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giovedì 18 apr
  • Governo blocca fondi per Gesip, è alta tensione

    Leoluca Orlando

    Il tavolo tecnico interistituzionale del Governo ha bloccato l’erogazione della seconda tranche dei fondi previsti dall’ordinanza di Protezione civile del 4 maggio scorso relativa ai servizi resi della Gesip. Da oggi i servizi effettuati vengono sospesi e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha annunciato che seguiranno licenziamenti di massa. Già ieri si sono verificati momenti di tensione.

    Il ministro Cancellieri ha ribadito il suo personale impegno per trovare una soluzione.

    Orlando aveva minacciato di dimettersi ma ieri ha dichiarato che rimarrà e che la decisione del Governo è di natura politica e non tecnica.

    Orlando: «Governo Monti non può essere a due facce come il Dr. Jekil e Mr. Hide. Scelga se essere tecnico o se essere politico. Non è ammissibile, ma è probabilmente indicativo della situazione in cui siamo realmente, il fatto che non ci sia una sola dichiarazione sulla vicenda Gesip da parte di esponenti dei partiti che sostengono il Governo Monti: Pd, Udc e Pdl. Se qualcuno si aspetta che il Sindaco di una città, prenda carta e penna e scriva “questi sono i lavoratori da buttare in mezzo alla strada” sapendo che questo comporta anche l’interruzione di servizi essenziali, quel qualcuno ha sbagliato indirizzo e ha sbagliato Sindaco».

    Intanto sarebbe emerso che in passato per otto mesi la Gesip non avrebbe versato alla banche i soldi che tratteneva ai lavoratori per le cessioni del quinto. Si tratta di somme per milioni di euro per i quali sono state estese alle autorità competenti delle denunce.

    Palermo
  • 85 commenti a “Governo blocca fondi per Gesip, è alta tensione”

    1. il post ha quasi un quarto d’ora e il folklorista ancora nn ha scritto nulla?

    2. Orlando gioca sporco con le sue dichiarazioni.
      Nessuno gli chiede di licenziare cosi’ in tronco ma di AVVIARE UN PERCORSO DI RISANAMENTO AZIENDALE.(cassa integrazione,mobilita’ e quindi solo alla fine l’eventuale licenziamento)
      Se cio’ poi significa davvero licenziare qualcuno, non capisco con quale diritto si pretenda di essere diversi da tante altre aziende nel settore privato che sono costrette a farlo s enza santi in paradiso che tengano.
      Licenziare qualcuno infine non significa privare la citta’ di servizi:questa e’una ulteriore baggianata. C’e’ personale in esubero dovunque. Semmai si pone il problema della corretta distribuzione delle risorse umane,attualmente sproporzionate rispetto ai reali bisogni.Occorre rendere l’azienda produttiva ,di servizi veri e non inutili ,ristrutturando in holding le partecipate.
      Orlando finisca di giocare a scaricabarile.Ha voluto la bici, adesso pedali!

    3. Ecchelo

    4. ..ps : scusate il ritardo
      🙂
      Comunque mi fa piacere , perche’ almeno Voi mi siete testimon che non s crivo proprio SU ogni cosa ,invadendo tutti campi, ma di politica/economia e ,se capita, di ..religione
      🙂

    5. http://livesicilia.it/2012/09/01/dietro-il-crac-della-gesip-interessi-economici-e-criminali

      e questa intervista e’ semplicemente incommentabile.
      Siamo gia’ alla frutta

    6. Chi ha avuto ragione in tutto questo..e’…STEF

      🙂 🙂

    7. l’ass. Catania dovrebbe evitare queste esternazioni, si rende ridicolo e basta. come può la città essere solidale con chi protesta nelle maniere che ha fatto in passato, con chi non fa il proprio lavoro a discapito degli onesti cittadini e di chi quel lavoro non ce l’ha.

    8. Orlando e la sua cricca dovrebbero rendersi conto che si stanno rendendo impopolari con questa difesa ad oltranza della Gesip senza alcuna linea di programma accettabile per il Governo nazionale.
      Evidentemente alcuni voti pensa di averli garantiti, basteranno al suo partito per ottenere finanziamenti pubblici.
      Il rinnovamento politico mi appare invece lontano, irraggiungibile.

    9. E’ deprimente la pessima figura che continua a fare il Sindaco Orlando. Che ha vinto le elezioni strombazzando ai quattro venti che “ci pensava lui”, che il sindaco lo sapeva fare.
      Poi, come al solito, si è scoperto che lo sa fare solo se qualcuno gli manda i soldi da Roma, ESATTAMENTE come faceva Cammarata, che almeno però i soldi li trovava…
      E ora che finalmente da Roma gli hanno detto in faccia che la Gesip non può continuare a fare quello che ha fatto in questi anni (ovvero a perdere milioni di euro ogni anno)… si lamenta.
      In attesa che qualcuno da Roma scenda a dirgli cosa si deve fare, perché lui non lo sa.

    10. Povero orlando, mi fa quasi pena. Poi ripenso al fatto che è stato LUI a iniziare la storia della GESIP e degli LSU con cui ha essenzialmente legalizzato il pizzo ai mafiosi.

    11. invece di domandare soldi a roma, dovrebbe semplicemente chiedere fortemente l’applicazione dell’articolo 36 dello statuto autonomo siciliano. in questo caso avrebbe potuto ricevere il sacrosanto aiuto per questa emergenza sociale direttamente dalla regione siciliana, invece che fa? alla regione sostiene fava che vorrebbe eliminare lo statuto autonomo! bah.. valli a capire sti politici.

    12. sacrosanto aiuto
      e basta con questo aiuto da fuori o dall’alto
      Aiutiamoci che Dio ci aiuta !

