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martedì 19 mar
  • Palermo e il piano regolatore che verrà

    Palermo e il piano regolatore che verrà

    Si ricomincia.
    Giorno 25 ottobre si terrà il 5° Electronic Town Meeting dedicato questa volta al nuovo piano regolatore di Palermo. In questo mese e mezzo come di consueto vi terremo informati con interviste, passeggiate di quartiere, incontri pubblici e riflessioni.

    Con questo articolo iniziamo ad affrontare il racconto, e il commento, delle “Direttive Generali per la formazione del nuovo Piano”, documento approvato nel 2012 e di fondamentale importanza per lo strumento che guiderà tutte le trasformazioni e gli usi del suolo della Palermo di domani.

    Per chi fosse poco informato o finora poco interessato ad argomenti del genere basta dire che essendo il piano regolatore la legge fondamentale di una città, sarà responsabilità di tutti noi fare in modo che questo venga pensato, disegnato, redatto al meglio, perché, una volta approvato, ognuno di noi nella vita di tutti i giorni dovrà sbatterci la testa e fare i conti con esso, dai servizi che pretenderà di avere, alle regole che dovrà seguire per costruire, ristrutturare, usare un luogo o uno spazio pubblico o privato.

    Così come sottolineato nelle stesse direttive il cammino che porterà alla redazione del PRG dovrà essere un processo partecipato e condiviso da tutti gli attori della vita sociale della Città.
    Gli obiettivi individuati nelle direttive sono:

    CITTÀ METROPOLITANA:
    – Disegnare una dimensione metropolitana rinnovata, in vista della nuova forma amministrativa di Città metropolitana, seguendo una logica di decentramento e di costruzione delle nuove Municipalità urbane e di delocalizzazione dei servizi attrattori di un’utenza sovracomunale;

    RIGENERAZIONE URBANA:
    – fare della Costa Sud un luogo di vitalità e un’occasione di attivazione di processi di rinascita (ciò che il Centro Storico è stato per la Palermo degli anni ‘90);

    SERVIZI:
    – aumentare la qualità e la quantità degli spazi pubblici, considerati come Bene Comune;
    – rispondere alla domanda di residenza senza per questo causare nuova aggressione al territorio urbano o nuova espansione dei tessuti della Città compatta ma procedendo ad una grande operazione di manutenzione e/o riuso e rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente;
    – servizi adeguati per la prima infanzia e le famiglie, che si uniranno a servizi, spazi di socializzazione ed occasioni di cittadinanza attiva per gli anziani e i giovani;
    – mettere a sistema le risorse naturali, culturali e del paesaggio storico (il Parco della Favorita e la riserva naturale del Monte Pellegrino, il paesaggio della Conca d’Oro, il parco dell’Oreto, i parchi e i giardini storici) e delle aree agricole;

    MOBILITÀ, TRASPORTI, COMMERCIO:
    – realizzare un nuovo assetto della rete del trasporto pubblico, al fine di promuovere l’intermodalità, attraverso un’attenta valutazione degli aspetti pianificatori, tecnologici ed economici che consenta di selezionare le opere da prevedere nel Piano;
    – razionalizzare le aree industriali, individuando le piattaforme logistiche urbane, e rafforzando le funzioni commerciali delle aree non più votate a finalità produttive;

    CULTURA:
    – realizzare un Museo Diffuso delle risorse culturali, un Nuovo Polo Congressuale, un Nuovo Centro Religioso interculturale, un Museo della Città o del Racconto urbano, una Casa delle Culture, una Scuola internazionale della Cultura, una Casa delle differenze, il Nuovo museo all’Ucciardone, il “Laboratorio” della Legalità, il “Laboratorio” delle Pari Opportunità, il “Laboratorio” permanente di Progettazione Partecipata della Città;

    CITTÀ “INTELLIGENTE”:
    – assecondare e rafforzare i processi di trasformazione in città digitale attraverso il modello della Smart City, a partire dalla riallocazione delle strutture direzionali, teso da un lato alla razionalizzazione delle strutture esistenti e dall’altro lato a nuove localizzazioni di funzioni produttive e dei servizi nei tessuti urbani che maggiormente ne appaiono sprovvisti.

    Cosa ne pensate? Quali altri temi o ambiti o diritti del cittadino dovrebbero essere posti sotto attenzione? Parliamone.

    Ospiti
  • 113 commenti a “Palermo e il piano regolatore che verrà”

    1. Tutti gli obiettivi individuati nelle direttive sono di vitale importanza per la città. In particolare sono interessato alla “rigenerazione urbana” della Costa Sud (solo così Palermo tornerebbe ad essere una città di mare con il mare) che andrebbe di pari passo con l’obiettivo “servizi” portando benefici a tutta la città.

    2. Quando non capisco l’italiano divento diffidente.
      Quando l’interlocutore e una sigla,dietro cui non si capisce chi ci sta,ancora più diffidente.
      Cosa vuol dire mettere a sistema un’area agricola?
      Che sistema?
      E perché?
      Ho il fondato sospetto,e timore,che dietro questi ed altri paroloni,ci sia solo fumo .
      Sono decenni che leggo dichiarazioni di intenti di migliorare la qualità di vita di questa città ed e’ sotto gli occhi di tutti dove siamo andati a finire ed in che condizioni viviamo.
      Oggi passavo sul marciapiede accanto al Palace Hotel ,quello antistante le giostre ,e mi chiedevo che risarcimento potrei chiedere al comune in caso di caduta .
      Nessuno si vergogna a Palermo di ridurre un marciapiede in quelle condizioni?
      Si badi bene non parlo di periferie dove spesso a Palermo i marciapiedi nemmeno esistono,ma di un’area che d’estate viene transitata da migliaia e migliaia di persone.
      Mi fermò perché’ continuare e’ perfettamente inutile.

    3. Lucio hai ragione per fortuna che a Palermo c’e’ qualcuno che vede la realta’ per quello che e’ – lo stato di degrado in ogni angolo della citta’ ha raggiunto livelli inimmaginabili – questa estate dopo molti anni sono venuto in vacanza a mondello e mi sono trovato spesso a camminare nella zona del palace che tu descrivi nel tuo articolo – io si che mi sono vergognato a dovere giustifacare a mia moglie (che non e’ italiana) la discarica che dovevamo attraversare per andare a mare…probabilmente non mi dovrei sorprendere quando mi dice che la sicilia le fa paura – grazie cicciobello orlando – prima del piano regolatore forse sarebbe meglio armarsi di ramazza insieme a tutti i precari che hai illuso per anni e cominciare a pulire la citta’. Tu si che sei una vergogna.

    4. Ciao a tutti, dietro la sigla ETM c’è il nome Electronic Town Meeting, che è un metodo di partecipazione codificato e utilizzato in ambito anglosassone che da qualche anno ha trovato anche in Italia una sua diffusione (dalla Regione Toscana in primis). “Dietro” all’ETM c’è un gruppo di associazioni Palermitane, EASY, NEXT-Nuove Energie e CLAC-Centro Laboratorio Arti Contemporanee e, nello specifico un team di esperti chiamati ad animare le riflessioni su temi quali la riqualificazione della costa, la raccolta dei rifiuti, le circoscrizioni e il decentramento, la mobilità e adesso sul nuovo PRG. Io sono Giuseppe Lo Bocchiaro, Dottore di ricerca in pianificazione e faccio parte del gruppo di esperti. L’articolo qui sopra si limita a riportare le cose che il consiglio comunale ha già approvato nel documento delle Direttive nel 2012. Riparlarne oggi serve proprio a capire quanta gente due anni fa ci ha messo la testa e come possiamo essere in grado di fare nostri quesgli obiettivi o come correggere il tiro 🙂

    5. Poiché la situazione palermitana negli ultimi 2 anni e’ notevolmente peggiorata,cioè da quando sareste emersi anche voi con le vostre associazioni,a me del tutto sconosciute,dovreste prendere atto della vostra inutilità e se proprio volete fare qualcosa per la città tornate ad imparare i vecchi mestieri e fatevi da fare in prima persona,dotandovi prioritariamente di scope guanti e sacchi neri,e cominciate a ripulire
      le strade dalle innumerevoli discariche.Poi cercate di capire come si realizza un marciapiede ed avrete lavoro assicurato per l’eternita’,data la situazione disastrosa dei marciapiedi palermitani.Trasformarevi in detective ed aspettare al varco quei miserabili che puliscono il giardino e depositano i rifiuti appena dietro la propria recinzione.Per iniziare andate al parcheggio privato dirimpetto il Palace di Mondello e guardate cosa c’è accumulato lungo quella,diciamo così,recinzione.Guardate sul retro dove per tutta l’estate sono stati accumulati gli scarti da giardino,presentando uno spettacolo desolante sotto l’indifferenza degli stessi abitanti del luogo,sicuramente artefici della discarica.Palermo ha bisogno di braccia reali,non di chiacchiere.

    6. Miserabile
      Un termine per definire colui che non esita a danneggiare il prossimo
      per sottrarsi alla spesa di pochi euro..

    7. lucio ha perfettamente ragione – bisogna ‘fare’ – pianificare per due anni? tempo buttato, bisogna ‘agire’ – armatevi di scope e palette e cominciate a pulire la citta’

      e’ vero che il comune di palermo e chi lo guida sono dei nullafacenti che hanno ucciso le ultime speranze di questa citta’ ma e’ pure vero che una grave colpa e’ dei cittadini e della ‘mentalita’ palermitana’ dove pulire vuol dire gettare i rifiuti fuori dall’uscio di casa – se ogni palermitano avesse la dignita’ di curare e rispettare lo spazio antistante le proprie abitazioni la citta’ avrebbe un altro aspetto

      meditate e agite – non delegate i vostri doveri di cittadini a una pubblica amministrazione che si sa non funzionare e non funzionera’ mai – datevi da fare se veramente volete fare qualcosa per questa citta’ moribonda

    8. Tornando alla”viuzza” adibita a discarica,retrostante il parcheggio privato di fronte al Palace Hotel,
      cominciamo a far capire ai palermitani cosa possono aspettarsi inviando una squadra di vigili urbani .
      Questi vigili dovrebbero multare tutti i numeri civici nel raggio di 200 ml dal parcheggio
      in modo da raggiungere la somma necessaria a provvedere alla eliminazione della discarica.
      So bene che qualcuno non c’entra niente,
      ma e’ giusto che paghi per il comportamento omissivo,che equivale a sostegno a comportamento vandalico.

    9. Ieri ho visto una donna curare lo spazio antistante la propria abitazione,in via Castelforte.Vestaglia azzurra e scopa in mano,spazzava il proprio uscio spingendo i rifiuti in mezzo la carreggiata,2 metri in la’.
      Missione compiuta.!!!!!!!!

    10. Ci fosse un minimo di controllo del territorio una minima parte del comportamento incivile dei palermitani potrebbe essere neutralizzato – multe salate sarebbero un buon antidoto efficace almeno per alcuni

      orlando rispondi:
      – dove sono i vigili urbani? tutti in vacanza
      – perche’ paghi i gesip o equivalenti per farli stare a casa? mandali a pulire la citta’
      – perche’ e’ tutto paralizzato e fermo a palermo? perche’ tu sei in carica…levati di mezzo, l’eta’ per la pensione la dovresti avere – quello che hai fatto (disastri) e’ abbastanza ora a riposo

    11. Lucio e Ettore, sfogati? Bene.
      Adesso, provate a prendere fiato e fatevi corteggiare dalla idea che, magari, se Palermo è combinata male, una delle cause potrebbe essere la crescita urbana accompagnata dalla riduzione demografica. Sapete, quando c’è meno gente che paga le tasse e più spazi pubblici da gestire.
      A quel punto avreste capito perché i piani regolatori sono importanti e perché è meglio che ci sia chi, volontariamente, dà una mano e fa si che anche voi possiate dire la vostra (giorno 25 ottobre, ad esempio).
      Va da sé che, siccome immagino che anche voi dedichiate il vostro tempo libero alla collettività, son felice lo facciate pulendo le strade. Bravi.
      Adesso, possiamo parlare del tema dell’articolo? Grazie.
      Ps.: che i problemi sian tanti, ok. Ma dire che è peggio di due anni fa, significa non vedere al di là del proprio odio politico

    12. Tulumello
      da quello che scrivi emerge il fatto che non vedi o non vuoi vedere quello che succede
      nelle strade.Gente anziana e malconcia che “dovrebbe” assicurare un servizio che non viene dato,visto che,ammesso che inizino a lavorare,alle 9 del mattino sono già spariti dalla circolazione.Mezzi fatiscenti.Cassonetti e campane insufficienti.Risultato:proprio al culmine della stagione balneare,nell’area del Palace,che in materia di balneazione sarebbe il gioiello di famiglia,le cacche dei cani si accumulavano giorno dopo giorno nelle scarse aiuole attorno le alberature ed i pochi cestini erano sempre pieni.
      L’espansione urbana ed il calo demografico?Ed i ripetuti aumenti della tassa sui rifiuti?
      A cosa sono serviti?Ai tempi del sindaco Cammarata,quando il bilancio del Comune veniva ripianato dalle rimesse dello Stato,non è che la situazione si potesse ritenere migliore.E con questo spero di averti spiegato che “non ci trasi pi nnenti “la mia posizione politica.Mi sentivo truffato allora,per pagare un servizio reso malamente,come mi sento truffato oggi.
      In quanto a me stai pur tranquillo che la mia parte la faccio egregiamente.La recinzione esterna della mia abitazione viene ripulita settimanalmente da persone giovani da me pagate e ti assicuro che con un intervento di poche decine di minuti il decoro e’ assicurato.

