi hanno presa alla sprovvista, e forte era il mio imbarazzo in un ruolo che mi sembrava di dover recitare senza alcun copione sotto mano…per quanto fossi legata a quel bambino, nato neanche tanto fortunato.
      la chiesa non smetterà mai di sorprendermi!

    43. giorgio, posa la bottiglia…

    44. Io penso, da cristiano integralista integgerrimo praticante, che l’importante è scanzarsi il fuoco della geenna…azz non ci dormo la notte pensando alla geenna

    45. vediamo di riordinare le idee?
      L’A. del Post ha formulato i 3 quesiti,e l’unica risposta non evasiva e’ venuta fuori da uno che e’
      andato a scomodare addirittura “il pensiero indu'”.
      Altri sono scivolati ad un accenno di derisione,di scherno e forse di compatimento per l’A. che si pone quesiti che per tanta gente hanno risposte ovvie e certe.D’altra parte si sa,chi crede non esercita la ragione perche’ se comincia a ragionare
      finisce col non credere.
      Eppure perfino la Chiesa e’ gia’ piu’ prudente,oggi.
      Quanti di voi hanno notato la formulazione adottata
      nelle orazioni funebri:
      “…salutiamo il nostro fratello…che si e’ addormentato,nella speranza che un giorno possa risvegliarsi…”.
      Dunque
      NELLA SPERANZA e non
      nella certezza.

    46. Io non temo assulutamente la morte…perchè so che mi sveglierò libero e felice..in campi verdi pieni di una strana erba aromatica…incorporeo si…ma fornito comunque di barna, in modo da potere soddisfare le 7 vergini che Iddio Onnipotente spero voglia concedermi…così come fa suo compare Allah. Percè dico io…i musulmani 7 vergini e noi no? Ma in ogni caso….la geenna no…quella non la sopporterei proprio…abbasso la geenna!!!

    47. Eh…ma come? Non c’è nessuno che voglia gridare insieme a me ABBASSO LA GEENNA?

      Allora siete tutti dei peccatori….ora capisco perchè vi piace berlusconi e i prelati panzuti dalle boccuccie di rosa e dal glande sempre in fiamme…perchè voi della Geenna ve ne fregate!!!

      E allora me lo dico da solo ABBASSO LA GEENNA…W IL PARADISO CON 7 VERGINI DONNE (MINORENNI E MASCHIETTI PER I PRELATI)!!!

    48. questa storia delle 7 (o delle 70 dei kamikaze)
      vergini e’ una questione di grosso equivoco.
      Una volta che saresti diventato puro spirito,
      mi dici che te ne faresti di 7 vergini?

    49. Covo e popolo di barzellettieri!!!

    50. Meglio evitare, di questi tempi anche le vergini posso riservare acide sorprese 🙂

    51. Amare sorprese 😀

    52. folklorista
      non scherzarci,sopra i drammi umani.
      I Kamikaze sono in piena attivita’,
      e sono frutto di fanatismo religioso.
      E provocano continuamente tragedie inenarrabili.
      Che cosa spinge un essere umano a farsi saltare
      in aria portandosi dietro decine e decine di
      altri esseri umani?
      Nel lavaggio dei loro cervelli c’e’ anche la promessa di avere 70 vergini,nel regno di Allah.
      Ma io insisto,per farne che cosa?

    53. .si vede che pensano un aldila’ un po’ meno spirituale del nostro.
      In fondo e’ l’obiezione dei Sadducei a Cristo.

    54. quando spegni la macchina,il sw decade,
      ed ogni attivita’ pure.
      Cosi’ Bertrand Russel.

    55. pero’ lo stesso affermava:
      “Il problema dell’umanità è che gli sciocchi e i fanatici sono estremamente sicuri di loro stessi, mentre le persone più sagge sono piene di dubbi”

    56. 70 vergini mi pare roba da fanatici boccaloni, per le 7 vergini invece trovo delle analogie con la concezione delle shakti, le dee complementari (spose) degli dei che secondo le dottrine tantriche si manifestano nei chakra, potrebbe trattarsi della declinazione musulmana di una concezione metafisica, la riunione del principio maschile dell’anima umana col suo corripondente femminile come “premio” per una vita santa, in altre parole una trasformazione alchemica che trova compimento al termine dell’esistenza.