    13. Phil, l’autonomia unita ad un federalismo ben fatto potrebbe portare anche ad abbassare le tasse nella regione, a creare programmi di sviluppo.
      Ma se la regione deve nutrire una cifra astronomica di dipendenti pubblici o affini, deputati, assessori, consulenti,con privilegi e sprechi vari i conti saranno sempre in rosso e dovremo chiedere aiuto a qualcuno anche se ci concedono persino le imposte sui tabacchi, dei carburanti e le imposte di produzione in genere. Non basteranno neanche le confische di tutti i beni mobili e immobili di tutti i mafiosi in circolazione, le nostre resterebbero le tasse più alte di tutto il territorio italiano e aggiungendoci pure i fondi fas e i fondi comunitari non riusciremo a spuntarcela lo stesso. Resteremmo area sottosviluppata con alta tassazione.

    14. Sindaco Ollando chiedi i soldi ai tuoi amici , quelli che ti hanno messo li in cambio di cosa ? bhooo

    15. lo Statuto Autonomo ha solo consentito il proliferare di una casta siciliana di politicanti
      che si sono ritagliati privilegi da Pascia` ed hanno sempre chiesto aiuto economico allo Stato.
      Lo stato potrebbe e dovrebbe ABOLIRE lo statuto Autonomo Siciliano per Decreto Legge,mandare a casa questi 90 deputati dell`ARS che non si capisce che razza di lavoro facciano,e riportare
      la Sicilia alla condizione di regione ordinaria,
      nella quale trovino applicazione le leggi emanate dal Parlamento Nazionale,senza subire le manipolazioni che oggi subiscono.
      .
      Phil
      devi avere uno strano concetto sulle capacita` finanziarie della nostra regione…

    16. Si e` gia` scritto che non si capisce per quale motivo Orlando si sia ripresentato per fare il sindaco di Palermo
      conoscendone le situazioni spinose se non altro per essere tali situazioni ripetutamente evidenziate proprio in questo blog.
      Non avendo carte da potersi giocare,potrebbe dimettersi anche perche` il 60% della popolazione palermitana si e` astenuta dal votare e non e` rappresentata da questa amministrazione.
      I Cittadini che pagano i Tributi Locali,che vi ricordo oltre alla Tarsu sono le addizionali comunali all’IRPEF ed altri vari tributi,
      desiderano che al Comune si entri per CONCORSO e che le persone assunte siano messe in condizioni di lavorare produttivamente.

    17. lo statuto autonomo siciliano è antecedente alla stessa costituzione italiana, dalla quale è stato recepito: per abolirlo bisognerebbe stracciare la stessa costituzione. detto questo, sono d’accordo che sia stato usato male, e in alcuni casi (vedi articolo 36) non è stato proprio usato!
      p.s. antony, ma lo sai a cosa si riferisce l’art. 36 del nostro statuto e quanti soldi(sacrosanti) porterebbe nelle casse della regione siciliana?

    18. Phil, ogni concessione sui tributi richiede l’autonomia in un determinato settore di spesa.
      La regione siciliana non mi risulta sia stata dichiarata in regime di autonomia finanziaria, ma ci sono state e sono in corso delle modifiche, in tema di federalismo fiscale, mentre il federalismo municipale non riesce ad applicasi perchè già la regione incassa la quota di tributi che spetterebbe ai comuni, facendosi carico di alcune spese e di una parte dei trasferimenti.
      Ma tu pensi che la regione possa arrivare a disporre di quasi 5 milioni al mese per mantenere solo 1800 persone.
      Non so esattamente a quanto ammonta l’aiuto dello Stato per la Gesip, ma siamo intorno ai 900 milioni complessivi.

    19. Adria, ti invito gentilmente a leggere qualche articolo di Massimo Costa (no chiddu r’a mammina, il professore), più chiaro di lui nessuno scrive in merito alle potenzialità economiche e finanziarie (che non sono solo potenzialità) della Sicilia.
      Saluti

    20. Ma la partita Gesip è iniziata il 1 Settembre e già molti starnazzano impazientemente come galline impazzite, senza aspettare il fischio finale… E questa vorrebbe essere la Palermo di testa?

    21. Vabbè ma tanto già molti di loro fanno gli stiglilari/bombolari/lapinari/fruttivendoli, anche durante l’orario di lavoro. Tutti a casa e sostituiamoli con giovani volenterosi ed operosi, 500 persone così faranno il lavoro che prima facevano i 1800 scansafatiche.

    22. 5 mil al mese è quanto serve per pagare lo stipendio lordo a 1800 persone, che siano tutti utilmente impiegati è dubbio. Potrebbero essere impiegati per rendere Palermo (quantomeno) esteticamente simile a una città civile…

    23. Riguardo alle potenzialità economiche della Sicilia, esse sono per l’appunto “potenzialità” che per essere attuate necessitano intelligenza politica e capacità organizzativa, dunque mettiamoci una pietra sopra.

    24. phil
      piuttosto che farmi domande,io al posto tuo avrei avuto la cortesia di spiegare il pensiero ai tantissimi lettori,dato che questo non e`un sito
      per fare chat tra 2 persone.
      In ogni caso si tratta di un argomento controverso.
      Noi siamo una regione con una popolazione di circa il 10% della popolazione nazionale,e partecipiamo al PIL solo con un misero 5 %.
      Da qui si dovrebbero poter capire tante cose.
      .
      Qualcuno rivendica il diritto alle accise per circa 8 miliardi di euro x anno per la raffinazione degli oli minerali che avviene in Sicilia.Ma il Capitale ed il Know How per la realizzazione degli impianti l’hanno messo sul tavolo Imprese che hanno sede legale fuori dalla Sicilia.
      .
      Adria
      i 900 milioni da te citati a quanti anni
      di sostegno a gesip sono da riferire?