    13. Ed ora vorrei riprendere le mie segnalazioni.Sempre a Mondello,scendendo da via Stesicoro,vi trovate di fronte i cassonetti su via Mondello,così mi pare che si chiami in quel tratto.Per tutta l’estate un tratto di marciapiede per una lunghezza di una cinquantina di metri era occupato da avanzi di potature.Un tratto di muro ,realizzato con i soliti conci di tufo,squarciato,apriva la vista su un retrostante canneto.Qualche giorno fa tutto e’ andato a fuoco,canneto compreso.Vi lascio immaginare lo spettacolo.
      Poco più avanti una campana gialla,o meglio una volta gialla dato che oggi e affumicata per essere andata a fuoco circa un anno addietro e confermata miracolosamente in servizio.Una cosa ributtante solo a vedersi,e già siamo in una area di Mondello tra le più frequentate.
      Sono questi i risultati di una pianificazione urbana?
      La munnizza come Sistema?

    14. Aree agricole non ce ne sono, eccetto che nella la fascia pedemontana di Ciaculli, sii tratta di agrumeti abbandonati da oltre 20 anni perché non più remunerativi ma onerosi per i proprietari che non possono liberarsene perché inedificabili, soggetti a tassazione oltre che ai costi per la pulizia dalle erbe infestanti al fine di prevenire incendi. Tali aree potrebbero eanzi dovrebbero essere espropriate per realizzare servizi alla collettività (palestre, centri per anziani, poliambulatori etc) eventualmente cofinanziati da privati, strutture immerse nel verde che a questo punto diverrebbe davvero pubblico ma il comune se ne guarda bene perché dovrebbe sostenere dei costi. Sarei tentato di dare ragione a Lucio ed Ettore, tuttavia pianificare a lungo termine è neccessario, negli ultimi 50 anni non l’abbiamo fatto e ne vediamo i risultati. Mi irrita l’idioletto architettonico, il blog è letto da persone di varia cultura, spero non sia una scelta ad arte per selezionare il target 🙂 trovo il blog ETM in qualche modo utile ma non si capisce come funziona (non il blog, l’iniziativa e ancora una volta critico la scelta del termine inglese a meno che non sia voluto per selezionare il target. In Inghilterra mi risulta che già sul finire degli anni 90 l’allora web 1.0 veniva usato in alcune città dello Yorkshire per raccogliere commenti, critiche e proposte riguardanti le scelte urbanistiche, politiche del traffico automobilitico etc ma quelle iniziative incidevano sulle scelte, c’era un riconoscimento istituzionale, il board del major utilizzava le informazioni per rimodulare le scelte che venivano presentate al consiglio comunale per l’approvazione, insomma c’era una gestione partecipativa. Electronic Town Meeting è un partner istituzionale del Municipio di Palermo?

    15. La pianificazione di una città non si limita (ringraziando il cielo) solo alla pulizia delle strade. Nel caso specifico stiamo parlando di come governare gli usi della territorio di Palermo da qui ai prossimi venti anni.
      Lucio, Ettore, Ortophon perchè non venite giorno 25 ottobre a discutere con noi di queste questioni?

      p.s. è paradossale parlare di inutilità delle associazioni in una città che negli ultimi dieci/quindici anni senza le associazioni sarebbe andata poco lontano. Le associazioni che conosco io hanno riaperto in questi anni monumenti dimenticati, creato musei, portato i palermitani in bicicletta a riscoprire cose che avevano colpevolmente dimenticato, creato occasioni pubbliche di discussione, spazi per i bambini ecc. Informarsi prima di esprimere giudizi che rischiano di essere solo superficiali…

    16. Il 25 ottoobre quando e dove? Comunque il governo del territorio è politica, non si tratta di rimettere in sesto un giardino o creare un piccolo museo. L’anno scorso in occasione di un evento ho trascorso un’intera giornata con un eminente urbanista, le nostre conversazioni ono durate deiverse ore e mi hanno fatto comprendere quali sono le premesse, i presupposti per redigere una piano regolatore, cosa ci dovrebbe essere e cosa c’è “dietro”. Ecco perché chiedo se siete partner istituzionali.

    17. Il gruppo di associazioni che animano l’ETM di Palermo sono stati incaricati dal Comune per fare i 4 incontri pubblici già svolti e per il prossimo sul PRG. Ovvero il Comune ha espresso il bisogno di sentire cosa ne pensano e cosa propongono i cittadini attraverso il Town meeting che come di consueto dovrebbe svolgersi presso i Cantieri Culturali alla Zisa. Programma e orari saranno resi noti più avanti ma in generale è utile sapere che il Town meeting dura una giornata. Coinvolge circa 100 persone (singoli cittadini o rappresentanti di associazioni o portatori di interesse) che si confrontano sul tema principale e sulle sue diverse sfaccettature. Il risultato delle discussioni viene trascritto in diretta e consegnato al Sindaco alla fine della giornata. Se sei curioso puoi scaricare dal link nell’articolo i report dei Town meeting precedenti 🙂

    18. Io ringrazio per l’invito,ma preferisco una sede come questa per esprimere le mie opinioni,nero su bianco.Scripta manent.
      Io non sto dicendo che la pianificazione di una citta’ non serve,
      Io dico che non è Palermo la città che ha saputo cogliere i vantaggi dell’uso della pianificazione.Ai programmi devono seguire i fatti,ma i fatti dove sono?

    19. Già molto meglio un commento su Rosalio che un confronto pubblico con altri cittadini sui temi che ci stanno a cuore… 😀

    20. Gli altri cittadini,se lettori di Rosalio e se pensano di avere qualcosa da dire a riguardo,sono liberi di rilasciare qui
      qualsiasi commento,fare osservazioni,suggerire,confutare,approvare.
      Col vantaggio della possibilità di sintesi e della chiarezza.
      Personalmente ritengo di maggiore efficacia questa sede che è aperta a tutti,nei confronti di una riunione tradizionale tra 4 mura che ospitano un centinaio di persone,sui cui interventi risulta difficoltoso tirare le fila.

    21. Prendiamo ad esempio l’intervento di orto phon e quanto scrive sulle aree agricole.
      Mi è piaciuto il taglio .Ha scelto un tema ed ha posto le sue osservazioni.Ha dato razionali ed ha concluso con una proposta.
      Ecco,sono gli interventi di questo genere che portano valore aggiunto.
      Se in quello che è stato scritto ci sono delle inesattezze,dovrebbe aprirsi un dialogo
      ed emergere le opportune precisazioni.

    22. non lo sopporto, questo tumunello, tumulanello, tulumello come si chiama: presuntuoso, arrogante, sgradevole con gli altri commentatori; tra l’altro si posiziona come attivista del bene comune palermitano, quando a Palermo nemmeno ci abita.
      Colleziona le fesserie, peraltro, da sempre, e le scrive con arroganza: recentemente ha scritto un papello banale sull’immigrazione, senza capire, senza saper distinguere che il malcontento degli italiani non è razzismo ma constatazione del fatto che le città italiane sono diventate latrine a cielo aperto e suk (contraffazione rovinosa per l’economia regolare), luoghi di spaccio, stupri, rapine, legnate a cittadini e forze dell’ordine, roghi… ha scritto pure che “gli immigrati delinquono meno degli italiani”… popolazione carceraria in italia: totale 64.323 dei quali 22.770 stranieri; che vuol dire italiani 84 ogni 100.000, stranieri 440 ogni 100.000

    23. mi scuso per l’OT

    24. Tulumello ci ha spiegato che i piani regolatori sono importanti.E chi lo nega?
      Però sui piani regolatori ci dovrebbero mettere le mani persone sane di mente.

    25. “Caro” GIGI sbagli tempi e temi per intervenire su una discussione che, come ti sei reso conto, parla d’altro.

    26. Sull’intervento di Ortophon (ma perchè ragazzi non vi firmate con i vostri nomi? 🙂 ) ho risposto nel merito, sul funzionamento del town meeting e sulla reale utilità che ha in questo momento prendervi parte. Sulla questione aree agricole la questione è molto più complessa e articolata di come viene tratteggiata nel suo intervento (non ci sono solo i terreni di Ciaculli, i quali peraltro rappresentano ancora oggi una realtà agricola e produttiva che con tutti i limiti esiste) con numerosi attori sociali e produttivi interessati al destino dei terreni, alla loro gestione (singoli agricoltori, associazioni e cooperative di giovani) e alla loro salvaguardia da nuovi interventi edificatori. il “mettere a sistema” espresso dalle direttive credo sia proprio da intendere con la volontà di trovare regole di utilizzo e trasformazione di queste aree, tenendo presente che bisogna una buona volta uscire dalla logica che vuole che un terreno non edificabile sia inutile.

    27. Lucio, la pianificazione è stata per 12 anni in mani indegne. Ora, almeno su questo, è completamene diverso. E linee guida come queste sono un buon inizio.
      Ci sono, ad esempio, abbastanza terreni da metter a sistema, strappandoli così alla speculazione.
      La area metropolitana, poi, è fondamentale proprio per le dinamiche demografiche. Qui Palermo può avere un ruolo ma non decidere da sola. Concordo con chi dice che la costa sud è una priorità su tutti i fronti (turismo, qualità della vita, economia, sostenibilità…).

      Gigi, sul serio? Storpiare il cognome, come Fede? Contento lei.
      Chiedo vena per l’OT, ma vada a studiarsi due cosette, carcerazione preventiva e legge Fini-Giovanardi. Così capirà la boiata che ha scritto

    28. Lo Bocchiaro, capisco la tua voglia legittima di custodire “gelosamente” questo post che ti sta a cuore, da quelle che potresti considerare interferenze, come il mio post. Ma è qui che, per l’ennesima volta, tulumenlo si è comportato come una zecca fastidiosa, insopportabile, e qui ritengo giusto farlo notare, dato che il suo post scortese (eufemismo) e qui sopra pubblicato.
      Poi, se devo esprimere un parere sulle varie attività associative, o provvedimenti, palermitani, li considero come i tentativi di aggrapparsi alla vita da parte di un moribondo (legittimo, per carità)… Palermo è una città fallita, irrimediabilmente.
      tulumenlo perde sempre l’occasione per tacere, ma è capace persino di dire che non è vero che l’italia è diventata una latrina. Comunque, non posto link sulle statistiche per non turbare Lo Bocchiaro, ma i detenuti per problemi di tossicodipendenza sono 15600 dei quali 5000 stranieri, che vuol dire che il rapporto non cambia. STUDIA invece di fare l’arrogante ammatula. FASTIDIOSO.
      Identico rapporto, non cambiano le proporzioni, per condanna definitiva, in attesa, in appello.
      MI SCUSO PER L’OT.
      Ho concluso.

    29. “Caro” Gigi, i tuoi interventi servono solo a dimostrare quanto può diventare oziosa una discussione altrimenti pacata e interessante. Ti prego di smetterla o di entrare nel merito. Mi astengo invece sulle cose che dici perchè credo siano gravate da malafede e ignoranza.