    57. Per dirla in modo spicciolo il sw è una sequenza di comandi logico che attivano degli interruttori, l’anima è un “campo di forze”.

    58. il sette nll’ebraismo è simbolo di purezza composto da uno piu’ sei, uno dio, sei il demonio impuro, in poche parole dio vince sul male. il paradiso cristiano è spirituale, il musulmano materiale.non si deve prendere la bibbia letteralmente come i sei giorni della creazione che ha fatto stragi e tragedie con l’inquisizione o il darwinismo. gesù dice che un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno…

    59. Mario, mi sa che di Islam ne sai meno di me che ne so già poco 🙂

    60. x Mario: tutti i libri sacri hanno molteplici livelli di interpretazione: letterale, simbolico, allegorico etc. Una particolarità del cristianesimo è quella di essere esplicito circa il “dopo”, tali informazioni nell’Islam sono rivelate in modo talvolta obliquo e dunque sono maggiormente soggette a interpretazioni.

    61. zu’ Gnazio
      da quel che sostiene Mario,per realizzare il tuo sogno,non ti rimane che farti mussulmano,
      oppure
      seguace di qualcuna delle tante religioni orientali che concepiscono l’anima umana
      in connessione alla fede della reincarnazione.

    62. ortophon
      nessuno e’ in grado di affermare alcunche’ ,che abbia senso,su Dio o l’anima o la condizione umana.
      Sono misteri imprescutabili ed inesprimibili.
      Ci hanno provato in tanti ed hanno tirato fuori le teorie piu’ varie ed anche piu’ strambe,
      come quello che sostiene che Dio non esiste, ma che l’anima e’ immortale e quindi sopravvivera’al corpo.

    63. Un monaco viaggia alla ricerca di un maestro. Il nome di questo monaco, tradotto in italiano, è Intelligenza.

      “Intelligenza” scalò il monte dell’indistinzione e incontrò il monaco Enunciato Del Non Agire. Intelligenza gli fece delle domande: per conoscere il Dao che cosa si pensa e su cosa si riflette? Per restare nel Tao quale posizione si adotta? E a che cosa ci si applica? Per possedere il Tao da dove si parte? E quale strada si segue? Enunciato Del Non Agire non dette nessuna risposta a queste domande. Non che non volesse, ma non sapeva che cosa rispondere. Non avendo ottenuto nessuna risposta, Intelligenza tornò da dove veniva. Prese la direzione dell’acqua bianca (sud) e si arrampicò sulla collina del vuoto del dubbio e vide un altro monaco, Il Pazzo Che Non Sa Rispondere, famoso perché non ha nulla da dire. Gli fece le stesse domande.

      Ah, io lo so – disse Il Pazzo Che Non Sapeva Rispondere – e adesso te lo dico. Ma benché volesse parlare, dimenticò quello che voleva dire. Non avendo ottenuto alcuna risposta, Intelligenza tornò al palazzo del sovrano. Qui Intelligenza fece le sue 3 domande al Sovrano Giallo. Questi gli disse: per conoscere il Tao non si deve né pensare né riflettere. Per restare nel Tao non si deve adottare nessuna posizione né applicarsi a nulla. Per possedere il Tao non si deve partire da nessuna parte né seguire alcuna strada. Intelligenza chiese allora al Sovrano Giallo: noi due lo sappiamo adesso, ma gli altri due non lo sanno. Chi ha ragione? Disse il Sovrano Giallo: Enunciato Del Non Agire è nel vero. Il Pazzo Che Non Sa Rispondere pure sembra essere nel vero. Ma voi ed io non ci avvicineremo mai alla verità. Infatti colui che sa non parla, colui che parla non sa.

    64. ortophon
      concluderei con J.P.Sartre
      …ogni cosa esistente nasce senza una ragione,
      si protrae,e,muore per caso…..

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