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giovedì 18 apr
  • Primarie del centrosinistra: annullato lo Zen, Ferrandelli confermato

    Fabrizio Ferrandelli

    Il collegio dei garanti delle primarie del centrosinistra (formato da Giuseppe Di Lello, Antonio Scaglione e Giuseppe Verde) ha invalidato il voto nel gazebo dello Zen, dove si erano verificati fatti oggetto di un indagine della magistratura e riguardanti una rappresentante di lista, e ha confermato l’esito delle primarie del 4 marzo che hanno visto vincere Fabrizio Ferrandelli.

    Il collegio ha scritto nel verbale: «Il Collegio non può fare a meno di evidenziare che i partiti e le associazioni, che hanno concorso alle primarie 2012, avrebbero dovuto ottemperare a quegli adempimenti che essi stessi in assoluta libertà e senza alcun vincolo normativo, avevano previsto nel Regolamento delle Primarie da tutti sottoscritto. Tutto ciò non ha sicuramente contribuito a realizzare quel clima di leale e costruttiva partecipazione tra partiti, associazioni e candidati che dovrebbe costituire l’essenza stessa delle primarie».

    Ferrandelli ha dichiarato: «Apprezzo il lavoro svolto dai Garanti del tavolo delle primarie a tutela dei 30.000 palermitani che hanno votato ai gazebo delle primarie. Accetto con estrema serenità l’annullamento dei voti allo Zen e chiederò nelle sedi opportune che si faccia chiarezza su quanto accaduto. Adesso tutto il centrosinistra deve ricompattarsi in coerenza con l’accordo tra le parti e con la carta etica sottoscritta. Palermo si merita il rinnovamento».

    Nel pomeriggio era stato ascoltato Davide Faraone su alcune presunte irregolarità.

    Dai rappresentanti di Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà e Partito della Rifondazione Comunista sono arrivate alcune dichiarazioni che rendono la situazione ancora incerta. Non è al momento possibile comprendere se sosterranno Ferrandelli.

    Speciale elezioni sindaco di Palermo.

    Palermo
  • 20 commenti a “Primarie del centrosinistra: annullato lo Zen, Ferrandelli confermato”

    1. e finalmente… inaccettabile il clima velenoso degli ultimi giorni… Spero che adesso tutto il centrosinistra converga verso questo promettente candidato!

    2. L’annullamento del seggio dello ZEN dimostra che le primarie non si sono svolte regolarmente e che sono state inquinate. Verso cosa dovremmo compattarci? verso la politica dei compromessi? e delle alleanze poco chiare? Finiamola, Palermo e i palermitani per rinascere hanno bisogno di una politica chiara e corretta ma soprattutto senza compromessi. Tu ritieni inaccettabile il clima dei veleni, io ritengo inaccettabile andare a votare qualcuno, che per come si è comportato, non si differenzia dallo stile politico di un centrodestra che ha amministrato Palermo per 10 anni. Non voto per il sindaco, ma non vuol dire che consegno la città al centrodestra….vuol dire che protesto verso un modo sbagliato di fare politica.

    3. Bello. Si invocano i garanti, considerati gli unici di dirimere la questione. Poi, siccome il risultato della loro decisione non è gradito, ci si rifiuta di accettarne il verdetto.
      A questo punto consiglio a SEL, IDV e parte del PD di invocare i Garanti per l’Annullamento, il cui unico scopo, quando convocati, è di annullare qualsiasi cosa venga loro sottoposta, sia il verbale della riunione condominiale, una sentenza sgradita, un risultato non andato secondo le aspettative, un biglietto del gratta e vinci perdente, e così via.
      E se nemmeno così andasse bene, consiglio di instaurare il comitato per l’Annullamento delle Decisioni dei Garanti…

    4. L’annullamento dei voti del Seggio “Zen” dimostra di che pasta è fatto Ferrandelli.
      Volete che non sapesse nulla di questa storia?