    30. Tulumello
      Il problema di fondo e ‘ che le Amministrazioni dei vari Comuni non hanno alcuna credibilità.
      Dall’aeroporto Falcone Borsellino a Cefalù,per citare un percorso da me fatto in questa estate 2014,non ho visto che lunghe distese di rifiuti.
      Ora si sa che la costa e’ stata cementificata da seconde case nelle quali i palermitani si trasferiscono nel periodo estivo,e con loro si trasferisce la domanda di raccolta rifiuti.Sono fenomeni sotto gli occhi di tutti che un buon pianificatore non può ignorare.
      Eppure il risultato e’ quello che possono vedere tutti.Le lunghe discariche.
      Dunque i contribuenti vengono presi in giro,chiamati a pagare tasse e tributi locali per servizi inesistenti.
      Se devo trarre le conseguenze,devo purtroppo ammettere che e’ il sistema amministrativo che non funziona.E’ presidiato da persone che non hanno la preparazione adeguata a ricoprire posizioni di responsabilità.E tirano a campare.
      Altro che pianificazione.
      Quando porto il caso del marciapiede di fronte al Palace di Mondello,porto un caso di alta priorità.Quello è un marciapiede che vede transitare tutti i giorni migliaia di persone.Se io avessi una funzione gestionale pubblica di settore,metterei uno scopìno fisso guardato a vista da un militare.Ma si vede che chi si trova in quella posizione manageriale non ha vocazione,ne’ spirito di servizio.
      Che senso ha affermare che la costa sud ha alta priorità,quando l’accessibilita’ al gioiello di famiglia
      che e’ il Golfo di Mondello con le sue acque caraibiche,
      viene mantenuta in condizioni miserevoli?
      C’è un’aggravante.
      Con Internet si sa tutto praticamente in tempo reale.Ma non c’è reattività a fronte delle segnalazioni.

    31. Se devo firmare un atto ufficiale uso le mie generalità, per esprimere pensieri vagamente consistenti in un blog è sufficiente ortophon, che naviga verso i 60 e ha una qualche idea della storia degli ultimi 50 annni. Ciaculli è l’unica zona dell’agro in cui si svolgono ancora attività agricole che hanno valore economico, il restante è incolto oppure coltivato per passione o per attaccamento alla terra o peggio ancora per onorare la memoria degli avi (lo faceva mio nonno, mio padre e perciò lo faccio anch’io anche se ci perdo duemila euro l’anno). Per il proprietario un terreno è inutile se non produce reddito, il municipio non sfrutta questi terreni perché la questione è la solita: bello sognare, programmare etc ma chi paga la realizzazione prima e i servizi erogati dopo?

    32. lo bocchiaro, dimmi a cosa ti riferisci quando parli di malafede e ignoranza e ti rispondo… se ti riferisci ai dati che ho citato lascia perdere, perché sarei costretto a postare le statistiche da dove le prendo e magari spiegarvi perché i buonisti del cavolo porteranno palermo e l’italia alla rovina definitiva.
      Non ti sei accorto che ho commentato il tema di questo post, se malafede e ignoranza sono riferiti a questo, confermo: palermo è una città fallita in modo irreversibile… aspetto

    33. Il problema di fondo e’ che se qualcuno pensa/crede che questo nuovo piano regolatore risolva i problemi di palermo chiaramente vive nel mondo delle favole – questi piani non servono assolutamente a niente se non illudere i pochi creduloni ancore in giro che una determinata amministrazione pubblica stia facendo qualcosa per la citta’ – in realtà’ questi piani non fanno altro che aggravare l’immobilismo e creano ulteriori danni

      1) palermo e’ da ristrutturare, fetente come e’, si faciliti la riqualificazione urbana facilitando – non proibendo con piani regolatori senza senso
      2) si cominci dalle cose semplici, pulendo le strade, sistemando i marciapiedi e mettendo a lavoro questi famosi operai gesip che da un lato piangono per lavorare (mettendo a ferro e fuoco la citta’) e dall’altro si fottono soldi pubblici per stare a casa a fare i fannulloni ( la verita’ fa male vero?)
      3) infine un semplice suggerimento che qualche amministratore pubblico di mente fina potrebbe finalmente raccogliere e fare qualcosa di concreto per palermo – mi riallaccio a quanto riferito da lucio – dall’aeroporto a cefalu’ distese di rifiuti – bene visto che non si riesce a pulire le strade in maniera regolare, invece che permettere questa vergogna, usando per esempio i terreni confiscati alla mafia, in ogni quartiere si creino centri di raccolta rifiuti dove svuotare temporaneamente i rifiuti di quel quartiere in attesa di trasporto ad altre discariche – perché’ non si fa? forse perché’ non conviene alla politica e forse perché’ il palermitano e’ troppo furbo per lavorare…
      4) si piange a destra e sinistra che c’e’ crisi, non c’e’ futuro eccetera, sarà’ vero ma quello che mi stupisce di oiu’ e’ che la sicilia la soluzione c’e’ l’avrebbe a portata di mano – il turismo – quello sarebbe il vero motore di rilancio dell’isola ma richiede manager esterni non collusi col territorio, persone che veramente vogliono lavorare (a cominciare dai camerieri – un sorriso aiuta – il cliente non per altro contribuisce al vostro stipendio) , per farla breve…un’altra cultura (sicuramente non quella del palermitano…troppo furbo per seguire le regole) – bene continuate a fare i furbi…i risultati si vedono…e le cose andranno a peggiorare…a un certo punto le pensioni dei nonni e dei genitori finiranno ed ho veramente paura e pensare cosa succedera’

    34. allora, lo bocchiaro non mi dice cosa intende per malafede e ignoranza… approfondisco, allora, ma lo faccio alla rinfusa, non ci metto troppa energia, non metto in ordine i pensieri, altrimenti perdo sei ore per un commento che sarebbe troppo lungo. Condivido tutte le critiche precedenti, ed aggiungo
      – innanzitutto, presentiamo lo bocchiaro, il quale fa bruttissime vignette per nulla somiglianti, per esempio orlando diventa Aldo Fabrizi, troppo didascaliche come se volesse, insicuro, spiegarle a sé stesso, vignette non aerate, opprimenti, anti-sintesi, troppa roba che non dice; non sopporta la critica, risponde aggressivo, perde il controllo, offende i commentatori, “sfasa”, reazioni scomposte, capace di dire a chi critica le sue banali vignette “Avete una opinione in proposito o ormai gli anni passati a cliccare “mi piace” su Facebook vi hanno spento il cervello?”, qui su Rosalio.
      – anche in questo post reagisce in maniera scomposta, elude le critiche essenziali, addirittura “La pianificazione di una città non si limita (ringraziando il cielo) solo alla pulizia delle strade”, dice, come se non fosse il male peggiore di palermo; certo, lui e tutte le associazioni citate sopra, in conflitto di interesse, devono posizionarsi nei settori ai quali appartengono, in cerca di posti, visibilità, ruoli. Non ci cascate, se riempite le sale, dove danno vita ai loro gargarismi verbali fate gli utili-idioti per i loro scopi
      – chi sono questi pseudo-esperti: finta élite, snob ammatula, che non si accorgono
      che giocano a fare gli snob, elitari, nmienz’a munnizza, mentre la città affonda nella munnizza, degrado, default, disoccupazione, attività commerciale fallita, da un anno ad oggi chiuse oltre 1000 aziende, anche nel turismo per dieci nuove aziende ne chiudono 50, città che non produce, stipendificio, parassitismo, città morta, strutture e servizi da terzo mondo, città da rivoluzionare, da rivoltare, nell’organizzazione, nelle fondamenta, strutture, produttività, tutto il sistema sociale, cominciare dalla produttività e lo sviluppo dai quali consegue tutta la vita sociale, anche la viabilità a loro cara, anche il decoro e i servizi… insomma in una città morta dove si deve iniziare dalle fondamenta questi parlano del “fiocchetto” non avendo capito che la città non c’è. Una
      SEGUE…

    35. … una città che sopravvive importando il 95% dei consumi è una città morta che non ha margini di sviluppo, dove il braccio armato dei poteri forti “forestieri”, le banche, usano, appunto il denaro, per gli interessi dei loro padroni forestieri, e anche se volessero prestare in loco per finanziare lo sviluppo, non serve, le aziende sono destinate a fallire, tranne eccezioni, perché scarso è il potere d’acquisto nelle società che importano il 95% dei consumi. Qui c’è da rivoluzionare tutto il sistema e questi parlano snob e dei “fiocchetti”, qui c’è da fare la rivoluzione di tutti i sistemi sociali, da liberarsi da imposizioni e impedimenti italiani e internazionali; Parla di aree agricoile lo bocchiaro; ma l’ha capito che l’agricoltura siciliana viene distrutta, invenduta, causa regole europee (col concorso dei traditori italiani e siciliani) a favore dei poteri forti europei che detengono l’agricoltura magrebina greca turca, etc?
      – le aree pedonali, ossessione di orlando per giustificare la sua presenza dato che non sa fare niente, per fare vedere che esiste e fare passare il tempo, per causare polemiche e poi posizionarsi lui stesso in problem solver, ebbene, è sempre stata un fallimento, che ha creato almeno tre disagi collaterali, che sia alla Favorita o nelle piazze, a causa di assenza di programmazione, infrastrutture, alternative nella viabilità, e le infrastrutture non si realizzano in una città in default, fallita; chi si presta a questo gioco, lo bocchiaro and co o è sfaccendato, o ama fare l’utile-idiota, o cerca di posizionarsi (anche moralmente come élite snob, ma penso, forse, pure in conflitto di interesse)… i giardini? immondezzai a cielo aperto. i litorali? PURE, Mondello una fogna, l’altro litorale pure. Di cosa parlano? Orlando da quando è eletto fa il furbo, con la strategia partecipativa, specchietto per le allodole, il tempo passa intanto, strategia finto moderna, per scroccare idee che in ogni caso visto il fallimento e l’assenza di risorse mai potrebbe realizzare. L’assessore al verde: due anni a provare di razionalizzare il tempo di lavoro degli impiegati, che non hanno mai lavorato e lui è stato esonerato, capro espiatorio dell’incapacità di orlando; ed era assessore, e voi credete che funzionerebbero le vostre suggestioni di snob riuniti in sedute ingenue? dove giocate a fare sul serio? NO si deve rivoluzionare tutto il sistema, si devono capovolgere i dati dell’importazione ovvero creare sviluppo e produttività, e infrastrutture. poi potete giocare a mettere il fiocchetto voi snob dai gargarismi verbali nmienz’a munnizza e il disastro. Perché senza la suddetta rivoluzione ogni suggestione non puo’ essere realizzata, e se pure fosse accennata, in brutta copia, in mezzo al disastro non avrebbe nessun impatto, destinata a farsi annullare dal disastro.
      N.B. ho scritto di getto, non correggo eventuali refusi, né la forma, già è troppo avere scritto ( perdita di tempo, a causa di un buontempone e i suoi amichetti snob in cerca DI… )

    36. P.S. questi hanno difficoltà a capire che una città, regione, che non produce, dove falliscono le poche attività, peraltro detenute da forestieri, dove crolla il potere d’acquisto, di conseguenza crollano tutti i sistemi sociali ed aumentano degrado e invivibilità
      a parte qualche eccezione di chi ha vecchi privilegi,
      ma la viabilità col fallimento in atto presto servirà per scecco e carretto
      fallimento a parte, munnizza e degrado amputabili agli incivili ma soprattutto a orlando e alla sua amministrazione di incapaci, ma piuttosto che dargli consigli gratuiti mandateli via e prendete i loro posti dato che vi credete esperti; ma sappiate che senza sviluppo e produttività interna anche una città pulita è lo stesso morta
      voi iniziate dalla fine

    37. Quanto sta emergendo in questo post da’ un quadro abbastanza verosimile ,ed amaro,della situazione palermitana.
      Ognuno si guardi intorno,guardi la propria condizione familiare
      e tragga le conclusioni.
      Il lavoro nero si trova.Ma se vi ammalate che fate?
      Padre di famiglia,giovane,con un problema al ginocchio,risolvibile con un intervento chirurgico.Ha trovato un chirurgo disponibile ad operarlo gratis.Ma non si fa operare.
      Motivo:servono venti giorni di convalescenza dopo l’intervento.Due figli da sfamare non permettono di allontanarsi dal lavoro.E si tiene il guaio al ginocchio.Mettetevi nei suoi panni e ditemi cosa fareste voi.
      Casi come questo,o come la vicenda della Missione di Biagio Conte,possono restare fuori da un processo di pianificazione?
      Dobbiamo preoccuparci delle aree incolte o delle persone abbandonate?
      Viene prima il Territorio o la condizione di tanti Esseri Umani?

