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martedì 19 mar
  • La costituzione dell’arancina palermitana – Principi fondamentali

    Art. 1 Palermo è una Repubblica democratica, fondata sul’arancina.

    La sovranità appartiene alla frittura, che la esercita oltre le forme del corpo e i limiti del cibo.

    Art. 2 Santa Lucia riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’arancina, sia abburro che accarne, e richiede l’adempimento dei piaceri inderogabili della vita privata, gastronomica e sociale.

    Art. 3 Tutte le arancine hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti al bancone, senza distinzione di condimento, doratura, riso, frittura, costo e delizia.

    È compito di Palermo rimuovere i supplì di ordine catanese che, limitando di fatto la forma e il sapore dell’arancina, impediscono il pieno sviluppo della arancina con la A e l’effettiva affermazione dell’unico cibo ammesso nell’organizzazione festiva, gustosa e mangereccia della città.

    Art. 4 Palermo riconosce a tutti i cittadini il diritto a Santa Lucia e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

    Ogni arancina ha il dovere di emanare, secondo il proprio sapore e la propria forma, un’acquolina che concorra all’esclusività materiale o morale nella festività.

    Art. 5 L’arancina, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie gastronomiche; attua nella scelta che dipende daI singolo il più ampio decentramento gastronomico; adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze degli emigrati e dei forestieri lontani dall’arancina e vicini al supplì.

    Art. 6 Santa Lucia tutela con apposite norme le minoranze del palato.

    Art.7 Arancina e Cuccìa sono, ciascuno nel proprio ordine gastronomico, indipendenti e sovrani.

    I loro rapporti sono regolati dai Patti dello Street Food. La condivisione dei Patti accettate dalle due parti, non richiede procedimento di esclusione degli atei dell’arancina dalla festività.

    Art. 8 Tutte le confessioni gastronomiche sono egualmente libere davanti a Santa Lucia.

    Le confessioni gastronomiche diverse dall’arancina hanno diritto di organizzarsi secondo i propri palati, in quanto non contrastino con l’ordinamento paritetico del fritto.

    I loro rapporti con l’arancina sono regolati per coscienza sulla base di intesa con il relativo stomaco.

    Art. 9 Palermo promuove lo sviluppo della cultura del cibo e la ricerca gastronomica della migliore arancina.

    Tutela lo street food e il patrimonio di panelle e crocché nel centro storico.

    Art. 10 L’ordinamento gastronomico palermitano si distacca dalle norme del diritto da tavola generalmente mangiate.

    La condizione gastronomica dell’emigrato è regolata da Santa Lucia in conformità del cibo autoctono e dei trattati sull’arancina.

    L’emigrato, al quale sia impedito nel giorno di Santa Lucia l’effettivo sfondamento del suo stomaco democraticamente garantito dalla Costituzione dell’Arancina, ha diritto d’asilo nel territorio palermitano secondo le condizioni stabilite dal cibo.

    È ammessa l’estradizione dell’emigrato per il reato di supplì.

    Art. 11 Palermo ripudia il supplì come strumento di offesa al gusto delle vere arancine e come pezzo di rosticceria nei banconi internazionali; non consente, in condizioni di disparità con quelle “fimmine”, alla sostituzione con l’arancino di Catania che non assicuri la giusta forma e la giusta declinazione fra i palermitani; promuove e favorisce le organizzazioni lessicali rivolte a tale scopo.

    Art. 12 La bandiera della Arancina è il bicolore palermitano: rosa e nero a due bande verticali di eguali dimensioni.

    (immagine di Alessandra Rossi)

    Palermo
  • 18 commenti a “La costituzione dell’arancina palermitana – Principi fondamentali”

    1. Miii, ma vero dici ? La Costituzione dell’arancina ?
      Mi sembra una specie di grivianza, non però un vero lamento, piuttosto un ragionare a lungo, ex superiore loco, di qualcosa che in fondo è troppo popolare. Odi profanum vulgus et arceo. Ma più che lontano, direi : sopra.
      Ed intanto non vi siete accorti di quanto ormai le arancine a Palermo siano pressoché immangiabili. Riso scotto, troppo pomodoro, troppa carne, un pastrocchio rosso. Arancina splatter.
      Bollente fuori ma fredda dentro, come questo “pezzo”.

    2. Manuelo, va tastala!

    3. **Manuelo
      Non è che tutti sanno fare le arancine, cambia friggitoria o pasticceria. Certamente la qualità dipende anche dl prezzo e più è basso e più ovviamente scade la qualità.
      Ganci e affini vanno bene per il low cost…chi si accontenta…gode.

    4. Alba tra le peggiori. Spinnato, Recupero. O Touring, quale la più buona, quella al salmone o al cioccolato ?
      Quando è successo tutto questo, ma soprattutto perchè è successo ?
      Sarà che sono tornato a Palermo dopo un’assenza troppo lunga, troppo tardi o forse è perchè le grandi bellezze andrebbero cercate soltanto tra i ricordi. Giannettino, ad esempio.
      Ecco, cos’è allora: un castigo. Per le arancine non pagate, a “Giannettino”.
      Vi sta bene. Ti sta bene, “Va tastala ! “.

    5. Coast to coast di viale Campania…. Manuelo va tastale e poi mi dici…

    6. Vorrei abrogare la carta in vigore e promulgare questa. Inoltre nomino federica virga presidente della repubblica!!
      Ps. Tastatele al burro e al ragu’, ma se non vi piacciono quelle dei bar, fatele a casa! Il vostro stomaco vi ringraziera’

    7. Lodi, lodi, lodi , Federica….Rabbrivisico quando vedo quegli obrobi a forma puntita, fatti con il riso…ma chi su ???? La grazia e le rotondita’ dell’arancina armonizza il piacere di addentarla , aggredirla in qualunque punto della sua sfericita’……..quella punta , invece, di quell’altro coso, obbliga l’addentamento partendo dal pizzo…….arancina, for ever……..:)

    8. Il prossimo anno scrivo un’ode alla cuccìa… Che l’una è fritta e tonda, l’altra è dolce e buona

    9. Dovrebbe essere esposta al bancone di qualsiasi rosticceria\attività gastronomica palermitana!

    10. Oggi ho visto Tony Siino sbutriarsi di arancine al punto che delirava: “Chiamatemi Gino… Aran Gino!”

    11. MISSIONE DOLOMITI PER RIBADIRE LA FEMMINILITÀ DELL’ARANCINA. VIDEO DI http://WWW.STREATPALERMO.IT http://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=g5vk3jNKZjM

      P.s. Maaaaaaaaaa le arancineeeeee su….ca carne o accarne?

    12. Magari…sono a Barcellona e sto spinnando! :'(

    13. Federica Virga Presidente della Repubblica!

    14. Simpatico il post , brava l’autrice 😉

    15. Sei un genio………e basta.

    16. Manuelo, scusami, sai…ma tornatene da dove sei venuto! Tu di arancine non ne hai capito un ca….
      Alba la peggiore? A parte che e’ stata classificata in 5 posizione…ma comunque questo e’ niente….Trovi tutto freddo? Vatti a riscaldare a tropici! Ci fai piu’ figura!

    17. […] l’intera lista (e ve lo consigliamo caldamente) non dovete far altro che andare sul sito Rosalio: Art. 1 Palermo è una Repubblica democratica, fondata sul’arancina. La sovranità appartiene […]

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