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giovedì 28 mar
  • 12 commenti a “Pastore impicca un cane allo Zen, uccideva le sue galline”

    1. non ci sono parole. Questa persona è prorio un animale feroce e dovrebbe fare la fine che a fatto fare a questo povero cane. Indignazione più totale da parte del gruppo degli animalisti. di palermo cui io faccio parte.

    2. L’impiccagione forse come monito per gli altri cani? Ucciderlo è stato un gesto estremo, ma una passata di bastonate al cane se avesse ucciso le mie galline gliela avrei data. Rientra nelle leggi della natura.

    3. Rientra nelle leggi della natura????? Una passata di bastonate???? Ma stiamo scherzando….
      1)se il pastore ci teneva alle sue galline di certo ci prestava più attenzione
      2)il cane è predatore per natura, la gallina è preda…sono sicuro che quel povero cane, proprio per una legge di natura ha ucciso la gallina, se l’ha uccisa in quanto anche questo sarebbe da stabilire, solo per cibarsene dicesi CATENA ALIMENTARE
      3)Se una persona arreca un danno ad un altra persona, il danneggiato è libero di uccidere o percuotere o seviziare il danneggiante? Le regole della civiltà dicono di no…e queste regole valgono tra uomo e uomo ma anche tra uomo ed animale
      4) il gesto di questo pastore dimostra come la vera bestia sia l’uomo….speriamo solo che finisca in tribunale, che gli venga sequestrato l’allevamento di galline…ma purtroppo ho i miei dubbi.

    4. ……e venne il bastone che picchiò il cane che morse il gatto………ripeto l’impiccagione è lontana anni luce dal mio modo di operare, ma non mi sento di condannare chi allontana i predatori dai propri animali. Giuseppe, visto che al punto 3 fai un esempio ( da scuola elementare ) ti rispondo io con un altro esempio ( da asilo ) : se un bambino al circo ( ORRORE ) si introduce nella gabbia della tigre, lasciamo che la tigre se lo mangi. il bambino fa parte della catena alimentare.

    5. La risposta è semplice….un predatore che per istinto di sopravvivenza uccide non merita la morte.
      Spetta a chi ha il “cervello” preservare adeguatamente dai predatori i propri beni, il pastore perchè non ha protetto la vita delle galline????.
      Gli animali, a differenza dell’uomo, non uccidono mai per il piacere di uccidere….nel regno animale uccidere è una condizione per la sopravvivenza.
      Penserò come un bambino di scuola elementare, ma ne sono orgoglioso……

    6. Giuseppe, Anche il punto 4 denota un principio di incompetenza… Chi ci trase u sequestro dell’allevamento??? Non esageriamo. L’anonimo pastore Verra’ condannato con un’ammendina, non credo purtroppo che la (meritata) gogna mediatica la arrivi a percepire. Quella e’ la cosa più grave, all’ignoranza non c’e’ limite.

    7. @Bobo…. Sai ho studiato ingegneria e di legge poco me ne intendo….il mio era solo un pensiero….anche se in base ad alcune fonti reperite in rete sembrerebbe che dall’ Art. 544bis del codice Penale Uccisione di animali
      Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi.
      All’ignoranza non c’è limite a cosa ti riferivi???? Se mi hai dato dell’ignorante, esclusivamente perchè ho espresso una libera opinione, dettata sia dai sentimenti che dalla ragione, sono ben felice di essere ignorante…..

    8. No Giuseppe, ci mancherebbe. Mi riferivo ovviamente al pastore, al quale i nostri appassionati commenti tesi a condannarlo sul piano morale non arriveranno mai.

    9. Bobo, sei rimasto indietro. Ha ragione Giuseppe Tucci, i reati relativi a maltrattamento e uccisione di animali sono state elevate a rango di “delitto” (e quindi punite con la pena della reclusione), almeno da un paio di anni.

    10. @ Jaymar. Verissimo (neanch’io sono un giurista, ho studiato Storia) ma il mio intervento si riferiva alla veneranda eta’ del boia. Non credo verra’ condannato per cui con ogni probabilita’, se mai arrivera’ a giudizio la pena detentiva verra’ convertita. Se dico minch.ate non esitate a sottolinearlo 🙂

    11. Impicchiamo un’altro cane, il cane PASTORE.

    12. leggo oggi su livesicilia che un ragazzo è stato azzannato da due cani alla cala mentre faceva jogging. sicuramente l’aitante giovane sportivo avrà stimolato gli appetiti dei due randagi, si sa, i cani attaccano solo per fame. spero che le forze dell’ordine indaghino per verificare se qualcuno ha soccorso il giovane impedendo, di fatto, che i poveri cani potessero portare a termine il porprio pasto. auguri di pronta guarigione ragazzo.

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