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martedì 19 mar
  • Costa conferma l’apertura al PdL, il centrosinistra rinvia la decisione

    A 57 giorni dalle elezioni comunali di Palermo sono ore cruciali per la definizione delle candidature per il sindaco di Palermo.

    Massimo Costa

    Ieri si è svolto l’incontro tra le forze che hanno proposto la candidatura di Massimo Costa (Movimento per le Autonomie, Grande Sud, Futuro e Libertà e Udc) che è terminata con un comunicato che riportava le parole: «La coalizione che sostiene Massimo Costa, formata da Fli, Grande Sud, Mpa, Udc, liste e movimenti civici ha convenuto di organizzare il 25 marzo a Palermo la presentazione ufficiale del candidato e del programma. La coalizione auspica che anche Alleanza per l’Italia possa condividere il programma di Costa e delle forze che lo sostengono. L’eccezionale gravità della situazione economica e sociale della città impegna la coalizione a fare un appello a tutte le forze sociali, economiche, imprenditoriali, culturali e ai movimenti politici e del territorio, a tutti gli elettori palermitani a ritrovarsi su una candidatura e un progetto di innovazione e cambiamento che Massimo Costa certamente rappresenta». Francesco Scoma (Il Popolo della Libertà) aveva dichiarato dopo: «Non abbiamo letto fra i partiti della coalizione il PdL. Prendiamo quindi atto che non si può parlare di grande casa dei moderati, che non esisterebbe se non ci fosse il PdL. Per cui ci aspettiamo che già domattina (oggi n.d.R.) il candidato Costa sia più chiaro, facendo riferimento, se crede, al PdL, altrimenti sempre nella giornata di domani (oggi n.d.R) ufficializzeremo la candidatura di Francesco Cascio».

    Costa ha convocato una conferenza stampa stamattina in cui ha esplicitamente chiesto ad Angelino Alfano e a Francesco Cascio di aderire al suo progetto.

    Futuro e Libertà ha reagito con più decisione e sembra non volere più sostenere Costa (sono tornate a circolare voci di una candidatura di Alessandro Aricò). L’MpA si riunirà domani sera.

    Fabrizio Ferrandelli

    Oggi si è riunito il comitato dei garanti delle primarie del centrosinistra che dovrà decidere sul ricorso di Rita Borsellino dopo le presunte irregolarità ai gazebo. Davide Faraone, tirato in ballo da un servizio di Striscia la notizia, ha chiesto di essere ascoltato ed è stato fissato un incontro per martedì 13 in cui verrà presentato un memoriale sulle primarie su cui c’è riserbo ma di cui ha detto: «Possiamo dire soltanto che provocherà un big bang nel centrosinistra». Il vincitore Fabrizio Ferrandelli ha ribadito ieri: «L’unico risultato che riconosco è quello delle primarie che si sono svolte domenica scorsa, a cui hanno partecipato 30.000 palermitani, e la cui maggioranza si è espressa in mio favore. […] Chiunque decida di rompere l’alleanza si assuma la responsabilità di avvantaggiare chi ha distrutto Palermo e tradire il proprio popolo».

    Speciale elezioni sindaco di Palermo.

    AGGIORNAMENTO: il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha dichiarato: «Costa ha giocato sull’equivoco. Ormai è chiaro che ha scelto di porsi in continuità con la gestione Cammarata. Non è più il nostro candidato e ragioneremo con gli alleati su un altro nome». Lombardo potrebbe puntare sull’attuale vicecommissario del Comune di Palermo Patrizia Monterosso.

    Palermo
  • 9 commenti a “Costa conferma l’apertura al PdL, il centrosinistra rinvia la decisione”

    1. Questa di costa sta diventando più intrigante di una soap opera

    2. I Have a Dream
      tra due mesi urne completamente deserte.
      un popolo di polli votanti che si fanno cittadinanza attiva e disertano le urne, lasciando tutti questi improvvistati dalle belle chiome con la matita copiativa in mano e la bocca spalancata come un pesce fuori dall’acquario.
      sarabbe un bel vedere e una bella rivoluzione DIRE che si fa a meno di loro….un precedente storico.

    3. e tra l’altro non ci sarebbe nulla di illegale.
      anzi, ancora meglio, andare a votare e far mettere a verbale: non voto, nessuno di loro mi rappresenta.
      la legge ce lo permette

    4. Si ma in questo comunicato io leggo di apertura non di chiusura. Boh

    5. Lombardo sta soltanto tirando Costa per la giacca per “convincerlo” a non fare alleanza col PDL (peraltro presumibilmente invisa anche ad API). Vedrete che finirà così.

    6. Lombardo è stato messo all’angolo dall’UDC, il PDL è consapevole del’eredità Cammarata e ha tutto da guadagnare dal fare gestire la drammatica situazione di Palermo da un outsider come Costa. Alla fine Lumia e Lombardo saranno i principali sostenitori di Ferrandelli e vincerà Costa.

    7. si potrebbe inventare un gioco di societa a proposito…
      alleanze
      strategie
      tradimenti
      colpi di scena
      …gli ingredienti sono tutti riuniti
      oppure una soap opera

    8. COSTA porterà la CONCORDIA nel centrodestra.

    9. Al momento,tutto è incerto.Di sicuro non esistono ancora candidati di spicco.Ferrandelli e Costa sono,al di là dell’età,figure piuttosto scialbe e con eloquio povero e da giovani che vogliono diventare ‘vecchi volponi’della politica.E’ escluso che attraggano moltitudini di elettori,di conseguenza.Entrambi,poi,evitano di parlare degli 11 anni di Cammarata.Il che la dice lunga sui due volpetti.

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