    25. 🙂 🙂 Signori, date il caffe’ con biscotti a MAtteo 77..si e’ svegliato adesso dal letargo.
      La “partita “GEsip e’ gia’ aperta da almeno due anni.
      E queste cose si potevano evitare.
      Poteva evitarle Cammarata e poteva evitarle anche ” Rolando che lo sapeva fare”

    26. Le aziende che hanno impianti in Sicilia devono pagare in Sicilia, punto. Ebbene, non lo fanno. La tivvù crea dei mostri. Ma siamo fuori tema, scusate: il fatto è che non so se è peggio l’ignoranza abissale o la supponenza di sapere tutto.

    27. non siamo per niente fuori tema.Qualcuno ha affermato che il problema gesip lo puo` risolvere la regione.E,secondo me,vorrei capire dove sono le risorse.
      Intanto le accise le incassa lo Stato.
      Tu confondi il vorrei che fosse con cio` che e`.
      Il tuo ultimo concetto risulta superfluo ed offensivo,anche se vanamente offensivo,che e` un`aggravante.

    28. Vorresti cortesemente riscrivere a quanto ammontano le accise annue che lo Stato incassa al posto della Regione? Per capire in proporzione che cosa sono i fondi che Roma non ha inviato.

    29. A proposito, hai ragione sull’inutilità dell’essere offensivo nel mio commento precedente, ma mi son fatto prendere. Mi spiace sinceramente

    30. Fabio G. ho seguito qualcosa del prof. Massimo Costa che ho trovato anche molto (forse troppo) idealista.
      Se tu ti basi sull’idea che l’incasso di tutti i tributi può risolvere di per sé il problema economico di un territorio allora mi devi spiegare perché la Grecia è quasi fallita, mettendo da parte al momento la cattiva politica europea che da sola non determina il crollo di un determinato territorio, ma può generare un problema globale.
      Personalmente io potrei anche sostenere un progetto autonomista ma occorrono linee di programma e un rinnovamento politico senza precedenti. Un movimento autonomista che adotta vecchia politica o che intende muoversi in stile Lega (fare pressioni per ottenere finanziamenti) non ci porterebbe alcuna miglioria in senso autonomista.

      Antony,
      La Gesip all’inizio non era solo a partecipazione comunale, c’erano anche altri fondi, per cui quantificare l’aiuto dello Stato non mi è possibile. Ormai da diversi anni si andava avanti a forza di aiuti di 40/50 milioni periodici.

    31. non fatevi ripetere cio` che oramai potete trovare facilmente digitando “bilancio regione sicilia”
      oppure “gesip” via Google.
      Trovate una miriade di articoli redatti da giornalisti professionisti che saputi leggere danno un ampio panorama della situazione siciliana.
      27 miliardi la spesa annua
      5 miliardi il deficit annuo
      85 miliardi il pil (circa il 5% del pil nazionale)
      72 milioni x anno la spesa gesip.
      .
      Il discorso sul pil rapportato all’essere la popolazione siciliana circa il 10% di quella italiana potrebbe avere una chiave di lettura del tipo:in Sicilia su 2 percettori di retribuzione,uno solo produce e contribuisce al pil.
      Siamo stanchi di avere una classe politica che ha la mentalita` clientelare e fa poco o nulla per
      l’avvio ed il sostegno di vere attivita` produttive
      capaci di generare ricchezza.
      Stanchi di assistere al disfacimento di quelle poche attivita` imprenditoriali costruite negli anni con tanta fatica.
      Non e` ricandidando questi personaggi fin troppo,ahime`,conosciuti, ed ormai logori, che si puo` sperare di dare una svolta.

    32. Infatti io son d’accordo nel NON DARE PREFERENZA a nessuno che gia’ in passato e’ stato onorevole deputato regionale.
      (Onorevoli e dis-onorevoli)
      Rinnoviamo

    33. Ma itivinni a mari che vi restera’ a tutti nel 35 siete solo degli ipocriti e opportunisti vi augurate il nostro male e poi gia’ siete come le iene sopra l’osso da spolpare.vi auguro di andare a pulire la …… di palermo dato che aspirate a questo e vi vorrei vdere all’opera me lo immaggino che schifo questo non lo faccio che puzza ma io sono laureato,hi hi hi.

    34. Adria, non ho parlato di progetti autonomisti e cose del genere, volevo rimarcare il fatto che se i soldi che per legge costituzionale (attualmente in vigore, ma violata impunemente) dovessero restare in Sicilia, molti dei problemi si potrebbero risolvere. Alla base di tutto è logico che ci sia la politica e le persone, mi pare ovvio. Da quanto tempo non va a Gela, ad esempio? Saprà che l’ENI paga le tasse in Lombardia, cosa che contribuisce effettivamente ad abbassare anche il PIL regionale. Tutto qua, senza pretese di analisi politiche da parte mia.
      Saluti

