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giovedì 28 mar
  • L’indignazione è nulla senza una strategia

    Quando sentivo nei giorni scorsi il leader del principale partito di opposizione chiedere al premier di fare un passo indietro, non ho potuto fare a meno di pensare che un passo indietro dovrebbero farlo anche tutti i parlamentari all’opposizione, per dare un segnale di effettivo cambiamento e di doverosa assunzione di responsabilità.

    La favola della parte politica migliore dell’altra non convince più nessuno mentre è certo che, sia pure con responsabilità inferiori a quelle di chi ha governato, l’opposizione tutta abbia una propria responsabilità politica per aver consentito così a lungo che la gestione del Paese fosse in mano a una classe dirigente così squalificata e squalificante a Roma come a Palermo.

    Se la prospettiva del dopo Monti dovesse essere davvero quella di andare a votare con questa legge elettorale, l’ultimo affronto che mi sentirei di sopportare sarebbe quello di ritrovare le stesse facce impunite dei parlamentari dell’opposizione che si ripropongano agli elettori (in compagnia degli immancabili transfughi che fiutano il vento) esaltati dall’aspettativa della vittoria facile. Niente ricambio? Niente voto! Le persone per bene, pur presenti in Parlamento, hanno ampiamente dimostrato la loro impotenza nei partiti così gestiti.

    Il principale partito italiano, quello dell’astensione e dell’indignazione, dovrebbe fare un calcolo utile per il Paese: incanalare verso le migliori alternative praticabili, quelle dei movimenti o anche di qualche partito minore, il proprio consenso per dare così un segnale forte che condizioni la partitocrazia di destra come di sinistra.

    Chi ha la capacità di capire la gravità del momento ha poi la responsabilità di agire efficacemente. La politica non è come lo sport: l’importante non è partecipare, ma partecipare per vincere! Per modificare in meglio la società: non è possibile che in Italia ci sia bisogno sempre di un ventennio per imparare la lezione!

    E la lezione da imparare oggi a memoria è che bisogna ripristinare il primato della politica sull’economia e dell’etica sulla politica nel senso che non qualunque modo di conseguire profitti oppure di raccogliere il consenso può essere inteso di per se stesso legittimo e legittimante. E non è lezione che i politici presenti oggi in Parlamento sembrano aver capito: vanno perciò mandati a casa per far spazio a forze più giovani, anche anagraficamente, e meno corrotte.

    Se ci dovessero essere le politiche prima delle amministrative sarà da un lato divertente vedere eventuali “ritirate strategiche” dei candidati sindaci di Palermo mentre una eventuale affermazione di movimenti o partiti minori alle politiche li favorirebbe poi alle successive amministrative.

    (in collaborazione con il Fatto Quotidiano)

    Palermo
  • 22 commenti a “L’indignazione è nulla senza una strategia”

    1. penso che l’unica novità possibile in politica, per un reale cambiamento, siano i giovani. in atto, secondo me, c’è uno scollamento fra i giovani( 20 -35 anni) e l’italia, intesa come: sistema produttivo e sociale. i giovani sono come tante belle macchine piene di tecnologia e prestazioni rimaste invendute e ferme in un autosalone.la cosa terribile che molti non vedono è che molti hanno già rinunciato a reagire (NEET è l’acronimo inglese di “Not in Education, Employment or Training)

    2. “L’indignazione è nulla senza una strategia”: un concetto che sostengo da mesi e contro il quale ho già sbattuto la faccia. Pochi fra gli indignati hanno un’idea su come cambiare la politica che contestano. Un’occasione sprecata.

    3. Certo che da Alessandro Profumo ai movimenti è un bel salto carpiato. Eh già, son tempi duri, e tocca riposizionarsi.
      http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/02/profumo-for-president/154937/
      Con permesso, torno a pulire le scale del condominio.

