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sabato 20 apr
  • Piazza Lolli, storia di degrado palermitano

    Sporcizia, abbandono, degrado: sono concetti troppo affini al vocabolario palermitano. Le nostre strade sono tutto fuorché pulite. Basta fare un giro in città per rendersi conto della triste realtà. In particolare, il livello maggiore di degrado si registra nei giardini e nelle aree destinate (o così si suppone) a bambini, famiglie ed anziani, ovvero i luoghi di ritrovo pubblico, quali giardinetti ed aree verdi. Esempio indicativo è la situazione di piazza Stazione Lolli, sita nella centralissima via Dante.
    La piazza, la quale deve il suo nome alla presenza dell’ex stazione commerciale Lolli, fermata della linea Palermo – Castelvetrano – Trapani, è da sempre considerata un punto di ritrovo importante per la città, prima come punto commerciale, oggi come luogo di ritrovo per ragazzi.

    piazza Lolli è difatti diventata una delle sedi della vita notturna palermitana, grazie alla presenza di numerosi locali nella zona. Purtroppo, come tutti i luoghi della movida palermitana, ciò che rimane dalla sera prima è uno spettacolo indecoroso ed inquietante per chi si trova a transitare nella zona; cicche di sigarette, bottiglie di birra e di alcolici, cartacce e quant’altro, rendono quasi impossibile camminare all’interno della piazza.

    Sulle cause del degrado di piazza Lolli e di altri luoghi di ritrovo (si pensi ad esempio ai giardini di piazza della Pace) si sono interrogati gli attivisti dell’associazione Sicily Reborn, i quali dichiarano: «Certamente la sporcizia è dovuta all’inciviltà di alcuni palermitani, tuttavia l’abbandono in cui il luogo è stato lasciato dall’amministrazione comunale, attuale e precedente, è inaccettabile. Vi è estrema necessità di un piano di pulizia e di controllo dei luoghi di ritrovo per la comunità come ad esempio Piazza Lolli».

    Indubbiamente i palermitani che frequentano la zona hanno le loro responsabilità, ma è altrettanto vero che l’amministrazione comunale dovrebbe dedicare più attenzione ai luoghi di ritrovo della comunità, troppo spesso lasciati al libero arbitrio incontrollato.

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  • 6 commenti a “Piazza Lolli, storia di degrado palermitano”

    1. A medio termine, la speranza sta nella trasformazione dell’ex stazione lolli e dell’area annessa (pur rispettando i suoi caratteri architettonici ed ambientali) e nella nuova stazione del passante ferroviario che dovrebbero ridare nuova linfa a questo contesto, adesso abbandonato a se stesso.

    2. Per risolvere il problema? maggiore attenzione dell’amministrazione comunale e più educazione da parte dei palermitani, che non splendono in fatto di civiltà e rispetto della cosa pubblica.

    3. Degrado a Palermo? Non è affatto una novità. È più facile trovare spazi sporchi che puliti. Ahinoi.

    4. E’ al lavoro un gruppo che si chiama Avamposto Verde. Sta facendo azioni di guerrilla gardening per mettere a posto gli spazi verdi in città. C’è anche un video su youtube.

    5. I luoghi di ritrovo? Ma cominciamo a osservare lo stato dei marciapiedi, guardate le cercine del “salotto” di Palermo, di via Villafranca, Garzilli, XX Settembre; quanti alberi mancano? Quanti cespugli incolti al loro posto? Quanta “munnizza”?

    6. La grascia regna sovrana dovunque! Ci sono strade non spazzate da mesi e arbusti, erbacce e rifiuti dovunque.

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