    35. Antony, 5% del Pil mi sembra poco, considerando che comunque potrebbe essere anche diminuito rispetto ad un paio di anni addietro. In Sicilia si sono registrati 35 mila perdite di posti di lavoro di cui una buona parte nella provincia di Palermo e c’erano anche dei problemi sui fondi per gli ammortizzatori sociali con qualche colpa da attribuire alla regione.
      Per questo e tanti altri motivi ritengo un teatrino tutta la messa in scena sulla Gesip. Ma anche Lombardo si schiera a favore dei suoi clienti dipendenti pubblici, senza i quali non raggiungerebbero sufficienti consensi elettorali.
      C’è anche un problema di imprenditoria in Sicilia, poiché non la possiamo definire una classe responsabile.
      In un colpo solo il Governo nazionale ha messo in atto una serie di misure che nell’insieme e nella sequenza (errata) si possono trasformare in una miscela esplosiva e deleteria.
      Non si era mai fatta lotta all’evasione fiscale, non si erano mai fatti sufficienti controlli della Guardia di Finanza, né dell’ispettorato del lavoro e questi tentativi in un clima di pressione fiscale insopportabile per imprese che non aspettano più il controllo per abbassare la saracinesca, arrivano troppo tardi.
      L’aiuto alle imprese fino ad un certo punto, occorrerebbe utilizzare i fondi europei, ma anche per una buona parte di questi occorrono risorse economiche che la regione non ha. La regione paga ad esempio i precari (e adesso non riesce più a mantenerli tutti) in un dibattito parlamentare trasmesso in tv, sentivo degli esponenti vantarsi per non avere licenziato nessuno (neanche gli assunti regionali irregolari) ma non avevano le risorse per le imprese. E un tale diceva: delle due una, o manteniamo i dipendenti o diamo aiuto alle imprese.
      Situazione insostenibile, perché la regione ha anche esagerato nell’attribuirsi la gestione dei servizi pubblici, ma sempre per le stesse finalità.

    36. Fabio G, credimi mi è noto tutto ciò che scrivi, mi sono noti anche i livelli di inquinamento della zona di Priolo, mi è noto anche chelL’Eni ha chiuso una linea della raffineria di Gela, mi è noto anche che le royalties destinate in parte al comune di Gela non sono state spese secondo le previsioni ma sono entrate nel bilancio delle spese comuni.
      Solo che c’è stato un gran parlare sulle raffinerie in questi ultimi tempi, e anche se sicuramente ci sono delle ragioni, c’è anche la continua assistenza del Governo nazionale e conti che con i tributi incassati dalla regione non sono in ordine. Tutto qui.

    37. Adria
      il PIL dichiarato nell`articolo e` di 85 m.di.
      Il PIL italiano e` 1700 m.di.
      fa esattamente il 5%.
      .
      Ma la questione non e` di qualche scostamento sui numeri.
      La questione e` che se una regione e` improduttiva,qualche altra regione sopperisce.
      E LI` NASCONO PIU` POSTI DI LAVORO.

    38. ed è proprio questo il problema, antony! la produzione. la regioni del nord hanno prodotto e le regioni del sud hanno consumato. vai a vedere nei negozi da dove arrivano il 95% dei prodotti alimentari, elettrodomestici,ecc. e questa situazione non è capitata ma è stata coscientemente voluta. l’unico modo per risollevarsi è l’applicazione integrale dello statuto autonomo per iniziare veramente a produrre, ma ciò implicherebbe per le industrie del nord un drastico calo dei consumi… è una situazione triste, complessa, ma da quello che ci ho capito è questo il nodo cruciale della situazione politico economica della nostra città, della nostra regione,ecc.

    39. non capisco perche` serva l`applicazione dello statuto per fare decollare la Sicilia.
      Cinquanta anni fa,regioni come il Veneto,il Trentino,la stessa Emilia,erano ad economia contadina e la gente emigrava,proprio come in Sicilia.Loro sono stati capaci di avviare piccole imprese,di cui tantissime, oggi cresciute a dismisura, operano su un mercato globale ed e` loro merito se l`Italia e` tra i paesi piu` industrializzati al mondo.In Sicilia ha fallito sia l`iniziativa privata,che quella a partecipazione pubblica.I consumi locali ormai sono alimentati da prodotti cinesi,giapponesi,che hanno invaso ogni campo.Il nocciolo forte dell`industria italiana si basa su prodotti ad elevato contenuto tecnologico,o nel segmento lusso.
      Al Nord hanno smesso di produrre oggetti di largo consumo,hanno gettato la spugna davanti l`offensiva dei prodotti dell`est asiatico.
      Siamo invasi di prodotti dell`EST
      dagli alimentari all`elettronica.
      Qui cosa dovremmo produrre?
      E` abbastanza esplicativa la vicenda di Termini Imerese che ha visto chiudere uno stabilimento di produzione di auto e dopo anni ed anni di una questione annunciata,non si e` riusciti a trovare una soluzione.Perche`,secondo me,non abbiamo l`attitudine,non abbiamo strategie,non siamo capaci di favorire la nascita di nuove imprese.
      Oppure le strategie sono tanto perverse,in mano a gente tanto incapace quanto perversa,gente che persegue obiettivi perversi.
      Come consolazione ci resta la frutta secca,il vino,le arance,il grano duro.Forse.

    40. Antony, c’entra lo Statuto, eccome se c’entra.
      Per quel che riguarda le regioni industrializzate, esse hanno avuto un elemento fondamentale che al Sud mai c’è stato, per volontà esclusiva dello stato italiano: le infrastrutture. Per non parlare poi dell’emigrazione che tu citi, e delle porcate fatte ai nostri danni. Pur non addentrandoci nella Questione Meridionale, devi ammettere che una piccola disparità di trattamento c’è stata (e c’è ancora, guarda la SA-RC, o la Sardegna senza autostrade, o la ferrovia in Sicilia).
      Si costruisca un sistema infrastrutturale al livello di quello veneto o lombardo, poi ne potremmo parlare

