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mercoledì 24 apr
  • Il nuovo che avanza…

    Qualche giorno fa Bersani ha lanciato la candidatura di Rita Borsellino a sindaco della città di Palermo. E prontamente si è passati al diktat. Tecnicamente: un’ingerenza della direzione centrale di un partito con sede a Roma e leader romagnolo che “decide” cosa è giusto per il capoluogo della Sicilia. Nel frattempo cos’era accaduto? Già da qualche settimana, si erano registrate fibrillazioni pre-elettorali dalle quali sono spuntati alcuni nomi. I soliti dei soliti noti. Con una novità: Davide Faraone, giovane rappresentante del PD palermitano, palermitano egli stesso, da sempre impegnato nella realtà locale. Inevitabili i primi ostruzionismi contro l’ipotesi di una sua presenza addirittura alle primarie con cui il PD ammanta di democrazia la scelta del suo candidato di ogni elezione. Dietro, in realtà, persiste un dirigismo centralista di cultura irrecuperabilmente sovietica.
    Davide Faraone va per la sua strada e promuove la propria candidatura. Diciamolo subito: personalmente non propendo per la sinistra italiana pur avendo contratto debiti profondi con la cultura della sinistra internazionale. È una scelta personale con ormai radicate ragioni storico-culturali. Ciò nondimeno, non posso che apprezzare il tentativo di un giovane palermitano di svecchiare la gerontocrazia che domina il Paese assuefacendolo ai vizi e ai peccati come frutto inevitabile della politica. E no! La politica può tornare ad essere tutt’altra cosa, a patto di spazzare via tutto il vecchio e contemporaneamente sacrificare se stessi per non replicare il vecchio sistema, con l’esempio personale. E Faraone queste caratteristiche le ha.
    Mentre a livello nazionale i quadri del PD “vanverano” di rinnovamento, nel concreto attuano strategie la cui vecchiezza e doppiezza è umiliante per l’intelligenza delle nuove generazioni e mortificante per il loro futuro. Quale impulso al nuovo potrà mai venire dal tandem Bersani-Rita Borsellino per questa disastrata città? Quanta arrogante presunzione c’è dietro questa scelta proveniente da oscure botteghe? Se proprio i partiti vogliono correre per le prossime elezioni municipali, che almeno abbiano il pudore, l’onestà e il coraggio di farlo con giovani esponenti della realtà locale, che non è da meno delle altre, che sia chiaro. E che si rinunci, una volta per tutte, a delinquenti manipolazioni di uomini, donne e simboli impropriamente adoperati per biechi interessi elettoralistici.
    Personalmente credo, però, che i partiti debbano fare un passo indietro rispetto all’amministrazione delle città, grandi e piccole, perché la vita quotidiana delle città non ha nulla a che fare con la rissosità in cui si esprime la politica dei partiti. Questi dovrebbero ritrovare vigore nel dibattito di più ampio respiro, provvedendo a prefigurare le linee di crescita del paese, ma per quanto riguarda il controllo delle strade, la raccolta dei rifiuti, il mantenimento di ville e giardini, il restauro dei centri storici, l’ammodernamento di fogne e acquedotti, si tratta di questioni dove i comuni cittadini, temporaneamente prestati ad un incarico amministrativo, devono trovare accordi sulla base del buon senso e dell’interesse collettivo. Nient’altro.
    Credo sia giunta la stagione dei movimenti civici che devono votare se stessi e non prestarsi, inchinandosi, a procurare voti ai partiti o ai singoli politici. Credo che sia giunto il momento in cui i movimenti civici dimostrino che a livello locale i cittadini non hanno bisogno dei partiti politici, mentre è inevitabilmente vero il contrario, ovvero che i partiti politici hanno bisogno dei cittadini. Allora recuperiamo questo spazio che abbiamo indebitamente lasciato ai partiti e proviamo a fare la differenza tra il vecchio e il nuovo, quello autentico. Organizziamo liste civiche che si contendano e dividano tutto l’arco consiliare e lasciamo a bocca asciutta tutti i partiti. Soltanto da questo radicale, epocale rinnovamento verrà il nuovo. E se qualcuno azzardasse la solita ragione della necessità dell’esperienza dei cosiddetti anziani della politica, rispondiamo sorridendo: accà nisciuno è fesso…

