Dal 1999 al 2004 ho lavorato al Teatro Massimo di Palermo. In quel frangente quanti lavoravamo in quel contesto vivevamo la visione del Teatro come possibile motore culturale della Città. Ricordo la produzione di opere come la Lulu di Berg, Ellis Island di Sollima, l’apertura del Teatro alle visite guidate, il clima generale di festa che si respirava dentro ed intorno. Nel ragionare su un modello possibile studiai in quegli anni l’Opera House di Sydney, fino a concedermi il lusso (a mie spese) di passare due mesi di studio e lavoro in quella struttura.

L’Opera House è un modello interessante perché è un teatro lirico (ma sopratutto sinfonico a dispetto del nome) simbolo della città che lo ospita, come per molti versi lo è stato il Teatro Massimo per Palermo sopratutto dopo l’apertura del 1997 e nella successiva straordinaria gestione Giambrone. Continua »

Chiusa la prima fase della gara d’appalto, a breve nelle scuole del comune di Palermo ci saranno le telecamere.

Spesso, la notizia è rappresentata in questa maniera dagli organi di stampa, stimolando un’attesa per un appalto che preveda la mera istallazione di videocamere nelle scuole di pertinenza del comune di Palermo. Essendo il sottoscritto colui che per l’amministrazione ha seguito l’opera fin dalla fase di ideazione, mi sento ripetutamente ripetere dagli operatori della scuola la solita domanda : «Ma tanta attesa, sarà esaustiva per le aspettative del mondo della scuola? In più, a distanza di qualche anno questa soluzione è ancora valida?». Continua »

Ecco che cosa accade un normale martedì sera negli spazi del Palazzo di Giustizia. Le opinioni che ho sentito finora sugli skater sono diametralmente opposte. Visto questo video mi viene da simpatizzare.

Da oggi a martedì prossimo andrà in scena al Teatro Massimo L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti proposta in un innovativo allestimento firmato dal regista italiano Damiano Michieletto che ha luogo in uno stabilimento balneare.

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Alle 19:00 verrà presentato presso la Feltrinelli (via Cavour, 133) Niente ci fu di Beatrice Monroy. Parteciperanno con l’autrice Francesca Traina e Lia Vicari.

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