    38. Il piano regolatore è lo strumento con cui la politica organizza il territorio per consentire lo sviluppo ordinato delle attività umane, sociali ed economiche. Una amministrazione virtuosa probabilmente redigerà un buon piano regolatore, viceversa è improbabile che esso sia emanato da un’amministrazione disastrosa e disastrata. L’urbanista mi spiegò che “dietro” un piano regolatore ci sono in prima istanza le necessità economiche e che un buon piano regolatore ha alle spalle buone leggi urbanistiche, ovvero un’armonizzazione tra le leggi nazionali e quelle locali, che circa un anno fa non era stata ancora realizzata, anzi si tendeva a una maggiore confusione rispetto al dettato nazionale che già dava adito a dubbi interpretativi (ciò è quanto mi è stato riferito, io mi occupo di informatica). Mi spiegò come un piano economico globale influenza quello nazionale e a cascata le leggi urbanistiche e perciò il PR, portò ad esempio la riforma agraria concepita a partire dalle dottrine di Pasquale Saraceno e come essa influì sullo sviluppo industriale oltre che agricolo e perciò sui piani regolatore delle città italiane. Negli anni sessanta Palermo vede un nuovo piano regolatore e anche in quel caso c’era dietro un programma economico “occulto” riguardo al quale chiunque legge questo blog è informato. Quale programma economico globale, nazionale, regionale c’è “dietro” il piano regolatore di cui iniziamo a discutere? Come si può discutere di piano regolatore quando tutte le regole che hanno governato la nostra economia e la nostra società sono saltate? Che programma di sviluppo abbiamo per i prossimi 20 anni? Chi sono gli attori del gioco? Nel dopoguerra le riforme furono fatte a vantaggio del capitale agrario e industriale e rimisero in moto l’economia grazie al piano Marshall, e adesso? Gigi mette in evidenza, al netto del suo crudele sarcasmo, proprio questo punto.

    39. Chi usa un avatar per discutere è completamente diverso da chi lo usa per farsi scudo degli insulti che fa. Quest’ultimo, si, è un vigliacco. Invito Rosalio a moderare.
      Mi vedo, d’altronde costretto ad abbandonare una discussione impossibile. Se il punto è che non si può fare un piano perché Biagio Conte (ma che c’entra?) o perché sono ‘saltate tutte le regole’…
      Constato, com tristezza, che Palermo, anche nei blog, è ostaggio di chi sa solo criticare senza darsi allo sforzo di studiare quel che si critica

    40. Si vede che non mi sono spiegato bene.
      In una città normale,gestita sotto piano,vedi pianificazione,vicende come quella di Biagio Conte non possono verificarsi,perché una volta stabilito l’obiettivo di dare sostegno ad un migliaio di derelitti,intendo vestiario,vitto e alloggio,una città normale non si mette nella condizione di perderci la faccia.
      Con un problema aperto come questo,leggere che in un processo di pianificazione trova una posizione prioritaria la sistemazione della Costa Sud mi fa venire tanti dubbi sulla capacita di distinguo dei fabbisogni della città di Palermo.
      Il Comune ha risorse limitate e pesca continuamente nella tasca dei cittadini.
      Che io sappia non si fa alcun piano,sarebbe tempo perso,in assenza di copertura finanziaria.
      L’ultima volta che si è messo mano al PRG si sono creati un sacco di pasticci in termini di rispetto dell’individuo,del buon senso,e di rispetto delle leggi di questa nazione.
      Ripeto,ci vogliono menti sane per affrontare questi temi.

    41. Continuo a non capire. O forse sarebbe il caso che chiarissimo cosa sia un piano regolatore.
      Il PRG si occupa di uso dei suoli, ovvero di stabilire cosa si fa delle terre, dove si costruisce, dove non si costruisce, cosa si costruisce, dove vanno i servizi pubblici e i sistemi di trasporto.
      Il PRG, poi, non è una “scelta”, è un obbligo di legge per tutti i comuni di oltre 10.000 abitanti, e va rinnovato ogni 10 anni (nel 2014 scade quello che abbiamo).
      L’ultimo PRG, d’altronde, era un ottimo PRG, vorrei capire che cosa intende quando scrive “l’ultima volta che si è messo mano al PRG si sono creati un sacco di pasticci in termini di rispetto dell’individuo, del buon senso,e di rispetto delle leggi di questa nazione”, di quale aspetto del PRG vigente stiamo parlando? Perché altrimenti non so di cosa stiamo parlando.
      I problemi, semmai, sono venuti dopo, con le varianti che sono state concesse per costruire, ad esempio, i centri commerciali.
      Tutto questo, ovviamente, ha conseguenze su tutti i campi della vita urbana, servizi pubblici, sviluppo economico e, quindi, nel lungo termine, ha relazione con Biagio Conte (ovvero sulle cause per l’esistenza di Biagio Conte) o sui marciapiedi (ovvero sul sistema di finanziamento del Comune).
      La questione della costa Sud, d’altronde, è molto più cruciale di quanto si possa immaginare. Lei chiede come si può recuperare la costa Sud se non si sa gestire Mondello. Il fatto è che, finché Mondello è l’unica spiaggia per una città di 700 mila abitanti, è IMPOSSIBILE gestire Mondello. La semplice balneabilità della costa Sud, eliminerebbe spostamenti pendolari enormi durante la stagione turistica e eviterebbe che decine di migliaia di persone si affollassero nella piccolissima borgata di Palermo. Dal punto di vista economico, si tratterebbe di una enorme spiaggia in pieno centro che provocherebbe un boom del turismo, con tutte le sue conseguenze.
      Infine, sulla questione delle “risorse”. Di per sè, si può fare un PRG senza prevedere spesa pubblica, semplicemente regolando il costruito. Molti piani, ad esempio, prevedono la vendita di diritti a costruire per finanziare i servizi pubblici.
      Infine, se crede servano menti sane, può, per la prima volta, partecipare alla costruizione reale del PRG, ritornando al tema di questo post. Perché commentare su un blog è un esercizio interessante ma non ha alcun impatto. Partecipare alle pratiche di partecipazione, si

    42. ah, che poi, sempre per distinguere le cose: lei scrive “In una città normale, gestita sotto piano,vedi pianificazione,vicende come quella di Biagio Conte non possono verificarsi, perché una volta stabilito l’obiettivo di dare sostegno ad un migliaio di derelitti,intendo vestiario,vitto e alloggio,una città normale non si mette nella condizione di perderci la faccia”.
      La invito a cercare su google, “poverty in London”, “poverty in New York”, “poverty in Los Angeles”, “homelessness USA”, eccetera eccetera, faccia lei.

    43. Io non ho parlato solo di PRG ma ho accennato a diversi settori per i quali il finto sindaco chiede consultazioni ad esperti e cittadini, quindi consigli, mascherati nella politica partecipativa, che questa giunta mette in atto da quando è tornata ad affossare definitivamente Palermo, politica partecipativa per mascherare le loro incapacità ma facendola passare per modernità. Dal primo giorno orlando e catania, in particolare, ovvero due incapaci di amministrare una putia di frutta e verdura, chiedono GRATIS, ma loro due sono pagati, consigli ad esperti cittadini (e mi chiedo come min;chia può avverarsi il fallimento generalizzato con tutti i dottori ed esperti che ci sono a Palermo, e addirittura si vantano, senza pudore) ma tutti i provvedimenti adottati falliscono sul “nascere”, fanno danni collaterali.
      Una città improduttiva, al default, dove le aziende chiudono a migliaia causa potere d’acquisto crollato, che dipende dalle importazioni (quindi svuotamento delle risorse economiche) è una città che non può attuare piani di sviluppo, in tutti i settori; e si è visto, ripeto, che per ogni provvedimento orlando causa tre danni collaterali (la stessa cosa probabilmente succederà tra alcuni anni forse 5 forse 10) quando passante e anello e tram porteranno in città decine di migliaia di cittadini delle periferie che bestemmieranno in attesa alle fermate degli autobus.
      Parentesi: Mondello fa schifo anche a aprile e maggio o a settembre, è desolante anche in autunno, non fa schifo solo nei mesi di grande affluenza: decoro e servizi da terzo mondo, nessun criterio dei luoghi turistici del mondo evoluto.
      Sul PRG mi soffermo solo su “piano per insediamenti produttivi (P.I.P.)”
      premetto che in uno dei siti del comune sul settore è PIENO di dottori, architetti, ingegneri, geometri, pagati allo scopo, e si vede, pero’ devono prendere per il cu,lo con le farse partecipative, e CI CASCANO persone ingenue in cerca di visibilità come lo bocchiaro e i suoi amici snob che fanno i giochetti bla bla gargarismi verbali tanto per illudersi che Palermo è seria e moderna, ILLUSI!, uscite dal guscio! ci cascano e chiedono ai cittadini di prestarsi anch’essi alla farsa, chissà per quali scopi o conflitti di interesse, solo ipotesi ma spontanee a leggere i siti delle associazioni che vi partecipano a questi “incontri città elettronici” (vabbé, in inglese fa chic…).
      Allora, “insediamenti produttivi”: merce importata come il 95% dei consumi, in mano a forestieri, dislocazione che ha svuotato la città ma arricchisce azionisti “forestieri” produttori anch’essi forestieri e tutte le filiere esterne, e venditori di benzina e automobili, quartieri tradizionali palermitani DEL CENTRO CITTÀ trasformati a suk orrendi dove vendono merce orrenda pericolosa per la salute e cianfrusaglie inutili, che impoveriscono ulteriormente produzione ed economia locali, oltre a rendere interi quartieri del centro città sudici, invivibili, orrendi e senza identità, chiusura di negozi storici ed identitari, orlando non ne capisce un tubo e deve fare pure il buonista fesso… tutti questi esperti chiamati a resuscitare il morto, sono anch’essi buonisti o hanno qualche idea sugli insediamenti produttivi, sapendo che sono stati fatti danni enormi e non è facile tornare indietro e sostenere una politica di sviluppo e produttività locale (per evitare ancora fughe di denaro, il poco che resta) tranne smontare (assicutari) i danni fatti?
      A Parigi l’hanno fatto, da oltre dieci anni, diversi quartieri centrali stavano diventando suk oltre che sudici e invivibili e magazzini-deposito-negozi di orrendi abiti e tessuti cinesi… col tempo sloggiati la maggior parte, a favore della ricchezza e diversità e svago utili ai cittadini e alle casse comunali, e alla cultura locale, addirittura il comune ha comprato negli anni tantissimi locali commerciali per favorire il piano, il contrario di orlando che per buonismo scemo tollera e incoraggia tutte le illegalità e i predatori del denaro locale ma non sa regolarizzare i disperati locali, tranne gli assistiti clienti elettorali mantenuti coi pochi soldi pubblici che restano.

    44. Biagio Conte ha lamentato di essere stato abbandonato da Regione,Provincia e Comune.
      Se la Missione di Biagio Conte fosse stata gestita con un piano di controlli ed interventi,
      intendo adeguato sostegno finanziario,a precise scadenze,
      Biagio starebbe ancora li’.

    45. correggo la chiusura parentesi
      (la stessa cosa probabilmente succederà tra alcuni anni forse 5 forse 10 quando passante e anello e tram porteranno in città decine di migliaia di cittadini delle periferie che bestemmieranno in attesa alle fermate degli autobus ) è qui 😀 alla fine

    46. Tulumello
      deve essere abbastanza giovane per essere all’oscuro delle porcherie consumate nelle varianti del PRG.Da menti malate.

    47. Tulumello
      Non c’è solo Mondello e la Costa Sud.
      La Sicilia ha un migliaio di km di litorali.
      Su Mondello ho suggerito interventi minimali,come sistemare qualche marciapiede e mettere uno scopìno fisso sotto controllo militare,
      cui ne aggiungo qualche altro,e cioe’
      ripulire i parcheggi,piantare qualche albero,sostituire i cassonetti,innaffiare le aiuole,
      multare i trasgressori,demolire le orrende mura tirate su alla meno peggio con conci di tufo peraltro instabili e pericolosi(vedi squarcio in via Mondello,dove i conci stanno sul marciapiede ed i proprietari del terreno ignorano l’accaduto come se la cosa non li riguardasse),verificare la regolarità di certi comportamenti come quello che tira su due muretti su suolo pubblico già asfaltato e mette una catena con la scritta “proprietà privata”(vi sembrerà incredibile,ma se vi fate un giro lo scoprite tranquillamente),
      eliminare le lunghe discariche in zone residenziali a ville.
      Quale PRG prevede una discarica immonda in uno spiazzo su cui si affacciano le ville di gente che ci ha speso un capitale?Discarica che non si riesce ad eliminare almeno da un decennio.Appena alle spalle di Mondello.E non solo una.