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  • 43 commenti a “Il nuovo che avanza…”

    1. Forse ti sei dimenticato della candidatura di Fabrizio Ferrandelli?

    2. Si Daniela, ma se lo ricorderà presto!

    3. “un’ingerenza della direzione centrale di un partito con sede a Roma e leader romagnolo che “decide” cosa è giusto per il capoluogo della Sicilia.,, Funziona così da 150 anni: siamo una colonia, oramai ridotta all’osso!

    4. Non capisco perchè si deve per forza inserire in ogni post la figura di Ferrandelli. Magari in tal contesto l’autore dell’articolo si riferiva esclusivamente ai candidati in quota PD e poi non dimentichiamoci che dovrebbero essere le primarie ad eleggere il futuro candidato a sindaco. Ferrandelli in teoria fa parte della quota IDV, e quindi fuori luogo in un post di un simpatizzante PD. Semmai segnalo all’autore, come mai non abbia tenuto conto di Ninni Terminelli? Infine ultima constatazione ma Ferrandelli siamo sicuri che sia il nuovo che avanza? o è solamente un giovane con una vecchia mentalità politica ? In fondo in appena 5 anni di carriera politica, ha cambiato più partiti lui che il “povero” Mastella….”2006 Per Rita”, “2007 Orlando Sindaco”, “2008 La sinistra arcobaleno” “2009 IDV” che novità ci riserverà il futuro?

    5. A me risulta che Faraone e Ferrandelli siano molto più vecchi ed antiquati della Borsellino. Questa non è una mia opinione stiamo bene attenti, ma un fatto oggettivo. La Borsellino fa politica dal 2006, Faraone è consigliere comunale dal 2001. Faraone…il nuovo che avanza!
      L’attendibilità, lo slancio di una persona non si misura dalla sua carta di identità, ma solo sulle proprie idee. Si potrebbe candidare a sindaco anche un uomo di 90 anni con idee molto più all’avanguardia di un 30enne conservatore.
      Smettetela con i soliti luoghi comuni….Basta, palermo non ce la fa più di persone che ragionano così……..!!!

    6. Giampiero tu scrivi: “non posso che apprezzare il tentativo di un giovane palermitano di svecchiare la gerontocrazia che domina il Paese assuefacendolo ai vizi e ai peccati come frutto inevitabile della politica. E no! La politica può tornare ad essere tutt’altra cosa, a patto di spazzare via tutto il vecchio e contemporaneamente sacrificare se stessi per non replicare il vecchio sistema, con l’esempio personale. E Faraone queste caratteristiche le ha”. Premessa: non conosco Faraone di persona e sinceramente non ne conosco nel dettaglio le convinzioni politiche o i comportamenti e non voglio approfondirli per un semplice motivo: non risponde già a prima vista e sulla base dei fatti a quelli che sono i miei personali criteri di “buona politica”. Per me una persona che per anni mantiene il doppio incarico consigliere comunale-deputato regionale non incarna in alcuna maniera lo spirito di servizio e il rispetto delle istituzioni pubbliche che ritengo siano necessarie per fare politica ed essere credibili. Probabilmente mi si potrà opporre che la legge lo permette e che lui non prende il doppio stipendio. Non ne faccio un problema di legalità nè di distrazione di risorse pubbliche a scopo privato. Per me infatti è un problema di rispetto del cittadino. Io faccio l’assistente parlamentare di un deputato europeo e so cosa significa seguire l’attività parlamentare e l’impegno che comporta. Non riesco a immaginare come si possano seguire due diverse assemblee contemporaneamente. O meglio lo so: male. Questo è il motivo per cui non mi interessa il progetto politico di Faraone, io non lo voterei mai perchè in nessun modo una persona che ha preso decisioni di tale tipo può rappresentarmi. Inoltre vorrei fare un’altra riflessione. Perchè Faraone, candidato alle primarie per Sindaco, si è di recente dimesso da consigliere comunale (cioè il luogo dove trattano le tematiche su cui lui dovrà fare campagna elettorale) e ha mantenuto il posto da consigliere regionale? Bisogna ammettere che non è molto razionale da un punto di vista politico-parlamentare. Da esterno che, ripeto, non conosce Davide Faraone, la prima cosa che viene in mente è che lo stipendio da deputato regionale sia assolutamente imparagonabile alle indennità come consigliere comunale. Ribadisco il mio punto di vista: i fatti che conosco mi portano a tutt’altre conclusioni rispetto alle tue.