    4. Stalker, ma almeno leggi l’articolo che citi, non fermarti solo al titolo per la foga di cogliermi in fallo, c’è un condizionale alla candidatura:
      “Nello stesso anno prendeva vita Symbola, fondazione per le qualità italiane, che ha tra i promotori lo stesso Alessandro Profumo. SE è questa la visione di sviluppo che l’ex ad di Unicredit ha in mente, io lo sostengo con convinzione e come me tanti che cercano l’uomo e non il partito preso”.
      Penso di essere stato sempre coerente con la ricerca di una visione di sviluppo incentrata sulla qualità della vita che è il filo conduttore dei miei interventi.
      Come con la candidatura di Pistorio:
      https://www.rosalio.it/2008/01/29/pistorio-for-president/
      Sulla funzione dei movimenti ti sei persa invece questo articolo di molto precedente a quello da te citato a conferma della libertà delle mie idee: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/15/e-se-sui-partiti-grillo-avesse-ragione/104659/.
      Stalker, i tuoi interventi rancorosi non apportano nulla alle discussioni, il tuo è un modo di fare inconcludente mentre si vorrebbe parlare in termini costruttivi e positivi.
      Se le mie idee ti danno tanto fastidio, non leggerle: sopravviverò 🙂

    5. @Giuliano (boh, sarà l’avvocato di didonna o un ulteriore trasformismo?), l’articolo l’ho letto fino in fondo, e al di là dei condizionali, mi sembra molto esplicito, e non poco ridicolo.
      Salutami Didonna. 😉
      Ps nessun rancore personale, noto solo le contraddizioni e la superficialità di vedute che traspare da ogni articolo, spacciato per oro colato, come “lezioni da imparare a memoria” (cit.).

    6. Assodato che il similpaeseitalia è un cortile, non solo in politica, dove il “traffichinismo” e gli interessi personali e di casta prevalgono sull’interesse per la collettività (ogni tanto seguitelo un dibattito politico nelle tv degli altri paesi, se non l’avete fatto, la differenza salta agli occhi), insomma è nel dna italiano il traffichinismo e la furbizia… allora, assodata questa evidenza, io nel momento della DESTITUZIONE di berlusconi da parte della finanza internazionale con l’assenso (e forse anche la regia) di alcuni paesi “forti” dell’Europa, ero perplesso trattandosi di commissariamento, perdita di sovranità e cose simili. Ora, invece, passata la sorpresa, mi auguro che questo commissariamento duri almeno dieci anni (d’altronde è quello che ho sempre auspicato ed espresso qui da anni per la salvezza della Sicilia come UNICA soluzione)… perché a sentirli, tutti, di tutti i colori, a vedere come si aggrappano ai loro interessi di casta e personali (in tv sembrano serpenti in lotta anche con le teste tagliate), a sentire i loro squallidi argomenti “espressi” con linguaggio e metodi da cortile, ebbene, il similpaeseitalia è troppo indietro rispetto ai paesi europei sviluppati, indietro moralmente, culturalmente, socialmente, e per questo l’hanno commissariato, per salvare gli italiani, la storia, l’arte, il territorio… E’ vero, commissariati da finanza, banche, poteri forti (e dai paesi che contano, che peraltro detengono gran parte del debito), pero’, purtroppo è il male minore, e chissà che non riescano a formattare menti e regole sociali, per avvicinarli ai paesi sviluppati. I movimenti? Nel contesto appena descritto, fuori luogo, no comment; qui si tratta di interventi d’urgenza in stato di tsunami, altro che accorgimenti leggeri, bricolage.