    48. Lucio, lei deve stare scherzando col sottoscritto. Dice che il problema è il PRG, io rispondo che il problema non è il PRG ma le varianti fatte in seguito e lei mi risponde “deve essere abbastanza giovane per essere all’oscuro delle porcherie consumate nelle varianti del PRG”.
      Ma le ha idea della differenza tra PRG e varianti al PRG?
      Sai chi ha fatto il PRG (la amministrazione ORlando negli anni ’90) e chi le varianti (la amministrazione Cammarata)?
      E’ così difficile informarsi sulle questioni basiche prima di parlare di cose che non si conoscono?
      Comunque, lei continua a rispondere parlando di altro, come se azioni come risistemare marciapiedi e sostituire cassonetti abbiano alcuna relazione con l’OBBLIGO DI LEGGE di redigere il PRG.
      Non ho che aggiungere. Peccato, ancora una volta, constatare che di temi seri, su Rosalio, è veramente difficile parlare (non certo per colpa di Rosalio)

    49. So che Orlando nel mettere mano al PRG negli anni 90 ha riportato a zone agricole aree già edificate ,ed abitate,con tanto di licenze rilasciate dal Comune di Palermo,
      creando le condizioni di lunghi contenziosi.
      Nessuno la obbliga a continuare .
      Ma eviti di fare apprezzamenti .
      Per me lo strumento urbanistico di base risale al 1962.
      Dopo sono stati fatti molti pasticci.

    50. E comunque,
      Non ho mai scritto che il problema e’ il PRG.
      Dove lo ha letto?

    51. e’ assodato che un nuovo piano regolatore non serve visti i danni fatti da quello vecchio e visto chi abbiamo come sindaco – io veramente mi chiedo come uno che e’ il simbolo principale del clientelismo ed era un fallito in pensione sia riuscito a farvi fessi e resuscitare dalle catacombe…probabilmente le alternative non erano granché (ed avevate ragione…candidati di facciata improvvisati all’ultimo minuto) meglio affidarsi all’usato sicuro avranno pensato in molti…per esempio il popolo gesip…orlando che di precari ne ha assunti a migliaia sicuramente ci aiuterà’…ebbene orlando e’ stato colto alla sprovvista…la chiusura dei rubinetti da roma (si che quando c’era silvio erano bei tempi per la sicilia…i soldi li faceva arrivare) gli ha scombussolato i piani e lo ha mandato in bambola… zero soldi, zero idee e citta’ al collasso col mondo dei precari che gli si e’ voltato contro…gli extra comunitari in controllo della fitta’…e il degrado dappertutto…povero sindaco…quasi mi fa pena

      ma ancora più’ pena mi fa chi vorrebbe salire su questo carro di perdenti usando il piano regolatore come pretesto…se volete associarvi per aiutare la citta’ associatevi contro chi e’ responsabile di tutto questo non con lui…la festa e finita da molto tempo e il risveglio sarà’ duro…molto duro

    52. bravo lucio…il tuo ultimo post e’ perfetto per esemplificare la pazzia di cicciobello orlando : “ha riportato a zone agricole aree già edificate ,ed abitate,con tanto di licenze rilasciate dal Comune di Palermo”…se non e’ pazzia questa cos’altro…e questi ci vengono a parlare di nuovo piano regolatore

    53. Ora,cercando di chiudere intelligentemente il circuito logico,
      do’ enfasi a quanto scritto da Ettore.
      Dato che le discariche esistono e si rigenerano addirittura moltiplicandosi,
      e data la incapacità di governare il fenomeno,
      si scelgano delle aree da attrezzare per discarica temporanea,
      con adeguati cassoni da asportare agilmente.
      Queste aree vengano indicate nel nuovo PRG.
      Aggiungo
      poiche’ qualche anno fa una testata locale elenco’ centotrenta discariche in ambito cittadino,il conto del fabbisogno e’ facile a farsi.

    54. ma dice sul serio tulumello?
      non si può parlare di temi seri su rosalio, solo perché lui e lo bocchiaro, illusi, vorrebbero prendersi sul serio su temi di secondaria importanza, e trovano contestazioni ai loro deliri infantili? N.B. è importante il prg ma data la morte imminente accertata di Palermo è di secondaria importanza, perché prima si deve salvare Palermo.
      SINTESI DEFINITIVA E INCONTESTABILE: Palermo è fallita, moribonda, per quel che riguarda produttività, attività commerciale, infrastrutture, organizzazione sociale in particolare nei rapporti che determinano il lavoro, l’ambiente, il decoro, la vivibilità, l’evoluzione socio-culturale. TUTTO in questi settori FONDAMENTALI, SI SVOLGE ALL’OPPOSTO del NORMALE. Quindi si devono capovolgere tutti TUTTI i parametri.
      Questi due buontemponi, tulumello e lo bocchiaro, mentre si constata che i medici (finti, millantatori) preposti alle cure per salvare il moribondo sono inadeguati, anzi dannosi, invece di concentrarsi sulla metastasi combatterla per avere qualche chances di salvare il moribondo ci vengono a parlare del “fiocchetto” o delle compresse per aiutare la digestione. Anche il prg “più che perfetto” (se esistesse) non avrebbe nessun impatto sulla città moribonda, sulla vita dei cittadini, senza capovolgere i parametri fondamentali che sintetizzo sopra.
      Questi due buontemponi o fanno finta di non capire questa semplice evidenza, o sono ansiosi di apparire per quel che non sono (tulumello, che è solo un arrogante inconcludente), o per consolarsi e prendere in giro sé stessi tramite i clichés che occultano la realtà (lo bocchiaro) o per conflitto di interessi o speranza di averne ( … ), o perché sono realmente ingenui e con qualche limite che impedisce loro di capire le semplicità che descrivo e applicate nel mondo evoluto.
      D’altronde la Sicilia oltre al tetro dell’assurdo vivente nella società, oltre ad essere visti dall’esterno -gran parte dei siciliani – come curiosità antropologiche, e anche popolata da tantissimi (in maggioranza) “ciriviaddi muntati arriviaissa”.
      P.S. mi fa ridere lo bocchiaro che parla della passeggiata in bici di un gruppetto di snob, degli stessi snob che fanno, vantandosi, quello che si fa in qualsiasi cittadina del mondo “normale”, visitare i monumenti… come se fossero eventi eccezionali… in una città che per tutto il resto è fallita. In fondo non fanno niente di più di qualsiasi piccola associazione, o delle ragazze e ragazzi volontari che “raccontano” i monumenti ai turisti quando ce n’è uno aperto.
      Aspetto risposte serie su quanto ho espresso sul tema “piano per insediamenti produttivi (P.I.P.)” del prg

    55. “lo strumento urbanistico di base risale al 1962. Dopo sono stati fatti molti pasticci”.
      Devo concludere che, no, non sa di cosa sta parlando. Il PRG del ’62 è noto come “il PRG di Lima e Ciancimino”. Quello che ha permesso la costruzione senza alcuna regola di tutta l’area nord della città, quello che ha lanciato i Piani di Edilizia Economica e Popolare a chilometri dal centro abitato per realizzare la urbanizzazione di base (strade, fogne, acquedotti eccetera) che permettessero la speculazione.
      I PRG degli anni ’80 (giunta Orlando DC e ’90), invece, sono i primi che hanno posto un freno alla costruzione senza regole, anche se sono stati resi vani dalle varianti fatte negli anni ’00 dal consiglio guidato dalle destre.
      Dice, inoltre, Lucio che Orlando “ha riportato a zone agricole aree già edificate, ed abitate,con tanto di licenze rilasciate dal Comune di Palermo”. Quali aree, scusi? Parliamo, forse, di Pizzo Sella? Quella Pizzo Sella dove la peggio borghesia si è costruita i villini in una lottizzazione illegale di proprietà della moglie di Michele Greco? Se per voi questo è un pasticcio, è molto coerente con la scelta del PRG di Ciancimino come punto di aprtenza.
      A questo punto, mi ritiro seriamente. Non ho niente da discutere con chi vuole tornare ai piani disegnato dalle e per le mafie. Basta capire da che parte si sta.
      Cordiali saluti

    56. mi scusi…ma perche’ usa un termine dispregiativo per la borghesia e cerca di metterla sul piano di scontro tra classi sociali? – forse quando non si hanno argomenti l’ultima cosa che rimane da fare e’ gridare al lupo mannaro – alla luce di quanto succede in ucraina e dintorni si dovrebbe vergognare della sua ideologia di base – ideologia che si e’ dimostrata fasulla, manipolatrice della realta’ e comparabile ai califfati islamici che presto invaderanno anche la nostra palermo visto che la manovalanza e’ già’ in loco — se palermo ha ancora delle sacche di civiltà’ e’ proprio grazie alla classe borghese

      tornando ad orlando lo scrive lei che e’ stato coinvolto con i pasticci dei piani regolatori a partire dagli anni 80 – ora un individuo del genere alla luce dei fatti come può’ ripresentarsi dopo 30+ anni e continuare a parlare di piani regolatori? con quale credibilità’ – un personaggio che rappresenta il vecchio, che nei fatti si e’ dimostrato una nullità’, come può’ ancora trovare individui che gli vanno dietro…ce lo dica, qual’e’ il suo vero incentivo ad accodarsi al carro? spera anche lei in qualche favore? non lo ha capito che anche volendo…non si può… ed e’ per questo che il caro orlando non sa più che pesci pigliare e non gli rimane altro da fare che arrampicarsi in cervellotici esercizi teorici quali questo prg del futuro sarebbe…tutto fumo e niente arrosto come sempre — e sono veramente sorpreso che queste iniziative trovino supporto nella gioventù’ palermitana…bisogna dissociarsi da questo marciume (cioè orlando & co) se si e’ onesti nelle proprie intenzioni di ‘cambiamento’

    57. no, Ettore, sul serio, dovete stare scherzando con me. Davvero non ha capito che ho scritto che la peggio borghesia di Palermo ha comprato le case lì? Davvero crede che ho usato un termine dispregiativo contro “la borghesia”?
      Sinceramente non posso credere che non capisce, e temo non voglia capire. Avevo promesso di non continuare, ma non posso accettare la distorsione del mio pensiero.
      Sono sinceramente sconcertato e non capisco come si possa accettare un tale livello di commenti.
      A questo punto, per quanto possa interessare a me soltanto, ho intenzione di non commentare più su Rosalio finché l’anonimato permetterà a gente come quella che ha imperversato in questo post di distruggere una discussione.

    58. Tulumello
      Non la scarichi sull’anonimato.Il mio Nick vale quanto il suo ed il giorno in cui uno dei due decidesse di procedere a querela lei sa bene a chi ci si può rivolgere.
      Non capisco per che cosa e’ sceso in campo,dato che le affermazioni e le argomentazioni portate da molti commentatori non fanno che descrivere una realtà
      che e’ sotto gli occhi di tutti,cioè lo sfascio ambientale,lo sfacelo,la disintegrazione
      di una città.Fuga dei cervelli e miseria e disperazione per chi rimane.

    59. mi è stato riferito che lo bocchiaro è andato a scrivere altrove propositi non proprio gentili sugli intervenienti a questa “discussione”, insomma non sono complimenti ma fin qui niente di grave.
      Invece, ha totalmente deformato i miei propositi, offendendomi, e in questo quotato da persone che non immaginavo si potevano comportare in modo talmente meschino, essendo io assente.
      Io all’inizio ho contestato le corbellerie e falsità che scrive tulumello sull’immigrazione, ho scritto dati reali e ho descritto una situazione realmente esistente in italia e a Palermo… se per lo bocchiaro descrivere la realtà vuol dire essere razzisti io me ne frego, tra l’altro è un luogo comune usato da chi non sa riflettere o perché è buonista del cavolo (dannoso), ma che lo faccia alle spalle ritenendo denigrarmi è meschino e vigliacco, a parte il fatto che se mi considera razzista per le verità che ho scritto vuol dire che di geopolitica non ne capisce niente. Ha scritto pure, nascosto, altrove, che io l’avrei offeso. Io ho giudicato i suoi disegnini insignificanti, banali, e altri giudizi legittimi, se lui non ha le spalle larghe e si sente offeso per questi giudizi è un suo serio problema, non mio, d’altronde ogni volta che criticano i suoi disegnini perde il controllo e aggredisce i commentatori. Si tolga dalla testa di essere un grande artista è solo del livello disegnino di scuola media inferiore, dilettante. Dov’è l’offesa? addirittura ha scritto che sono i rischi della democrazia… come i fascisti repressi?
      Intanto né lui né il suo amico tulumello sono capaci di contestare TUTTE le analisi che ho fatto sulla fallita città di Palermo.