    41. Fabio G. se non sbaglio, ma dovrei andare a ricontrollare, nello statuto siciliano è prevista una somma che lo Stato deve versare per le differenze sui lavori infrastrutturali.
      Da noi mancano in particolare le tratte ferroviarie, per le autostrade c’è stata lentezza nell’esecuzione dei lavori.
      Nel tratto autostradale palermo-Mazzara, come Palermo – Cefalù non paghiamo il pedaggio, altrove lo pagano tutti.
      Intendo dire che è piuttosto complicato andare a rivedere tutti gli accordi e quanto è avvenuto e non ho ancora capito perchè le tratte ferroviarie da noi sono così obsolete. Di fatto non le usa quasi più nessuno. La tratta Palermo – Catania di cui si è parlato non è neanche di facile realizzazione, a causa delle montagne.
      La Regione ha inoltre investito diversi milioni compartecipando con fondi europei per i lavori dell’aeroporto di Comiso la cui apertura potrebbe essere interessante per i comuni vicini, ma non è avvenuta per ragioni complesse che neanche io ho capito bene. Forse qui c’è stato un pò di ostruzionismo da parte di enti statali.

    42. vabbè, antony, si vede che andiamo a fare la spesa in supermercati diversi… poi x la questione infrastrutture e trasporti mi spieghi perché per fare atene-palermo o barcellona-palermo, si deve x forza di cose passare da roma o da milano con prezzi esorbitanti; poi mi spieghi perché l’alitalia, dopo che l’unicredit ha inglobato il banco di sicilia, sta cercando in tutti i modi di cannibalizzare la wind jet; la verità è triste, ma purtroppo insieme ai nostri politici incapaci e disonesti c’è stato chi in italia ha favorito il nostro mancato sviluppo e la mancata applicazione del nostro statuto autonomo… negli anni ’70 il meridione è servito come forza lavoro migrante per le città del nord.per concludere con l’applicazione dello statuto si uscirebbe in gran parte da quest’eterno assistenzialismo in cui siamo sprofondati, poiché insieme alle grandi entrate la sicilia dovrebbe anche tener conto di tantissime spese.

    43. Bravo phil, mi ero scordato il Banco di Sicilia, che è ora Unicredit e quindi con sede sociale a Milano (o Roma, non lo so): dove li versa i tributi l’istituto bancario più diffuso sul nostro territorio? Indovinate.

    44. Ecco, spiegatemi perchè non c’è il volo diretto Valguarnera Caropepe – New York. Pechè? E’ evidente che si tratta di un complotto internazionale del gruppo Bilderberg, per evitare che diventi la città più importante del mondo, ma voi, volgo ignorante, non ve ne rendete conto perchè siete anestetizzati dalla cultura europeista !!!

    45. Mzzica, mi metto di lato, arrivò l’intellettuale: ma runn’amu a ghiri?

    46. vi do` cosa ne penso per argomento.
      1.Infrastrutture Nord – Sud
      2.Wind Jet
      3.BdS ed Unicredit
      4.Prodotti Low Cost
      ********************************************
      1.Le infrastrutture seguono passo passo l`evoluzione industriale della zona.
      A risorse infinite si potrebbero creare infrastrutture in anticipo sulle esigenze operative.Non abbiamo risorse infinite.Abbiamo risorse da amministrare con oculatezza.
      Il Nord e` stato privilegiato perche` e` li` che si concentra il tessuto industriale del paese.
      Al Sud sono state regalate autostrade senza pedaggio per favorirne lo sviluppo.
      ***********************************************
      2.Purtroppo i giornali dicono che questa compagnia perde 80.000 euro al giorno.
      Il Low Cost e` uno stimolo al calmieramento dei prezzi.Ma va fatta una gestione sana,cioe` attiva.
      Alitalia ha sempre inglobato le compagnie aeree in difficolta`,recuperando i vettori e conservando i posti di lavoro.
      *************************************************
      3.Le banche esistono perche` il sistema non puo` farne a meno.Ma tutte sono fallite sostanzialmente,ed anche piu` volte.Oggi Unicredit capitalizza quanto l’ultimo aumento di capitale.
      E` come se la banca fosse stata rifondata da zero.
      La BCE viene incontro a tutto il sistema bancario dando credito all`1% circa,e le banche comprano titoli pubblici con lo spread oltre 400,il che significa una remunerazione del capitale intorno al 4,od anche cinque %.Se fallisce lo Stato,ovviamente fallisce la banca.Pero` in questo modus operandi la Banca viene meno alle sue funzioni di sostegno alle imprese.
      Il Banco di Sicilia (BdS)e` stato inglobato in Unicredit come tante altre banche italiane che non riuscivano piu` a stare sul mercato,come Banco di Roma(Capitalia),Credito italiano,credo BNL,ed altre banche.Quindi nessun assalto alle banche siciliane,ma una logica di difesa,l`unione fa la forza.
      *************************************************
      4.Molte imprese del Nord dovranno chiudere sotto la spinta concorrenziale della capacita` produttiva dei paesi dell`EST.Ormai i prodotti dell`EST toccano tutti i settori.Rimane sul mercato chi ha capacita` di innovazione e velocita` di realizzazione.

    47. sì, eccome no? lo fanno x noi! ci stanno aiutando… non ci avevo pensato.. ci aiutano come quando ci hanno invasi per “liberarci” dal regno delle 2 sicilie togliendoci il re borbone e mettendoci il re savoiardo. ma come ho fatto a non arrivarci antony? le autostrade ce le regalano, e ci costruiscono invece i petrolchimici per farci progredire come a taranto, e lasciano a noi l’inquinamento e le famiglie con il cancro, e le aziende del nord s’ammmuccanu i picciuli! e proprio vero, noi siciliani siamo davvero poco riconoscenti… con la nostra storia e la nostra terra purtroppo.