    7. Intanto Faraone apriva il BigBang alla Leopolda.
      Mi sembra molto interessante che qualcuno abbia il coraggio di parlare in ambito nazionale della vergogna Siciliana… primarie in forse e sostegno a Lombardo.
      http://www.davidefaraone.it/default.asp?p=45

    8. Mi corre l’obbligo precisare che non intendevo promuovere Davide Faraone, dato che preciso di aver preso le distanze dalle posizioni politiche della sinistra italiana tout court. Faraone è solo un esempio del perdurare di un meccanismo “elettivo” in senso dirigista dei candidati da parte del PD. L’appuntamento di Palermo è un’ulteriore prova della falsa selezione con cui le primarie confermano l’elezione centralizzata dai quadri del partito. E questo conferma la difficoltà di fare spazio al nuovo che permane nella nostra mentalità. L’esempio astratto del novantenne che potrebbe essere più givane di un ventenne è pura verbosità. La situazione del Paese, Palermo compresa, è tale che ha bisogno di un taglio radicale. Le scelte sbagliate dei cosiddetti anziani (in ongi senso) della politica, hanno creato debiti che porteranno addosso le nuove generazioni. Credo che queste debbano avere il diritto di portarsi addosso i propri errori e non gli altrui. E queste cose che dico da tempo, hanno recentemente trovato un’aspra conferma proprio all’interno del PD con la recente polemica Renzi-Bersani.

    9. @ Giuseppe tucci: Fabrizio ferrandelli in 5 anni è sempre rimasto in idv, e lo è tuttora nonostante corra con la lista civica che lo ha, lei, richiesto come candidato. Se si è qui per scrivere boiate è un discorso, altrimenti facciamo le persone serie e diciamo le cose per come stanno… Io lo sostengo perchè mi sembra che il suo lavoro e le sue idee, che spesso ha applicato, rispecchiano il cambiamento che serve alla nostra città. Inoltre in questi anni è sempre stat a fianco dei cittadini nelle loro battaglie, cosa che gl altri non mi risulta abbiano fatto…

    10. Mi sembra essere abbastanza in voga, in questi giorni di Renziana baldoria, un uso del termine “nuovo” in una maniera che mi sento di definire “a sproposito”.
      Nuovo, significa “che è stato fatto o è accaduto di recente”, non significa con meno di 40 anni in carta d’identità.
      Il punto è che Rita, e le centinaia di persone che l’hanno accompagnata in questi anni, signori, avrà più di 60 anni ma è una delle poche cose “nuove” successe in Sicilia negli ultimi decenni.
      E’ stata il primo candidato ad una carica come la presidenza regionale a proporre una realizzazione partecipata dal programma, poi imitata da Vendola, Pisapia per dirne solo un paio.
      Oggi viene sostenuta dalla dirigenza nazionale del PD, da Bersani, anzi. Ed è una cosa “nuova”, finalmente il PD nazionale dà un segnale forte a quello siciliano sul fatto che non è a braccetto col terzo polo che si vince.
      A me sembrano novità importanti.

    11. Comprendo le tue motivazioni Giampiero e condivido la necessità che ogni generazione si porti dietro il fardello di portarsi addosso i propri errori (e anche di avere la possibilità di compierli). Io ho 29 anni, figurati se non sono d’accordo! D’altra parte come è pura verbosità l’esempio astratto del novantenne che potrebbe essere più giovane di un ventenne, non bisogna a mio modo di vedere cadere nell’altro ragionamento, ugualmente erroneo, per cui “giovane è nuovo”. Io ho voluto sottolineare semplicemente che Faraone “nei fatti” presenta delle caratteristiche che lo rendono (a mio modo di vedere la politica) già obsoleto, da “poltrona” direi.

