14°C
giovedì 25 apr
  • “Momentanei degradi in piazza”, piazza San Domenico e le sue vicissitudini

    Quando ci passavo, avevo un pensiero semplice semplice: – Ma può essere mai? Mi sono trasferito a Palermo a novembre ed ogni volta che passavo di lì, non potevo credere a ciò che vedevo. Una piazza che molti cittadini ed il comune avevano reso simbolo nel “riprendersi la città” (visti i fatti successi quest’estate), ridotta così, nel degrado. E perché nessuno dice niente? Sul profilo di “Santuzza liberaci da” qualcuno si lamentava. Io ho fatto quel che potevo, ho preso una telecamera e ho raccontato la storia. E – come sempre – raccontando le storie scopri i vari punti di vista (quello dei commercianti o quello dell’assessore), che – in qualche modo – sono tutti sensati. A me rimane invece il pensiero che – nonostante tutto – questo momentaneo degrado, visto soprattutto il concetto di “piazza-simbolo”, si sarebbe potuto evitare. Non so se la pedonalizzazione sia giusta o no, di certo se uno fa qualcosa la deve fare BENE, e forse l’operazione non è stata condotta in maniera del tutto logica: fatto sta che a fine mese la piazza dovrebbe (col condizionale) essere nuovamente una piazza nuova. Grazie al Comune ed alcuni commercianti che ci stanno mettendo – nuovamente – la faccia. Speriamo che sia una bella faccia.

    Ospiti, Videoblog
  • 3 commenti a ““Momentanei degradi in piazza”, piazza San Domenico e le sue vicissitudini”

    1. Agata Bazzi, Assessore contro il degrado, vandalismo, macchine blu e femminismo antico
      http://youtu.be/w0tIIBav8sc

    2. Non abbiamo la cultura della chiusura del centro storico perchè senza auto non siamo in grado neanche di andare al gabinetto… i gioiellieri di Piazza San Domenico non capiscono che ne trarrebbero solo benefici… “LA GENTE FA FATICA AD ABITUARSI ANCHE AI MIGLIORAMENTI”

    3. resistere,resistere,resistere…il disfattismo non prevarrà

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, Twitter e Instagram