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venerdì 29 mar
  • Piazza Bologna o piazza Bologni?

    Chi visita Palermo non dovrebbe mancare di visitare Palazzo Alliata di Villafranca, uno dei palazzi più belli della città barocca.

    In questo palazzo, tra l’altro, si può ammirare la Crocifissione, di Antoon van Dyck, opera realizzata dal pittore fiammingo nel corso della sua permanenza a Palermo.

    Palazzo Alliata di Villafranca si trova in piazza Bologna (già Piano dei Bologna), piazza che (non si capisce per quale motivo) viene comunemente indicata con un termine (Bologni) non solo errato ma privo di alcun significato.

    In realtà la piazza, nella quale è collocata la famosa statua di Carlo V, è intitolata alla famiglia Beccadelli di Bologna, famiglia alla quale apparteneva Don Aloisio Beccadelli, al quale si deve la realizzazione del Palazzo Alliata di Villafranca.

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  • 9 commenti a “Piazza Bologna o piazza Bologni?”

    1. Post con informazioni precise, nette e sintetiche. Ci piace.

    2. Forse si chiama Bologni perche’ ai Palermitani piace essere abbondanti nelle definizioni: Piazza Bologna suonava troppo misera..una sola Bologna? Noo!
      Invece si cambia il genere e si aumenta il numero: Cosi’ abbiamo Piazza Bologni: suona meglio ed e’ piu’ maschia.
      Ah, inquietante il plurale maiestatis “ci piace” di mrs. Colorina: un ego superlativo o forse dietro questo nick si nasconde un’intera cooperativa di commentatori? Intrigante.

    3. per fortuna vostra sono solo una!

    4. Non é che venga “comunemente chiamata”: é stata chiamata cosí dalla toponomastica cittadina chissà quanto tempo fa ed é quindi corretto chiamarla Piazza Bologni.

    5. Caro Di Donna, storpiare il nome di una delle più belle piazze di Palermo significa non soltanto commettere un grossolano errore ma, prima ancora, non tener conto del fatto che i nomi hanno un loro perché, un loro significato, significa cancellare la storia di un luogo, significa commettere un vero atto di violenza, violenza contro la verità dei fatti. Il fatto poi che questo errore sia così largamente diffuso, a cominciare dalla targa presente in piazza Bologna per finire con le mappe contenute in tante guide di Palermo (nemmeno lontanamente confrontabili con quelle degne di tale nome, prima tra tutte quella del Prof. Bellafiore), e che lo sia da molto tempo, non significa assolutamente nulla, soprattutto non elimina l’errore.
      Il problema non sta tanto nel commettere un errore ma nel continuare a commetterlo anche in presenza dell’evidenza, ritenendo, così facendo, di poter ignorare la verità, di potersene fregare.
      Trovo infine molto grave il collegamento che lei arbitrariamente istituisce tra consuetudine e correttezza. Anche in un mondo dominato dalla pubblicità quale quello nel quale ormai viviamo resta il fatto che l’uso non trasforma in corretto quello che è e rimane scorretto.
      Come diceva Arthur Schopenhauer, “l’universalità di un’opinione non costituisce né una prova né un motivo che la rende probabile”.
      Un’ultima considerazione: si parla tanto di mancanza di rispetto delle regole, che almeno si cominci a rispettare il significato delle parole.

    6. Ho semplicemente detto che chi chiama la piazza Bologni non é in errore perché é il suo nome. Poi si può promuovere di cambiarlo in Bologna per maggiore aderenza alla storia del palazzo Alliata e del suo modesto museo.

    7. Può essere che quando e ‘ stata registrata,
      ci finiu unchiostru ?

    8. Diventò Bologni, perchè le dimore della famiglia Beccadelli Bologna nei pressi della piazza erano piu di una quindi i cittadini cominciarono a chiamarla” piazza dei Bologni”,al plurale

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