    5. ma perchè hanno fatto ricorso se poi se ne fregano del verdetto?Ma ancora prima perchè hanno fatto le primare se poi non accettano di avere PERSO???

    6. Per quanti oggettivamente non capiscono nulla, ho una domanda che più semplice non si può, per scendere di livello il più possibile: ma se uno imbroglia pure alle primarie, che cosa ci dobbiamo aspettare se mai dovesse fare il sindaco? Fossi nei panni di Rita Borsellino non ci penserei due volte a mandare tutti a quel paese e candidarmi AL DI FUORI del centrosinistra, come indipendente, sai come ci rimarrebbe male u zu Raffaeli dopo tutto quello che ha armato.
      Salutiamo

    7. Adesso chi ridarà l’euro alle persone che hanno PAGATO per esprimere la propria preferenza allo Zen? Senza contare che comunque hanno anche investito del tempo per recarsi al gazebo, ed anche quello ha il suo valore.

    8. Non vorrei essere ripetitivo ma…..: “Mi ste lansannu!”

    9. Il caso Trapani è imbarazzante per Ferrandelli e per chi lo sostiene (Lumia-Alfano)

    10. I perdenti e i chianciananna hanno persino messo in giro la voce che sulle primarie palermitane gravasse l’ombra pesante dei Beati Paoli….le autorità pare stiano ricercando un certo Girolamo Ammirata e Coriolano della Floresta…
      Tutti contro Ferrandelli, persino i fantasmi..
      Ferrandelli ha vinto perchè la Palermo sana, con la schiena dritta, che ancora crede nella buona politica, al di là dei partiti, lo ha scelto e lo farà diventare Sindaco di Palermo con l’appoggio molto più ampio di quello che si crede…

    11. Il caso Trapani non esiste, non c’è nessuna ipotesi di reato (la magistratura ancora indaga ma stranamente non ha formulato nessun capo di accusa) e non c’è nessuna evidenza di brogli. Non mi risulta che qualcuno di quelli che hanno votato allo ZEN abbia affermato di aver votato Ferrandelli con la promessa di qualcosa in cambio (vedi Faraone). Per piacere spiegatemi in che modo hanno imbrogliato perchè io non capisco!!! A proposito, la mia scheda elettorale la teneva in borsa mia moglie e me l’ha passata davanti al gazebo insieme all’euro. Dopo aver votato l’ho riconsegnata a mia moglie. Forse è il caso di annullare tutti i voti del gazebo in cui ho votato.

    12. Secondo la legge italiana, esiste una qualunque fattispecie di reato applicabile a qualsivoglia broglio riguardante “le elezioni primarie”? Non trattandosi di elezioni che si svolgono per coprire incarichi pubblici e/o rappresentativi, non ne sono affatto sicuro. La Borsellino, ma potrei sbagliarmi, si è infatti rivolta solo a un comitato di partito, non alla magistratura. Di illegale non c’è probabilmente nulla, di eticamente questionabile molto, almeno per chi sa cosa sia la civiltà e non è ancora completamente anestetizzato dal malaffare imperante di Palermo.

    13. Per gli spiritosi che non si rendono conto del male che ne possa venire per Palermo, la metto giù ancora più facile, perchè effettivamente è così facile che cascano le braccia: Ferrandelli è un candidato più debole di Rita Borsellino (lo negate?); 30000 persone sono andate a votare per ‘ste cabbasisi di primarie, un numero esorbitante (lo negate?); 1+1=2 (lo negate?). Se poi gli spiritosi sono talmente spiritosi da accollarsi Cascio o Costa per i prossimi lustri, meglio per loro, io evidentemente non sono spiritoso abbastanza.
      Saluti a tutti da un chianciananna (tanto per usare una spiritosaggine).

      PS: @Ale, hai perfettamente ragione, ma non lo ammetteranno mai.