    7. ho descritto sopra un paese fallito, che necessita una rivoluzione, e la rivoluzione non veniva da dentro, a parte qualche girotondino che faceva ridere i bambini, o qualche show di qualche comico con tanto di incassi. Per fortuna è venuta da fuori, ma non si venga a dire che i falliti avevano le soluzioni dentro, dal momento che qui è tutto da formattare: eliminazione senza appello di tutti i traffichini che finora hanno speculato con la politica sulla pelle degli italiani, educazione per il popolo al fine di abituarlo ai parametri socio-culturali delle società evolute (quindi il popolo non era pronto e non aveva dentro soluzioni serie)… etc.
      Esempi di traffichini di ogni campo?
      http://ilpensieroverde.blogspot.com/2011/08/follia-fassino-il-direttore-del-comune.html
      http://ilpensieroverde.blogspot.com/2011/04/la-pensione-di-giuliano-amato-1047-euro.html
      http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/07_Luglio/18/galluzzo_intervista_di_pietro_pensioni.shtml
      (su di pietro da aggiungere certe inchieste in corso su patrimoni immobiliari e sul loro acquisto tramite – hanno presunto stampa e autorità preposte, non lo sto dicendo io, chissà se chiarito ancora – rimborsi pubblici)
      PER QUEL CHE RIGUARDA i traffichini politici di destra se ne parla da 17 anni ampiamente a cominciare dai furfanti della lega, non solo berlusconi.
      Mi piace questo commissariamento da parte delle istanze internazionali.

    8. anche a me, seppure vengono usati i condizionali (ah ah ah!) sembra una disponibilità a sostenerlo, Profumo. Ha fatto danni – ultra pagati – a unicredit? Che importa! Parlamento pieno di inquisiti e condannati (come attestati di benemerenza), e dobbiamo sottilizzare per i fallimenti economici? Insomma, Profumo o Grillo? O i movimenti? Ci mancano solo Gianni Pettenati e Tony Astarita, che, lo dico con la massima serietà, sarebbero molto meglio, e farebbero meno danni alla collettività, di tutti quelli che finora si sono “collocati” (esattamente, come un ufficio di collocamento) in politica nel similpaeseitalia. Cortile per la precisione, troppe voci assordanti, troppe chiacchiere vuote, troppe liti tipo giungla per il boccone… è evidente; sono loro l’anti-politica, tutti questi che ci campano con la politica sulla pelle del Paese, tutti questi che sgomitano per non farsi mangiare, per la loro sopravvivenza; se almeno avessero il pudore di non far credere di essere dei filantropi che ogni mattina si svegliano con “l’ossessione” di fare del bene al prossimo e al Paese.
      P.S. l’ho già scritto in un’altra circostanza: ottimo attore-regista (pero’ il Nobel… !), buona attrice, il figlio non so… ma a parte qualche candidatura folkloristica fallita (Dario), la pensione assicurata di ex deputato (la moglie) e quattro chiacchiere nei blog (il figlio) cosa hanno fatto di concreto (almeno una cosa, please) per la collettività i coniugi Fo ed il figlio, tanto decantati da Didonna? Attenzione: concreto vuol dire CONCRETO. NON clichés !

    9. ah! … lo ripeto:
      mi piace questo commissariamento da parte delle istanze internazionali (spero che duri un decennio; meglio ripeterlo)…
      e vedere le loro facce, di coloro che sono stati messi in condizione di non nuocere, ma devono fare finta, non contano ma devono dichiarare “l’appoggio”; che scene !… Si stanno addolcendo, si fingevano duri a morire, ora dichiarano l’appoggio (volontario! incondizionato!)…
      che cosa non si deve fare per salvare la pelle! altrimenti il mercato…
      E qui ti parlano di movimenti, e di show (grillo), e di girotondini…
      come in Grecia, anzi peggio… perlomeno in Grecia gli hanno lasciato il governo di “unità” AH AH AH

    10. che figua di m… di Alfano
      a proposito del livello politico siciliano.
      http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/terribile-gaffe-dell-eurodeputata-sonia-alfano-monti-rappresenta-il-mondo-delle-banche-ed-un-32159.htm#Scene_1
      rosalio, ne potrebbe fare un divertente articolo al riguardo… 🙂

    11. ma @giuliano che fino ha fatto?
      dopo tanti folli che parlano di sè in terza persona, averne incontrato uno che parla di altri in prima persona, e con tanto ardore e cognizione di causa, è non poco intrigante.
      “Giuliano, veni foras”….