    12. @LUCA le Boiate non le scrivo certo io, vatti a vedere la biografia di Ferrandelli sul sito del comune di palermo http://www.comune.palermo.it/comune/consiglio/index_consiglio.htm dal 02/07/2007 Altra Palermo, dal 24/12/2008 “IDV” Quindi non mi sembra proprio che sia sempre stato in IDV……… Segui un poco la sua storia su internet e vedi che ho ragione.
      Cmq a me non mi interessa un tizio che presenzia questo o quell’altro sciopero, senza dare contributi ed idee reali per migliorare la situazione. Voglio programmi concreti di risanamento cittadino. Perchè è facile andare in via Messina Montagne dai senza tetto e dire che la loro condizione è insopportabile. O fare il Babbo Natale, (http://www.youtube.com/watch?v=NxmXJR-XJIo)con uno stipendio da consigliere comunale di 3000 euro, e farsi pubblicità. Allora che fa dovrei candidarmi pure io perché sono un donatore di sangue? Oppure perché nel mio piccolo partecipo a 30 ore per la vita, o perché sono favorevole all’espianto degli organi…andiamola finendo …..

    13. Quando c’è un forte interesse a non rimetterci, così come avviene nella selezione dei manager da parte delle grandi imprese, si fa prima una griglia delle competenze ed attitudini richieste e poi si vede in modo obiettivo chi ci rientra.
      Solo in politica si cerca di piegare i problemi di una città nei limiti di una candidatura. Non è molto razionale, anche se fa comodo così.

    14. Sono d’accordo con Giampiero RIGUArdo al ruolo dei movemnti civici.
      Io sono pero’ per una linea meno “autonomista”.
      Occorre intavolare un dialogo con i partiti senza spinte di rottura totale.Qui non sono proponibili.Occorre sedersi al tavolo con la consapevolezza di costituire una forza da rispettare e che non si puo’ scavalcare sulla base di certo dirigismo.
      Non mi spenderei in critiche a destra e a manca contro i candidati alle primarie .BEn vengano tutti.
      PResentiamo ciascuno i nostri programmi e candidati,sara’ la gente con le primarie a decidere.
      Mi piace la sottolineatura di Luca.

    15. E’ incomprensibile questo affannarsi a spacciare per nuovo risolutore di tutti i problemi un gruppo di persone che non ha nessuna esperienza professionale, men che meno gestionale. Individui che nella vita, dalla scuola in poi, hanno solo fatto politica e non avrebbero alternative di sussistenza, se non fossero rieletti. Com’è possibile aspettarsi che mettano al primo posto altro che la loro poltrona? Com’è possibile che nessun partito proponga un candidato con solida esperienza professionale nel settore privato, magari appena andato in pesione, che sia in grado di provare come ha raggiunto obiettivi concreti e abbia voglia di partecipare a un esperimento prima di andare a definitivamente a riposo? Magari di un’altra regione, senza troppe relazioni personali con il territorio.

    16. Ale, hai perfettamente ragione…e leggendo il tuo post mi è venuto in mente un nome…Ettore Artioli, delegato sicilia di confindustria, alla guida di AMIA negli anni 90. Bravo manager e relativamente giovane classe 1960

    17. L’ultimo che si è candidato in Italia, nel 1994, per la sua esperienza professionale nel settore privato, ora è Presidente del Consiglio e non credo si sia dimostrato meno “attaccato” alla poltrona dei “politici di professione”. Quello delle competenze è un’argomento usato spesso a sproposito, a mio parere. Siccome nessuno ha le “competenze” su tutto quello che un’amministrazione riguarda (chessò, lavoro, urbanistica, trasporti, cultura, servizi pubblici, gestione economica…) un Sindaco non può fare altro che agglutinare competenze. Parliamo di chi ha saputo farlo, in passato, di chi ha saputo portare la partecipazione come strumento di produzione di programmi e di esaltazione delle capacità dei singoli?
      Ci sono migliaia di persone competenti, nel loro campo a Palermo, serve trovare chi sappia valorizzare queste competenze.
      E una città, signori miei, non c’entra niente con un’impresa, il signore con cui ho aperto questo post lo ha già dimostrato abbondantemente per quanto riguarda un intero paese!