    48. Cioè, e io che ancora discorro. Quanto hai scritto nel punto 1 è davvero inqualificabile, gli altri punti sono estremamente banali. Vabbe’, mi diciamo che ci siamo pasati il tempo.
      Saluti

    49. qualche altra banalita` non guasta:
      5.delocalizzazione
      6.emigrazione
      ***************************************************
      5.delocalizzare la propria attivita` richiede grande capacita` di controllo remoto,propensione al rischio e perche` no,una certa dose di fortuna.
      Molte aziende oggi avrebbero chiuso i battenti se non si fossero delocalizzate.
      La componente principale della localizzazione e`
      dovuta al minore costo del lavoro,sensibilmente minore,alla minore burocrazia ed al sostegno all`avvio di nuove attivita` d`impresa,per esempio alleviando la pressione fiscale.
      ************************************************
      6.Emigrare non e` da tutti.
      Emigrare equivale ad autolocalizzarsi.
      In questo paese devi fare da te.
      Nessuno ti aiuta a trovarti un lavoro all’estero.
      Devi essere bravo e coraggioso per emigrare.
      Non tutti hanno questi numeri.
      alla fine rimane qui u “rituffu”

    50. phil
      il problema dell`inquinamento dell`aria e del suolo nel triangolo industriale e` paragonabile a quello delle aree dove ci sono le raffinerie.
      La elevata concentrazione delle attivita` industriali,il traffico intenso e la caratteristica climatica
      di scarsa ventosita`,ne sono la causa principale.
      Le nostre autostrade,a confronto con quelle del nord,hanno un traffico risibile.
      Percorrendole per chilometri puoi non incrociare alcun veicolo.

    51. In questi scenari ricollocare persone di aziende
      che chiudono e` una questione complessa.

    52. Antony,
      la Win Jet è in queste condizioni per cattiva gestione, non si può ignorare, sarebbe stato utile e interessante avere una nostra compagnia aerea.
      L’Alitalia è stata salvata, con aiuti quasi spropositati, come del resto la Fiat che ha ingoiato nei decenni montagne di denaro.
      Le banche e le varie ricapitalizzazioni con aiuti miliardari sono uno dei vari problemi in un sistema bancario e finanziario che non regge.
      In poche parole montagne di denaro sprecato.

      Phil, non le abbiamo solo noi al sud le raffinerie e si dovrebbe controllare che accordi sono stati fatti a suo tempo. A Taranto solo dopo almeno un decennio la magistratura si è mossa. La chiusura di una linea del petrolchimico di Gela ha comportato dipendenti in cassaintegrazione. In sostanza, anche con alti livelli di inquinamento, come avvenuto a Taranto i lavoratori possono premere per riprendere l’attività. La politica è quella del ricatto, spetta ai politici e alle istituzioni mantenere l’ordine e l’equilibrio.

    53. Una nostra che?
      La nostra compagnia aerea e` Alitalia.Le tante compagnie minori devono stare sul mercato con le loro forze,cercando di essere concorrenziali ma garantendo la sicurezza dei voli,
      quindi una manutenzione che osservi le regole.
      Inoltre devono avere la capacita` di individuare le tratte sulle quali riempire i velicoli.
      Ai tempi di Alitalia e Fiat il Governo dava gli aiuti perche` l`Italia non era sotto attacco della speculazione ed il debito pubblico poteva crescere
      come di fatto e` cresciuto.Oggi il Governo e` alla disperata ricerca di contenere il debito pubblico,
      e mi fermo qui,per non scrivere altre considerazioni
      banali.
      Non sono d`accordo sul concetto di montagne di denaro sprecato.Sono soldi che sono serviti a far volare gli aerei ed a permettere l`acquisto di auto
      a basso costo,ma sopratutto a pagare lo stipendio agli addetti ai lavori.
      Il paese cambia rapidamente in certi momenti.
      Molte cose cambiano.
      Con il sistema bancario e` guerra aperta.ieri la banca rimunerava il tuo cc.Oggi NO.Inoltre qualsiasi forma di investimento finanziario si rivela deludente,quando non catastrofico.
      Nessuno si fida piu` dei consulenti della banca.
      C`e` gente che si ritrova in mano titoli che hanno perso il 90%.In queste condizioni la recessione e` ovvia.Banale anche questo.

    54. Invece “la nostra” compagnia è proprio windjet, ed è la compagnia di tutti noi siciliani. Alitalia sarà la tua compagnia di bandiera, non la mia. Io non ci sto con quelli che usufruiscono di leggi “ad personam” per andare avanti e rimediare alle proprie inefficienze.

    55. Più leggo certi commenti, più mi rendo conto di quanto Silviuccio e le sue TV abbiano fatto enormi danni. Però devo ammettere che è istruttivo, non immaginavo neanche lontanamente che qualcuno potesse difendere la Fiat, soprattutto dopo Termini Imerese: il mondo è bello perchè è vario.

    56. cattedrale OKKUPATA : aaameeeeeen…

      Tavolo tecnico romano: smarrito o ancora inesistente
      Citta’ nel caos.
      Grazie , grazie Orlando,GRAZIE perche’ lo sai davvero fare , grazie per aver preso per i fondelli i palermitani.
      Spicciati e arrusbigghiati, decidi, o rimani risolvendo o te ne vai.
      Io almeno non ti ho votato

    57. Antony, è probabilmente una pretesa quella di Pulvirenti che vorrebbe un trattamento simile a quello Alitalia, la Wind Jet non è l’Alitalia.
      Io per conto mio non aiuterei nessuno e non perché sono tirchia ma perché mi resterebbe una barca di soldi da investire diversamente. Non aiuterei neanche la Carbosulcis.
      Una compagnia aerea siciliana poteva essere interessante, ma avrebbe dovuto sin dall’inizio offrire servizi competitivi per qualità e prezzo. Invece già diversi anni addietro le agenzie di viaggio me la sconsigliavano perché aveva la cattiva abitudine dei ritardi e saltavano anche dei voli.
      Non era necessario fare prezzi stracciati e neanche risparmiare sui servizi. Poteva solo mantenersi competitiva rispetto alla Meridiana e aumentare le tratte.
      Per il resto l’impresa privata corre i rischi imprenditoriali e salvo per congiunture negative particolari, secondo me non può avere il sostegno forzato dello Stato. La cattiva gestione o la speculazione non vanno premiate.

