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martedì 23 apr
  • Le multe morali della Palermo che s’indigna

    Le multe morali della Palermo che s’indigna

    Palermo si muove. Non il Comune, ci mancherebbe. Ce ne stupiremmo se accadesse. Si muovono alcuni cittadini stufi della paralisi dell’amministrazione pubblica. E tra questi il gruppo Palermo Indignata, apartitico, apolitico e soprattutto fattivo. Giovedì sera il secondo dei blitz organizzato da questi ragazzi che hanno come portavoce Alessandro Bruno: un raid iniziato alle 22:30 in piazza Marina per collocare una serie di “multe morali” (simil-contravvenzioni) sui parabrezza delle auto in sosta selvaggia. Una punizione per chi pratica la doppia fila spensierata o l’incurante sosta nelle aree soggette a divieti di vario tipo. L’infrazione contestata è stata la stessa per tutti: «Mancanza di rispetto per la propria città». Così si leggeva sui foglietti gialli appioppati ai guidatori incivili o soltanto distratti. E poi: «Palermo Indignata richiama il proprietario di questa autovettura». Infine la sanzione: «Parcheggi corretti a vita».
    Con grande sensibilità anche per l’ambiente, i ragazzi di Palermo Indignata hanno persino invitato, sempre con un messaggio scritto, a non disfarsi della multa morale gettandola per terra.
    Nottetempo, l’azione si è estesa a corso Vittorio Emanuele, via Alloro e circondario. Chi cenava nei ristoranti o beveva nei pub della zona, al ritorno in auto ha trovato il verbale di contestazione. Nulla che potesse interrompere bruscamente la digestione, come forse avrebbe fatto una multa vera, ma un invito alla riflessione su quanto sia importante avere un occhio di riguardo per la città e per le regole. Con questo scopo è nato il gruppo di cittadini che a fine luglio ha ripulito dall’immondizia piazza XIII vittime e che è deciso a proseguire un percorso di cambiamento con una serie di atti dimostrativi.
    «La nostra azione», hanno dichiarato due rappresentanti di Palermo Indignata, Alessandro Bruno e Catia Ciaramitaro, «è volta a far notare che il rispetto per la città passa principalmente attraverso il rispetto verso i concittadini, evitando posteggi selvaggi e doppie file che intasano le strade, quando basterebbe semplicemente fare pochi metri per parcheggiare in modo corretto. Lamentiamoci con le istituzioni quando è giusto, ma riappropriamoci prima di tutto di un comportamento civile».
    Dopo le multe morali e la pulizia di aree che la mala amministrazione ha reso invivibili, Palermo Indignata prepara nuove iniziative per l’autunno.
    «È una rivoluzione pacifica e legale a partire dal basso – dichiara Marilisa Dones, altra rappresentante del gruppo – che si muoverà su più fronti affinché, con perseveranza e tenacia, si passi dai traguardi inizialmente piccoli (come la pulizia della strada o il rimprovero al passante che getta la carta per terra) alla raccolta di firme per un referendum di interesse pubblico. È necessario stimolare nei nostri concittadini il senso civico, oltre a protestare nei limiti della legalità perché i nostri diritti siano rispettati e trovare nuove adesioni per ottenere risultati concreti».

    Ospiti
  • 17 commenti a “Le multe morali della Palermo che s’indigna”

    1. Iniziativa lodevole!!!!!!!
      Queste “tirate d’orecchio” sono necessarie per tutti noi, affinchè noi cittadini, diamo prova di civilta’ ai giovani e anche alle amministrazioni, magari iniziano pure loro a comportarsi civilmente e con onesta’!
      Mai perdere la speranza!!!!!!