    18. Purtroppo il pensiero di Renzi è stato molto male interpretato … il fatto più significativo che è venuto fuori dalla “Leopolda” è stato che non è stato fatto il nome di “un candidato” alla guida del paese o dei singoli comuni ma è stato detto che solo l’insieme di forze nuove ed entusiaste, come suole essere chi è un po più giovane, può dare quello slancio necessario all’economia del paese / comune per tornare a sperare ed a crescere. Mi suonano quindi sterili ed improduttive le querelle sul nome di Faraone o di Ferrandelli (entrambi giovani ma vecchi della politica) o della Borsellino (vecchia sia della politica che per l’anagrafe). Riterrei, nel mio piccolo, molto più interessante sapere il pensiero dei vari supporters e dei candidati stessi su quali saranno i criteri di scelta dei pubblici amministratori ed in particolare se intendono mettere alla guida delle aziende municipalizzate dei manager giovani scelti con criteri di merito (esperienza specifica, master, capacità gestionali etc) ovvero se intendono affidare al portatore di voti di turno, magari trombato alle elezioni, la guida delle aziende. Mi interessa sapere se i candidati rinunceranno ad altre cariche elettive in corso evitando il duplicarsi di cariche su uno stesso soggetto, se abbasseranno il proprio salario e se aboliranno le varie prebende attualmente presenti per i consiglieri comunali. Ancora vorrei sapere se i candidati vorranno tornare al concorso pubblico quale metodo di assunzione nella p.a. o manterranno gli attuali metodi di chiamata diretta, vorrei sapere quali piani per la raccolta differenziata ed i loro tempi di attuazione … quali i programmi di edilizia popolare e se intendono ripartire dall’esistente o continuare a cementificare … quale politica economica ed in quali tempi.
      Ebbene, ne giovani ne vecchi ad oggi hanno dato il loro contributo in questo senso limitandosi tutti a proporre un nome che possa salvare la patria. Da soli però non si va da nessuna parte; il ghe pens mi ha dato risultati disastrosi e sarebbe bene tenerlo in considerazione.

    19. non ho capito il senso del post. La Borsellino la chiamata Bersani daccordo ma su richiesta di Lupo, segretario regionale siciliano e che vive a Palermo da sempre, per cui il PD Siciliano nella sua massima espressione ha chiesto a Rita Borsellino di impegnarsi, nonostante le suoe comprensibili titubanze. Se poi parliami di Ferrandelli avete dimenticato anche il partito Umanista, insomma è da 20 che tentava di farsi strada, e nonostante il suo iperattivismo, presente sempre in ogni iniziativa che metteva insieme più di 5 persone, ma a parte questo nessuno sà cosa ha fatto in questi anni da consigliere, a parte che accanto a lui a dirigerlo ci sono personaggi molto più avvezzi e vecchi di lui nella politica, il gesuita Padre Notari, il Prof. Valenti ed un ex assessore della giunta Orlando. Parlando di Faraone è un outsider, anch’egli con una grande carica di opportunismo e di anzianità nel pds ds pd ma almeno è stato coerente candidandosi da solo già l’anno scorso, terminelli ? da 25 anni consigliere comunale, non appena uscito dal Liceo ed oggi ancora lì. Insomma tra questi “giovani” della politica, la Borsellino risulta essere davvero la più giovane se non per età anagrafica ma certamente per attività politica. Visto che ha iniziato alle scorse europee e prima di allora aveva una sua attività lavorativa, cosa che le persone suddette non hanno …

    20. Come come ? pardon non ho capito trismegisto .Chi sarebbero i vecchi della politica ? un parrino (P Notari) che mai ha fatto politica e un dr Valenti (che confondi sicuramente con altri) .
      Riguardo a D’Angelo, vero e’ ,ma e’ un garante del movimento e non un candidato.Se poi dobbiamo ritenere che i vecchi politici debbano essere chiusi nei lager e non dobbiamo nemmeno parlarci per prendere un caffe’ non hai che da dirlo….