    58. FabioG
      chi difende la Fiat?In quale commento?Credi che la Fiat abbia bisogno di essere difesa?
      Io mi sono limitato a dire che quando il paese Italia non era sotto la pressione della speculazione finanziaria,i governi sostenevano le imprese aumentando il debito pubblico.
      Oggi che ci troviamo in una crisi gravissima,il Governo dei tecnici sta raschiando il fondo della pentola per cercare di ridurre il debito pubblico
      e NON C`E` UNA LIRA PER NESSUNO.

    59. 7.i fondi fas 2000/2006
      Adesso viene pure fuori che la UE rivuole dalla Regione Sicilia 254 milioni di euro perche` un migliaio di progetti non sono a norma.
      Ma chi li gestiva questi progetti?
      Fuori i nomi.

    60. Jigen
      non dimentichi niente?

    61. folklorista
      oggi pomeriggio ho fatto una nuotatina a Mondello
      e c`era pochissima gente.Il mare era un piatto e l`acqua piacevolissima.Nel parcheggio dei camper,
      che potrebbe ospitarne almeno 30,ci stavano 3 camper.Le previsioni del tempo dicono che andiamo incontro ad una altra settimana di piena estate,
      ma i TURISTI DOVE SONO?

    62. Hai ragione antony, parlando di alitalia ho detto che usufruisce di leggi “ad personam” ma ho dimenticato a dire che gli è stato addirittura concesso di continuare ad operare nonostante i debiti insormontabili confluendo tutti i debiti nella bad company…et voilà! il bilancio senza i debiti torna ad essere positivo.

    63. “Non sono d`accordo sul concetto di montagne di denaro sprecato.Sono soldi che sono serviti a far volare gli aerei ed a permettere l`acquisto di auto”, copia e incolla. Aggiungo che i miliardi e miliardi servivano anche a mantenere l’occupazione, specie in zone depresse, e che la Fiat se n’è allegramente sbattuta, chiudendo Termini. Ti ricordo, ed è chiaro che è necessario ricordartelo (o fai il finto tonto?) che erano anche soldi tuoi, di tuo padre e di tuo nonno. Diciamo tutti grazie a Fiat ed Alitalia, che ci hanno portato lustro e benessere: grazie! Ora per andare a Roma ci costa un botto, ma che vuoi, è Alitalia, la compagnia di bandiera, con gli apparecchi tricolore, che ti fanno gonfiare il petto d’orgoglio!
      Scusa, ma devo andare a guardare la TV, non vorrei saltare una lezione di dottrina

    64. non so se avete presente uno di quei Jumbo Sandwitch strafarciti di tanta di quella roba dentro che alla fine il sapore percepito e` vicino a quello di una poltiglia ad elevato grado di acidita` e non certo gradevole ad un buon palato.
      Questa e` l’immagine che mi viene da associare leggendo certi commenti.

    65. Alitalia oggi vola.
      Fiat oggi produce negli USA.Ha salvato Chrysler
      dalla bancarotta,ne e` il maggiore azionista, e li` ha salvato tantissimi posti di lavoro .Ha ridotto le attivita` in Italia,ed i fatti gli danno ragione dato che il mercato dell`auto in Europa e` alle corde e molti costruttori sono costretti a ridurre la produzione di auto.

    66. antony, open your mind. non esiste solo l’italietta. se proprio poni la questione su questo inutile, falso e obsoleto orgoglio italiota, renditi conto che la fiat e l’alitalia sono due caccole in confronto con altri mostri dei trasporti europei e mondiali, e soprattutto, a noi siciliani, queste 2 industrie del capitalismo straccione italiano adesso non servono più a un c…o. per non parlare poi di come l’unicredit abbia fagocitato il banco di sicilia…

    67. diiiicoooo,ci fai o ci sei?
      Avete tirato in ballo Alitalia,BdS e Fiat in un contesto Gesip che non ha nulla da spartire.
      Avete sollevato un muro del pianto.
      Avete manifestato,voi si`,l’orgoglio per Wind,
      in profondo rosso,solo perche` ha sede a Catania.
      Io ho solo puntualizzato certe “banalita`”.
      Ti esprimi come un incompetente.Alitalia e Fiat
      erano state il fiore all’occhiello prima che sindacati e politici ne compromettessero la sopravvivenza.
      Io non sono per niente orgoglioso di alcunche`,semmai mi vergogno di tante situazioni
      che comprendono persone e cose.
      Unicredit e` solo un esempio di concentrazione bancaria,come ho gia` scritto.Un tentativo di competere con i colossi del settore.Chiedi ai tuoi amici politici perche` il BdS non c’e` piu`.

    68. e invece ha da spartire eccome! la questione gesip si fonda su un’assenza di sviluppo economico, su delle scelte scellerate che condannano la nostra terra all’assistenzialismo e non la rendono produttiva come invece potrebbe e dovrà essere. personalmente gradirei non essere più assistito, vorrei produrre, e per farlo il mio territorio in questa fase storica ha una sola possibilità:l’applicazione integrale dello statuto autonomo siciliano.

