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giovedì 28 mar
  • La Rap opera legittimamente la raccolta dei rifiuti?

    La deputata del MoVimento 5 stelle alla Camera dei deputati Claudia Mannino sostiene che la raccolta dei rifiuti a Palermo sarebbe illegittima poiché la Rap non risulterebbe iscritta all’albo dei gestori ambientali, requisito fondamentale per poter operare la gestione dei rifiuti. La richiesta di voltura dell’iscrizione da Amia a Rap sarebbe stata fatta il 30 giugno scorso.

    La Rap ha replicato di essere stata costituita per svolgere i servizi di igiene urbana nella città di Palermo in virtù del contratto di affitto stipulato, il 23 luglio 2013, con le Curatele di Amia SpA e Amia Essemme e del successivo contratto di cessione stipulato il 28 febbraio 2014. Le autorizzazioni originariamente in capo al cedente si sono trasferite al cessionario. In ragione di quanto sopra esposto la Rap ha presentato istanza all’Albo Gestori Ambientali, dopo avere predisposto la documentazione necessaria, al fine del perfezionamento delle procedure di voltura delle autorizzazioni, in virtù della intervenuta cessione. Nelle more del perfezionamento dell’iter, il sindaco con ordinanza contingibile ed urgente (O.S. n°361/OS del 24/10/2013 prorogata con O.S.n°21/OS del 24/1/2014), ai sensi dell’art. 191 del D.lgs 152/2006, ha autorizzato la partecipata Rap a gestire il servizio dei rifiuti urbani, di igiene ambientale e conferimento in discarica, avvalendosi di tutti i mezzi e le attrezzature idonee a qualsiasi titolo detenute «nelle more della definizione delle procedure di iscrizione presso l’Albo Gestori Ambientali […] anche in deroga temporanea alle previsioni ex art. 212 del predetto decreto».

    Palermo
  • 3 commenti a “La Rap opera legittimamente la raccolta dei rifiuti?”

    1. Ottima risposta dell’Amministrazione. Che fa capire che il Sindaco può derogare, con proprie ordinanze, a leggi e decreti. Quindi potrebbe derogare allo regole dello smaltimento dell’amianto e riaprire i parchi e gli uffici chiusi, potrebbe derogare e superare – temporaneamente è chiaro – i limiti relativi alle soglie di inquinamento in città, potrebbe derogare alle regole di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e a quelli della differenziata. Potrebbe persino derogare temporaneamente i limiti di velocità in città e farsi trasportare in giro a 120 all’ora, se la motivazione fosse “contingibile”…
      Mi chiedo se non possa persino derogare al pagamento delle tasse, temporaneamente…

    2. un sinnaco che cela può fare!!!

    3. La raccolta dei rifiuti a Palermo più che illegittima è fortemente carente, effettuata con attrezzature inadeguate, in molti casi inesistente. Quello che manca va ben oltre l’iscrizione all’albo dei gestori ambientali, condizione ovviamente necessaria ma altrettanto ovviamente non sufficiente ad assicurare ai cittadini palermitani l’effettiva pulizia della loro città.

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