    21. Forse preferisci i politici tradizionali che non si occupano dei problemi della gente per strada e fanno solo le loro belle trasmissioni (Ballaro’ o Anno Zero ?).O si fanno recensire da Mizolini,Ferrara etc etc

    22. Poi informati bene prima di sparare emerite minc..te che non meritano nemmeno risposta.Definire disoccupati e politicanti persone che si fanno un maz– cosi’ ogni giorno.Devi solo vergognarti per il tuo qualunquismo becero.
      Cambia registro e canale .Non ci fai bell a figura.

    23. carissimo folklorista a mio parere dovresti informarti di più, sia sul “parrino” gesuita che su Valenti, non saprei cos’è un garante ma sorvolo. Per quanto riguarda i politici citati è un fatto che siano tutti mestieranti della politica, e che prima di essere eletti erano iscritti al collocamento di Palermo e quindi senza offesa per nessuno sono da considerarsi degli “inoccupati” a parte qualcuno che si è fatto assumere da società di comodo in modo da poter sfruttare meglio gli sgravi fiscali che la legge 300 permette. Il “mazzo” neologismo italico che tu dici che queste persone si fanno è ben pagato con 3000 euro circa al mese dal comune di palermo da circa 20nni,. alla faccia dei giovani laureati che si sbattono per 700 euro al mese.

    24. vorrei dire una cosa: si è sviluppato qui un dibattito essenzialmente centrato sui partiti e gli uomini politici. Faraone era solo un esempio ma forse hanno ragione i commentatori che di sicuro conoscono il soggetto meglio di me. Il mio posto vuole spronare i cittadini ad occuparsi direttamente dell’amministrazione della loro città; spingerli a capire che “aspettare” talvolta significa perdere; indurli ad avere più fiducia in se stessi che non nei professionisti dellapolitica. Qui leggo commenti per i quali mi verrebbe già da elencare dei nomi per una lista civica. Vedo idee chiare, capacità di analisi della situazione e dei problemi della città come di queli generalidella politica. Qui traspare nettamente la voglia di riprendere il controllo della situazione, vedo – anzi, leggo – cittadini capaci di prefigurare linee di sviluppo della città. Vedo, insomma, il buon senso all’opera, costruttivamente. La domanda allora è: perchè non direttamente voi o noi? Perchè batterci per tirare acqua al mulino di signori e signore che hanno già avuto il loro tornaconto? Perchè spenderci per persone che partono da un interesse personale laddove ciascuno di noi partirebbe invece dalla semplice voglia di fare qualcosa pe ril bene comune e di farla bene? Questa è la risorsa ancora inesplorata e non impiegata. Credo che sia giunto il momento di metterla in campo e di organizzarla. I cittadini interessati alla loro città, se ne fregano delle idee politiche individuali perché si scontrano coi problemi reali qui perfettamente elencati da più di un commentatore. Le idee le abbiamo, vogliamo farle camminare sotto la sola bandiera dei semplici cittadini?

    25. Giampiero ,ottimo intervento di sprone.
      Con Trismegisto 😛 Notari e’ un professore ,sociologo,antropologo,direttore di autorevoli istituzioni di studi superiori .Lavora da anni studiando e insegnando.Il dr Valenti non e’ certo uno che procede a colpi di indennita’ di missione ma gestisce una complessa attivita’ professionale.Non capisco piu’ a chi alludi quando parli di politicanti.Se ti riferisci a molti attuali componeneti del consiglio di Palermo allora sono d’accordo .I candidati delle precedenti elezioni venivano scelti al bar del quartiere e spesso dai mammasantissima.Vedi vicende a tutti note.

    26. ..rinvio e rinnovo quindi al mittente la domanda sulla conoscenza dei nostri di cui sopra con i quali ho l’onore spesso di lavorare per questo progetto fianco a fianco

    27. Forse, come dice l’attuale portavoce dei ‘Rottamatori’ del Pd, non interessa chi sia il nome del candidato possibile, serve riattivare un processo di dialettica politica intanto, al di fuori dei soliti ‘quadri’ e logiche di partito massimalista.
      Mi sembra sensato.
      Ragioniamo sulle idee, non sui nomi, come dice il leader dei rottamatori.