    60. Ok, vedo che siete molto caldi 🙂 la prossima settimana cominceremo a entrare nel merito delle direttive vere e proprie con articoli dedicati ai singoli temi.

    61. Direttive?
      E da chi?

    62. Lucio l’hai letto l’articolo che si trova a inizio pagina? 🙂

    63. Il confine tra ironia beffarda e insulto è labile, d’altra parte non si possono comparare mele e pere, il PRG ha il valore di una legge territoriale, è uno strumento di governo che è redatto da chi governa, dietro al PRG del ’62 c’era un programma, raddoppiare il numero di abitanti della città, a scopo di lucro. Non posso dare torto a Gigi perché al netto della beffarda ironia che spesso sconfina nell’insulto lui evidenzia quali sono le criticità della società palermitana e siciliana, sono così tante da far dubitare nella possibilità di una ripresa a medio termine, tra 200 anni chissà… ora sappiamo chi erano gli attori e quali erano gli interessi retrostanti il PRG del 1962, quali erano quelli del 2002 devo ancora capirli, quello che so è che a fine anni ’90 +/- (lavoravo fuori sicilia non conosco esattamente le date) hanno apposto un vincolo preordinato all’esproprio su un’area appartenente a diversi proprietari, per realizzare una scuola in un’area che non si prestava per ragioni urbanistiche, area scelta sulla base di una presunta disponibilità alla cessione da parte di uno dei proprietari motivata dall’improduttività di cui ho scritto in precedenza, il PRG è redatto nel 2002 ed è stato approvato nel 2004 e scade nel 2014 il vincolo dura 10 anni dall’approvazione del PRG ma realmente è durato 14 anni, prima anomalia, la suola non è stata realizzata perché qualcuno si è accorto che i costi di urbanizzazione primaria non erano sostenibili, l’area resta inutilizzata e probabilmente il municipio apporrà un altro vincolo preordinato all’esproprio per realizzare un’altra opera che non realizzerà, perché il business si realizza su superfici con ettari a due zeri, 1 ettaro non interessa nessuno. Con ciò ritorno sull’argomento che evidentemente viene eluso a causa della communication disruption – venne in inglese, scusatemi (disgregamento della discussione?): quali sono gli interessi retrostanti questo nuovo PRG? Da ciò che è enunciato nell’articolo si percepiscono colori odori e sapori in qualche modo suggestivi, ma non convincono per le ragioni esposte da Gigi, la riqualificazione turistica della costa sud avrebbe senso però non riesco a immaginarla con gli attuali quartieri a monte, per dirla in modo elegante. Un PRG nasce a seguito di programmi politici a lungo termine e la politica è l’attività sociale con cui si gestiscono gli interessi economici: quali sono le strategie economiche sottese a questo nuovo PRG? La mia opinione è che il comune cittadino non può né deve saperlo, quando le linee generali sono tracciate si da il contentino al comune cittadino, che può chiedere una revisione marginale o una riclassificazione, con qualche probabilità di successo. Certo se i giovani agricoltori si consorziano o creano una cooperativa possono chiedere terre incolte ma sono nelle condizioni di coltivarle? Sanno che la maggior parte delle sorgenti e dei pozzi che eranousati per l’irrigazione sono stati requisiti e sono allacciati alla rete idrica per l’acqua potabile? Certo si potrebbe progettare una rete idrica per l’irrigazione alimentata con l’acqua proveniente dal depuratore di Acqua dei corsari, ma quanto costerebbe quest’acqua, quanto costerebbe la rete, etc etc Facile fare un PRG dei sogni, un PRG utile è l’esito di una programmazione economica razionale, c’è qualcosa di razionale in questa città, in questa isola? La mia non è critica distruttiva, semplicemente non vedo i presupposti, questa città e quest’isola è votata o forse è megliodire ha svoltato verso la diminuzione (distruzione è eccessivo) e – come dice un altro commentatore – la vedo dura, molto dura.

    64. Bastava scrivere “direttive PRG” !

    65. Ci sono case popolari abbarbicate allo Spasimo.
      Vorrei chiedere a Tulumello,dove avrebbe costruito gli insediamenti Borgonuovo,Cep,Zen?
      In via Notarbartolo?

    66. In verità ci sono case popolari un po’ in tutti i quartieri di Palermo.Essendo un’edilizia di poche pretese,laddove presente ,degrada il quartiere .Cosa potevano concepire nel 62 per dare una casa popolare a tutti i bisognevoli?Concepire interi nuovi quartieri popolari.Ed e’ quello che si è fatto.Come in tante parti d’Italia.
      Peccato per lo Zen.Non si sono accorti che era un’area baricentrica che sarebbe stato meglio destinare ad uffici pubblici.

    67. Il punto e’ che chi aveva i contenuti ha fatto una analisi seria e dettagliata della situazione in cui versa la citta’ ed ha suggerito delle cose minime, anche semplici da implementare, da cui ripartire – altri…vantando partecipazioni in associazioni il cui scopo non e’ chiaro se non fare il gioco di vecchi politici corrotti…non si capisce dove stanno – non hanno argomenti e cercano di criticare chi le idee le ha chiare – se veramente volete rappresentare il nuovo, non fate i collusi col vecchio, dissociatevi ed agite perche’ il nuovo senza idee e anche peggio del vecchio. E le idee ve le abbiamo consegnate su un vassoio di argento…potreste almeno ringraziare!!

    68. Lucio, si poteva riqualificare il centro storico come si è fatto in parte negli anni ’90 a vantaggio di chi aveva provvidamente comprato a prezzi da svendita ciò che è poi stato ristrutturato con fondi ad hoc della UE che ha creato un fondo per i centri storici per poi rivendere a 5 volte il costo, come recita quella canzone dei Genesis “You buy at five and sell at twentyfour”. Ecco, questa è pianificazione economica propedeutica alla redazione di un PRG.

    69. Mi correggo: la canzone recita trstualmente “I think I’ve fixed a new deal/
      A dozen properties – we’ll buy at five and sell at thirty four,
      Some are still inhabited,
      It’s time to send the winkler to see them,
      he’ll have to work some more.”

      [Memo from Satin Peter of Rock Development Ltd.]

      With land in your hand, you’ll be happy on earth
      Then invest in the Church for your heaven.”

    70. Non ho capito chi starebbe facendo il gioco dei vecchi politici corrotti.

    71. Orto phon
      attenzione.
      La volumetria disponibile per famiglia, nel centro storico ,
      non avrebbe consentito di dare una soluzione abitativa decente,in termini di metratura.
      Io,al contrario di quanto scrive Tulumello,
      ritengo che gli anni 60 sono stati caratterizzati da un fermento urbanistico senza pari,
      che ha avvicinato i palermitani al mare,dato lavoro,portato valore aggiunto,ridato dignità abitativa a tante famiglie.La realizzazione della circonvallazione e di nuove arterie come via Leonardo da Vinci e viale Michelangelo hanno reso possibile tutto questo.
      I guasti ci sono,e dipendono dalla arroganza di certi personaggi dell’epoca che hanno consentito la edificazione di enormi volumetrie proprio in aree centrali,e questo in difformità delle regole di PRG relative alla distanza tra edifici.
      Tutto questo in modo non indolore.
      La “peggiore borghesia ”
      dell’epoca ,
      per usare una frase di Tulumello,non ha avuto scrupolo di accaparrarsi gli appartamenti in edifici costruiti al posto delle ville Liberty
      o in aree dove un bravo urbanista avrebbe disegnato una strada o una villetta.
      A proposito un nuovo PRG dovrebbe prevedere ampie DEMOLIZIONI
      per migliorare il traffico cittadino,e conseguentemente ridurre l’inquinamento urbano
      E migliorare la qualità’ di vita.

    72. Orto phon
      E tu ritieni “etico” il comportamento degli accaparratori di edifici a prezzi da saldo,nel centro storico,poi restaurati con fondi europei ottenuti con l’aiuto degli amici?

    73. Lucio abbi pazienza, gli anni ’60 sono stati quelli della gestione mafiosa del territorio palermitano con la distruzione e il degrado della costa e del mare e la cancellazione di un rapporto virtuoso tra palermitani e mare che mai potrà essere recuperato. Le economie che imperversavano allora erano in larga maggioranza di tipo mafioso e hanno causato danni che ancora oggi gravano su questa città (e sto parlando di cose che stanno sui libri di storia. Le case popolari avrebbero dovuto, in una città normale, essere costruite accanto ai quartieri residenziali proprio per calmierare il valore dei terreni che invece è stato usato e gestito dai peggiori speculatori. Gli anni ’60 sono stati anche quelli dell’abbandono e della distruzione scientificamente portata avanti del centro storico, con l’obiettivo anche in quel caso di portare avanti grandi operazioni speculative. Le proposte che alcuni stanno facendo sono utili (ma era questo lo scopo di questo articolo) ma non si va lontano se la logica è “questa città è al fallimento, siamo nel baratro”. Al contrario ognuno di noi è chiamato a fare in modo che le cose non vadano così.

    74. “razionalizzare le aree industriali, individuando le piattaforme logistiche urbane, e rafforzando le funzioni commerciali delle aree non più votate a finalità produttive”
      basta questo “intento” per capire che ci si trova di fronte a gente che delira. Aree industriali? funzioni commerciali? Finalità produttive? Non hanno capito dove vivono.
      Non c’è solo il prg, c’è pure la cultura, parchi, giardini, in precedenza la munnizza (nelle altre riunioni per buontemponi). Vabbé il parco e i giardini… pietà. I musei… pietà. Solo pietà, impossibile commentare. Servizi adeguati per la prima infanzia e le famiglie, che si uniranno a servizi, spazi di socializzazione ed occasioni di cittadinanza attiva per gli anziani e i giovani. OK; uno dei tanti programmi elettorali, delirante questo, di gente disconnessa che non capisce che la città è fallita e non ha le risorse ECONOMICHE né la cultura del lavoro per realizzarne il 10%, anzi nemmeno le infrastrutture fondamentali affinché poi si possa realizzare il 10% di questo programma delirante. Questi snob ammatula non si rassegnano all’evidenza: Palermo è la città piu’ disastrata d’Europa; ma vogliono giocare a prendersi sul serio.

    75. e insistono a non capire che si inizia dalle fondamenta, dalla creazione di risorse economiche, produttività, questi parlano dei servizi che vengono dopo, perché senza produttività, risorse economiche (e cultura del lavoro) innanzitutto non si creano servizi, e se pure ‘ammesso e non concesso se ne creasse uno) i servizi senza risorse economiche non si usano, si deve creare potere d’acquisto, che oggi è impedito dai sistemi nazionali ed europei ai quali la Sicilia è sottomessa… questi buontemponi non riescono a capire (pertanto si auto celebrano come esperti) che si inizia dalle fondamenta, invece è come se loro volessero discutere di mettere la pittura su un immobile in stato di pericolo (ecco, esattamente come quelli che crollano alla vucciria e altrove a palermo), immobile senza fondamenta, muri muffuti, soffitti crollati, e loro discutono sulla decorazione. Palermo deve essere ricostruita, altro che appariscenza snob, che nessuno potrebbe usare, ma ripeto irrealizzabile in una città fallita senza risorse.

    76. Il PRG della Citta ‘ di Palermo del 62 contiene le stesse regole di tutti i PRG dell’Italia del 62.
      Se i palermitani hanno votato a sindaco un colluso con la Mafia che gli prometteva mari e monti,denota la grande immaturità politica di quelle generazioni.
      Che poi il sindaco o chi per lui si vendeva le licenze edilizie ,permettendo edificazioni in deroga a quanto previsto dal PRG ,non è difficile da verificare,tutt’oggi,PRG alla mano.

