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  • Emergenza rifiuti e “culi di spazzatura” secondo il Giornale di Sicilia

    Emergenza rifiuti e “culi di spazzatura” secondo il Giornale di Sicilia

    Il Giornale di Sicilia di ieri ci informava del fatto che nell’attuale emergenza rifiuti cittadina per strada «flotte di turisti» (manco fossero navi, forse era frotte) devono scansare «i culi di spazzatura».

    Resto perplesso. 🙂

    Palermo
  • 16 commenti a “Emergenza rifiuti e “culi di spazzatura” secondo il Giornale di Sicilia”

    1. I culi di spazzatura sono un lapsus, e quindi perdonabile.
      Le “flotte” di turisti è ignoranza. Che in un giornalista è ancora più grave.
      Boh? Comunque, il lapsus è già un suggerimento su un uso alternativo del Giornale di Sicilia.

    2. *senza che nessuno riesca

      qualcuno quindi leggere il giornale di sicilia?

    3. Ennesima dimostrazione che in questa città pochi conoscono la lingua italiana.
      Si storpiano le parole,si cambiano i significati e il disordine regna.
      Giornalisti vittime di questo?

    4. Come non essere in accordo con ciò che scrive Aldo?

    5. Quando l’ignoranza (frotte/flotte) si unisce alla sbadataggine (cumuli/culi) i risultati sono sempre epici.

    6. In 4 righe 3 errori….

    7. Si sono verificate decine di roghi, gli errori sono 5. Ci siamo attenzionati a questo articolo, ma il gds è pieno di strafalcioni.

    8. se non sarebbe che ce da piangere mi mettessi ha ridere…

    9. Sembra scritto da me eh eh )
      Comunque siamo piu’ buoni : i giornali vegono stampati ormai con una frenesia impressionante.
      Avete mai avuto occasione di leggere le primissime notizie del mattino con le prime copie del giornale ?
      Spesso gia’ all’una o due di notte ci sono in vendita per strada le copie di prova e sono piene di errori e strafalcioni,addirittura con notizie che al mattino non ritroveremo o ritroveremo aggiornate.
      E’ un processo in fieri forse mai concluso e fino all’ultimo e’ una gara tra i correttori
      Poi la mattina arrivano le copie definitive

    10. ..il succo e’ : Palermo, anche senza Cammarata , HA LA MUNNIZZA UGUALE

    11. Non è Palermo che senza Cammarata ha munnizza ugualmente. Il problema è che in 10 anni di mal governo si è distrutto quanto lasciato dal precedente Sindaco, ovvero Orlando, che aveva lasciato l’Amia addirittura con 6 milioni di utili nel 2000 e un tesoretto investito in Titoli di Stato! Il Sindaco adesso non è che può fare miracoli in poco tempo, soprattutto se non gli è permesso di gestire direttamente la situazione, affidata a degli esterni del governo centrale.

    12. Una azienda di pubblico servizio non fa utili,semmai può’ avere residui attivi per ricevere più’ finanziamenti di quanto riesce a spendere.Questo poteva succedere in epoche in cui nessuno si preoccupava della crescita del Debito Pubblico,che oggi supera i 2000 miliardi di euro e che è causa di provvedimenti restrittivi che ci hanno fatto precipitare in recessione.
      L’Amia e’ ad un passo dalla dichiarazione di fallimento,nonostante la Tarsu sia stata
      aumentata del 75% in un colpo solo.I mezzi Amia sono fatiscenti,come lo sono i cassonetti e le campane per la RD.A parte la mancata raccolta di questi giorni,
      Quasi tutte le strade cittadine sopratutto nei quartieri sono in stato di abbandono e quindi preda di erbacce e detriti.Bellolampo e’ satura ed ha problemi di percolato.
      I finanziamenti finiscono dunque in retribuzioni di persone che non riescono ad essere produttive ergo il servizio reso e’ carente.Ed il risultato e’ sotto gli occhi di tutti.

    13. Dobbiamo finirla col solito discorso che la colpa è sempre di chi viene prima.
      Se durante la campagna elettorale vai sventolando che la munnizza è colpa del sindaco uscente e non del cattivo sistema (politico) di cui siamo dotati, questo vuol dire che TU sai risolvere il problema.
      “Tu lo sai fare” te lo sei ripetuto per tanti anni ed ecco i risultati.
      Lo sai fare come tutti gli altri

    14. Lo dice il comunicato ufficiale del Sindaco. Non credo sia uno sprovveduto che spara le prime cose che gli vengono in mente.
      Il Sindaco Orlando ha da mesi ormai denunciato lo stato di impotenza in cui si trova l’amministrazione comunale, in quanto l’Amia non è sotto suo controllo ma è gestita da commissari esterni che vengono direttamente dal governo centrale.

    15. Ci puoi mettere a capo chiunque vuoi,ed il risultato sarà sempre lo stesso.Cosi’ fu ai tempi dei privati,perché,mi si dice,ci fu un ‘epoca in cui il servizio era stato privatizzato,con risultati sconfortanti.Tornata la gestione pubblica,i disservizi sono tornati con punte sopratutto nelle vigilie elettorali.
      Detto questo,lo scenario che avrebbe trovato la nuova amministrazione era ben noto.
      Gesip,Amia,Amia Essemme,sono sigle ormai note.Tutte con corposi organici che assorbono quasi tutte le risorse finanziarie solo per pagare le retribuzioni,,e tutte con problemi di bilancio.
      Difficoltà ad organizzare la raccolta regolare,una volta mancano gli automezzi,una volta la discarica e’ satura,una volta mancano perfino i guanti.
      I cumuli che si vedono in questi giorni fanno paura,perché’ la situazione e’ diversa,con i contenimenti alla spesa non si vede una soluzione.Si procede con coperture finanziarie di periodi sempre più’ brevi.

    16. Qualcuno(non dico il nome ) e’ stato eletto ( si e’ fatto eleggere) promettendo la soluzione ,che aveva ..in tasca.
      Evidentemente ..la tasca ..era bucata

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