    28. Uma dice bene.
      Ed E’ una idea che condivido da tempo .
      Non ci occorrono leader.
      Ma idee (buone) condivise.
      Bersani stupidamente denigra un discorso del genere riportando la lancetta del tempo agli anni 80 …ma io negli anni 80 non ho MAI SENTITO cose simili!!!!.C’erano le correnti ,caro BeRsani!(altro che idee) c’erano CAPI CORRENTE !!!.Non farti smentire dalla storia .Rimani bruciato !PEssima figura

    29. no, io ormai mi confondo…
      se ho capito bene il parrino portaborse folklozelig dà ragione a uma, alle sue conclusioni “sensate”, che parla dei rottomatori senza chiamrli per nome (renzi?).
      ho capito bene? se sì, siamo più a destra e più ridicoli di un mastella qualsiasi.
      ferrandelli, dopo la sua “accorata” lettera non avvistato. il suo portavoce fa tenerezza e credo non gli stia facendo un buon servizio, spero almeno lo stia facendo gratis.
      faraone avvistato alla leopolda….c’era anche barricco che si riposizionava
      bersani si è scamiciato. peggio di una partita scapoli ammogliati!

    30. Non confonderTi ,carissima Stalker ,non vedo contraddizioni.
      Cerchiamo solo di ragionare senza steccati per la testa.
      Cio’ Ti dimostra che io sono portavoce ..della societa’ civile e non di un politico .
      RIpeto:ormai diamo alle primarie il compito di orientare l’area.E sarebbe suicida dire peste e corna di colui o colei che potrebbero essere “vincitori”e sui quali dovremmo tutti convergere.Ma si badi,non per ragione strumentale e per ossequio,ma per dignita’ di un popolo ,quella societa’ civile che a PAlermo trova la sensibilita’ del dialogo nel centro sinistra (mi riferiscio principalmente a IDV e SEL)e adesso vede allargare questa base con Altra SToria .
      L’alternativa pura sarebbe andar da soli:ma non vedo maturita’ ne’ impegno in questo senso. Abbiamo ancora bisogno dei partiti

    31. SIa la Borsellino che Ferrandelli stemperano ogni fuocherello che tanti vorrebbero attizzare.Anche lo stesso FAraone e gli altri candidati o autocandidati del centro sinistra.,Non e’ il caso,e lo sanno bene.Sara’ la gente a decidere CHI di loro,secondo il programma e la credibilita’.

    32. sai caro folklo, io ti ho letto qui per la prima volta che ti spendevi come un talebano per la visita del papa, che è costata alla città disastrata una cifra spropositata, fustigando i laici che non la pensavano come te, con la stessa passione con cui ti stai spendendo oggi per altre istanze, e allora penso che il nuovo continua sempre a puzzare di vecchia sacrestia, e che alcuni cerchino sempre un posto al sole, un barlume di visibilità.
      amen.

    33. 🙂

      ..sara’ .!?

    34. Per il PApa si spesero circa due milioni di euro ,soprattutto in transenne..
      Il prato del foro ITalico e’ ancora li’,vivo e vegeto.
      Nel frattempo Palermo non ha saputo utilizzare e ha dovuto rispedire al mittente centinaia di milioni di fondi FAs ,la giunta Berlusconica-Cammaratense non ha saputo ottenere lo sblocco dei fondi CIPE (il cui principale responsabile e manutentore e’ ..Micciche’).Un governo nazionale fatto da siciliani sta letteralmente massacrando la Sicilia .
      NEl frattempo Cammarat-Ziguli’ e’ volato almeno due o tre volte a Roma per chiedere almeno altri 150 milioni solo per pagare gli stipendi dell’Amia e GEsip senza un barlume di risanamento.
      Cioe’:da quando ci conosciamo ,cara Stalker,Palermo ha ripetuto per ben 75 volte una visita del Papa “ammatula”,e i palermitani non hanno trovato per cio’ migliori parole e tempo di quelle che allora gli anticlericali dedicarono sul web per una (pardon moi )” pisciatina ” pontificia .
      Adesso e’ giunto il riscatto .Spero

    35. bene, vedo che stai studiando da politico e hai comprato un vestito buono.
      le tue risposte sono un’epifania.
      come detto più che come interlocutore ti seguo come fenomeno antropologico.
      mi esprimo ancora così non avendo studiato “scienze delle merendine” (meravigliosa!)