    14. Sono tutti uguali, usano facce “nuove” ma dietro hanno i più vecchi e consunti personaggi della politica. Rita Borsellino: Lupo, Cracolici, Orlando & C., e la più antiquata nomenclatura politica palermitana della sinistra. Massimo Costa (il piccolo Cammarata): tutto il Pdl e le destre al completo, 3/4 subito ed il resto al ballottaggio. Fabrizio Ferrandelli (il piccolo Orlando) finto outsider che dopo la vittoria delle primarie chiede l’aituo di tutta la sinistra, cioè dei vecchi(Sepolcri imbiancati, fuori bianchi e splendenti ma dentro pieni di cadaveri in putrefazione – Gesù di Nazareth).

    15. Ferrandelli e Faraone hanno delegato le indagini per fare chiarezza sui rispettivi imbarazzanti episodi a “organi competenti”. Quali? Quando ci rendereanno partecipi del responso? Non saranno frasi a caso, dette nella speranza che tra qualche settimana tutti avranno dimenticato?
      Ferrandelli potrebbe spiegare chiaramente perchè i certificati elettorali dei membri sono “custoditi” dall’ente che lui sponsorizza? Per i CUD e altri documenti che devono essere compilati, elaborati e presentati a diversi enti pubblici la sua spiegazione non fa una piega. Ma i certificati elettorali servono per le elezioni politiche, sono personali, possono essere utilizzati solo dal titolare e solo per votare, non hanno valore commerciale e in caso di perdita o furto un duplicato si ottiene in pochi minuti. Per quale motivo dovrebbero essere affidati ad altri? L’ente che lui sponsorizza potrebbe in questo modo sapere chi è andato a votare, dove e poi per chi?

    16. …a parte il fatto credo che le fattispecie di reato esistano (e siano quelle dell’art. 338 del C.P. e dell’art. 96 del DPR 361/57), mi sembra tuttavia che sia ultimamente caduto nell’oblio un altro aspetto che potrebbe essere determinante sulla vicenda: e cioè la spada di Damocle sempre pendente del dissesto finanziario del Comune di Palermo.
      Sbaglio o – se e quando il Commissario straordinario dovesse dichiararlo – la conseguenza sarebbe l’ineleggibilità per 10 anni anche degli attuali consiglieri comunali tra cui la maggioranza dei contendenti di queste primarie?

    17. @R.M.
      nello specifico tutti tranne Rita Borsellino. Se poi ci vuoi delucidare (detto seriamente) sull’articolo da te citato (io sono geologo, ignorante in materia quindi) sarebbe meglio.

    18. Art. 96

      1. Chiunque, per ottenere a proprio od altrui vantaggio la firma per una dichiarazione di presentazione di candidatura, o il voto elettorale o l’astensione, offre, promette o somministra denaro, valori, o qualsiasi altra utilità, o promette, concede o fa conseguire impieghi pubblici o privati ad uno o più elettori o, per accordo con essi, ad altre persone, è punito con la reclusione da uno a quattro anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000, anche quando l’utilità promessa o conseguita sia stata dissimulata sotto il titolo di indennità pecuniaria data all’elettore per spese di viaggio o di soggiorno, o di pagamento di cibi o bevande o remunerazioni sotto il pretesto di spese o servizi elettorali.
      2. La stessa pena si applica all’elettore che, per apporre la firma ad una dichiarazione di presentazione di candidatura, o per dare o negare il voto elettorale o per astenersi dal firmare una dichiarazione di presentazione di candidatura o dal votare, ha accettato offerte o promesse o ha ricevuto denaro o altra utilità.

    19. Riporto da http://www.larderiaweb.it/joomla/dissesto-finanziario.html “Da sottolineare che se un comune prende la decisione di non dichiarare il dissesto finanziario, il tutto viene pagato dalla popolazione, in termini di aumento del canone dell’acqua, aumento dell’ICI e dell’Irpef. Inoltre è probabile una vendita di beni di proprietà del Comune (cioè i nostri, perchè il comune siamo noi). Una specie di pizzo che il popolo paga ai politici.”

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