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giovedì 25 apr
  • Ditelo con un fiore

    Da stamattina alle 9:00 in via Principe di Villafranca 20b vengono offerte piantine di petunia e margherita ai passanti ed ai clienti al punto vendita Prezzemolo e Vitale.
    Il punto vendita è colpevole di avere abbellito il marciapiede con delle piante di alloro, e verrà chiuso per qualche giorno. Questa iniziativa è parte di una agguerrita, ed in fin dei conti inspiegabile, battaglia dell’amministrazione comunale che in questi mesi ha visto provvedimenti contro vari gazebo, contro la musica dal vivo, e finanche contro una scrittrice che accompagnava dei bambini ai Cappuccini di Palermo.
    Mi torna in mente una storiella che mi ha raccontato una volta Donato Didonna.
    Alcuni operai, vicino la cattedrale in costruzione, lavorano ai piedi di un marciapiede modellando alcune pietre; un passante chiede al primo cosa stia facendo, lui risponde sto modellando una pietra, il secondo alla stessa domanda risponde: “sto sistemando il marciapiede”; il terzo si gira, mostra la cattedrale in costruzione e risponde: “sto costruendo la cattedrale”. Occorre sentirsi parte di un progetto, partecipare ad una visione per non limitarsi ad essere meri operai che modellano pietre alla cieca. Ho come la sensazione che questa serie di provvedimenti siano presi senza disegno e visione, un rigorismo che ha il sapore dell’assurdo, del fuori luogo, in una città che arranca e stenta, e che non ha certo bisogno di vedere ostacolate le poche attività che ancora funzionano.
    Mi viene da chiedere se il Sindaco, il suo assessore al ramo, la giunta, il consiglio comunale, abbiano una visione ed un progetto di “Cattedrale” per Palermo, ed in questo caso amerei conoscerlo, o se, come temo, siano li dalla mattina alla sera a squadrare pietre, senza alzare un attimo lo sguardo attorno.
    Personalmente credo che la protesta messa in atto da Giusy Vitale, che non conosco ma alla quale va tutta la mia solidarietà, sia un modo intelligente di mostrare che il Re è nudo, e che occorre il prima possibile che questa amministrazione si doti di una visione e di un progetto, dovrebbero ricordare, una volta per tutte, che sono lì per fare funzionare le cose e non per mortificare quelle che, nonostante tutto, continuano a funzionare. Regalare fiori forse è l’ultimo scatto di orgoglio e speranza in una città che arriva a punire una scrittrice che prova a raccontarla ai più piccoli, ed un commerciante che prova ad abbellirla con una pianta di alloro sul marciapiede.

    Palermo
  • Un commento a “Ditelo con un fiore”

    1. Concordo pienamente…
      stavo stamane per scrivere un commento a questo post https://www.rosalio.it/2014/04/11/rifiuti-edili-ed-eternit-in-via-dei-tintori-orlando-risponde/ rilevando la banalità della risposta data dal nostro Sindaco. Risposta data solo in quanto facile facile, e buttata li con quattro frasi di circostanza…
      (Ci mancherebbe pure che non intervenissero, quando semmai l’opposto andrebbe indagato come omissione d’atti d’ufficio, davanti alle ripetute denunce di cui leggo.)
      E avrei aggiunto: perché non prova a rispondere su fatti come quelli esposti nel presente post da Giovanni Callea…?
      O a quanto esposto in questo altro post https://www.rosalio.it/2014/03/31/la-telefonata-ai-vigili-urbani-per-il-mercatino/ , in cui si accennava peraltro proprio a questo episodio e più in generale alla stridente contraddizione tra i due pesi e due misure, tra quanto si mette in atto verso i negozianti e il caos che invece regna sovrano nei mercatini (così come per il diverso approccio tra il traffico in periferia e l’estremo rigore in via Libertà, ovvero con i locali notturni, etc, etc.)
      Ovvero all’ulteriore beffa che rilevavo qui https://www.rosalio.it/2014/04/03/il-comune-tiene-duro-sulle-zone-blu-extra-orario/#comment-1229380 (di cui proprio Giovanni Callea aveva colto la contraddizione) e relativa alle dichiarazioni del Sindaco di due anni fa sulle illegali strisce blu (che a parole avrebbe voluto abolire “per non far cassa sui bisogni dei cittadini”) e che invece adesso non si sogna neppure di voler interpretare secondo le indicazioni del Ministero dei Trasporti…
      Che fantastica Amministrazione…

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