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mercoledì 24 apr
  • Che fine ha fatto Luca Bianchi?

    Il pluriesperto di materie finanziarie, direttore dello Svimez, catapultato da Roma nella Giunta regionale come il crociato in soccorso del Crocetta, nominato in fretta e furia assessore all’Economia, perché Pierluigi Bersani, allora segretario del Pd, nonché premier in pectore, vantava i suoi trascorsi, così come è arrivato, se n’è andato, dopo il primo rimescolamento del Governatore.
    Barba incolta, dall’aria vagamente intellettuale ed il sorriso vagamente innaturale, l’assessore comincia a sfoderare esperienza, competenza, pertinenza e diligenza, per mettere a punto un bilancio che finalmente possa finalmente rimanere nella storia della finanza siciliana come strumento di strette intese, ma larghe vedute.
    Già, perchè, lo zelante Bianchi tutti i pomeriggi si faceva accompagnare dal commissario dello Stato cui sottoponeva le sue mirabolanti teorie di rientro della spesa e di esborso, sempre della spesa.
    E tornava nel suo ragguardevole ufficio, rassicurando alti burocrati con Crocetta in testa, con poche, ma efficaci parole: «Tutto ok».
    E così, dopo il vaglio dell’Assemblea Regionale la Finanziaria passa all interlocutore quotidiano di Bianchi che boccia appena 33 articoli su 50.
    Un flop mai registrato nella storia della Sicilia.
    Il nostro amato assessore, però, anziché gettare la spugna, continua a rimanere alla sua poltrona, fino a quando la politica non getta lui direttamente nel dimenticatoio, spedendolo a Roma con un biglietto di solo andata.
    E così la meteora Bianchi svanisce nel nulla.
    Qualcuno, tra i corridoi degli assessorati, lo ricorda, ma la domanda ricorrente è «Bianchi chi?».

    Della Svimez, l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, è stato vicedirettore fino alla nomina di assessore regionale all’Economia della Regione siciliana. Poco più di un anno di lavoro intenso e che forse non gli ha riservato un ricordo del tutto roseo. E nel sito internet dello Svimez risulta ancora in aspettativa.
    Per Bianchi dopo le dimissioni annunciate la scorsa settimana, si era parlato con un certo clamore di un incarico al ministero dell’Agricoltura e delle politiche forestali come dirigente del ministro Maurizio Martina. Un’ipotesi circolata a poche ore dalle dimissioni che aveva scatenato anche qualche reazione scomposta di qualche deputato regionale dell’opposizione.
    Luca Bianchi, comunque, dopo gli ultimi due giorni passati a Palermo per risolvere le ultime questioni tecniche legate alle dimissioni, è tornato a Roma ed è di nuovo nella sede dello Svimez in via di Porta Pinciana a Roma. Ha ripreso servizio come vicedirettore.

    Sicilia
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