    77. La Costa Sud e’ troppo degradata e ci vorrebbero troppe risorse per metterci mano.
      Via Messina Marine e’ un inferno.
      L’edilizia alle spalle della costa e’ desolante.
      Meglio lasciare spazio operativo alle prossime generazioni,diciamo tra cento o duecento anni.

    78. Buona notte

    79. INFINE: leggo con attenzione e grande rispetto i commenti di Lucio, Ettore e Ortophon, e la loro pazienza. Se posso permettermi, a voi e a chi legge suggerisco di non farsi coinvolgere in questi deliri, di non partecipare a queste riunioni per essere utilizzati come numeri utili (per fare vedere che c’è audience e interesse nelle riunioni dei buontemponi), e a questo proposito diverse sono le interpretazioni possibili, premettendo, comunque, che c’è un (finto)sindaco degli pseudo-assessori, degli uffici preposti pieni di architetti, ingegneri, geometri, dottori di vario tipo… se non sono capaci, e la loro incompetenza è provata dalla visione della città disastrata, se ne vadano a coltivare patate senza danneggiare pure i terreni.
      Smettano con questi giochetti di politica partecipata, di consultazioni, per fare passare il tempo, giustificare le presenze, distrarre dal disastro, dare contentini inutili ai cittadini consultati (che si credono importanti), distribuire le cause dell’incapacità coi cittadini.
      Fatta la premessa, le interpretazioni:
      – professionisti in cerca di ruoli
      – professionisti in cerca di clichés che lasciano il tempo che trovano
      – persone ingenue incapaci di discernere tutti i meccanismi dei sistemi in oggetto
      – semplice delirio
      IN OGNI CASO PERDERESTE IL VOSTRO TEMPO e servireste come numeri utili a giochetti poco limpidi.
      P.S. Ortophon, ti ringrazio per la condivisione, ti ASSICURO che non sono ironico, sono SERISSIMO, non intendo offendere quando chiamo cose, persone e fatti per quello che sono, col solo intento di essere obiettivo e parlare chiaro, senza falsa diplomazia (che riterrei ridicola e deleteria)
      PERO’, LEGGO CON FASTIDIO (eufemismo) il sarcasmo sottinteso di lo bocchiaro verso alcuni utenti, lui che è un buontempone da decifrare in questa faccenda circa gli intenti, lui che in altra sede ha lasciato intendere che qui aveva trovato persone non solo non interessanti per la discussione, ma duri di comprendonio, quando è lui che non capisce un tubo di quello che gli viene ampiamente spiegato anche con lunghissimi papelli dettagliati; e provo altrettanta… rabbia (incaz,zamento) stavolta, quando mi riferiscono che tulumello avrebbe scritto altrove che, purtroppo, il nostro voto vale come quello di lo bocchiaro
      (tra l’altro io non legittimo col voto la politica dei dilettanti incapaci, sono astenuto cronico, magari tulumello e lo bocchiaro hanno votato gli attori del disastro, in ogni caso nessuno è “votabile” in Sicilia). Io ne ho incontrati migliaia di questi individui, viaggiando, che si credono, millantano, di detenere chissà quale sapere, ma in realtà, usciti dalla loro materia, che peraltro conoscono parzialmente, non capiscono un caz,zo. Ma denigrano millantando il contrario, e agiscono nei confronti del prossimo come mi è stato riferito e riporto sopra, ovvero col sarcasmo sce;mo di chi crede di sapere e vorrebbe schernire gli altri insinuando ignoranza negli altri… ve l’assicuro, stasera mi chiedo persino se sono capaci di intendere e di volere queste due persone, lo bocchiaro e tulumello. Pertanto sono state scritte cose semplici.

    80. ortophon tutto attaccato ritiene che l’etica è una variabile dipendente dalla storia e dalla classe sociale, chi ha il potere sceglie e chi non ce l’ha subisce la scelta, l’opinione di ortophon è irrilevante, l’etica è proteiforme, polimorfa… Dovremmo forse discutere di integrità e consapevolezza, ma come recita il Tao Te King “Quando il gran Tao fu negletto s’ebbero carità e giustizia, quando apparvero intelligenza e sapienza s’ebbero le grandi imposture, quando i sei congiunti non furono in armonia
      s’ebbero pietà filiale e clemenza paterna, quando gli stati caddero nel disordine s’ebbero i ministri leali.”

    81. Ed io tutto attaccato lo digito.
      E lui che si prende certe libertà…

    82. Adesso vado a curarmi l’esaurimento nervoso. Buona notte.

    83. E sia il sarcasmo, Gigi, che è più serio e crudele dell’ironia 🙂 A lungo termine il deprezzamento conseguente alla destrutturazione economica e sociale potrebbe aattrarre investitori che per pochi spiccioli acquisirebbero immobili in costa sud da riqualificare e trasformare in residence etc per incrementare la ricettività turistica, il Brasile attrae i turisti eppure dietro gli alberghi ci sono le favelas, tenute severamente sotto controllo da apposite squadre di opratori della sicurezza, diciamo così… Da noi non ci sarebbe bisogno di arrivare a tanto, sarebbe sufficiente la compartecipazione, per esempio concedere numerose licenze a prezzo simbolico per street food e aprezzo appena più alto licenze per binghi, il plurale di bingo… altra gente si collocherebbe nei servizi di trasporto, pulizie etc in parte sono ironico in parte dico sul serio anche se le mie possono essere solenni cz.te insomma è necessaria una programmazione economica per la costa sud, il PRG ne è conseguenza non premessa, su questo punto do ragione a Gigi, viceversa dubiti che la Sicilia autarchica potrebbe riprendere quota più facilmente, ma questo è un altro discorso.

    84. Domani e’ un altro giorno.
      Lo potremmo dedicare per cercare di capire cosa stanno architettando
      questi artefici di un nuovo PRG.
      Come dice Ortophon
      Cosa c’è dietro?

    85. beh! quando glielo dici chiaramente che sono cose inutili, arrivano gli amici corvi. Come questo sopra che firma GIGI.

      Ortophon, hai centrato il punto: purtroppo 154 anni di colonizzazione italiana hanno fatto gravi danni a livello strutturale, economico, e nei cervelli… risultato, le incapacità che notiamo, ostacolo all’indipendenza.

    86. preciso: cose inutili non è riferito alle persone – lo bocchiaro e tulumello – ma alle iniziative, ovviamente

    87. Palermo non è in Catalogna e neanche in Scozia, la differenza che c’è tra il nostro petrolio e il Brent è simile a quella che intercorre tra l’acqua e il vino, perciò non credo che possa rimettersi autonomamente nel gioco economico. 150 anni di colonizzazione culturale, certamente, ma la Sicilia è stata sempre una colonia, dei Dori, Ioni, Corinzi, Fenici, Latini, Greci e la storia è ancora lunga, vero è che gli indigeni in combutta con alcuni colonizzatori, di solito qualche famiglia dell’ondata precedente in cerca di maggior potere, tentavano di affrancarsi dal controllo centrale, ciò è accaduto con i bizantini, gli arabi, i normanni, i francesi (sappiamo come è finita) gli spagnoli, i napoletani, i piemontesi. La Sicilia fino a l’altro ieri ha avuto rilevanza strategica, ora non serve più a nessuno eccetto che quale piattaforma d’attracco per disperati. La Sicilia è stata sempre colonia di qualcun’altro, gli irlandesi sono stati colonizzati dagli inglesi per 400 anni, ma erano passati almeno 2000 anni dall’invasione precedente (i celti). Da ciò dobbiamo partire, non abbiamo risorse minerali economicamente sfruttabili, resta l’agricoltura bio che è poco attrattiva per le multinazionali ma è una nicchia di mercato in crescita in UE e il turismo, entrambi richiedono una logistica che noi ci sogniamo sia a livello di infrastrutture sia a livello di qualità dei servizi erogati, dunque SLA, Autorità di certificazione e di controllo, leggi severe, regolamenti chiari e inderogabili e quant’altro è necessario per garantire gli standard; la mia opinione è che la Sicilia, i siciliani e dunque i palermitani andrebbero rivoltati e lavati come i calzini usati da più giorni, a mio avviso è impossibile ma sono disposto a ricredermi. Queste sono premesse a un buon PRG non conseguenze.Se non c’è economia sottesa cosa vuoi pianificare? A pensarci bene c’è dell’eeconomia, quella della PA (servizi che vendono servizi ad altri servizi) e quella degli invisibili, lavoro in nero per quattro spiccioli ed evasione fiscale, mi sembra poco per pianificare uno sviluppo urbanistico, vedremo nei prossimi giorni quali sono questi programmi economici a medio e lungo termine.

    88. Dimenticavo: regolamenti e SLA sono aggirabili se non c’è a valle un controllo spietato e impersonale, a Palermo tutti sono amici di un amico di qualcuno perciò il controllo si deve realizzare in modo digitale, qualunque attività, anche l’attivazione dello sciacquone del cesso, deve essere monitorata digitalmente loggata e caricata in un database che genera report automatici giornalieri ed evidenzia le anomalie e blocca la card firma digitale dell’operatore, con la stessa card si abilita la generazione del cedolino paga, 3 anomalie di servizio non giustificate (digitalmente) uguale niente paga mensile, ecco a cosa può servire il piano per lo sviluppo digitale. Ok sono esagerato, ma l’ho già scritto che ho lavorato per anni con inglesi tedeschi e americani, no? 🙂

    89. La mia mente svanisce…

    90. Ortophon
      hai attinto al pozzo di S. Patrizio,troppa cultura sciorinata gratis.Altri ci avrebbero rimediato una consulenza.Ma alla fine non puoi che tornare alle battute iniziali di questo post.Pianificare non serve a niente se sul tavolo non ci sono le risorse.
      Restano discorsi campati in aria,fatti da persone che nella loro vita non hanno realizzato mai niente,non hanno mai gestito un piano vero,fatto di obiettivi chiari,modalità di realizzazione,tempi,controlli e capacità di retroazione,il tutto a fronte di una copertura finanziaria.
      Non credo che in passato nessuno nella P.Amministrazione non ci abbia provato,ma,visti i risultati,si vede che a gestire il piano c’erano dilettanti allo sbaraglio.
      Per questo motivo il mio attacco d’inizio e’ stato :
      Dotatevi di scope e sacchi neri e cominciate a ripulire la città che grazie ai piani precedenti si trova nelle condizioni in cui si trova.
      Se provo a pensare cosa e’ stato fatto per la città negli ultimi trenta anni,non trovo nulla di rilevante,qualcosa capace di lasciare il segno.
      A meno dei Centri Commerciali,che però sono progetti realizzati da Privati.
      E quelli si che hanno rispettato i piani!

    91. Lucio, ancora una volta, ti prego di informarti. La realizzazione dei centri commerciali a Palermo è un capitolo grandemente controverso e in particolare uno di essi è stato realizzato in variante alle indicazioni del PRG che volevano in loco la salvaguardia del verde storico e la realizzazione di un Centro della Municipalità, ovvero servizi che in quel quartiere sarebbero serviti sul serio. La città “è nelle condizioni in cui si trova” perchè semmai dei piani ce ne siamo sempre fregati 🙂 Fortunatamente negli ultimi trenta anni ci sono stati piani che hanno ribaltato logiche mafiose e delittuose del passato. C’è stato ad esempio un Piano particolareggiato per il centro storico che ne ha consentito l’inizio della riqualificazione, che ha rilanciato i cantieri di ristrutturazione e restauro, che ci ha restituito lo Spasimo. Le associazioni che criticate sono vive e lavorano ANCHE per voi, per fare ogni giorno di Palermo un posto meno brutto. Io ho personalmente redatto vari Piani in Sicilia da incaricato e da collaboratore e su tutti ho detto la mia. Ma mi sono armato anche di scopa e sacchi neri come dici tu per ridare dignità alla Chiesa di San Cataldo e alla Chiesa di Santa Cristina La Vetere, che sono state riaperte dopo anni e anni di oblio. Ho pure contribuito all’apertura dell’Eco Museo del Mare nel quale suppongo tu non sia mai entrato.
      Il bilancio di questo post è francamente desolante, 90 e passa commenti per raccogliere pochissime idee buone e tantissimi sfoghi onanistici. Come qualcuno ha scritto più sopra la vedo dura, ma alla fine ce la faremo.