    69. Antony, la Fiat produce oggi negli Usa e lì ha salvato posti di lavoro ma a me non importa più di tanto, se ha fatto bene a sgomberare dall’Italia sono fatti suoi.
      Ma appunto per questo, visto che sono fatti suoi, non è il caso di spendere denaro per aiuti.
      Ha certamente dato posti di lavoro anche in Italia e ci sono oggi altri stabilimenti a rischio e personale a rotazione in cassaintegrazione, causa la crisi del mercato delle auto.
      Non mi sento di stare a ringraziare la Fiat, ci sono piccole e medie imprese che hanno fatto di meglio senza pesare sulla spesa pubblica.
      Non mi importa nulla neanche dell’Alitalia, mi importa avere una certa concorrenza nel mercato con la possibilità di risparmio e servizi differenziati, ma di una certa qualità.
      Per la Gesip si vedrà a suo tempo cosa ne verrà fuori, non siamo neanche ai livelli di Fiat, Alitalia, Wind Jet, non ci sono paragoni, il tema comune consiste negli aiuti finanziari e nel frattempo ci tratteniamo in chiacchiere.

    70. ma chi ha mai ringraziato la Fiat?
      Che a te importi o meno della Fiat non interessa nessuno di noi.
      Di fatto oggi in Italia esistono ancora ben 6 stabilimenti Fiat e pagano retribuzioni,solo sulla linea diretta ,a ben 24.000 dipendenti.
      Vengono messi in Cassaintegrazione quando il mercato da` segnali di non essere in grado di assorbire la produzione.
      Ma quando stanno alla catena di montaggio,sono
      persone che lavorano duramente e che producono.

    71. Lucidissimo Antony, io non mi faccio prendere per il c..o, non ci credo che sei così; nemmeno il Giuliano Ferrara dei tempi mugliori lo era, e nemmeno un Capezzone in stato di grazia rigira la frittata come fai tu. Se (se) per caso dovessi essere reale, spero sinceramente che tu rinsavisca un giorno o l’altro, magari inizia smettendo di leggere “Il Giornale” (in realtà spererei tu fossi emigrato alla catena di montaggio della Chrysler, con un bel cappellino con scritto “Viva l’Italia, grazie Marchionne”, ma mi pare brutto e maleducato dirlo, quindi lo penso e me lo tengo per me).
      Saluti

    72. Antony io non sminuito il lavoro degli operai. E certo c’è anche l’indotto da considerare.
      E’ l’azienda non mi dice niente di che.
      Abbiamo un marchio italiano, un monopolio nella fabbricazione, accompagnati da una storia lunghissima della Fiat che oggi segnala il calo delle vendite collegato alla diminuzione del potere di acquisto. Ma nel contempo è la prima interessata ad accordi sindacali a suo vantaggio,a tenere basse le retribuzioni, alla flessibilità in entrata e in uscita e cose varie.
      Non ho capito chi secondo la Fiat dovrebbe tenere alto il potere di acquisto ed i salari.
      Forse le piccole e medie imprese o attraverso incentivi statali per la vendita delle sue auto.

    73. scusate,ma se questo post riguarda la sorte di 1800 famiglie Gesip,
      e` mai possibile leggere tutte queste divagazioni
      ed e` mai possibile che non ci sia nessun intervento che dia una qualche possibile soluzione?
      Per il resto il mio consiglio e` di lasciare perdere.Ci vuole una cultura aziendale per parlare di aziende e chi non ha mai prodotto un monopattino o una fava farebbe bene ad astenersi di sparare la prima pensata che gli viene in testa.

    74. Per gli acculturati
      Io seguo le rassegne stampa su tutte le testate TV disponibili,e mi fermo ai titoli di I pagina.
      Poi tiro le somme con la “mia testa”.

    75. Adria
      la frase sopra da me scritta sulla Fiat vuol dire che a nessuno di noi interessa sapere cosa pensi tu della Fiat.
      Cosa ne penso io:
      e` un grande onore per l’Italia
      essere un marchio che e` andato a risanare,
      IN TEMPI BREVISSIMI,
      una azienda praticamente fallita negli USA:
      Chrysler.
      Cosa penso di Termini Imerese:
      e` ridicolo che un popolo orgoglioso come il siciliano ancora oggi non sia riuscito a trovare una soluzione decente
      nella riconversione degli ex dipendenti Fiat.

    76. non “essere,
      ma
      leggasi
      “disporre di un marchio”

    77. Io invece evito di rettificare gli errori e le mancanze dei testi che scrivo, altrimenti dovrei aumentare a dismisura il numero dei commenti e lascio il compito a chi legge e al suo intuito.
      Anche se a te ciò che penso della Fiat non interessa Antony, io prendo atto di ciò che pensi tu.
      Ha avuto successo negli Usa e ha salvato la Chrysler. Bene.
      Vai avanti tu per le proposte sulla Gesip e poi qualcuno ti seguirà.

    78. 1.riverificare le mansioni
      2.ridisegnare gli organici nelle varie aree di intervento,e riportarli numericamente negli standard
      3.ideare un diverso sistema di controllo di presenza al lavoro
      4.motivare la presenza al lavoro
      5.ricollocare gli esuberi in parte nelle partecipate,in parte in altri comuni,anche di altre regioni
      6.favorire i pensionamenti
      7.favorire gli esodi con elargizioni
      “una tantum” in euro.
      8.Imporre al Comune di Palermo assunzioni per CONCORSO PUBBLICO

    79. “….8.Imporre al Comune di Palermo assunzioni per CONCORSO PUBBLICO”.
      Meritocrazia = utopia.

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