    12. gigi, ormai parlano tutti, perfino buffon dice la sua sulle disgrazie italiane davanti a napolitano, vuoi che non lo facciano i vari didonna, con le loro ricette quattro stagioni….poi ora che ha perfino un portavoce!
      io preferisco crozza, mi fa ridere di più, ma sai, noi del popolino….
      http://www.dirittodicritica.com/2011/11/15/crozza-a-ballaro-la-caricatura-di-monti-11250/

    13. pero’ io ci ho pensato oggi, mentre espletavo le mie “cose” ( ) nella ville lumière… e alla fine mi veniva persino da ridere. Cioè, viviamo in un tempo non semplice da decriptare, tra quello che dicono e quello che in realtà succede dietro le quinte (intimazioni e minacce di fallimento per bancarotta compresi), coloro che hanno dominato la scena politica italiana in questi ultimi decenni sono stati destituiti, spazzati, da destra a sinistra, non solo spazzati ma devono pure recitare a soggetto, quello che gli ordinano i poteri forti, per salvare la faccia, per non passare per troppo fessi, per salvare qualche posto (anche in prospettiva futura, chissà, magari finito il lavoro urgente i poteri forti lasciano libero il campo). Insomma in questo clima da tsunami, in piena tempesta, dove ruoli e metodi fin qui al comando non contano più un tubo, spazzati, nudi in mezzo alla tempesta pieni di lividi pero’ devono nascondere la loro debolezza – rispetto ai poteri forti che li hanno destituiti – per non angosciare il popolo; ed in questo clima catastrofico che ci combina Giuliano-Donato? Ci viene a proporre le barchette di carta velina -i movimenti e i girotondini – per salvarci dallo tsunami. Giulianooo ! ti rendi conto? Tutti quelli che comandavano alla maggioranza e all’opposizione, a destra al centro a sinistra, riveriti potenti leccati, spazzati via come roba di poco conto dalla finanza internazionale, incapaci di ribellarsi devono pure recitare il copione scritto dalla finanza internazionale, erano i potenti e si devono tenere il parrapicca, e tu che fai? Ci parli dei movimenti; come mandare quattro squattrinati – con un euro in tasca – da Sotheby’s a sfidare i collezionisti miliardari.

    14. Buffon? ieri erano in Calabria, i giocatori azzurri, per sconfiggere la ‘ndrangheta e pure la mafia con un’esibizione di un paio d’ore, quattro calci a un pallone e la mafia e la ‘ndrangheta scompaiono. Oggi erano da Napolitano. Che vuol dire? Che l’italia è un popolo di fessi che vanno dietro i clichés e la retorica scimunita. Pero, poi arrivano i poteri forti internazionali e… fine della ricreazione. Più li vedo in tv che recitano qualche frase scontata e più mi viene da ridere (per non vomitare). Provano a darsi un contegno, a destra come a sinistra, per non fare apparire che non contano un tubo e stanno eseguendo gli ordini impartiti da quelli che contano realmente.

    15. Il portavoce? Parli di Giuliano? No, sdoppiamento fu! Personalità multipla (può servire: uno scrive, l’altro condivide, l’altro difende; l’altra veni foras stef… scomparso/a).
      Eppure chi più chi meno dicono tutti di metterci la faccia, e accusano gli altri di servirsi (e nascondersi) dell’anonimato che permette il web. Poi se ci stai attento ti accorgi che ognuno di questi che ci mettono la faccia usano 4-5 nickname. Certe volte ci sono nick nuovi, fantasiosi, che vedo per la prima volta, pero’ sanno persino dove abito, pero’ io non li conosco, poiché sono nick nuovi 😀

    16. Giulianoooo ! ridiamoci sopra.
      A domani.
      Pero… lascia perdere, i movimenti non servono nella congiuntura attuale, servono cose serie e forti, anzi potenti. Non è tempo di ricreazione.

    17. giuliano
      non capisco su quale base logica e’ uscito il tuo commento nel contesto del post.
      Ci fu annebbiamento?
      .
      In quanto a Stef,
      ed a tutti i suoi caldeggiatori,
      che cali il sipario.
      Questi volevano pescare la luna nel pozzo.

    18. Giuliano,
      “veni foras”
      😀

    19. ma come e’ potuto succedere?

    20. in ? or ? shop ? cost ? the

    21. can ? emphasis ? taken ? ability ? them

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