    92. …giro giro tondo… quanto è bello il mondo…

    93. la pochezza di questi che speravano di venire qui a raccattare numeri utili ai loro piani, loro individui in cerca di ruoli, e interessi vari, come se non bastassero tutti quelli che sono pagati al comune – finto sindaco e pseudo-assessori – e negli uffici preposti, la loro pochezza è dimostrata dal fatto che hanno necessità di sparigliare qualche “corvo” minc,hione e vigliacco (almeno abbi il coraggio di farti vedere che ti tratto come meriti). Che titoli hanno costoro per venire a raccattare numeri se non i loro conflitti di interesse? Candidatevi, apertamente

    94. Bene.
      Ci dici quali sono le idee buone?
      .

    95. Sul fatto che il bilancio del post sia desolante,mi trova d’accordo.
      Ma non sulla linea che dici tu.
      Io trovo desolante il fatto che ,su un tema del genere,solo 4 persone + 2
      abbiano sostenuto il post.

    96. Evidentemente è un argomento poco attrattivo, la legislazione in materia è tra le più confuse e frammentarie del nostro Stato e permette di cucinare PRG gradevoli sia ai legalisti, soddisfatti dall’apparente rigidità del piano sia agli affaristi che conoscono bene il quadro normativo e hanno gli agganci giusti per ottenere le varianti necessarie per rendere più fluido il sistema economico, diciamo così. Cultura (?) gratis perché no, se qualcuno sa cosa farsene utilizzi pure le informazioni, il termine consulente a volte mi suscita un effetto emetico, l’ho escluso dal mio orizzonte culturale, preferisco continuare la mia attività di modesto impiegato dello Stato. Esistono certamente ottimi consulenti così come esistono certamente PA che hanno tentato di far funzionare dei piani, a volte con successo, spesso mancando gli obiettivi nei tempi prefissati non tanto per l’incompetenza degli impiegati (che pure c’è) quanto per l’inconsistenza della dirigenza e di parte del middle management (come caspita si dice? ah si, funzionari operativi) che non attiva procedure di controllo e retroazione, manca insomma la cultura del project management e tuttavia la PA dispone di un’ottima scuola di management collegata al Min Funzione Pubblica che esiste da decenni e i cui corsi sono stati frequentati solo da una piccola percentuale dei dirigenti pubblici. Dirigenti, ah!

    97. come dire: gli mostri la luna e guardano il dito.
      Per lui non è pensabile (nemmeno) che il danno principale della sicilia è l’improduttività (e nei pochi casi di produttività regole imposte la strozzano) non è il fatto di avere permesso l’insediamento della produttività altrui (il 95% dei consumi) ma la regola che si usa per insediarli, piuttosto che usare la regola (che è solo il mezzo) per lo sviluppo locale.
      Perché se guardasse la luna capirebbe che è là la risposta a tutti i problemi irrisolti della moribonda città di Palermo.
      Ma a lui, loro, interessa il prg, perché è là il suo/loro conflitto di interessi. Che gliene frega della luna…

    98. Giro giro tondo, io giro intorno al mondo, le stelle d’argento costan cinquecento, centocinquanta e la Luna canta, il Sole rimira la Terra che gira, giro giro tondo come il mappamondo…

    99. Lo Bocchiaro
      senza gli interventi dei 4,
      non avresti da raccogliere nemmeno quelle che definisci “pochissime idee buone”.
      Restiamo in attesa di conoscere quello che hai apprezzato.
      Un piccolo sforzo,suvvia!

    100. E che sia 101! Fino a 18 mesi fa non capivo nulla di PRG, ciò a causa della frammentazione normativa che non permette al comune cittadino di media intelligenza di comprendere di primo acchito la portata della faccenda. come fu come non fu mi capitò la fortuna di conversare per otto ore più o meno, io e lui da soli, con un eminente urbanista che mi spiegò tutto ciò che non avevo capito e molto altro. Non sono diventato urbanista in otto ore ma ora ho le idee più chiare, se prima ero dubbioso ora sono decisamente scettico, ma sempre disposto a cambiare idea.

    101. Lo Bocchiaro
      quando scrivo che i palermitani si sono avvicinati al mare,non mi riferisco al saccheggio dei litorali,dall’Addaura a Carini,che,ovviamente,disapprovo.
      Mi riferisco alla espansione urbana verso il mare che ha inglobato aree come S. Lorenzo,Pallavicino,etc.
      Si poteva espandersi verso i monti,in direzioni opposte,e si è andati verso nord,
      verso il mare.

      Sui litorali,se non erro,tutt’ora e’ in corso la riqualificazione della costa di Carini,
      con demolizioni che vanno a rilento e che riconsegnano la vista del mare,ma un territorio devastato.
      Sul recupero dell’Addaura non so cosa c’è’ in programma.

    102. Vi invito a rimanere in tema e vi ricordo che questa non è una chat. Grazie.

    103. Ogni comune è tenuto, ai sensi di legge, a dotarsi di un piano regolatore, quindi di cosa si discute? Bisogna farlo. Siamo stati amministrati (e lo siamo tuttora) da incapaci. Ci sono stati malaffari nel passato, ci saranno pure nel presente e nel futuro ma comunque il piano regolatore va fatto. Nn credete in un possibile recupero di Palermo? Allora lasciate spazio a chi ci prova. Espansione urbana verso il mare? S.Lorenzo e Pallavicino? ma quale mare? quale espansione? Li c’è troppo degrado, “ediliza desolante” e quartieri che fanno pensare solo alla mafia (come ogni quartiere di Palermo) e ai Lo Piccolo. Proprio per questo ci vuole una rinascita in tutta la città. Carini? Ma siete passati dall’autostrada? Arrivati li c’è puzza di fogna. E comunque Carini fa comune a se, l’argomento dell’articolo mi sembra sia un altro. Addaura? Ville ricche e munnizza per strada con mare quasi inaccessibile. Si parla di PRG e si risponde con i marciapiedi rotti del palace di mondello e Biagio Conte. Da quello che si legge voi vi conoscete e state utilizzando questo blog solo per insultarvi, distruggendo un articolo che sembrava volesse fornire solo informazioni sul PRG che verrà. E’ vero, basterebbe non leggere i commenti, ma spesso i commenti vanno ad integrare l’articolo con riflessioni e idee costruttive e non distruttive e disfattiste come il 90% dei commenti lasciati in questo post.

    104. Un intervento così te lo potevi risparmiare,se ti leggevi attentamente le considerazioni finora emerse,che dimostri di non avere recepito o voglia di recepire.
      Certo che un PRG si deve approvare,per rispettare quello che impone la legge.
      Al limite,nulla vieta che venga confermato il precedente,tale e quale.Ma poiché tutto evolve continuamente,il buon senso dice di rivedere cosa non ha funzionato e cosa va fatto per migliorare la qualità di vita in questa città.
      Un post apre un argomento,ma da’ l’opportunità di analizzare ciò che ruota intorno all’argomento.Chi vieta che la Missione di Biagio Conte trovi una nuova collocazione in aree da attrezzare convenientemente nel contesto urbano?
      Perché si deve mettere mano alla Costa Sud mentre la Costa Nord compresa tra l’aeroporto e la Città si trova in condizioni pietose con le corsie laterali all’autostrada disseminate dai rifiuti,bello spettacolo offerto ai Turisti appena sbarcati dagli aerei?
      Forse perché a Nord,sotto il mirino delle demolizioni,non c’è più trippa per gatti ed allora si preferisce attaccare un nuovo territorio?
      Quanti passaggi di proprietà sono già avvenuti sulla costa sud,dove si dovrebbero riversare ingenti investimenti?
      E della costa nord,che ne facciamo,la lasciamo con i segni delle macerie delle demolizioni?
      Che significa Carini fa Comune a se?
      E le aree metropolitane di cui si fa cenno nelle direttive,che cosa sono?
      Infine dico,ma quale sarebbe la tua proposta?

    105. Qui il punto che si voleva fare e’ che un PRG sponsorizzato dall’attuale amministrazione comunale va boicottato e non supportato visto che verra’ usato esclusivamente per scopi propagandistici da politici che di concreto non hanno fatto nulla per palermo – costoro negli anni non hanno fatto altro che coltivare un sistema clientelare che chiusi i rubinetti di denaro pubblico da roma gli si e’ pure rivoltato contro (e si e’ visto che gentaglia avevano arrualato, veri e propri delinquenti, esempi del peggio che la citta’ puo offrire e del tipo di cultura che la politica ha incoraggiato – fottersi soldi pubblici e fare i fannulloni perche’ se lavori sei fesso) – orlando e’ il simbolo di queste pratiche politiche, e’ li da decenni (visto che lo avete resuscitato) ed ha rovinato la citta’, deve essere mandato a casa perche’ incapace – e’ il maestro del nulla

    106. Aggiungo, se avete fatto una visita all’aeroporto quest’estate avrete sicuramente constatato che obrobrio hanno combinato con il sistema viario e di parcheggi – un vero e proprio labirinto che lascia esterefatti chiedendosi quale mente contorta abbia potuto architettare tale atrocita’ – una vera offesa all’intelligenza comune – a quanto pare il nostro caro sindaco ha pure inaugurato tale struttura in pompa magna – ora io mi chiedo, se questo e’ il meglio che esce dagli uffici comunali, non saremmo dei pazzi in delirio ad affidare a codeste menti il nuovo PRG della citta’?

    107. Gentile Ettore. Ma cosa sta dicendo? L’aeroporto di Palermo sta nel comune di Cinisi, al quale spetta la competenza per il sistema viario. Ora, io capisco la lotta politica, ma attribuire a un sindaco cose che succedono in altri comuni… da non crederci.

    108. Questo e’ un altro argomento dolente.
      Chi parte in periodo estivo deve anticipare ,e di molto, l’orario di partenza,altrimenti corre il rischio di perdere l’aereo.Infatti sulla rampa partenze si creano code che arrivano fino alle rotatorie e si va avanti a singhiozzo.
      Ne parlo per avere fatto questa esperienza,alle 6 del mattino di un giorno di agosto.
      Perché succede?
      perche’ non ci sono piazzole per la sosta e lo scarico dei bagagli,
      e le auto fanno questa operazione sulla corsia di marcia,
      bloccando la colonna retrostante di auto.
      E’ stata realizzata una seconda corsia di scorrimento parallela,ma la cosa non funziona perché’ tale corsia e’ separata dalla prima,sicché’,una volta imboccata,non avete spazi di manovra.
      Un bravo osservatore però’ lo spazio lo intravede,,anche se inutilizzato ed inutilizzabile
      Dovete sapere che accanto le 2 corsie di cui sto parlando,c’è il parcheggio,più’ volte rimaneggiato.,che ha un solo accesso,il che crea non pochi problemi.
      Potrete vedere che dentro il parcheggio,su 6 posti auto segnati in due fila da tre,ne vengono occupati solo 3,Infatti,se uno si azzardasse ad occupare uno dei 3 posti della fila retrostante,rischierebbe di restare bloccato dalle 3 auto della fila antistante,che hanno libera possibilità di uscita.
      Se uno si chiede come mai,la risposta e’ semplice.e’ stata fatta una sopraelevazione del parcheggio ed ai lati di questi 2 posti da 3 auto ci sono le colonne o i pilastri per la sopraelevazione,che non consentono manovre di uscita dai 3 posti retrostanti.
      A questo punto mi chiedo:come mai questi spazi inutilizzabili dentro il parchrggio non sono stati resi accessibili dalla seconda corsia di scorrimento per consentire lo scarico bagagli senza bloccare la colonna di auto?
      E’ una cosa facilmente realizzabile spostando la transenna che delimita il parcheggio.

    109. Scusi,
      Cinisi/Palermo
      che ci faceva Orlando alla inaugurazione della nuova area Arrivi?

    110. Pero’,a mio avviso,la lotta politica ci entra poco.
      Si descrivono fatti e situazioni venutesi a creare da una amministrazione all’altra.da sx a Dx ed a sx.
      In sostanza e’ il criterio amministrativo che fa acqua da tutte le parti.
      Visuale corta,progettualità scadente.
      Chi ne paga lo scotto e’ il povero viaggiatore d’aereo.

    111. Che l’area in cui ha sede l’aeroporto appartenga al Comune di Cinisi ,
      e’ irrilevante,
      Si chiama forse Aeroporto di Cinisi?.
      Cinisi ha un Ufficio Tecnico dotato di progettisti aeroportuali?
      Per quello che ne so,Cinisi e’ solerte nell’invio dei Vigili Urbani,
      che sono un incubo per i viaggiatori ed accompagnatori

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