    2. I ragazzi. Chi, se non loro? Bravi, e brava Raffaella.

    3. Ottima iniziativa…esiste un sito a supporto dell’iniziativa? mi piacerebbe conoscere le future retate…..

    4. questo è il gruppo su facebook: http://www.facebook.com/#!/groups/177289845664300/

    5. Bravissimi! Continuate così.

    6. Grandiosi…!!!

    7. FORZA ragazzi!!!!VOI sì che siete i MEGGHIU Palermitani, non quelli che fanno le movide ubriacandosi e recando disturbo ai cittadini che hanno diritto di riposare..continuate così ,lottate pacificamente e VINCERETE.

    8. Iniziativa lodevole. Lavorare per diffondere mentalità e senso civico. Ciò che manca a Palermo, i palermitani e gli amministratori delle pubblica amministrazione. Ancora una volta, sono dei semplici ragazzi che promuovono iniziative a sostegno della città. Bravi. Sono con voi 🙂

    9. Mah, a me pare una di quelle iniziative che hanno più effetto su chi vi partecipa che non sui reali destinatari.
      Perché mentre è facile capire come ci si possa sentir meglio ad immedesimarsi per una notte in ausiliario del traffico, è difficile immaginare di quanti millimetri possa aver cambiato l’attitudine di coloro i quali si sono ritrovati la finta multa sul parabrezza.
      Che poi, come diranno in molti, “non solo me ne vengo in centro di sera per far girare l’economia, non solo che non me ne sono potuto andare in vacanza perché non ho soldi, non solo che pago le tasse, non solo che ho dovuto dare 2 euro al posteggiatore e voi pure mi venite a scassare la min**ia con queste multe finte? Ma perché non andate prima a fare le multe ai chioschi abusivi alla kalsa (che non si capisce com’è che uno può vendere spaghetti coi ricci al semaforo in spregio alle più elementari norme legali-igieniche) o fate sloggiare i posteggiatori abusivi?

    10. già fatto dal grillo di palermo anni fa 🙂 ma sempre attuale come iniziativa

    11. BRAVI!

    12. @ isaia panduri: meglio tentare che lamentarsi e basta.

    13. SIETE FANTASTICI!!VI AUGURO DI ESSERE SEGUITI E QUANDO PASSERO’ DA PALERMO (MIA CITTA’ NATALE)VOGLIO VENIRVI A TROVARE E PARTECIPARE A QUESTE INIZIATIVE…SOLO COSI PALERMO SI PUO’ SALVARE!!!!RIMBOCCANDOSI LE BRACCIA…AGIRE..NON SOLO PARLARE!SIETE VERAMENTE GRANDI..CONTINUATE….CONTINUATE…CONTINUATE…

    14. Posso dirvi una cosa , troppo facile fare iniziative del genere , verbalizzare altra situazione , nessuno applaude quando i vigili operano . Il vero problema sta a monte occorre capire come mai la politica che amministra questa città non investa sulla sicurezza .I cittadini la devono smettere di fare i piagnucoloni e di criticare tutto , le regole se ci sono vanno rispettate e posso dire che spesso la cosiddetta Società Civile spesso non si comporta come dovrebbe ,i vigili vanno rispettati non oltraggiati.

    15. Bah… e dire che basterebbe una pattuglia di vigili armati di mazze da 15 kg per “ribattere” i cofani e le portiere delle auto posteggiate in sosta vietata/doppia fila… oltre ovviamente ad appioppare la multa, salatissima e con la possibilità, una volta beccata la seconda o terza (perchè si sa, i palermitani sono recidivi) del fermo amministrativo coatto.

    16. Olga ti invito a non utilizzare così il maiuscolo (equivale a urlare). Grazie.

    17. Come mai a Milano nelle zone movida come i navigli, arco della pace, colonne di san lorenzo, sistematicamente le auto in divieto di sosta vengono multate ogni giorno della settimana??? come mai ci sono sempre pattuglie fisse dei vigili in questi posti???? come mai a un certo orario sbucano i mezzi dell’amsa e con le magiche spazzatrici risucchiano i resti delle serate e lavano le strade????? mi chiedo sempre come mai…

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