    36. bellissima la ” scienza delle merendine ” 🙂

    37. eppure tutti voi, con la vostra energia, dispersa tra steccati fasulli sul cui apice sta inciso il nome di un politico o di un partito, stareste bene messi insieme in una lista civica per Palermo. Le divisioni politiche, per uomini o partiti, non hanno cittadinanza nel governo di una città in cui i cittadini siano autentici protagonisti. Non è vero che abbiamo ancora bisogno dei partiti, folklorista, e soprattutto non giungerà mai il tempo della adeguata maturità perchè la sua soglia ideale sta sempre un po’ più in là del tempo che viviamo. Vero è invece che avete la forza ma non sapete ancora essere forti. Ma ho fiducia che alla fine le liste civiche con gente come voi possano occupare tutto il prossimo consiglio comunale.

    38. @…eppure tutti voi, con la vostra energia, dispersa tra steccati fasulli sul cui apice sta inciso il nome di un politico o di un partito, stareste bene messi insieme in una lista civica per Palermo ecc. ecc.

      …volemose bene…

    39. Il nuovo che avanza! Ritengo che il termine NUOVO in ambito politico debba riferirsi, sopratutto, alle ” NUOVE ” idee ed ai nuovi programmi che diano le soluzioni concrete ai tanti problemi della città che non stò a ripetere. Certo, per rinnovare occorrono volti nuovi,ma credo che al di là dell’età, abbiamo bisogno di candidati sopratutto ” CREDIBILI ” per spirito di servizio e stima negli elettori, piuttosto che di demagoghi.
      Gli elettori hanno il diritto di conoscere le storie personali dei vari candidati per capirne meglio le capacità, l’orientamento politico e le misure che intenderebbero adottare in caso di elezione, nonchè la loro credibilità. Quindi, la soluzione del “nuovo” in politica non è data da una discriminazione anagrafica, quanto dall’introduzione di idee e programmi rinnovati proposti da candidati attendibili e non propagandistici che sveglino le coscienze e gli astenuti al voto. Sperando che l’inquinamento del voto dato dall’imperituro ” Do ut des ” abbia termine o si riduca. Anche la cosiddetta “società civile” ha le sue colpe, non dimentichiamolo.

    40. Giampiero ,scusami,in questo momento se Tu dici una cosa a me comunque cara come “non abbiamo bisogno dei partiti” potrei solo riconoscere la tua coerenza se Tu fossi parte del movimento 5 stelle.
      In altri luoghi a Palermo non ho ancora visto maturare tale consapevolezza forte.
      E se ,come me , tu credi la cosa possibile ma non sei in nessuna altra realta’ Ti dico :ormai e’ tardi.Non sara’ per questa tornata elettorale.
      Adesso ,in questo momento,anche s enz a il simbolo dei partiti ABBIAMO BISOGNO di una buona vecchia retroguardia .
      Se hai altri esempi o notizie dimmi pure e saro’ ben felice di conoscere.

    41. Foklorista, per come la penso e per le ragioni che ho cercato di dire, pur brevemente, relative all’eccezionale situazione odierna, credo che l’importante sia esserci, in un modo o in un altro. Guardarsi attorno e prendere parte ad un qualunque movimento civico che ci dia garanzie di buona volontà e impegno, questo l’obiettivo. Io sto ancora guardando e chissà che non ci metta anche la faccia, di sicuro ci metterò l’impegno. E auguri anche a te.

    42. ..mettici la faccia,perche’ senza dubbio dici cose belle e hai qualita’.
      Le penso anch’io in egual modo 🙂
      siamo forse un po’ diversi nella strategia .
      Auguri

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