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mercoledì 24 apr
  • “L’arte incontra i giovani” da Bimpa

    Oggi e domani si svolgerà da Bimpa (via Alloro, 95) l’evento L’arte incontra i giovani ideato ed organizzato dall’associazione culturale MAD.

    “L'arte incontra i giovani”

    Gli incontri, riservati ai bambini dai 5 ai 12 anni, sono finalizzati all’apprendimento delle tecniche artistiche, all’avvicinamento al bello, all’opera d’arte, alla valorizzazione del lavoro in gruppo, alla coesione sociale, migliorando la capacità di apprendimento e di linguaggio attraverso un esperienza unica e significativa.

    Il laboratorio di pittura sarà tenuto dagli artisti Andrea Di Marco e Domenico Pellegrino. La partecipazione è libera, si prega di prenotare, telefonando al numero 091 9820769 – 334 8495358 oppure presso la sede del Bimpa al momento dell’arrivo e fino ad esaurimento posti.

    I laboratori si svolgeranno oggi alle 10:00, 11:30, 16:00 e 17:30. Nel pomeriggio visita guidata della Galleria d’Arte Moderna con l’artista Stefania Galegati. Domani dalle 10:00 alle 13:00 verranno esposti i lavori realizzati.

    Palermo
  • Un commento a ““L’arte incontra i giovani” da Bimpa”

    1. PADRONI E SERVI DI FRONTE ALL’ ARTE, NELL’ ETERNA LOTTA TRA IL BENE E IL MALE.

      “…E allora mi chiedo anche se fa qualche differenza che questo Monsieur Nessuno, cittadino globalizzato di questa nuova Europa che di Europa non ha più nulla, mostri oggi in giro la sua esistenza e il suo angosciarsi su di essa urtando goffamente un trenta metri sul molo di Portofino, oppure aspirando intellettualmente uno spinello sdraiato sul pavimento di un centro sociale . Se fa qualche differenza l’entità dei suoi asset, che abbia mille miliardi o che aspetti la pensione della previdenza pubblica. Nel primo caso comprerà opere di arte contemporanea, nel secondo andrà a vederle (forse) in qualche museo, magari con lo sconto per comitive. In entrambi i casi sarà costretto a credere che se stesso e l’opera d’arte valgano qualcosa. Il reale è hegelianamente il razionale: l’opera d’arte contemporanea è appropriata, adeguata, al suo contemporaneo fruitore…”
      ( Da “L’errore al bivio. Monsieur Nessuno e l’arte di regime” di Filippo Matteucci )

      “Di uomini ricchi ve ne sono oggi, ma è frequente che essi debbano le loro fortune direttamente o indirettamente all’apparato statuale. Per cui sono spesso più dipendenti dai continui favori politici di quanto lo siano molti di gran lunga meno facoltosi. Essi non sono più, come una volta, capi di antiche famiglie eminenti, bensì nouveaux riches. La loro condotta non è caratterizzata da virtù, saggezza, dignità o gusto, ma è un riflesso della stessa cultura proletaria di massa orientata al presente, dell’opportunismo e dell’edonismo […] Invece di nobilitare i proletari, la democrazia ha proletarizzato le élites ed ha sistematicamente corrotto il pensiero e il giudizio delle masse.”
      ( Da “Élites naturali, intellettuali e Stato” di Hans Hermann Hoppe )

      “Chi gestisce la nostra società, attraverso vari sistemi palesi od occulti, riesce a dirigere la gente entro binari uguali per tutti. E’ la regola imposta del “tutti” : vestire tutti alla stessa maniera, possedere cose tutte alla stessa maniera, avere tutti un corpo alla stessa maniera, tutti uguali, tutti insieme, tutti a scuola, tutti al lavoro, tutti al mare, tutti in discoteca. Essere “popolo”, un popolo composto da tutti coloro che non hanno identità e potere: il popolo della notte, il popolo dei vacanzieri, il popolo della movida, il popolo dei fatti e “rifatti”… Ma, per chi ha coraggio, una prigione è costruita per evadere da essa.”
      ( Da “Meravigliosamente naturale. Bellezza e autenticità nell’arte e nel costume” di Leonarda Venuti )

      http://brunotto588.blog.espresso.repubblica.it/il_linguaggio_dimenticato/2010/05/perch-non-riusc.html

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