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martedì 19 mar
  • Chiuso il Parco Cassarà per la presenza di amianto

    Chiuso il Parco Cassarà per la presenza di amianto

    Il Parco Cassarà è stato chiuso dopo le analisi del terreno per la presenza di amianto. Si attende l’ordine del Tribunale per porlo sotto sequestro.

    Sono ipotizzati i reati di discarica e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Dino Petralia. La Procura ha nominato l’assessore comunale Agata Bazzi custode giudiziario.

    Il Comune condurrà un’indagine a tappeto sui 26 ettari del parco per verificare se non ci si trova di fronte a episodi di discarica abusiva di questi giorni, bensì al venire in superficie, a causa delle intense piogge, di macerie di vecchi edifici che erano in quell’area molti anni prima che sorgesse il parco. Seguirà la bonifica.

    Il presidente della IV Circoscrizione Silvio Moncada ha dichiarato: «La notizia della presenza di polvere di amianto al Parco Cassarà ci lascia sbigottiti. […] Nello scorso mese di febbraio, abbiamo chiesto agli uffici competenti del Comune e all’Asp di avere notizie in merito. L’azienda sanitaria rispose che si stava accertando la presenza di eternit in un’area ben delimitata che per sicurezza era stata transennata e che non vi era alcun pericolo per i cittadini. Adesso invece scopriamo che il pericolo c’era».

    Stefania Petyx di Striscia la notizia (Canale 5) aveva denunciato la presenza di amianto in un servizio a dicembre 2011 ed era tornata sull’argomento a gennaio 2014.

    Palermo
  • 10 commenti a “Chiuso il Parco Cassarà per la presenza di amianto”

    1. E cosa ne facciamo di tutti i tetti e serbatoi in amianto che si stanno sfaldando e mandano particelle sottili in aria?

    2. ma già nn c’era stato il servizio di Petyx sul’amianto occultato sotto terra? e questo e’ accuduto poco prima dell’apertura del parco Cassarà addirittura il giorno dell’inaugurazione un anno fà. Ora hanno scoperto che è una discarica occultata?

    3. ecco un’altra fetta di Palermo che muore.

    4. Per contestualizzare. Di recente nel comprensorio Termini-Cefalù-Madonie hanno riscontrato l’aumento del 20% di malattie incurabili

      http://stupefatti.blogspot.it/2014/04/guardati-intorno-qui-e-tutto-veleno.html

    5. Io penso a tutti i miei amici che corrono dentro il parco pensando di essere in un ambiente sano e protetto. Sig. Sindaco si attivi immediatamente, nomini degli esperti a titolo oneroso e faccia analizzare tutti i parchi della citta. Cosa diremo a quelle persone che tra qualche anno avranno qualche malattia dovuta alle particelle di amianto. Approfitto l’occasione per chiedere di rendere obbligatorio la formazione di tutto il personale delle scuole e dei centri commerciali con dei corsi di formazione CORSO DPPS
      Disostruzione, Prevenzione,Primosoccorso in età pediatrica. Recentemente ci sono state delle morti di bambini a causa di soffocamento da cibo. Chiedo allla Direzione del Blog Rosalio di farsi paretecipe dell’iniziativa. Suggerisco un link
      del MIUR – A SCUOLA SI CRESCE SICURI – scuola
      http://ww3.istruzioneer.it/2014/04/16/piano-di-formazione-a-scuola-si-cresce-sicuri-attivita-formative-in-emilia-romagna/

    6. altro regalino della vecchia amministrazione?…purtroppo a distanza di anni, non solo una Palermo mal ridotta ce lo ricorda ogni giorno, ma anche questi eventi gravissimi ci danno schiaffi in faccia a ricordarci il nostro recente passato amministrativo.

    7. Sindaco Orlando, Lei che lo sa fare, aiuti almeno a riaprire celeremente questo che e’ uno dei pochissimi spazi verdi pubblici della citta’.
      Mandi i suoi PIP , PUP , LSU, PAP e Gesip ,Rap rep e tut, insomma ,cerchi di cavare almeno un ragno utile dal buco .
      Altrimenti, dopo due mesi LEI DEVE ANDARE A CASA !
      Ricordi anche che il parco sorge nei pressi di un abitatissimo quartiere.
      E’ suo dovere, indipendentemente d a chi ha provocato il disastro,intervenire .MA al chiusura , da s ola , non basta e non serve.

    8. la prima cosa da fare è capire se si tratta di smaltimento o bonifica. lo smaltimento eternit consiste nel trattare con una sostanza vetrificante, imballare e trasportare in apposite discariche l’amianto reso innocuo. la bonifica si attua quando l’eternit è stato frantumato, in questo caso tutte le sostanze venute a contatto sono trattate come eternit. il costo della bonifica è molto alto. in sicilia non ci sono discariche autorizzate pubbliche, solo una privata. molte ditte del settore si affidano a ditte tedesche che vengono a prendersi l’eternt facendo lauti guadagni. mi piacerebbe sapere come sono state fatte le indagini.. in ultimo la Asp di Palermo a tecnici altamente qualificati per fare una quadro della situazione e mettere tutti al corrente sul da farsi. non è solo un fatto che riguarda la magistratura ma la collettività tutta la cittadinanza.

    9. “ha tecnici”

    10. Quasi certamente si tratterà’ di fare la bonifica,dato che lo smaltimento riguarda manufatti voluminosi e ben visibili,come lastre,cisterne,tubi,tegole,fioriere etc.
      Ad ogni modo costa niente quantomeno prendere conoscenza della questione
      http://it.wikipedia.org/wiki/Eternit

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